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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Economia E Ambiente

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Libri in questa classifica: 50

Pagina 1 di 5

Posizione in classifica: 1

Poteri Forti

Ferruccio Pinotti

Economia e diritto - Economia e ambiente

Poteri Forti
In oltre vent'anni non è ancora stato chiarito il mistero della morte di roberto calvi. Affrontando spese altissime e con l'aiuto di investigatori privati, il figlio carlo ha condotto indagini in tutto il mondo, raccogliendo materiale ritenuto prezioso dagli inquirenti e che ora viene messo a disposizione del pubblico. In questo libro racconta senza remore i risultati della sua ricerca e formula varie considerazioni sui nuovi 'poteri forti' e l'ascesa dell'opus dei. Ne ha raccolto la testimonianza ferruccio pinotti, giornalista de 'l'arena di verona' e collaboratore di diverse testate nazionali.
Punteggio: 1006
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/05/2023

Posizione in classifica: 2

Shock Economy
Lascesa Del Capitalismo Dei Disastri

Naomi Klein

Economia e diritto - Economia e ambiente

Shock Economy<br>Lascesa Del Capitalismo Dei Disastri
Che cos'hanno in comune l'iraq dopo l'invasione americana, lo sri-lanka post-tsunami, new orleans dopo l'uragano katrina, le dottrine ultraliberiste della scuola di chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati negli anni cinquanta dal governo americano? Secondo naomi klein, l'idea che sia utile cancellare un intero tessuto sociale per costruire da zero un'utopia, quella dell'ultraliberismo. L'autrice denuncia un capitalismo di conquista che sfrutta cinicamente i disastri.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2023

Posizione in classifica: 3

La Psicoeconomia Di Charlie Brown
Strategia Per Una Società Più Felice

Matteo Motterlini

Economia e diritto - Economia e ambiente

La Psicoeconomia Di Charlie Brown<br>Strategia Per Una Società Più Felice
Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente e con i conti in rosso. Ma spesso lo siamo: come individui e come paese. Lo dimostrano la recente crisi e la persistente difficoltà dei governi a farci 'fare la cosa giusta': inquinare meno, pagare le tasse, andare alle urne, bere con moderazione. Perché siamo così difficili da governare? Perché si parte dal presupposto che siamo esseri economicamente razionali. Peccato non sia così, come rivelano numerosi esperimenti sul campo e le immagini del cervello in azione. In realtà siamo insicuri come charlie brown, egocentrici come lucy, pigri come snoopy. Il modo per cambiare in meglio i nostri comportamenti non è subissarci di raccomandazioni, norme e burocrazia, ma spingerci gentilmente nella direzione giusta. Come? Ce lo spiega matteo motterlini in questo libro, ricco di casi esemplari ed esperimenti curiosi, che delinea una proposta praticabile in tre semplici passi. Il primo è creare un ambiente di scelta più ecologico e salutare: bollette e contratti più trasparenti, termostati più intelligenti, mense scolastiche più sane, informazioni più accessibili. È la rivoluzione del nudge, già adottata negli stati uniti e in alcuni paesi europei. Il secondo riguarda la politica, che dovrebbe abbandonare i provvedimenti dettati dall'improvvisazione e dall'ideologia per basarli sull'evidenza dei dati. Il terzo dipende da noi, perché le 'regole di charlie brown' valgono per tutti nelle decisioni di ogni giorno.
Punteggio: 983
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/01/2024

Posizione in classifica: 4

Il Mito Del Deficit
La Teoria Monetaria Moderna Per Uneconomia Al Servizio Del Popolo

