Genova, anno domini 1589. Pimain, il guaritore di maiali, suo malgrado si ritrova a svolgere il delicato compito dell'indagatore. Teatro delle indagini: il primo
Genova, anno domini 1589. Pimain, il guaritore di maiali, suo malgrado si ritrova a svolgere il delicato compito dell'indagatore. Teatro delle indagini: il primo 'manicomio' di genova, l'ospedale degli incurabili, dove un assassino uccide una dopo l'altra le povere anime che vi sono rinchiuse. Pimain scopre un mondo inimmaginabile, dimenticato da dio e dagli uomini. Lì, in piccole celle maleodoranti, i pazienti vengono chiamati con il nome della malattia di cui soffrono: il furioso, il melanconico, l'insensato, il bestemmiatore, il sifilitico, l'imbecille, l'epilettico. Ma la città è sconvolta anche dagli omicidi di giovani rampolli di nobili famiglie. Due indagini che scuotono l'animo di pimain. A scuotergli invece il cuore ci pensa la giovane e bellissima maddalena. Lei sì, il vero mistero: l'amore.
Quale legge può permettere a un uomo di sostituirsi a dio? Con teatrale lentezza, aldini attacca i morsetti ai polsi del cadavere e li collega alla pila. La corrente si infila famelica nei cavi e raggiunge le membra del condannato. La notte del 4 novembre 1803, mentre contempla le acque del mare del nord infrangersi contro i legni del victoire, il veliero battente bandiera francese su cui si è imbarcato per approdare a londra, il fisico giovanni aldini ignora la portata degli eventi in cui verrà coinvolto nella capitale del regno inglese, ma sa perfettamente cosa va cercando: un cadavere fresco e non mutilato. Con un'adeguata stimolazione elettrica, opportunamente distribuita fra le membra, è possibile restituire la vita a chi l'ha perduta: è questa la convinzione su cui lo scienziato bolognese ha fondato i suoi recenti studi e le spettacolari, quanto chiacchierate, dimostrazioni eseguite in italia e in francia sui corpi di animali. Ma l'inghilterra, che non conosce la ghigliottina, significa altro. Significa pene capitali inflitte tramite impiccagione, la possibilità di avere a disposizione corpi integri di reietti appena deceduti. Sbarcato in una londra sordida, traboccante di miseria e disperazione, che la penna di beccati ricostruisce con la vividezza che solo i maestri del genere sanno regalare, aldini si getta a capofitto nel suo progetto visionario. Ma l'ambizione folle e la cieca fede nel progresso lo porteranno presto a fare i conti con le paure e i dilemmi morali che da sempre si annidano nel cuore dell'essere umano.
Una piccola stazione dove non passa quasi nessuno. Un facchino col mal della mosca. Dei bagagli restituiti per caso alle persone sbagliate cambiano il destino dei passeggeri, della stazione, del facchino, che senza volerlo diventa un dispensatore di prodigi. Anni cinquanta. Liguria. Una banchina che assiste a scambi di abiti da sposa, torte alla panna, valige cariche di accendini e ventiquattrore piene di documenti. Un paese che pian piano si popola di viaggiatori in cerca di un'indicazione per i propri dilemmi, di affittacamere e chiaroveggenti, ex voto, discorsi sulla santità e perfino processioni statue in piazza. Una lettera che svela, molti anni dopo la morte del santo-facchino, il segreto dei suoi miracoli.
Chi è l'artiglio del diavolo? Nei carruggi si parla di lui sottovoce, con orrore. Quando cala la notte le donne tremano al pensiero di incontrano e fare la stessa fine delle altre disgraziate che sono cadute sotto la sua bestiale ferocia. Tutta la città lo cerca. E quale presenza diabolica si aggira tra i carmelitani scalzi di sant'anna e profana la casa di dio sgozzando i preziosi maiali del convento e incidendo una croce sui loro corpi? È come se il cielo avesse scagliato contro i genovesi due pesti allo stesso tempo, ma il guaritore di maiali, che ama le bestie più degli uomini, è convinto che il signore abbia faccende più importanti di cui occuparsi e che si debba invece dubitare delle persone. Di tutti, proprio tutti.
Voi non mi conoscete, ma farete tutto ciò che voglio. Mentirete per me, ruberete per me, ucciderete per me. «un ipnotista killer per lorenzo beccati. In 'aenigma', nuovo thriller dell'autore di striscia la notizia, una folle corsa contro il tempo per fermare il misterioso omicida. » - corriere della sera «lorenzo beccati non ha nulla da invidiare agli autori hard boiled d'oltreoceano. » - libero 'lorenzo beccati è uno che sa cosa vuol dire scrivere. ' - giorgio faletti È una giornata come tante. E loro sono clienti come tanti: una coppia di anziani, una giovane madre, un timido agente di borsa. Ma, non appena entrano in banca, si trasformano in criminali efficienti e spietati. Sparano senza esitare alle guardie giurate e si fanno consegnare un'ingente somma di denaro. Pochi secondi dopo, nel grande atrio dell'edificio immerso nel silenzio, echeggiano i passi di un uomo vestito di nero che, senza proferire parola, si fa consegnare il bottino ed esce. Non fugge, però. Rimane in attesa della polizia. Tuttavia gli agenti che lo arrestano e lo caricano sulla volante non arriveranno mai in questura… c'è qualcosa di profondamente inquietante nelle azioni di quelle persone comuni, all'apparenza innocue. È come se il nemico fosse ovunque, e il male covasse anche nelle anime più innocenti. Il commissario davide ganz capisce subito di dover affrontare un caso senza precedenti che pone fin troppe domande. E, per trovare le risposte, ganz sarà costretto a lasciarsi alle spalle tutto ciò che crede di sapere sugli oscuri sentieri del crimine e inoltrarsi nel labirinto insondabile della mente dell'uomo misterioso, che è solo all'inizio della sua opera…
Suspense, mistero e storia si combinano in un romanzo di straordinaria potenza narrativa. Genova, 1601. La chiamano la tunisina. La disprezzano. La temono. Ma è a lei che i genovesi si rivolgono se hanno bisogno d'aiuto. Perché quella donna sfuggente è una rabdomante: sa ritrovare gioielli rubati, persone scomparse; riesce a smascherare ladri, truffatori e assassini. Tutti credono sia la custode di un potere arcano; in realtà, il potere di pietra sta nella sua mente acuta e nella dolorosa consapevolezza che il mondo degli uomini non ammetterebbe mai di essere inferiore a una semplice donna. Questa volta, però, l'incarico che attende pietra è diverso da qualsiasi altro. Mentre genova è in preda alla frenesia del carnevale, viene ritrovato il cadavere di una giovane, massacrata a morte e, lì accanto, c'è una bacchetta da rabdomante che sembra indicare pietra come autrice del delitto. Per dimostrare la propria innocenza, pietra inizia quindi a indagare e, ben presto, si rende conto che quell'omicidio sta riportando in superficie antichi e terribili rancori. Adesso per pietra è giunto il tempo di affrontarli, di risalire alla sorgente nascosta del male. Prima che l'assassino torni a colpire. Prima che l'assassino torni per lei… con una prosa elegante ed evocativa, lorenzo beccati ci trasporta tra i carruggi di una genova inedita e sorprendente, tratteggiata attraverso gli occhi di pietra, una donna fragile come la speranza e salda come una roccia, contro cui s'infrangono superstizioni e pregiudizi, intrighi e vendette. '