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Classifica Libri di Diego De Silva

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Libri in questa classifica: 15

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

I Valori Che Contano (avrei Preferito Non Scoprirli)

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

I Valori Che Contano (avrei Preferito Non Scoprirli)
Eccolo di nuovo tra noi, l'avvocato d'insuccesso piú amato dagli italiani, in compagnia di un nuovo esilarante socio, di una nuova riluttante fidanzata, e dei suoi soliti pensieri inconcludenti. Ed eccolo alle prese con una nuova causa che sembra già pronto a perdere. Se non vi è mai successo di nascondere in casa una ragazza in mutande appena fuggita da una retata in un bordello al quarto piano del vostro palazzo, non siete il tipo di persona a cui capitano queste cose. Vincenzo malinconico lo è. Dovrebbe sapere che corre un rischio bello serio, visto che è avvocato, e invece la fa entrare e poi racconta pure un sacco di balle al carabiniere che la inseguiva e va a bussargli alla porta. È cosí che inizia i valori che contano (avrei preferito non scoprirli) , il romanzo in cui malinconico – avvocato di gemito, piú che di grido – oltre a patrocinare la fuggiasca in mutande (che poi scopriremo essere figlia del sindaco, con una serie di complicazioni piuttosto vertiginose), dovrà affrontare la malattia che lo travolgerà all'improvviso, obbligandolo a familiarizzare con medici e terapie e scatenandogli un'iperproduzione di filosofeggiamenti gratuiti – addirittura sensati, direbbe chi va a cena con lui – sul valore della pena di vivere. Un vortice di pensieri da cui uscirà, al solito, semi-guarito, semi-vincente e semi-felice, ricomponendo intorno a sé quell'assetto ordinariamente precario che fa di lui, con tutti i suoi difetti e le sue inettitudini, una persona che sa farsi voler bene, pur essendo (o forse proprio perché è) un uomo cosí cosí. Eccolo di nuovo tra noi, l'avvocato d'insuccesso piú amato dagli italiani, in compagnia di un nuovo esilarante socio, di una nuova riluttante fidanzata, e dei suoi soliti pensieri inconcludenti. Ed eccolo alle prese con una nuova causa che sembra già pronto a perdere. C'è una ragazza in mutande sul suo pianerottolo, assomiglia a pippi calzelunghe senza trecce, trema, gli chiede aiuto. Ma è una bomba a scoppio ritardato. Vincenzo malinconico prende in mano quella bomba senza pensarci e se la porta dietro fino alla fine, anche quando la malattia irrompe nella sua vita storcendone l'andatura. Perché ai personaggi capita quello che capita alle persone. E quando diventano di famiglia, di libro in libro li vediamo innamorarsi, nascondersi, combattere, ridere, ammalarsi: vivere, in una parola.
Punteggio: 924
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 2

Divorziare Con Stile

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Divorziare Con Stile
Ci sono personaggi che continuano a camminarci in testa anche a libro chiuso, tanto vivi che sembra d'incontrarli in giro. Vincenzo malinconico è così, funziona per contagio. Spara battute a mitraglia e ci costringe a pensare ridendo «le volte in cui mi capita di avere ragione, sono sempre solo» mentre vive, vincenzo malinconico cerca di capire come la pensa. Per questo discetta su tutto, benché nessuno lo preghi di farlo. Abilissimo nell'analizzare i problemi ma incapace di affrontarli, dotato di un'intelligenza inutile e di un umorismo autoimmune, si abbandona alla divagazione filosofica illuminandoci nell'attimo in cui ci fa saltare sulla sedia dal ridere. Malinconico, insomma, è la sua voce, che riduce ogni avventura a un racconto infinito, ricco di battute fulminanti e di digressioni pretestuose e sublimi. Puri gorgheggi dell'intelletto. Questa volta vincenzo e la sua voce sono alle prese con due ordini di eventi: il risarcimento del naso di un suo quasi-zio, che in un pomeriggio piovoso è andato a schiantarsi contro la porta a vetri di un tabaccaio; e la causa di separazione di veronica starace tarallo, sensualissima moglie del celebre (al contrario di malinconico) avvocato ugo maria starace tarallo, accusata di tradimento virtuale commesso tramite messaggini, che tarallo (cinico, ricco, spregiudicato e cafone) vorrebbe liquidare con due spiccioli. La guerra dei roses tra veronica e ugo coinvolgerà vincenzo (appartenente da anni alla grande famiglia dei divorziati) molto, molto piú del previsto. E una cena con i vecchi compagni di scuola, quasi tutti divorziati, si trasformerà in uno psicodramma collettivo assolutamente esilarante. Perché la vita è fatta anche di separazioni ricorrenti, ma lo stile con cui ci separiamo dalle cose, il modo in cui le lasciamo e riprendiamo a vivere, è - forse - la migliore occasione per capire chi siamo. E non è detto che sia una bella scoperta.
Punteggio: 902
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 3

