Il 'complesso di telemaco', figlio che attende il padre ulisse per poter ritrovare anche se stesso e il proprio ruolo nel mondo - secondo la lettura che del mito ha offerto massimo recalcati opponendola al 'complesso di edipo', figlio che, invece, uccide il padre - è l'immagine con la quale questo libro si apre, per introdurci a riflessioni decisive e necessarie per la nostra cultura odierna, a questi anni complessi, dai quali le figure di paternità e figliolanza sono uscite 'con le ossa rotte'. Alla suggestione offerta dall'odissea, don luigi maria epicoco fa seguire la rilettura di alcuni personaggi biblici (veri prototipi dei padri e figli che anche noi siamo), di alcune relazioni paterne/filiali, offrendo al lettore un percorso inedito e sorprendente, in vista di una reinterpretazione della questione giovanile come opportunità e non più e solo come problematicità. Gesù è, in questa riflessione, l'immagine più significativa di una giovinezza che funziona e in cui definitivamente l'opportunità di essere figlio si realizza nel compimento liberamente 'scelto' e non subito della relazione con il padre. Nel tempo in cui la chiesa si raduna in sinodo proprio attorno alla tematica dei giovani, il testo ne delinea un'antropologia positiva, liberata e liberante: quella di cui troppo a lungo abbiamo patito l'assenza.
Se cerchi i libri più belli di davide banzato, non puoi perderti 'tutto ma prete mai. Una storia di ribellione e d'amore', il suo ultimo libro pubblicato da piemme nel 2022. Si tratta di una testimonianza autobiografica di un prete che ha vissuto esperienze di missione in brasile, bosnia ed erzegovina e italia, e che ora è assistente spirituale generale della comunità nuovi orizzonti, fondata da chiara amirante. In questo libro, davide banzato racconta la sua storia di ribellione e d'amore, dalla sua infanzia difficile alla sua vocazione sacerdotale, passando per le sue sfide, le sue cadute e le sue risalite. Con uno stile semplice e coinvolgente, l'autore condivide le sue riflessioni sul senso della vita, sulla fede, sulla misericordia e sulla speranza. Il libro è arricchito dal dialogo con papa francesco, che lo ha nominato missionario della misericordia nel 2016, e che lo incoraggia a cercare il suo orizzonte e a rialzarsi e ripartire oggi. 'tutto ma prete mai' è un libro che ti emoziona, ti fa ridere e ti fa pensare. È un libro che ti fa scoprire gli aneddoti più belli della comunità nuovi orizzonti, che si occupa del recupero del disagio giovanile. È un libro che ti fa conoscere meglio davide banzato, uno dei più apprezzati scrittori e conduttori televisivi nel campo della religione e della spiritualità. È un libro che ti fa sentire vicino a dio e agli altri. È un libro da leggere assolutamente.
In un'epoca sempre più rumorosa, in cui tecnica e consumismo irrompono nella nostra vita, è senza dubbio una follia voler scrivere un libro dedicato al silenzio. Eppure, il mondo fa tanto di quel rumore che la ricerca di qualche goccia di silenzio diviene ancora più necessaria. Per il cardinale robert sarah, a forza di respingere il divino, l'uomo moderno si ritrova in una dimensione angosciante e opprimente. Sarah vuole ricordare che la vita è una relazione silenziosa tra la parte più intima dell'uomo e dio. Il silenzio è indispensabile per l'ascolto del linguaggio divino: la preghiera nasce dal silenzio e senza sosta vi fa ritorno sempre più profondamente. In questo colloquio con nicolas diat, il cardinale s'interroga: gli uomini che non conoscono il silenzio potranno mai raggiungere la verità, la bellezza e l'amore? La risposta è senza appello: tutto ciò che è grande e creato è plasmato nel silenzio. Dio è silenzio. Dopo il successo internazionale di dio o niente, tradotto in quattordici lingue, il cardinale robert sarah cerca di ridare al silenzio la sua dignità. Il testo è seguito da un colloquio con dom dysmas de lassus, priore della grande chartreuse e ministro generale dell'ordine dei certosini. Prefazione di benedetto xvi.
'il 'beato' cristiano è colui che leva lo sguardo verso l'alto, verso l'eterno e l'infinito e ascolta un messaggio controcorrente, sconcertante e fin provocatorio. Poveri, sofferenti, miti, affamati e assetati, misericordiosi, puri, artefici di pace, perseguitati sono convocati da cristo come suoi discepoli, chiamati a edificare quel regno di dio da cui sono esclusi coloro che conoscono solo la frenesia del piacere, del potere e del possesso. ' È questo il contenuto rivoluzionario delle beatitudini, nucleo centrale della 'buona novella', paradosso che sconvolge le fragili certezze del senso comune. Un affascinante 'mondo alla rovescia' in cui si addentra il cardinale gianfranco ravasi, partendo da una rigorosa analisi del testo originale, nelle due diverse versioni di matteo e di luca. A chi sono destinate le beatitudini? Come dobbiamo leggerle? In una prospettiva squisitamente religiosa o di emancipazione sociale? L'autore ricorda l'universalità dell'impegno di vita che le parole di cristo propongono e sottolinea come le legittime istanze di giustizia terrena che evocano vadano ricondotte a una visione d'insieme trascendente. La dimensione antropologico-sociale non può prescindere, quindi, da quella teologico-spirituale. Seguendo queste coordinate, ravasi esplora i più suggestivi sentieri dello spirito, cercando le tracce delle beatitudini già tra le righe dell'antico testamento, e proponendo uno stimolante confronto con le beatitudini ebraiche.
