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Julien Tromeur


Classifica Libri di Christopher Isherwood

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Libri in questa classifica: 5

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Un Uomo Solo

Christopher Isherwood

Narrativa estera - Recente

Un Uomo Solo
Già negli anni trenta, quando scrisse 'addio a berlino', christopher isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell'obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo - attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano l'intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo - questo - isherwood trasforma una giornata nella vita di george, un professore inglese non più giovane che vive in california, in un'asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per george: solo altre ventiquattr'ore senza jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr'ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/09/2023

Posizione in classifica: 2

Il Signor Norris Se Ne Va

Christopher Isherwood

Narrativa estera - Classica

Il Signor Norris Se Ne Va
Parrucchino, passaporto falso, talento da affabulatore: arthur norris colpisce immediatamente l'alter ego di christopher isherwood, il giovane william bradshaw, che lo incontra nello scompartimento di un treno diretto in germania. «la berlino di isherwood è quella del disordine, della miseria e della libertà del primo dopoguerra, che tanti hanno mostrato e narrato, ma nessuno con l'occhio giovane, coinvolto però 'straniero', di isherwood. » - goffredo fofi, internazionale «sviluppatosi nel cuore del ventesimo secolo, diviso tra europa e america, [christopher isherwood] ha significato e ancora riesce a significare anticonformismo, libertà sessuale, camp, viaggio, critica dei fascismi, pacifismo, espatrio e perfino esilio. » - nicola gardini, il sole 24 ore col tempo norris si rivelerà un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia disinvolto nel basso ventre della berlino dei primi anni trenta, persuaso che il suo mantenimento sia «un privilegio dei più ricchi, ma meno intellettualmente dotati, membri della comunità», e che la vita sarebbe «ben triste se ogni tanto non ci concedessimo qualche ricompensa». In pratica l'amico perfetto per william, approdato a berlino per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria, con l'ausilio di qualche lezione privata di inglese. Finché, nell'inverno del 1933, il gioco inizierà a farsi troppo serio, la commedia cederà il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di «essere biondi».
Punteggio: 883
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/09/2023

Posizione in classifica: 3

Addio A Berlino

Christopher Isherwood

Narrativa estera - Classica

Addio A Berlino
Isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo. «io sono una macchina fotografica con l'obiettivo aperto» dichiara l'alter ego di christopher isherwood arrivando nell'autunno del 1930 a berlino. Un obiettivo – si può aggiungere – inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai suoi incontri nel cuore pulsante di una repubblica di weimar che si avvia al suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anziana affittacamere alla sensuale sally bowles, aspirante attrice un po' svampita, a otto, ombroso proletario diciassettenne, a natalia landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il pane e le manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia, isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo.
Punteggio: 789
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/09/2023

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