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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 46

Pagina 3 di 5

Posizione in classifica: 21

Senza Vergogna
Una Storia Di Coraggio Contro L'AIDS

Ursula Rütter Barzaghi

Medicina - Malattie

Senza Vergogna<br>Una Storia Di Coraggio Contro L"AIDS
La storia di una madre che scopre la sieropositività del figlio e con lui affronta la paura, la sofferenza, la lotta contro la malattia conclamata e la fine. Il racconto commovente di una battaglia durissima, combattuta con coraggio e ottimismo. Una famiglia felice sconvolta da un giorno all'altro dall'aids, e dall'indifferenza, dalla vergogna, dall'isolamento, dalla certezza dell'esito tragico. Madre e figlio, tuttavia, riescono, con il loro amore e la forza, a vincere la paura dei familiari, l'ostilità dei vicini, l'indifferenza del mondo, trasformando una tragedia in una storia di solidarietà e di amore.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2020

Posizione in classifica: 22

Senza Vergogna
Una Storia Di Coraggio Contro LAIDS

Ursula Rütter Barzaghi

Medicina - Malattie

Senza Vergogna<br>Una Storia Di Coraggio Contro LAIDS
La storia di una madre che scopre la sieropositività del figlio e con lui affronta la paura, la sofferenza, la lotta contro la malattia conclamata e la fine. Il racconto commovente di una battaglia durissima, combattuta con coraggio e ottimismo. Una famiglia felice sconvolta da un giorno all'altro dall'aids, e dall'indifferenza, dalla vergogna, dall'isolamento, dalla certezza dell'esito tragico. Madre e figlio, tuttavia, riescono, con il loro amore e la forza, a vincere la paura dei familiari, l'ostilità dei vicini, l'indifferenza del mondo, trasformando una tragedia in una storia di solidarietà e di amore.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/04/2024

Posizione in classifica: 23

In Movimento
Una Vita

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

In Movimento<br>Una Vita
L'autobiografia del poeta laureato della scienza medica«la mia prima moto, a diciott'anni, fu una bsa bantam di seconda mano con un piccolo motore a due tempi e, come scoprii poi, freni difettosi. Per il suo battesimo della strada la portai a regent's park, il che si rivelò una fortuna, e probabilmente mi salvò la vita, perché la manetta si inceppò proprio mentre stavo andando a tutto gas e i freni non riuscirono a fermarla, e neppure a rallentarla, se non in misura minima. Regent's park è costeggiato da una strada, e io mi ritrovai a girarci e rigirarci intorno su una moto che non avevo modo di fermare. Per avvertire i pedoni di togliersi dalla mia traiettoria, suonavo il clacson o urlavo, ma dopo due o tre giri tutti mi davano strada e mi lanciavano grida di incoraggiamento mentre continuavo a passar loro accanto ».
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 24

In Movimento

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

In Movimento
La autobiografia di oliver sacks: una rassegna di passioni, descritte con la lucidità dello scienziato, l'audacia dello psiconauta e con la schiettezza del diagnosta. Sarà un piacere per i lettori di sacks sentirlo parlare di sé. «i molti lettori dei libri di oliver sacks avranno sospettato che la personalità di questo anticonvenzionale, geniale investigatore di casi clinici dai risvolti affascinanti potesse essere altrettanto singolare. Uscita a poche settimane della morte dell'autore, questa biografia lo conferma, oltre a far apprezzare ancora una volta le sue doti di narratore vivace e scorrevole. » - masolino d'amico, ttl-la stampa «da bambino desideravo con tutto me stesso movimento ed energia, libertà di muovermi e poteri sovrumani. Godevo fugacemente di queste cose quando sognavo di volare». «sono un uomo dal carattere veemente, con violenti entusiasmi ed estrema smoderatezza in tutte le mie passioni» scriveva oliver sacks in un articolo apparso il 19 febbraio 2015 sul «new york times», nel quale annunciava, con brutale sobrietaà di soffrire di un male incurabile. È quindi inevitabile che in movimento, la sua autobiografia, sia innanzitutto una rassegna di passioni, descritte con la lucidità dello scienziato e l'audacia dello psiconauta, con la schiettezza del diagnosta e il gusto per la digressione di un dotto seicentesco. E sarà un piacere, per i lettori di sacks, sentirlo parlare di sé: dell'ossessione per le moto e il sollevamento pesi, della dipendenza dalle amfetamine, del lacerante rapporto con il fratello schizofrenico e con la madre (il «più profondo e forse, in un certo senso, più vero della mia vita»), di quando disintegrò per l'ammirazione unita alla frustrazione un libro di aleksandr lurija, il fondatore della neuropsicologia e di quella «scienza romantica» a cui sarebbe sempre rimasto fedele. Alla fine, non si potrà evitare di riconoscere che oliver sacks è stato il più romanzesco di tutti i personaggi romanzeschi di cui ha scritto. Soprattutto, questo resoconto di studi e amicizie, legami sentimentali e debiti intellettuali, abitudini e fissazioni è un'ulteriore riprova che per sacks il «delicato empirismo» di goethe non era un semplice metodo di ricerca, ma uno stile di vita.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 25