Stephanie Kelton

Economia e diritto - Economia e ambiente

Il Mito Del Deficit<br>La Teoria Monetaria Moderna Per Uneconomia Al Servizio Del Popolo
Il mito del deficit rappresenta un fondamentale contributo al dibattito europeo, permettendoci di comprendere appieno i problemi derivanti dall'aver rinunciato alla sovranità monetaria attraverso l'adesione alla moneta unica europea. «quello di kelton è, molto semplicemente, il libro più importante che abbia mai letto. Il genio di kelton è pari a quello di da vinci e di copernico, pensatori eretici che ribaltarono le teorie dominanti del loro tempo. Kelton fa lo stesso con l'economia moderna». - david cay johnston, vincitore del premio pulitzer «il libro rivoluzionario di kelton è sia teoricamente rigoroso che empiricamente divertente. Ci ricorda che il denaro non è scarso e che l'unico limite è la nostra immaginazione. Dopo averlo letto non assocerete mai più il bilancio di uno stato a quello di una famiglia». - mariana mazzucato «kelton è riuscita a sollevare un dibattito che sembrava tabù fino a poco fa, avviando una radicale riconfigurazione del pantheon degli dèi economici che si rivelerà essenziale in un mondo post covid-19». - the guardiandopo anni di supremazia incontrastata, la teoria economica dominante è oggi seriamente minacciata da una nuova e controversa scuola di pensiero che sta rapidamente conquistando il mondo intero, rivoluzionando il nostro modo di concepire l'economia. Si tratta della cosiddetta 'teoria monetaria moderna' o mmt (modern monetary theory). La mmt ci invita a ripensare completamente il funzionamento della finanza pubblica: il bilancio dello stato non è come quello di una famiglia; gli stati che dispongono della sovranità monetaria, infatti, sono degli emittenti di valuta – possono, cioè, creare 'dal nulla' tutto il denaro che vogliono – e dunque non possono mai 'finire i soldi', né possono essere costretti a fare default sui loro titoli di debito; i deficit pubblici non danneggiano le future generazioni né pregiudicano la crescita a lungo termine; e soprattutto, le politiche sociali non compromettono la sostenibilità fiscale dello stato. La mmt, in altre parole, ribalta completamente la narrazione che ci è stata ossessivamente propinata in questi anni per giustificare politiche di austerità dai devastanti effetti economici e sociali. E per questo fa così paura ai guardiani dell'ortodossia. Stephanie kelton – economista statunitense di fama mondiale, consulente economico di joe biden e bernie sanders, ed ex economista capo presso la minoranza democratica della commissione bilancio del senato statunitense – è probabilmente la divulgatrice più nota della mmt. In questo libro kelton offre un'introduzione semplice e accessibile ai concetti chiave della mmt, mostrandoci come possiamo utilizzarli per costruire una società più giusta e più prospera, passando da una narrazione di scarsità a una di opportunità.
Punteggio: 978
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/04/2023

Posizione in classifica: 5

Storia Economica Dell'Europa Pre-industriale

Carlo M. Cipolla

Economia e diritto - Economia e ambiente

Storia Economica Dell"Europa Pre-industriale
Un classico nel panorama degli studi di storia economica. Questo volume, divenuto ormai un classico nel panorama degli studi di storia economica, illustra come tra il secolo x e il secolo xiii l'europa sia riuscita con le sole sue forze a trasformarsi da area periferica e sottosviluppata a centro motore dell'economia mondiale. Fondendo due diverse anime della storia economica, quella prettamente storica e quella matematica, cipolla mostra come il predominio mondiale acquisito dall'europa nei secoli xviii e xix non sia stato un fenomeno casuale e improvviso, ma l'inevitabile conseguenza degli sviluppi culturali, tecnologici ed economici che si verificarono nel corso del medioevo e del rinascimento.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 6

Keynes O Hayek
Lo Scontro Che Ha Definito Leconomia Moderna

Nicholas Wapshott

Economia e diritto - Economia e ambiente

Keynes O Hayek<br>Lo Scontro Che Ha Definito Leconomia Moderna
John maynard keynes e friedrich von hayek si ritrovarono su fronti opposti in una contrapposizione che si fece sempre più netta e che diede luogo al maggiore scontro in campo economico della storia contemporanea. Al centro della contesa si impose la questione se spettasse ai governi e allo stato intervenire nel mercato e in economia, o meno. Tutti e due poterono osservare l'espansione e la recessione del ciclo economico dell'epoca, ma giunsero a conclusioni molto differenti in proposito. Hayek era convinto che il fatto di alterare l'
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/03/2023

Posizione in classifica: 7

Il Capitale Nel XXI Secolo

Thomas Piketty

Economia e diritto - Economia e ambiente

Il Capitale Nel XXI Secolo
Quali sono le dinamiche che guidano l'accumulo e la distribuzione del capitale? Nel capitale nel xxi secolo thomas piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al xviii secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi. «un'opera superba, che cambierà il modo in cui pensiamo la società e ci occupiamo di economia» – paul krugman, new york times «un libro importante e giustamente celebrato» – joseph stiglitz i risultati della ricerca di piketty sono destinati a trasformare il dibattito e a dettare l'agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica profetizzate da karl marx senza peraltro aver modificato le strutture profonde del capitale e dell'ineguaglianza, così come si poteva pensare negli ottimistici decenni del secondo dopoguerra. Il motore principale dell'ineguaglianza minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma piketty, e lo possono fare ancora. Lavoro estremamente ambizioso, originale e rigoroso, «il capitale nel xxi secolo» riorienta la nostra comprensione della storia economica e ci pone di fronte a inevitabili riflessioni sul nostro presente. Un fenomeno editoriale mondiale, tradotto in oltre 30 paesi.
Punteggio: 956
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2021

