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Classifica Libri di Alessandro Barbero

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Libri in questa classifica: 30

Pagina 2 di 3

Posizione in classifica: 11

Poeta Al Comando

Alessandro Barbero

Narrativa estera - Recente

Poeta Al Comando
Il 12 settembre 1919 gabriele d'annunzio, alla testa di un gruppo di ribelli, granatieri, bersaglieri, cavalleggeri, arditi del regio esercito italiano, occupa la città di fiume. Dura poco più di un anno il governo retto dal poeta, costretto alla resa nel natale del 1920 dal trattato di rapallo che giolitti firma con il regno dei serbi, croati e sloveni. Alessandro barbero, capace come pochi di trasformare la storia in un racconto entusiasmante, descrive, in questo romanzo, l'incredibile impresa del poeta soldato che sogna di vivere al di sopra di ogni immaginazione, come un grande d'altri tempi. Il «comandante» è ritratto negli ultimi giorni della reggenza del carnaro attraverso gli occhi di tom antongini, amico e segretario di d'annunzio a fiume. Tom nel 1944 da salò rievoca gli eventi vissuti in prima persona, sempre a fianco del vate. Ed è una narrazione ironica, comprensiva, attraversata ora da ammirazione ora dal dubbio, che tratteggia un gabriele stanco e malinconico per la vecchiaia che avanza, eppure sempre audace, donnaiolo, sperperatore, talvolta tanto preso da se stesso da apparire quasi inconsapevole delle concrete conseguenze della sua azione. Ma è soprattutto un d'annunzio spiazzante che da un lato nutre i primi caratteri del fascismo – tra le file dei suoi ribelli si chiacchiera già di marciare su roma –, dall'altro si circonda di socialisti, bolscevichi e sindacalisti. È il primo capo di stato a riconoscere l'unione sovietica, e a sua volta guardato in questa impresa con simpatia da lenin. A fiume si realizzano non solo le manie estetizzanti del vate, ma anche, a dispetto del personaggio, politiche volte a cercare di risolvere i contrasti sociali: la costituzione promulgata è libertaria, emancipata e anticipa molti valori della società contemporanea. Un romanzo appassionante, pubblicato per la prima volta nel 2003, in cui barbero dipinge un d'annunzio nei suoi piccoli atti, non ultimi quelli legati alla seduzione che mostrano l'umanità più fragile di gabriele: prima che scada il suo tempo a fiume non restino impuniti alcuni feroci sfruttatori di donne. Con una scrittura in grado di strappare un sorriso per le irriverenze e stravaganze del poeta, il ritratto di un eroe decadente, triste e deluso davanti al grande peso della storia.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 12

Carlo Magno
Un Padre DellEuropa

Alessandro Barbero

Biografie - Personaggi

Carlo Magno<br>Un Padre DellEuropa
Alessandro barbero presenta una biografia di carlo magno. Nel giorno di natale dell'anno 800 carlo magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/02/2024

Posizione in classifica: 13

Medioevo
Storia Di Voci, Racconto Di Immagini

Alessandro Barbero

Archeologia - Dalla preistoria

Medioevo<br>Storia Di Voci, Racconto Di Immagini
'per raccontare un'epoca chiara frugoni e alessandro barbero hanno privilegiato sculture, affreschi, mosaici e miniature del tempo, attribuendo loro lo statuto di fonte e insegnandoci il gusto per il dettaglio rivelatore. ' (carlo grande, 'la stampa')
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/10/2021

Posizione in classifica: 14

Carlo Magno
Un Padre Dell'Europa

Alessandro Barbero

Biografie - Personaggi

Carlo Magno<br>Un Padre Dell"Europa
Alessandro barbero presenta una biografia di carlo magno. Nel giorno di natale dell'anno 800 carlo magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui 'il padre dell'europa'. Oggi che i popoli del nostro continente sono avviati all'integrazione in un'europa sovranazionale, la figura di carlo magno risulta di sorprendente attualità. Una biografia che unisce al rigore degli studi un'appassionante scrittura letteraria.
Punteggio: 839
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2021

