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Julien Tromeur


Classifica Libri di Curzio Malaparte

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Libri in questa classifica: 8

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Kaputt

Curzio Malaparte

Narrativa estera - Classica

Kaputt
A stoccolma malaparte incontra il principe eugenio, fratello del re di svezia. E nella villa di waldemarsudden non può trattenersi dal raccontare ciò che ha visto nella foresta di oranienbaum: prigionieri russi conficcati nella neve fino al ventre, uccisi con un colpo alla tempia e lasciati congelare. È solo la prima di una fosca suite di storie che, come un novellatore itinerante, malaparte racconterà ad altri spettri di un'europa morente: ad hans frank, generalgouverneur di polonia, a diplomatici come westmann e de foxà, a louise, nipote del kaiser guglielmo ii. Storie che si annidano nella memoria per non lasciarla mai più: il ladoga, simile a 'un'immensa lastra di marmo bianco', dove sono posate centinaia e centinaia di teste di cavallo, recise da una mannaia; il console d'italia a jassy, sepolto dal freddo peso dei centosettantanove cadaveri di ebrei che sembrano precipitarsi fuori dal treno che li deportava a podul iloaiei, in romania; le mute di cani muniti di cariche esplosive che, in ucraina, i russi addestrano ad andare a cercare il cibo sotto il ventre dei panzer tedeschi. Storie, anche, malinconiche e gentili: quella dei bambini napoletani convinti dai genitori che gli aviatori inglesi sorvolano la città per gettar loro bambole, cavallucci di legno e dolci; o, ancora, quella delle ragazze ebree destinate al bordello militare di soroca. Storie che trascinano in un viaggio lungo e crudele, al termine del quale si vedrà l'europa ridotta a un mucchio di rottami.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2023

Posizione in classifica: 2

La Pelle

Curzio Malaparte

Narrativa estera - Classica

La Pelle
Una terribile peste dilaga a napoli dal giorno in cui, nell'ottobre del 1943, gli eserciti alleati vi sono entrati come liberatori: una peste che corrompe non il corpo ma l'anima. Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la ragazza che in un tugurio, aprendo
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2023

Posizione in classifica: 3

La Pelle

Curzio Malaparte

Narrativa estera - Recente

La Pelle
Una terribile peste dilaga a napoli dal giorno in cui, nell'ottobre del 1943, gli eserciti alleati vi sono entrati come liberatori: una peste che corrompe non il corpo ma l'anima. Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la ragazza che in un tugurio, aprendo 'lentamente la rosea e nera tenaglia delle gambe', lascia che i soldati, per un dollaro, verifichino la sua verginità; le 'parrucche' bionde o ruggine o tizianesche di cui donne con i capelli ossigenati e la pelle bianca di cipria si coprono il pube, perché 'negroes like blondes'; i bambini seminudi e pieni di terrore che megere dal viso incrostato di belletto vendono ai soldati marocchini, dimentiche del fatto che a napoli i bambini sono la sola cosa sacra. La peste è nella mano pietosa e fraterna dei liberatori, nella loro incapacità di scorgere le forze misteriose e oscure che a napoli governano gli uomini e i fatti della vita, nella loro convinzione che un popolo vinto non possa che essere un popolo di colpevoli. Null'altro rimane allora se non la lotta per salvare la pelle: non l'anima, come un tempo, o l'onore, la libertà, la giustizia, ma la 'schifosa pelle'. E, forse, la pietà: quella che in uno dei capitoli di questo romanzo spinge consuelo caracciolo a denudarsi per rivestire del suo abito di raso, delle calze, degli scarpini di seta la giovane del pallonetto morta in un bombardamento, trasformandola in principessa delle fate o in una statua della madonna.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2020

Posizione in classifica: 4

Coppi E Bartali

Curzio Malaparte

Attività sportive - Bici e ciclismo

Coppi E Bartali
La nobile lotta tra due campioni e tra due volti immutabili del nostro paese. Con una nota di giovanni mura.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2023

Posizione in classifica: 5

Tecnica Del Colpo Di Stato

Curzio Malaparte

Società - Politica

Tecnica Del Colpo Di Stato
Uscito per la prima volta in francia nel 1931 grazie alla mediazione di daniel halévy (e in italia solo nel 1948), immediatamente commentato da trockij, bruciato dai nazisti sulla piazza di lipsia e costato al suo autore l'arresto e il confino a lipari per 'manifestazioni di antifascismo compiute all'estero', 'tecnica del colpo di stato', spieiata dissezione delle varie tipologie di golpe e delle loro costanti, viene subito avversato da tutti. Sta di fatto che ancor oggi lo si legge d'un fiato: non solo per l''attualità' della sua analisi di ingegneria politica, ma soprattutto per lo stile, insieme icastico e concitato, geometrico e visionario, dove malaparte sembra assumere le cadenze di un allievo di tacito. Stile che risalta in tutte le sequenze su trionfi e fallimenti del golpismo classico, a partire dalla violenta 'campagna di stampa' con cui cicerone smaschera la congiura di catilina, ma che tocca l'acme nelle ricostruzioni dei colpi di stato dei primi decenni del secolo scorso, come nelle pagine sulla imminente rivoluzione a pietrogrado, con le 'dense nuvole nere sulle officine di putilow' cui si contrappone la nebbia rossastra del sobborgo di wiborg dove si nasconde lenin. E nella parte finale spiccano, ritratti con rara vividezza, i volti e le psicologie degli autocrati a capo dei vari totalitarismi: stalin, mussolini e hitler.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2023

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