Posizione in classifica: 8

La Verità, Vi Prego, Sul Neoliberismo
Il Poco Che C'è, Il Tanto Che Manca

Alberto Mingardi

Economia e diritto - Economia e ambiente

La Verità, Vi Prego, Sul Neoliberismo<br>Il Poco Che C"è, Il Tanto Che Manca
In un mondo in cui ogni giorno si alzano nuovi muri e lo scontro politico si fa sempre più acceso, un nemico comune unisce destra e sinistra, populisti e democratici, reazionari e progressisti. Che siano le aziende a delocalizzare, l'«immigrazione selvaggia», la precarietà del lavoro o il diffondersi del virus ebola, il libero mercato, il capitalismo o, nella sua definizione più abusata, il «neoliberismo» è il capro espiatorio perfetto per tempi confusi, l'elefante nella stanza che tutti, quando ce n'è bisogno, additano. A livello sia mediatico sia politico, il pregiudizio verso questo presunto ordine mondiale dipinge una realtà governata in segreto da una spectre di economisti responsabile della distruzione di ogni garanzia sociale e di aver arricchito una ristretta cerchia di speculatori senza scrupoli, a scapito del novantanove percento del mondo. La soluzione per ovviare a queste tragedie sarebbe sempre la stessa: più leggi, più controlli, e quindi più stato. Per sfatare la presunzione di chi pretende di saperne di più di milioni di persone che ogni giorno comprano e vendono beni e servizi, alberto mingardi ridimensiona il mito del mercato pervasivo e tirannico, e ripercorrendone la sua vera storia mostra come in realtà, nell'ultimo decennio, di politiche neoliberiste ce ne siano state meno di quanto si crede. Il che è paradossalmente un problema: è a quel poco di neoliberismo, infatti, che dobbiamo crescita e prosperità.
Punteggio: 933
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

Posizione in classifica: 9

La Verità, Vi Prego, Sul Neoliberismo
Il Poco Che Cè, Il Tanto Che Manca

Alberto Mingardi

Economia e diritto - Economia e ambiente

La Verità, Vi Prego, Sul Neoliberismo<br>Il Poco Che Cè, Il Tanto Che Manca
In un mondo in cui ogni giorno si alzano nuovi muri e lo scontro politico si fa sempre più acceso, un nemico comune unisce destra e sinistra, populisti e democratici, reazionari e progressisti. Che siano le aziende a delocalizzare, l'«immigrazione selvaggia», la precarietà del lavoro o il diffondersi del virus ebola, il libero mercato, il capitalismo o, nella sua definizione più abusata, il «neoliberismo» è il capro espiatorio perfetto per tempi confusi, l'elefante nella stanza che tutti, quando ce n'è bisogno, additano. A livello sia mediatico sia politico, il pregiudizio verso questo presunto ordine mondiale dipinge una realtà governata in segreto da una spectre di economisti responsabile della distruzione di ogni garanzia sociale e di aver arricchito una ristretta cerchia di speculatori senza scrupoli, a scapito del novantanove percento del mondo. La soluzione per ovviare a queste tragedie sarebbe sempre la stessa: più leggi, più controlli, e quindi più stato. Per sfatare la presunzione di chi pretende di saperne di più di milioni di persone che ogni giorno comprano e vendono beni e servizi, alberto mingardi ridimensiona il mito del mercato pervasivo e tirannico, e ripercorrendone la sua vera storia mostra come in realtà, nell'ultimo decennio, di politiche neoliberiste ce ne siano state meno di quanto si crede. Il che è paradossalmente un problema: è a quel poco di neoliberismo, infatti, che dobbiamo crescita e prosperità.
Punteggio: 933
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/11/2022

Posizione in classifica: 10

La Crisi Non è Finita

Nouriel Roubini

Economia e diritto - Economia e ambiente

La Crisi Non è Finita
Nel settembre del 2006, dal podio del fondo monetario internazionale, un professore di economia della new york university ammonì i presenti su un imminente, terribile crack dell'economia mondiale, innescato dalla crisi dei mutui immobiliari americani, dall'oscillazione dei prezzi del petrolio e dalla conseguente crisi di fiducia dei consumatori. All'epoca nessuno diede peso alle sue fosche analisi, ma oggi nouriel roubini è riconosciuto come uno degli economisti più autorevoli del mondo, dopo che tutte le sue previsioni si sono puntualmente avverate. In questo libro roubini svela finalmente ai lettori in che modo è riuscito a prevedere prima di altri la crisi in arrivo, evidenzia gli errori da evitare nella fase attuale, indica i passi da compiere per uscirne in modo stabile. Centrale nella sua visione è la convinzione che i disastri economici non sono 'cigni neri', eventi unici e imprevedibili, privi di cause specifiche. Al contrario, i cataclismi finanziari sono vecchi quanto il capitalismo stesso e si possono prevedere e riconoscere mettendo a confronto i dati ricavabili dalle diverse realtà geografiche e dalle diverse epoche storiche. Solo ricavando i giusti insegnamenti da queste esperienze, ammonisce roubini, possiamo fronteggiare l'endemica instabilità dei sistemi finanziari, imparare a prevederne i punti di rottura, circoscrivere i pericoli di contagio globale, e soprattutto riuscire a immaginare un futuro più stabile per l'economia mondiale.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2021

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