Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Prosa E Poesia

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 370

Pagina 2 di 37

Posizione in classifica: 11

Olocausti Tardovittoriani
El Niño, Le Carestie E La Nascita Del Terzo Mondo

Mike Davis

Archeologia - Dalla preistoria

Olocausti Tardovittoriani<br>El Niño, Le Carestie E La Nascita Del Terzo Mondo
La mancanza di monsoni negli anni dal 1876 al 1879 scatenò in buona parte dell'asia e dell'america latina una serie ripetuta di gravi siccità, il cui impatto sulla società agricola dell'epoca fu immenso. Le carestie che flagellarono la regione furono le peggiori che avessero mai colpito l'umanità. Più di cinquanta milioni di contadini morirono di fame e di malattia. Aree un tempo verdeggianti si trasformarono in deserti e la mortalità in alcune zone del mondo, dall'etiopia alla cina al brasile, raggiunse i picchi di un olocausto nucleare. Mike davis ha ricostruito questa tragedia, pressoché ignorata dalla storia ufficiale. Difficilmente però la natura da sola avrebbe potuto produrre una simile catastrofe. Complici di el niño e della natura furono il nascente imperialismo coloniale, la politica dei prezzi collegata alla capacità di operare previsioni climatiche, l'introduzione del gold standard, il sistema monetario basato sul cambio aureo, e la totale assenza di una politica rivolta a sostenere le popolazioni colpite dalla carestia. Fu in quel breve arco di anni che il profilo del futuro 'terzo mondo', con l'insanabile divisione dell'umanità in chi ha tutto e chi non ha nulla, si andò delineando in modo irreversibile.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/09/2023

Posizione in classifica: 12

Pompei
Il Tempo Ritrovato
Le Nuove Scoperte

Massimo Osanna

Archeologia - Archeologia specifica

Pompei<br>Il Tempo Ritrovato<br>Le Nuove Scoperte
Un libro non solo per specialisti, corredato da immagini inedite, capace di farci 'ritrovare' il tempo di pompei, un eterno quotidiano – per molti versi così simile al nostro – conservato nei secoli sotto una spessa coltre di ceneri e lapilli. È l'alba del novembre 2010. Poco prima che aprano i cancelli ed entrino i visitatori, a pompei collassa uno degli edifici più celebri, la schola armaturarum. La notizia fa il giro del mondo, i giornali italiani e internazionali denunciano a gran voce lo stato di incuria in cui versa il fiore all'occhiello del patrimonio archeologico del nostro paese. Sono passati quasi dieci anni da allora. Anni intensi e di duro lavoro, che hanno permesso, grazie soprattutto all'avvio del grande progetto pompei, di mettere in sicurezza la maggior parte delle rovine, di riprendere le indagini e gli interventi di scavo, di valorizzare al meglio quello che chateaubriand definiva 'il più meraviglioso museo della terra'. Massimo osanna, oggi al secondo mandato da direttore generale del parco archeologico, è – insieme a una nutrita squadra di collaboratori – uno dei protagonisti della 'resurrezione', ed è lui a guidarci in queste pagine tra le nuove scoperte realizzate negli ultimi anni. Affreschi, come la celebre immagine di leda e il cigno rinvenuta nel 2018; splendidi mosaici come nella casa di orione, ricchissime domus rimaste sepolte fino a oggi, e ancora pitture, graffiti, architetture che vengono qui presentati per la prima volta in forma estesa al grande pubblico. Al contempo, osanna ci restituisce 'il presente di duemila anni fa', illustrando con registro divulgativo ma approccio scientifico dove e come vivevano gli uomini e le donne travolti dall'eruzione del vesuvio nel 79 d. C . , cittadini di una città che non è mai morta davvero. Una biografia dei pompeiani che passa anche per gli oggetti (monete, gioielli, vasi, amuleti) e per le abitudini (dai ludus con i gladiatori e le bestie alla dieta), fino al momento fatale in cui il vulcano irrompe e immobilizza il fluire della vita. Un libro non solo per specialisti, corredato da immagini inedite, capace di farci 'ritrovare' il tempo di pompei, un eterno quotidiano – per molti versi così simile al nostro – conservato nei secoli sotto una spessa coltre di ceneri e lapilli.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/10/2021

Posizione in classifica: 13

Samarcanda
Un Sogno Color Turchese

Franco Cardini

Archeologia - Dalla preistoria

Samarcanda<br>Un Sogno Color Turchese
Nessuna città ha un nome così evocativo: appena lo pronunci l'oriente t'assale. Samarcanda è l'estrema tra le alessandrie fondate dal re macedone; è la città delle fortezze e dei sepolcri; è il nodo carovaniero sulla via della seta, il maggior raccordo commerciale di terra fra cina ed europa; è la sede del gur-amir, tempio e santuario, centro del mondo dalla cupola turchese sotto la quale il grande tamerlano dorme per sempre. Parla una lingua in cui coesistono e si contrappongono tre alfabeti - cirillico, latino, arabo - come specchio della lotta tra chi ancora guarda al vecchio colonizzatore russo, chi sostiene l'islamizzazione e chi vorrebbe giocare sino in fondo la carta dell'occidente.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2021

