Il cervello del bambino è come una scacchiera. All'inizio qualunque partita è possibile. Poi, quando si cominciano a muovere i pezzi, le combinazioni via via diminuiscono. E se le mosse iniziali sono sbagliate sarà difficile risollevare le sorti del gioco. Analogamente è nei primi tre anni di vita che si decide lo sviluppo della psiche. Alla nascita ogni bambino è un 'miliardario' della mente e davanti a lui si apre una gamma pressoché infinita di opportunità. Ma in mancanza di stimoli adeguati il cervello può perdere le sue grandi potenzialità. In questo libro piero angela, con il suo stile divulgativo limpido e accattivante, spiega cosa avviene nella mente umana durante la prima infanzia e illustra ai genitori come siano importanti le mosse che essi giocano sullo scacchiere della vita dei propri figli.
I nostri allievi sono abituati a esercitare liberamente la volontà e il giudizio, guidati dalla fantasia e dall'entusiasmo. «questo libro vuole essere il seguito di 'educazione per un mondo nuovo' e si propone di aiutare gli educatori a capire le esigenze del bambino dopo i sei anni. » 'come educare il potenziale umano' viene pubblicato per la prima volta nel 1948 ad adyar, in india. Qui maria montessori ha inaugurato numerose scuole dedicate ai bambini figli sia di indiani sia di inglesi, ed è per questo conosciuta come «la madre» per antonomasia. In questo libro viene innanzitutto rivelato il segreto del successo del suo metodo educativo, ovvero la capacità di stimolare con intelligenza l'immaginazione creatrice del fanciullo per risvegliarne l'interesse, e di far germogliare in lui i semi della scienza. Viene poi esposto il suo programma di educazione cosmica, attraverso l'idea centrale e ispiratrice del piano cosmico. L'autrice suggerisce come insegnarlo al fanciullo attraverso la storia emozionante della terra e delle sue trasformazioni, della comparsa dei primi uomini e delle più antiche civiltà. Perché all'interno di questo piano tutto e tutti si riconoscono e si ritrovano, obbedendo al grande scopo della vita: lavorare insieme.
Riscoprire il coraggio – di vivere, amare, educare – nella nostra società ipertecnologica paolo crepet propone a genitori, educatori e, in particolare, a quei «nativi digitali» che si accingono a esplorare la propria esistenza in una società ipertecnologica, un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell'esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare…). Perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.
Questo libro di bettleheim è diventato un classico delta psicologia, una pietra miliare nello studio della schizofrenia e in particolare di quella sua forma grave e precoce che è l'autismo. Bettletheim ha scelto, dalla sua esperienza di terapeuta, alcuni dei casi meno curabili: non ha voluto celebrare le vittorie della medicina, ma mostrare, nelle sue manifestazioni più virulente e radicali, l'essenza della malattia. Quelle che narra sono esperienze emotive e intellettuali profonde, attraversate da domande e da dubbi che coinvolgono chi cura e chi è curato.