Gratitudine

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

Gratitudine
I quattro scritti qui raccolti sono la lettera di congedo che oliver sacks ha voluto indirizzare ai suoi lettori. Dapprima rendendoli partecipi delle proprie sensazioni di fronte alla soglia degli ottant'anni, e più tardi informandoli, con perfetta sobrietà, di essere affetto da un male incurabile. Ma non ci si inganni: sono pagine vibranti di contagiosa vitalità quelle che sacks ci regala, dove più che mai si respirano freschezza, passione, urgenza espressiva. Come quando, riflettendo sulla vecchiaia, rivela di percepire «non una riduzione ma un ampliamento della vita mentale e della prospettiva»; o quando si ripromette, nel breve tempo che gli resta, di «vivere nel modo più ricco, più intenso e più produttivo possibile»; o quando racconta di aver visitato, fra una terapia e l'altra, il centro di ricerca sui lemuri della duke university: «. Mi piace pensare che, cinquanta milioni di anni fa, uno dei miei antenati fosse una piccola creatura arboricola non troppo dissimile dai lemuri odierni»; o quando, pochi giorni prima della morte, contemplando la sua vita dall'alto «quasi che fosse una sorta di paesaggio», ne rievoca i momenti essenziali: del tutto simile, in questo, a un filosofo da lui molto amato, david hume, il quale, appreso di avere una malattia mortale, scriveva nella sua breve autobiografia: «È difficile essere più distaccati dalla vita di quanto lo sia io adesso».
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 26

Nulla Di Più Grande

Giulio Tononi

Medicina - Neurologia clinica

Nulla Di Più Grande
Perché la coscienza sparisce quando ci addormentiamo e ricompare intensa durante il sogno? È cosciente un uomo che esce dal coma, ma rimane immobile e muto per mesi o anni? Lo è un pappagallo che pari a? O un delfino che gioca? Questi quesiti fondamentali, e ancora irrisolti, evidenziano il problema più grande della scienza e della filosofia: nonostante gli straordinari successi delle neuroscienze, non sappiamo ancora quale sia l'ingrediente misterioso che accende la luce della coscienza. A questa domanda cruciale marcello massimini e giulio tononi hanno cercato di dare una risposta teorica e pratica insieme. La loro è una teoria unica al mondo: la coscienza nasce dentro il cervello dall'integrazione speciale dell'informazione di tutte le sue parti, qualcosa che è molto difficile trovare altrove. Anche questa teoria, come quella eliocentrica di copernico, ha bisogno del suo cannocchiale: una sonda magnetica che invia impulsi nel cervello e ne misura le risposte. In base a queste rilevazioni, si può stabilire una scala per vedere dove vi è coscienza, e con quale intensità. Forti di questi strumenti, i due scienziati ci guidano in un'appassionante esplorazione alla ricerca dei confini della coscienza - tra cervello e cervelletto, veglia e sonno, anestesia, sogno, coma, super-calcolatori, polipi, delfini e molto altro. Se la teoria è corretta e le misure non la falsificheranno, questa spedizione potrebbe avere un esito stupefacente: una seconda rivoluzione copernicana che ci riporterà, naturalmente, al centro dell'universo.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/02/2021