Posizione in classifica: 14

Civiltà Sepolte
Il Romanzo Dellarcheologia

C. W. Ceram

Archeologia - Teoria dellarcheologia

Civiltà Sepolte<br>Il Romanzo Dellarcheologia
C . W . Ceram si è proposto, in questo libro ormai divenuto un classico,
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2024

Posizione in classifica: 15

Samarcanda
Un Sogno Color Turchese

Franco Cardini

Archeologia - Storia della guerra

Samarcanda<br>Un Sogno Color Turchese
Nessuna città ha un nome così evocativo: appena lo pronunci l'oriente t'assale. Samarcanda è l'estrema tra le alessandrie fondate dal re macedone; è la città delle fortezze e dei sepolcri; è il nodo carovaniero sulla via della seta, il maggior raccordo commerciale di terra fra cina ed europa; è la sede del gur-amir, tempio e santuario, centro del mondo dalla cupola turchese sotto la quale il grande tamerlano dorme per sempre. Parla una lingua in cui coesistono e si contrappongono tre alfabeti - cirillico, latino, arabo - come specchio della lotta tra chi ancora guarda al vecchio colonizzatore russo, chi sostiene l'islamizzazione e chi vorrebbe giocare sino in fondo la carta dell'occidente.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2023

Posizione in classifica: 16

Il Grande Mare
Storia Del Mediterraneo

David Abulafia

Archeologia - Dalla preistoria

Il Grande Mare<br>Storia Del Mediterraneo
Da sempre il mediterraneo - il
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2023

Posizione in classifica: 17

Le Scarpe Al Sole
Cronache Di Gaie E Tristi Avventure Di Alpini, Di Muli E Di Vino

Paolo Monelli

Archeologia - Dalla preistoria

Le Scarpe Al Sole<br>Cronache Di Gaie E Tristi Avventure Di Alpini, Di Muli E Di Vino
Uno dei più celebri ed emozionanti diari della grande guerra, gremito di personaggi e di episodi, dal quale emerge tutta la drammaticità e l'umanità della vita in montagna e nelle trincee: l'orrore della prima linea contrapposto al raggelante distacco degli alti comandi e delle retrovie, la morte e la giovinezza, il valore e il mugugno. Cronache scritte in presa diretta da un giornalista di rango che raccontano un mondo dove hanno posto le stragi e il desiderio delle donne, le bevute, l'arrivo della posta, la malinconia, l'eroismo estremo e la bellezza dei boschi e dei monti. Monelli non predica e non denuncia ma, semplicemente, racconta a volte amare verità, come la fucilazione di soldati, a volte episodi divertenti e ilari. Cronache, appunto, di gaie e tristi avventure di alpini, di muli e di vino.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2023

Posizione in classifica: 18

La Sardegna Nuragica

Massimo Pittau

Archeologia - Archeologia specifica

La Sardegna Nuragica
In sardegna è durata più di 200 anni - anche con i suoi risvolti umoristici la diatriba circa la
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/12/2023

Posizione in classifica: 19

I Sommersi E I Salvati

Primo Levi

Archeologia - Dalla preistoria

I Sommersi E I Salvati
Un saggio imprescindibile per capire il novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo. «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre» – primo levi quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Quali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la «zona grigia» della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di un'esperienza estrema? Le risposte dell'autore di se questo è un uomo nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui lager nazisti.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/06/2023

Posizione in classifica: 20

Tempi Barbarici
L'Europa Occidentale Tra Antichità E Medioevo (300-900)

Stefano Gasparri

Archeologia - Dalla preistoria

Tempi Barbarici<br>L"Europa Occidentale Tra Antichità E Medioevo (300-900)
Nelle fonti tra vi e xi secolo, l'espressione 'tempi barbarici' indica i periodi di profondo cambiamento in cui si tenta faticosamente di trovare un nuovo equilibrio. Oggetto di un'intensa ricerca internazionale, l'alto medioevo appare adesso molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee oppure di distruttori della civiltà. Si è riconosciuta la sua importanza come momento delle origini del potere del papa e della nascita dell'islam, dell'emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell'otium) e di spazi per l'esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell'esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinano come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte a uno in cui il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l'ecclesia. Se l'alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza e a osservarlo dalla giusta distanza.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2022

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]