Arrangiati, Malinconico

Diego De Silva

Narrativa italiana - Antologia

Arrangiati, Malinconico
Semi-disoccupato, semi-divorziato, semi-felice. C'è solo una cosa che vincenzo malinconico sa fare al cento per cento: filosofeggiare. Mentre cammina per le strade di napoli, mentre si ritrova con i colleghi che come lui non hanno nessuna voglia di lavorare, mentre entra nello studio di uno psicoterapeuta di cui si sente più medico che paziente, mentre assiste a un tragicomico reality in un supermercato, vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Anzi, una miriade di pensieri che lievitano e che, di deriva in deriva, vanno lontano, passando dall'amore alla giustizia, dal senso della vita a sharon stone, dai becchini al frigorifero che la sua nuova ragazza continua a riempirgli, fino alle canzoni di raffaella carrà. E proprio mentre seguiamo il filo dei suoi pensieri stravaganti e fuori luogo e i suoi tentativi di analisi fai-da-te, ci accorgiamo che de silva con questa raccolta (
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2022

Posizione in classifica: 4

Voglio Guardare

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Voglio Guardare
Celeste ha sedici anni. Fa il liceo scientifico. Vive in una famiglia qualsiasi. Ha un corpo come tanti. Il pomeriggio presto esce di casa, scende in litoranea, raggiunge il solito posto e aspetta. A vederla così, con i jeans, senza un filo di trucco, nessuno direbbe che stia lì per quello. Poi le passano accanto con la macchina e rallentano. Qualcuno scuote la testa, qualcuno fa il giro e si ferma. David heller ha ucciso. È un uomo giovane, atletico, taciturno. Vive solo, in un grande appartamento. Fa l'avvocato penalista con un certo successo. Un giorno è uscito di casa con un grosso zaino sulle spalle, con dentro il cadavere di una bambina. Celeste l'ha seguito.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 5

Non Avevo Capito Niente

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Non Avevo Capito Niente
Vincenzo malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto 'mimmo 'o burzone' e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 6

Da Un'altra Carne

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Da Un"altra Carne
Guido, uno dei figli della signora traversari, rientra a casa un giorno con un bambino per mano. Salvino ha dieci anni e un passato segreto. Dei suoi genitori non si sa nulla, né guido fornisce spiegazioni, anche se tra lui e il piccolo sembra esserci una confidenza costruita nel tempo. Per tutti l'arrivo di salvino è un tornado interiore. Non solo e non tanto perché è difficile accettare l'estraneo, l'intruso che irrompe nelle nostre esistenze e le sconvolge, un po' le brucia e un po' le rigenera. Le ragioni per cui la sola presenza di quel bambino è sufficiente a modificare gli equilibri di una famiglia e degli individui che la compongono sono in gran parte oscure: ed è proprio questa zona buia, questo luogo di verità in movimento, che il romanzo di de silva attraversa senza dare né chiedere spiegazioni.
Punteggio: 773
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 7

Certi Bambini

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Certi Bambini
Rosario, undici anni, un completino da calciatore nella borsa degli allenamenti, va a compiere la sua prima esecuzione di camorra al termine di un lungo tirocinio d'istruzione a uccidere. Tornando nel suo quartiere in metropolitana, ripercorre a ritroso le tappe più significative del cammino che lo ha portato fino a quel punto. E la storia di rosario diventa il racconto di un mondo spaventoso che è il nostro mondo. De silva racconta uno dei peggiori delitti che la criminalità contemporanea abbia scelto di commettere, il furto dell'infanzia.
Punteggio: 773
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 8