In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui benedetto xvi si è sentito chiamato, per la chiesa e per il mondo. «perché benedetto xvi ha rinunciato al papato? Fu vera rinuncia? Qual è la sua misteriosa missione attuale? » la chiesa attraversa la più grave crisi della sua storia, secondo tanti osservatori. Si ripropongono sempre più le domande su ciò che è davvero accaduto nel 2013 con la sorprendente 'rinuncia' di benedetto xvi, la sua decisione di restare 'papa emerito' e la convivenza di due papi. Perché benedetto xvi era diventato un segno di contraddizione? Cosa stava accadendo a livello geopolitico? Chi caldeggiava una 'rivoluzione' dentro la chiesa cattolica? E il papa si è veramente dimesso? Sono le domande a cui cerca di rispondere antonio socci attraverso i fatti, i gesti e le parole di benedetto xvi in questi sei anni, scoprendo, come in un appassionante thriller, che egli in realtà è rimasto papa, con conseguenze ancora inesplorate. In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui benedetto xvi si è sentito chiamato, per la chiesa e per il mondo. L'autore ipotizza che possano esserci anche eventi soprannaturali all'origine della sua scelta. C'è poi da decifrare un'antica profezia che riguarda benedetto xvi e c'è infine una nuova rivelazione che arriva da fatima. Che non riguarda solo la chiesa, ma il mondo intero.
Quello tra joseph ratzinger e georg gänswein è stato un lungo e significativo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. E ancor più dopo l'elezione del cardinale ratzinger come benedetto xvi, don georg ha vissuto costantemente al suo fianco quale suo più stretto collaboratore, ma anche confidente e consigliere, accompagnandolo durante il pontificato e nel tempo successivo alla storica rinuncia del 2013. Oggi, dopo la scomparsa del papa emerito, per l'attuale prefetto della casa pontificia è giunto il momento di raccontare la propria verità riguardo le bieche calunnie e le oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sulle azioni del pontefice tedesco, e di far conoscere così, finalmente, il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come 'panzerkardinal' o 'rottweiler di dio'. Un racconto autentico e schietto in cui, coadiuvato dalla esperta penna del vaticanista saverio gaeta, monsignor gänswein propone l'autorevole ricostruzione di un particolarissimo periodo per la chiesa cattolica, affrontando anche gli interrogativi su enigmatiche vicende, quali i dossier di vatileaks e i misteri del caso orlandi, lo scandalo della pedofilia e i rapporti fra il papa emerito e il successore francesco. Ne scaturisce l'intensa testimonianza della grandezza di un uomo, cardinale, papa che ha fatto la storia del nostro tempo e che emerge qui come un faro di competenza teologica, chiarezza dottrinale e saggezza profetica.
Queste pagine raccontano la storia di chiara, con le parole e i ricordi di chi l'ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede: un'esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare segno di speranza per tutti noi.
La pace di cristo regni nei vostri cuori'. (col 3,15) la nostra è un'epoca di inquietudine, e questa attitudine interiore, che permea la vita quotidiana, spesso confluisce anche nella vita spirituale, così la nostra ricerca di dio, della santità e del servizio al prossimo diviene spesso agitata e ansiosa. L'autore ci conduce, attraverso un cammino di fiducia e docilità, ad assumere l'atteggiamento dei piccoli di cui ci parla il vangelo.
Alessandra romana dei principi borghese è erede di una delle più grandi e antiche famiglie dell'aristocrazia romana. Dopo un'adolescenza spensierata e un atroce dolore giovanile, decide di studiare negli stati uniti. Durante la permanenza in america si innamora di un ricco armatore greco, lo sposa e dopo due anni divorzia. Sono anni burrascosi, di dolce vita, divertimenti superficiali e viaggi in giro per il mondo. Ritornata a roma si impone sulla scena culturale italiana organizzando esposizioni d'arte di grande successo. Arrivano così gli anni della svolta e della conversione di alessandra. Nelle pagine di questo diario si snoda il racconto delle esperienze spirituali vissute dalla protagonista.
«il biblista r. Brown assume in quest'opera come linea di demarcazione del racconto della passione e morte di gesù non l'ultima cena, ma la scena del getsemani con gesù orante sotto gli ulivi del podere oltre il torrente cedron. Da quel momento egli procede orizzontalmente, cioè ricostruendo e vagliando ogni quadro con il contributo dei quattro evangelisti. Si ha così la possibilità di isolare in