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Julien Tromeur


Gotico Americano

Arianna Farinelli

Narrativa estera - Recente

Punteggio: 699
Gotico Americano
Sinossi Libro
Nel ventre della grande balena, new york, la rabbia, l'orgoglio, l'amore di yunus e bruna brillano come la lanterna di un profeta dimenticato. Chi sono? Chi è come me? Chi è diverso da me? Appartengo al luogo in cui sono nato o a quello dove ho scelto di vivere? Non ci sono veri amici senza veri nemici. Il nemico crea identità. È la notte delle elezioni. Bruna – che insegna scienze politiche in un college di new york – è stata in tv per commentarne i risultati, ma l'angoscia che prova rientrando a casa non è dovuta alla vittoria del candidato repubblicano bensì al segreto che sa di dover confessare a suo marito tom. Da tempo intorno al loro matrimonio si affollano lunghe ombre: quella dei genitori di tom, italoamericani perbenisti, radicalmente conservatori come tanti immigrati delle generazioni venute dopo la prima; l'ombra del tormento del figlio mario, che manifesta un precoce disagio verso il suo corpo maschile; quella dell'alien number attribuito a bruna dalla burocrazia statunitense. Questo libro è la storia di una famiglia, dei suoi segreti, delle sfide a cui è chiamata, ma è anche un appello rivolto a tutti noi. Yunus, il giovane studente afroamericano con il quale bruna ha intrecciato una relazione, le lascia infatti un memoriale che è al tempo stesso una requisitoria contro l'ipocrisia delle nostre democrazie occidentali, un romanzo nel romanzo – la storia di un ragazzo per il quale l'estremismo religioso è la sola via per sentirsi fedele a qualcosa di grande – e una lettera d'amore. Ciascuno dei protagonisti cammina solo, dentro un buio più forte delle luci di manhattan, alla ostinata ricerca della propria identità. Arianna farinelli fa della diversità – etnica, culturale, religiosa, di genere – la lente attraverso cui misurare il mondo in cui viviamo. Ci accoglie tra le ovattate moquette dell'élite occidentale, poi spalanca sotto i nostri piedi la voragine delle ipocrisie che la mettono in pericolo. E attraverso la voce di yunus ci addita come specchio il quadro di grant wood, «american gothic»: «facce bianche di vecchi impauriti che pensano di proteggere il mondo con un forcone, ma il loro mondo già non esiste più». È la voce di chi ha perduto tutto, tranne la speranza che le parole possano costruire ponti verso un futuro di uguaglianza e libertà.
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