Terapia Di Coppia Per Amanti

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Terapia Di Coppia Per Amanti
Che cosa sono esattamente gli amanti? Quella che formano è una coppia imperfetta o un'unione più ambiziosa, che non desidera niente al di fuori di ciò che ha? «c'è un momento, diciamo intorno al primo anniversario di una relazione clandestina, in cui pieghi la testa di lato, stringi gli occhi come cercassi qualcosa di minuscolo che si muove nell'aria, e vedi in filigrana il casino in cui ti trovi. Questo è amore, ti dici senza mezzi termini, altro che chiacchiere». Terapia di coppia per amanti è un romanzo a due voci, maschile e femminile, che si alternano a raccontare la loro storia mentre la vivono, perché «ci sono fasi dell'amore in cui la realtà diventa un punto di vista, generalmente quello di chi lo impone». Due adulti sposati (non tra loro) che si ritrovano uniti da una passione incontrollabile e da un amore coriaceo, particolarmente resistente alle intemperie. Viviana è sexy, vitale e intrigante, e ha un notevole talento per i discorsi intorcinati. È combattuta fra restare amante e alleviare così le infelicità matrimoniali o sfasciarsi la vita per investire in un'altra. Modesto è meno chic, decisamente più sboccato e sbrigativo nella formulazione dei concetti, ma abilissimo nell'autoassoluzione. Spara battute a sproposito per svicolare, e fa pure ridere. Moderatamente vigliacco, aspirerebbe alla prosecuzione a tempo indeterminato della doppia vita piuttosto che a un secondo matrimonio, visto che già il suo non è che gli piaccia granché. È nella crucialità del dilemma che viviana trascina modesto dall'analista, cercando una possibilità di salvezza per il loro rapporto ormai esasperato da conflitti e lacerazioni continue. Il dottore è spiazzato nel trovarsi di fronte una coppia non ufficiale, libera da vincoli matrimoniali e familiari, che non ha nulla da perdere al di là del proprio amore. Accetterà l'incarico per questa ragione, trovandosi nel mezzo di una schermaglia drammatica e ridicola insieme, e rischiando di perdere la lucidità professionale. Tenero e cinico, divagante, vero, capace di usare la leggerezza come arma contundente, terapia di coppia per amanti è un'immersione nelle complicazioni dei sentimenti, nei conflitti che apriamo continuamente per la paura (che tutti conosciamo per averla provata almeno una volta) di affidarci all'amore e dargli mandato a cambiarci la vita.
Punteggio: 764
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/09/2023

Posizione in classifica: 9

Arrangiati, Malinconico

Diego De Silva

Narrativa italiana

Arrangiati, Malinconico
Semi-disoccupato, semi-divorziato, semi-felice. C'è solo una cosa che vincenzo malinconico sa fare al cento per cento: filosofeggiare. Mentre cammina per le strade di napoli, mentre si ritrova con i colleghi che come lui non hanno nessuna voglia di lavorare, mentre entra nello studio di uno psicoterapeuta di cui si sente più medico che paziente, mentre assiste a un tragicomico reality in un supermercato, vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Anzi, una miriade di pensieri che lievitano e che, di deriva in deriva, vanno lontano, passando dall'amore alla giustizia, dal senso della vita a sharon stone, dai becchini al frigorifero che la sua nuova ragazza continua a riempirgli, fino alle canzoni di raffaella carrà. E proprio mentre seguiamo il filo dei suoi pensieri stravaganti e fuori luogo e i suoi tentativi di analisi fai-da-te, ci accorgiamo che de silva con questa raccolta ('non avevo capito niente', 'mia suocera beve' e 'sono contrario alle emozioni'), non ci racconta soltanto le vicende tragicomiche di un avvocato anomalo ma ci porta in giro per un mondo e una società incomprensibili, e che vincenzo malinconico è la lente da cui guardare, lo strumento per capire dove stiamo andando.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

Posizione in classifica: 10

Superficie

Diego De Silva

Narrativa estera - Recente

Superficie
Prendete un luogo comune, smontatelo, rovesciatelo, trovategli amici e parenti, coniugi e amanti, nemici e complici. Denunciateli. Poi accostatelo a una battuta. «mentre ritornano come un ritornello alcune ossessioni personali, de silva inanella sogni che si possono sottoscrivere ad analisi sociologiche sul carattere degli italiani. » - cristina taglietti, corriere della sera «quando sono di buonumore, poi mi passa. Il preservativo si trova sempre nel cassetto del comodino opposto. Sono d'accordo con baudelaire» prendete un luogo comune, smontatelo, rovesciatelo, trovategli amici e parenti, coniugi e amanti, nemici e complici. Denunciateli. Poi accostatelo a una battuta, a un aforisma, a un nonsense: accendete la miccia e aspettate. Ad esplodere, sarà la vostra risata. È un gioco, sí, ma è una sarabanda dell'intelletto. Perché è vero: molti discorsi umani sono irresistibilmente comici, sembrano costruiti solo per iniziare e non andare mai a fondo. Sono grandiosi tentativi di semplificazione impastati in un chiacchiericcio che supera ogni pretesa di profondità per diventare, gioiosamente, superficie. E vanno inchiodati a se stessi, accostati ad altri o ad altro, perché nel flusso torrenziale si producano attriti, urti, ribaltamenti di senso. Proprio come avviene nelle reazioni chimiche, vanno messi accanto a un reagente che, consumandosi, li trasformi. Questo libro gioca con la nostra stupidità e la nostra intelligenza. È fatto di frasi fulminee il cui accostamento produce cortocircuiti spiazzanti e comicissimi. Come se woody allen, groucho marx e l'amico cretino di vostro zio si trovassero nella stessa stanza e parlassero ognuno per conto suo. È fatale: quando meno ve lo aspettate, scoppierete a ridere.
Punteggio: 755
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2021

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