Posizione in classifica: 27

Emicrania

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

Emicrania
«qualsiasi profano interessato in qualche modo alla relazione fra corpo e mente, anche se non lo capirà in ogni dettaglio, troverà questo libro affascinante come lo ho trovato io. In tutti i casi di disturbi funzionali, è di primaria importanza il rapporto personale fra medico e paziente. 'ogni malattia è un problema musicale,' diceva novalis 'e ogni guarigione è una soluzione musicale'. Ciò significa, come scrive il dottor sacks, che a prescindere dal metodo che il medico sceglie, o è costretto a scegliere, vige soltanto una regola fondamentale: '. Bisogna sempre ascoltare il paziente. Perché se qualcosa affligge i pazienti emicranici, oltre all'emicrania, è il fatto di non essere ascoltati dai medici: osservati, analizzati, imbottiti di farmaci, spremuti, ma non ascoltati'. » (w. H . Auden)
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/10/2023

Posizione in classifica: 28

Quando Andiamo A Casa? Mia Madre E Il Mio Viaggio Per Comprendere LAlzheimer
Un Ricordo Alla Volta

Michele Farina

Medicina - Neurologia clinica

Quando Andiamo A Casa? Mia Madre E Il Mio Viaggio Per Comprendere LAlzheimer<br>Un Ricordo Alla Volta
Michele farina ha visto sua madre allontanarsi pian piano, inabissarsi fino a divenire quasi irraggiungibile. L'alzheimer l'ha svuotata
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/04/2023

Posizione in classifica: 29

Mangiare Bene Per Sconfiggere Il Male
La Battaglia Contro I Tumori Inizia A Tavola
Rivoluzioniamo Le Nostre - Troppe! - Cattive Abitudini

Maria Rosa Di Fazio

Medicina - Malattie

Mangiare Bene Per Sconfiggere Il Male<br>La Battaglia Contro I Tumori Inizia A Tavola<br>Rivoluzioniamo Le Nostre - Troppe! - Cattive Abitudini
'fa' che il cibo sia la tua medicina', ammoniva ippocrate, padre della scienza medica. Oggi, in un'epoca di cibi sempre più industriali, manipolati, prodotti con materie prime modificate geneticamente e imposti dalla pubblicità e dal marketing, noi possiamo e dobbiamo andare oltre affermando che 'stiamo' bene o male in base a 'che cosa' mangiamo o non mangiamo. Non solo: perché la nostra salute e quella dei nostri figli dipendono anche dal 'quando' consumiamo un determinato alimento, dal 'come' lo cuciniamo, senza mai sottovalutare 'insieme a che cosa' lo abbiniamo e lo portiamo in tavola. Sono tutte informazioni che troverete in questa guida pratica e di facile lettura allo stare bene, ma anche alla prevenzione più naturale, nonché più semplice e perfino più economica, delle peggiori malattie. Informazioni che nascono dall'esperienza ultraventennale di un'affermata oncologa italiana. Dobbiamo decidere se vogliamo continuare a essere azionisti occulti, inconsapevoli e senza nemmeno diritto di voto di qualche grande corporation alimentare o piuttosto ridiventare i ben informati unici proprietari della nostra salute, ovvero del più importante patrimonio di cui disponiamo - gratuitamente, per dono divino - fin dalla nascita.
Punteggio: 729
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 30

Nel Contagio

Paolo Giordano

Medicina - Malattie

Nel Contagio
Non ho paura di ammalarmi. Di cosa allora? Di tutto quello che il contagio può cambiare. Di scoprire che l'impalcatura della civiltà che conosco è un castello di carte. Ho paura dell'azzeramento, ma anche del suo contrario: che la paura passi invano, senza lasciarsi dietro un cambiamento. L'epidemia di covid-19 si candida a essere l'emergenza sanitaria piú importante della nostra epoca. Ci svela la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, interpersonali e psichiche. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovraidentitario e sovraculturale. Richiede uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere: vederci inestricabilmente connessi gli uni agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d'immaginazione. Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l'interezza degli esseri umani.
Punteggio: 698
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2022

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