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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Problemi Personali

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Libri in questa classifica: 75

Pagina 4 di 8

Posizione in classifica: 31

Psicotrappole Ovvero Le Sofferenze Che Ci Costruiamo Da Soli Imparare A Riconoscerle E A Combatterle

Giorgio Nardone

Salute - Problemi personali

Psicotrappole Ovvero Le Sofferenze Che Ci Costruiamo Da Soli Imparare A Riconoscerle E A Combatterle
Per ogni sofferenza psicologica esiste una via d'uscita. Impara a riconoscere la tua e a sconfiggerla. Disinnesca la tua psicotrappola: tu l'hai attivata, l'hai costruita involontariamente, ma ora ne sei prigioniero. Come hai fatto? Hai ripetuto comportamenti che all'inizio ti hanno risolto dei problemi: erano soluzioni efficaci, dunque le hai applicate sempre, senza preoccuparti dei risultati. In verità, sono loro la tua psicotrappola: le tentate soluzioni fallimentari. Ti sei complicato la vita da solo, ti sei avvolto nelle catene proprio come faceva houdini, solo che tu lo hai fatto senza rendertene conto, e ti ritrovi intrappolato. In queste pagine puoi trovare le istruzioni per capire come si sono strutturati i tuoi disagi, come fare per star meglio per essere di nuovo consapevole dei tuoi meccanismi. Se hai innescato la tua psicotrappola, qui troverai sempre la tua psicosoluzione.
Punteggio: 889
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/08/2023

Posizione in classifica: 32

Risvegli

Oliver Sacks

Salute - Problemi personali

Risvegli
Per dieci anni, fra il 1917 e il 1927, una grave epidemia di encefalite letargica (malattia del sonno) invase il mondo. Quasi cinque milioni di persone furono colpite dal male. Poi l'epidemia scomparve, improvvisamente e misteriosamente come era sopraggiunta. Una minuscola frazione dei malati sopravvisse, in una sorta di perpetuo torpore, fino al 1969, quando un nuovo farmaco, la l-dopa, permise di risvegliarli. Oliver sacks, fra il 1969 e il 1972, somministrò questo farmaco a più di duecento malati al mount carmel hospital di new york. Risvegli racconta le storie di venti di loro. Già da tali elementi è facile rendersi conto della impressionante singolarità di questo libro. Ma qui, ancora una volta, l'elemento decisivo è il narratore: oliver sacks, colui che sa farsi strada all'interno delle esperienze più remote e inaccessibili dei suoi pazienti. Ciascuna delle persone di cui sacks qui racconta è un mondo a parte, ma tutte sono unite da una caratteristica: quella di aver passato la maggior parte della loro vita in una zona inesplorata e muta, vicino «al cuore oscuro dell'essere», e di essere stati sbalzati dalla «notte encefalitica» verso le «tribolazioni» e le meraviglie del risveglio. Sconvolgente è la varietà e la qualità delle esperienze che queste persone tentano disperatamente di comunicarci. E stupefacente è la capacità che qui sacks dimostra nel capire e ricostruire il tessuto drammatico di tali esperienze. Confidando, come il grande lurija, in una visione della medicina come «scienza romantica», sacks rivendica la definizione della malattia che leggiamo in novalis: «ogni malattia è un problema musicale. Ogni cura è una soluzione musicale». Appunto questo presupposto gli ha permesso di accedere ai mondi murati di persone che vivevano nell'oscillazione fra una terribile presenza e una terribile assenza. E questo contatto si è rivelato essere il più grande aiuto che possiamo dare a chi cerca, con pena infinita, di trovare un accomodamento con la realtà. Dietro le cartelle cliniche, qui si apre uno sconfinato paesaggio, «un paesaggio molto variato, in parte familiare, in parte inquietante, con altopiani battuti dal sole, abissi senza fondo, vulcani, geyser, praterie, paludi; qualcosa come il parco di yellowstone: arcaico, preumano, quasi preistorico, con una sensazione di potenti forze sobbollenti tutt'intorno». Risvegli apparve nel 1973 e da allora l'autore lo ha più volte rielaborato nelle successive edizioni.
Punteggio: 889
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 33