Posizione in classifica: 15

Le Ateniesi

Alessandro Barbero

Narrativa estera - Storica

Le Ateniesi
Atene, 411 a. C . Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, trasillo e polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di mantinea, che ha visto gli ateniesi sbaragliati dagli spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, glicera e charis, che però iniziano a mordere un po' il freno. Per i due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto. Ma charis e glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane cimone, figlio di eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l'ateniese lisistrata e la spartana lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di eubulo prende una piega drammatica.
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/04/2021

Posizione in classifica: 16

Gli Occhi Di Venezia

Alessandro Barbero

Narrativa estera - Storica

Gli Occhi Di Venezia
Venezia, fine del cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno gli occhi, il doge usa il pugno di ferro e il sant'uffizio sospetta di tutti e non ci pensa due volte a mandare a chiamare un poveraccio e a dargli due tratti di corda. La serenissima osserva, ascolta e condanna. Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa infondata che michele, giovane muratore, è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua bella moglie bianca, appena diciassettenne. Bandito da venezia, rematore su una nave che vaga per il mediterraneo carica di zecchini e di spezie e senza speranza di ritornare a breve, michele vivrà straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle terre del sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a bianca, da ragazzo ignaro e inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, bianca rimane completamente sola in città, tra i palazzi dei signori e il ghetto. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a michele, e incontri non meno terribili e importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli, tra i profumi intensi delle botteghe di speziali, quello del pane cotto nel forno di quartiere, il torso dell'acqua gelida in cui lavare i panni e i pagliericci pidocchiosi che sono il solo giaciglio per la povera gente.
Punteggio: 816
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 17

Il Divano Di Istanbul

Alessandro Barbero

Archeologia - Dalla preistoria

Il Divano Di Istanbul
Un ambasciatore dell'impero ottomano giunge in una capitale europea. Gli ospiti cristiani lo accompagnano alla biblioteca e gli mostrano alcuni rari manoscritti del corano, pensando di compiacerlo, ma il turco rimane scandalizzato e cerca di comprare quelle copie per riportarle in patria: ha la sensazione che il libro sia in esilio, non ha alcun desiderio che la conoscenza di esso si diffonda. Questa mancanza di interesse per l'altro è probabilmente la più grande differenza tra l'impero ottomano e l'europa cristiana. Per il resto, le due metà del mondo mediterraneo per secoli si sono confrontate e completate, interfaccia l'una dell'altra. Questa storia dell'impero ottomano, straordinaria invenzione di governo multietnico e multinazionale a cui alcuni in occidente guardarono addirittura come a una desiderabile alternativa, così ce lo raffigura: una metà largamente incomprensibile se non la si completa guardandola anche nello specchio dell'altra.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 18

Alabama

Alessandro Barbero

Narrativa italiana

Alabama
Il nuovo romanzo di alessandro barbero. Uno sguardo nella storia degli stati uniti, all'origine di quegli spettri che sono tornati ad agitarsi. «alessandro barbero, medievista, accademico, esperto di storia militare e – a quanto lui stesso racconta – gran giocatore di wargames e giochi di ruolo, è probabilmente l'uomo che negli ultimi decenni ha diffuso cultura e conoscenza nel nostro apparentemente refrattario paese più e meglio di chiunque altro» – walter catalano, pulp librialcuni anni fa, nei suoi percorsi e studi da storico, barbero ha incontrato una storia che non poteva essere racchiusa in un saggio. Ed è quella di alabama, che pur non essendo nato come reazione alla storia recente ne anticipa i motivi profondi, scandagliandone l'oscurità delle viscere. È la vicenda di un eccidio di neri, di «negri», durante la guerra di secessione, la prima grande lacerazione nazionale che divide il paese tra chi vuole bandire la schiavitù e chi non ne ha nessuna intenzione. Ed è la storia di bianchi pulciosi e affamati che vanno in guerra per pochi spiccioli e che sentono il diritto naturale di fare dei negri quello che vogliono. Tutto questo diventa il racconto fluviale, trascinante, inarrestabile, dell'unico testimone sopravvissuto, dick stanton, soldato dell'esercito del sud, stanato e pungolato in fin di vita da una giovane studentessa che vuole ricostruire la verità. Verità storica e romanzesca, perché barbero inventa una voce indimenticabile, comica e inaffidabile, logorroica e irritante, dolente e angosciosa, che trascina il lettore in quegli abissi che ancora una volta si sono riaperti. Il nuovo romanzo di barbero va davvero a toccare i tratti del carattere americano che sono deflagrati negli eventi dell'ultimo anno e degli ultimi mesi: la questione del suprematismo bianco, il razzismo profondo che innerva persino le istituzioni, la mentalità paranoica, l'orgoglio e la presunzione di farsi giustizia da sé, la violenza che scaturisce dalla povertà, dalla rabbia, da ciò che si vive come ingiusto sulla propria pelle e che si rovescia su chi è ancora più debole.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/10/2021