Non Fate I Bravi
La Testimonianza Che Ci Ha Lasciato

Nadia Toffa

Salute - Problemi personali

Non Fate I Bravi<br>La Testimonianza Che Ci Ha Lasciato
Nadia toffa negli ultimi mesi della sua vita si era chiusa nel silenzio, in realtà stava scrivendo molto perché aveva tante cose da dire e comunicare. Questo libro raccoglie solo una parte di quei pensieri che rivelano la bellezza interiore di nadia, la sua straordinaria capacità di amare. «se il fine vita è una clessidra che si svuota, nadia l'ha riempito di parole. Le parole ora formano un libro, si chiama 'non fate i bravi'» – pino corrias, la repubblica«il titolo 'non fate i bravi' nasce dalla sua idea che non dobbiamo rimanere in un angolo e aspettare che il destino scelga per noi. Ma imparare a cambiare le nostre vite» – margherita toffail nostro tempo ha bisogno di consumare sempre nuovi eroi. Nadia toffa lo è diventata, suo malgrado. Giornalista, protagonista di inchieste coraggiose per la trasmissione le iene, grazie alla bravura professionale, alla immediata simpatia e autenticità, si è imposta all'attenzione di milioni di persone, giovani e meno giovani. La malattia che l'ha colpita, e che nadia non ha mai nascosto, l'ha avvicinata alla sofferenza di tanti malati che hanno potuto rispecchiarsi in lei e sentirsi meno soli, e più capiti. Questo libro rivela i suoi pensieri degli ultimi mesi, tra il gennaio e il giugno del 2019, quando, dopo i molti attacchi subiti sulla rete in seguito alla decisione di rendere nota la sua condizione, nadia ha scelto di rimanere in silenzio, mettendo fine alle polemiche. Il suo desiderio, espresso alla mamma margherita, era che i testi da lei scritti fossero pubblicati, per non nascondere nulla e continuare a essere sé stessa fino alla fine. Per l'umanità, la carica vitale e l'esempio che nadia ci ha lasciato, come ha scritto don patriciello, abbiamo verso di lei un forte debito di riconoscenza. I ricavati della vendita del libro sono devoluti dalla famiglia toffa alla fondazione nadia toffa, che è stata costituita per aiutare la ricerca contro il cancro ed essere vicini agli ultimi, ai bisognosi, alle persone più deboli e indifese.
Punteggio: 882
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/09/2022

Posizione in classifica: 34

Ho Smesso Di Piangere
La Mia Odissea Per Uscire Dalla Depressione

Veronica Pivetti

Salute - Problemi personali

Ho Smesso Di Piangere<br>La Mia Odissea Per Uscire Dalla Depressione
Il problema vero della depressione è che non la puoi raccontare, non la puoi descrivere. È invisibile. E non è uguale per tutti. Ma per tutti è un male profondo e assoluto. E va affrontata, perché tanto non si scappa. Anche per questo veronica pivetti ha deciso di condividere con noi il suo momento buio. E lo fa con toccante onestà, senza censurare i momenti dolorosi che, come spesso accade nella vita, finiscono per diventare involontariamente molto comici. 'lei è malata, la sua tiroide non funziona più': questo si è sentita dire veronica nel lontano 2002. Era così. La sua tiroide ha cominciato a dare i numeri, si è starata e l'ha traghettata verso una forte depressione, complici alcuni farmaci sbagliati che le erano stati prescritti. Così è iniziata la sua odissea medica. Alcuni dottori l'hanno salvata, altri massacrata, alcuni le hanno ridato la vita, altri gliel'hanno tolta. E finalmente, nel 2008, veronica ha incominciato a rivedere la luce e a uscire da questo micidiale periodo nero. Sono stati sei anni infami, 'anni nei quali mi sono detta continuamente che era inutile vivere così. Il tempo triste sembra sempre tempo perso'. Anni difficilissimi che, però, non sono passati senza lasciare un segno. 'una volta ero perfettamente funzionante, ero nuova di trinca. E credevo che fosse quella la verità. Ora sono un po' rattoppata, ho un'anima patchwork e una psiche in divenire. Ed è questa la verità. Ma va bene così, perché la vita si fa con quello che c'è. '
Punteggio: 871
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/11/2023

Posizione in classifica: 35

Malata Per Forza
Storia Di Una Sopravvissuta

Julie Gregory

Salute - Problemi personali

Malata Per Forza<br>Storia Di Una Sopravvissuta
Fin dall'infanzia julie gregory è stata sottoposta a trattamenti medici per curare malattie che esistevano solo nella mente della madre. Molti bambini vittime della sindrome di munchausen per procura muoiono, ma julie è riuscita a sfuggire alla follia materna e a ricostruire la sua identità. Questo volume è il racconto della storia della sua famiglia, del doppio legame di terrore e amore che la tiene unita, delle strategie della madre per farla ammalare, della sua convinzione di essere una bambina malata. Riporta le diagnosi mediche, i trattamenti e le operazioni per 'guarirla', il lento cammino per il recupero della normalità e dimostra l'amore che rende una figlia pronta a sacrificarsi per la felicità della madre.
Punteggio: 867
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/09/2022

Posizione in classifica: 36

L' Uomo Che Trema

Andrea Pomella

Salute - Problemi personali

L" Uomo Che Trema
Vincitore del premio napoli narrativa 2019 - vincitore del premio wondy di letteratura resiliente 2020 vorremmo dirvi: fidatevi. Questo è un memoir di una potenza rara. È la storia della depressione di un giovane uomo, o meglio è la storia di un giovane uomo che guarda il suo male in faccia per cercare di capire piú che può. Usando tutte le armi che ha: l'intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l'arte, la musica, l'ironia, la memoria. «io sono l'orso, io sono la minaccia, io sono il male di cui soffro» l'uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d'importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell'attesa di farsi ghiaccio», come scriveva cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di roma, le passeggiate nei luoghi di giuseppe berto, autore de il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l'appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l'intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell'uomo che trema.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/09/2021

Posizione in classifica: 37

L Uomo Che Trema

Andrea Pomella

Salute - Problemi personali

L Uomo Che Trema
Vincitore del premio napoli narrativa 2019 - vincitore del premio wondy di letteratura resiliente 2020 vorremmo dirvi: fidatevi. Questo è un memoir di una potenza rara. È la storia della depressione di un giovane uomo, o meglio è la storia di un giovane uomo che guarda il suo male in faccia per cercare di capire piú che può. Usando tutte le armi che ha: l'intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l'arte, la musica, l'ironia, la memoria. «io sono l'orso, io sono la minaccia, io sono il male di cui soffro» l'uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d'importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell'attesa di farsi ghiaccio», come scriveva cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di roma, le passeggiate nei luoghi di giuseppe berto, autore de il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l'appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l'intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell'uomo che trema.
Punteggio: 853
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2023

Posizione in classifica: 38

Braccialetti Rossi
Il Mondo Giallo
Se Credi Nei Sogni, I Sogni Si Creeranno

Albert Espinosa

Salute - Problemi personali

Braccialetti Rossi<br>Il Mondo Giallo<br>Se Credi Nei Sogni, I Sogni Si Creeranno
Albert parla di un mondo alla portata di tutti, che ha il colore del sole: il mondo giallo. Un posto caldo, dove la paura perde significato, dove la morte non è una cosa che succede agli altri, dove la vita è il bene più prezioso. «un'inattesa lezione di vita diversa. Che oggi sono in molti a sperare di vivere. » - corriere della sera «espinosa ha l'arte di dire l'indicibile: il dolore, perfino l'alzheimer. » - il venerdì di repubblica «espinosa possiede un senso dell'umorismo speciale, proprio come il suo modo di vedere la vita. E un ottimismo contagioso come l'influenza. » - el periódico «perfino l'esperienza più dolorosa può avere una sua bellezza nascosta. Un libro profondo, acuto e gioioso, che brilla di umorismo e grazia. » - the independent albert espinosa ha compiuto un miracolo: malato di cancro per dieci anni, è riuscito a guarire, trasformando il male in una grande esperienza. A guardarlo è lui stesso miracoloso, capace di contagiare gli altri con la propria vitalità. Albert espinosa racconta in questo libro la propria giovinezza segnata dal tumore: più di un diario, più di una testimonianza, è una raccolta di tutto ciò che la sua condizione gli ha insegnato. E non c'è niente di astratto o dolente in queste pagine, ma la semplice volontà di mettere in pratica tutta la bellezza di quelle 'lezioni': come capire all'improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l'occasione per guadagnarne di più. In ventitré capitoli, che non a caso vengono chiamati 'scoperte', albert espinosa mostra come unire la realtà quotidiana ai sogni più segreti, come trasformare ogni istante di vita, anche il più cupo, in un momento di gioia. 'albert parla di un mondo alla portata di tutti, che ha il colore del sole: il mondo giallo. Un posto caldo, dove i baci possono durare dieci minuti, dove gli sconosciuti possono diventare i tuoi più grandi alleati, dove l'affetto è un gesto quotidiano come quello di comprare il pane, dove la paura perde significato, dove la morte non è una cosa che succede agli altri, dove la vita è il bene più prezioso.
Punteggio: 844
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/02/2023