Posizione in classifica: 19

Alabama

Alessandro Barbero

Narrativa estera - Storica

Alabama
Il nuovo romanzo di alessandro barbero. Uno sguardo nella storia degli stati uniti, all'origine di quegli spettri che sono tornati ad agitarsi. «alessandro barbero, medievista, accademico, esperto di storia militare e – a quanto lui stesso racconta – gran giocatore di wargames e giochi di ruolo, è probabilmente l'uomo che negli ultimi decenni ha diffuso cultura e conoscenza nel nostro apparentemente refrattario paese più e meglio di chiunque altro» – walter catalano, pulp librialcuni anni fa, nei suoi percorsi e studi da storico, barbero ha incontrato una storia che non poteva essere racchiusa in un saggio. Ed è quella di alabama, che pur non essendo nato come reazione alla storia recente ne anticipa i motivi profondi, scandagliandone l'oscurità delle viscere. È la vicenda di un eccidio di neri, di «negri», durante la guerra di secessione, la prima grande lacerazione nazionale che divide il paese tra chi vuole bandire la schiavitù e chi non ne ha nessuna intenzione. Ed è la storia di bianchi pulciosi e affamati che vanno in guerra per pochi spiccioli e che sentono il diritto naturale di fare dei negri quello che vogliono. Tutto questo diventa il racconto fluviale, trascinante, inarrestabile, dell'unico testimone sopravvissuto, dick stanton, soldato dell'esercito del sud, stanato e pungolato in fin di vita da una giovane studentessa che vuole ricostruire la verità. Verità storica e romanzesca, perché barbero inventa una voce indimenticabile, comica e inaffidabile, logorroica e irritante, dolente e angosciosa, che trascina il lettore in quegli abissi che ancora una volta si sono riaperti. Il nuovo romanzo di barbero va davvero a toccare i tratti del carattere americano che sono deflagrati negli eventi dell'ultimo anno e degli ultimi mesi: la questione del suprematismo bianco, il razzismo profondo che innerva persino le istituzioni, la mentalità paranoica, l'orgoglio e la presunzione di farsi giustizia da sé, la violenza che scaturisce dalla povertà, dalla rabbia, da ciò che si vive come ingiusto sulla propria pelle e che si rovescia su chi è ancora più debole.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 20

Dante

Alessandro Barbero

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Dante
Il genio creatore della divina commedia visto per la prima volta come uomo del suo tempo di cui condivide valori e mentalità. Alessandro barbero ne disegna un ritratto a tutto tondo, avvicinando il lettore alle consuetudini, ai costumi e alla politica di una delle più affascinanti epoche della storia: il medioevo. «lo storico alessandro barbero ricostruisce la vita del poeta con un'istruttoria basata sulle testimonianze e sull'analisi dei documenti. Tra rigore e passione». - paolo mauri, robinson«il dante di barbero è un dante che ci piace perché umanizzato, privo di quella seriosità polverosa da banchi di scuola» - amedeo feniello, la lettura alessandro barbero ricostruisce in quest'opera la vita di dante, il poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche un uomo del suo tempo, il medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori. L'autore segue dante nella sua adolescenza di figlio di un usuario che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell'esiliato che scopre l'incredibile varietà dell'italia del trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Di dante, proprio per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che di qualunque altro uomo dell'epoca: ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un teen-ager innamorato, o su cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Ma il libro affronta anche le lacrime i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della sia vita, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi, e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un giallo è invitato a seguire il filo degli eventi e ad arrivare per proprio conto a una conclusione. Un ritratto scritto da un grande storico, meticoloso nella ricerca e nell'interpretazione delle fonti, attento a dare piena giustificazione di ogni affermazione e di ogni ipotesi; ma anche un'opera di straordinaria ricchezza stilistica, che si legge come un romanzo.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

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