Posizione in classifica: 39

Dell'amore E Del Dolore Delle Donne

Umberto Veronesi

Salute - Problemi personali

Dell"amore E Del Dolore Delle Donne
In questo libro si parla di vita. Di amore, volontà, gioia, amicizia, dolore. Di scienza e fede, di corpo, piacere e cibo. E in particolare si parla tanto, profondamente, di madri e figli. Sono molte le voci che si intrecciano in queste pagine, voci che provengono dal lontano passato del secondo conflitto mondiale, dagli anni difficili e pieni di speranza del dopoguerra, e dall'oggi un uomo decide di raccontare la propria storia. Le battaglie etiche e scientifiche che lo hanno visto protagonista. E lo fa attraverso le storie delle molte donne che ha incontrato lungo tutta la sua vita, con le quali ha condiviso sentimenti, amicizie e lavoro. Donne che di volta in volta si sono impegnate in una battaglia: contro la guerra, i pregiudizi, la malattia, la paura. Contro la moralità, i dogmi religiosi, la disinformazione, l'ipocrisia. O semplicemente contro la consuetudine e il senso comune: né buoni né cattivi, semplicemente granitici. Donne che hanno deciso, ognuna a proprio modo e con la propria voce o afonia, di combattere e di non cadere. E soprattutto di non rinunciare, difendendo con un sorriso, sopra i denti stretti, se stesse, i propri affetti e ciò in cui credono. Così proprio il fatto che a raccontare sia un uomo, permette di penetrare senza ipocrisie o sbavature retoriche un universo tanto connotato e a raccontare, senza imbarazzi e forzature, un mondo intimamente femminile.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2021

Posizione in classifica: 40

Dellamore E Del Dolore Delle Donne

Umberto Veronesi

Salute - Problemi personali

Dellamore E Del Dolore Delle Donne
In questo libro si parla di vita. Di amore, volontà, gioia, amicizia, dolore. Di scienza e fede, di corpo, piacere e cibo. E in particolare si parla tanto, profondamente, di madri e figli. Sono molte le voci che si intrecciano in queste pagine, voci che provengono dal lontano passato del secondo conflitto mondiale, dagli anni difficili e pieni di speranza del dopoguerra, e dall'oggi un uomo decide di raccontare la propria storia. Le battaglie etiche e scientifiche che lo hanno visto protagonista. E lo fa attraverso le storie delle molte donne che ha incontrato lungo tutta la sua vita, con le quali ha condiviso sentimenti, amicizie e lavoro. Donne che di volta in volta si sono impegnate in una battaglia: contro la guerra, i pregiudizi, la malattia, la paura. Contro la moralità, i dogmi religiosi, la disinformazione, l'ipocrisia. O semplicemente contro la consuetudine e il senso comune: né buoni né cattivi, semplicemente granitici. Donne che hanno deciso, ognuna a proprio modo e con la propria voce o afonia, di combattere e di non cadere. E soprattutto di non rinunciare, difendendo con un sorriso, sopra i denti stretti, se stesse, i propri affetti e ciò in cui credono. Così proprio il fatto che a raccontare sia un uomo, permette di penetrare senza ipocrisie o sbavature retoriche un universo tanto connotato e a raccontare, senza imbarazzi e forzature, un mondo intimamente femminile.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2024

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