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Classifica Libri di Francesco Recami

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Libri in questa classifica: 40

Pagina 1 di 4

Posizione in classifica: 1

L Educazione Sentimentale Di Eugenio Licitra

Francesco Recami

Narrativa estera - Recente

L Educazione Sentimentale Di Eugenio Licitra
Firenze negli anni settanta, studenti in lotta e in amore, gioia e rivoluzione, fame e passione. Nelle mani di francesco recami, maestro di inesorabile umorismo. C'è stato un furto a firenze, in via ix febbraio. Refurtiva: mezza salsiccia arrotolata e un pezzo di pecorino. Erano in frigo e il ladro ha dovuto scassinare un lucchetto. Il bottino non è roba da ridere, in una casa di studenti dove si mangiano spaghetti aglio olio e peperoncino praticamente tutti i giorni. In città infuriano le lotte studentesche del 1977. Un abitante dell'appartamento in questione è stato selvaggiamente attaccato dalla canaglia fascista. Per i militanti dei gruppi di ultra sinistra si alza il livello dello scontro. In quella casa abita anche eugenio licitra, detto il ragazzo, uno studente fuori sede iscritto al primo anno di filosofia. Viene dalla lontanissima ragusa, e ha la testa da un'altra parte. Pensa alle donne e all'amore, si accanisce sulla differenza fra concetti astratti e concetti concreti. Con due dei suoi conviventi stringe amicizia: sono loriano, detto loris, romagnolo, il cui unico interesse (oltre al genere femminile in generale) è l'elaborazione della sua fiat seicento abarth. L'altro è il saggio, corpulento studente di medicina, stalinista e taciturno. E poi c'è il quarto inquilino, d. , la vittima dell'assalto, militante di lotta continua, iscritto a architettura. Ma non sta simpatico a nessuno. Il ragazzo, loris e il saggio diventeranno un terzetto di eroi picareschi pronti a tutto: disquisire di taxi driver, salvare una ragazza in fuga dai suoi aguzzini, persino sfidare a duello con l'utilitaria truccata e potenziata una macchina simbolo degli anni settanta: l'alfasud. Questo romanzo-sarabanda gode di ospiti d'eccezione: da martin scorsese a jean-paul sartre, da wim wenders a györgy lukács, da gramsci a niki lauda, senza trascurare il giovane carlo marx, hegel, wittgenstein, freud e massimo cacciari. Sull'onda dei suoi personaggi e di questi autori l'educazione sentimentale di eugenio licitra è un'opera travolgente e felicemente indecifrabile: come gli anni settanta.
Punteggio: 907
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/07/2024

Posizione in classifica: 2

L' Educazione Sentimentale Di Eugenio Licitra

Francesco Recami

Società

L" Educazione Sentimentale Di Eugenio Licitra
Firenze negli anni settanta, studenti in lotta e in amore, gioia e rivoluzione, fame e passione. Nelle mani di francesco recami, maestro di inesorabile umorismo. C'è stato un furto a firenze, in via ix febbraio. Refurtiva: mezza salsiccia arrotolata e un pezzo di pecorino. Erano in frigo e il ladro ha dovuto scassinare un lucchetto. Il bottino non è roba da ridere, in una casa di studenti dove si mangiano spaghetti aglio olio e peperoncino praticamente tutti i giorni. In città infuriano le lotte studentesche del 1977. Un abitante dell'appartamento in questione è stato selvaggiamente attaccato dalla canaglia fascista. Per i militanti dei gruppi di ultra sinistra si alza il livello dello scontro. In quella casa abita anche eugenio licitra, detto il ragazzo, uno studente fuori sede iscritto al primo anno di filosofia. Viene dalla lontanissima ragusa, e ha la testa da un'altra parte. Pensa alle donne e all'amore, si accanisce sulla differenza fra concetti astratti e concetti concreti. Con due dei suoi conviventi stringe amicizia: sono loriano, detto loris, romagnolo, il cui unico interesse (oltre al genere femminile in generale) è l'elaborazione della sua fiat seicento abarth. L'altro è il saggio, corpulento studente di medicina, stalinista e taciturno. E poi c'è il quarto inquilino, d. , la vittima dell'assalto, militante di lotta continua, iscritto a architettura. Ma non sta simpatico a nessuno. Il ragazzo, loris e il saggio diventeranno un terzetto di eroi picareschi pronti a tutto: disquisire di taxi driver, salvare una ragazza in fuga dai suoi aguzzini, persino sfidare a duello con l'utilitaria truccata e potenziata una macchina simbolo degli anni settanta: l'alfasud. Questo romanzo-sarabanda gode di ospiti d'eccezione: da martin scorsese a jean-paul sartre, da wim wenders a györgy lukács, da gramsci a niki lauda, senza trascurare il giovane carlo marx, hegel, wittgenstein, freud e massimo cacciari. Sull'onda dei suoi personaggi e di questi autori l'educazione sentimentale di eugenio licitra è un'opera travolgente e felicemente indecifrabile: come gli anni settanta.
Punteggio: 887
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 3

L' Errore Di Platini

Francesco Recami

Narrativa estera - Recente

L" Errore Di Platini
Gianni e sabrina, trentenni, lui piccolo lavoratore autonomo, lei casalinga, hanno una vita assolutamente, televisivamente, normale, con una triste sciagura: la figlia definitivamente cerebrolesa. Nulla manca alla loro normalità, dal lessico alla messa in piega, e tutto manca alla loro felicità, ma non tanto da renderli infelici. Una sola cosa posseggono sicuramente: loro stessi, l'uno e l'altra e la piccola figlia immota e silenziosa. Finché non arriva una vincita al totocalcio, non così piccola da spenderla spensieratamente, ma non abbastanza grande da cambiare la vita. Ma qualcosa deve cambiare inesorabilmente. E ciò che cambia è la coscienza che gianni e sabrina hanno di se stessi. D'un tratto si sentono superiori, come se fossero passati dall'altra parte dello schermo. Immaginano di essere diventati in grado di scegliere, padroni di un proprio destino, questo il male che si insinua. E perdono l'unica cosa che possiedono sicuramente. Un racconto freddo, pessimista, con una fine naturale e crudele, in cui i personaggi sono messi a nudo - nei pensieri e nei sentimenti - mentre agiscono le leggi dell'egoismo.
Punteggio: 823
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

Posizione in classifica: 4

L Errore Di Platini

Francesco Recami

Narrativa estera - Recente

L Errore Di Platini
Gianni e sabrina, trentenni, lui piccolo lavoratore autonomo, lei casalinga, hanno una vita assolutamente, televisivamente, normale, con una triste sciagura: la figlia definitivamente cerebrolesa. Nulla manca alla loro normalità, dal lessico alla messa in piega, e tutto manca alla loro felicità, ma non tanto da renderli infelici. Una sola cosa posseggono sicuramente: loro stessi, l'uno e l'altra e la piccola figlia immota e silenziosa. Finché non arriva una vincita al totocalcio, non così piccola da spenderla spensieratamente, ma non abbastanza grande da cambiare la vita. Ma qualcosa deve cambiare inesorabilmente. E ciò che cambia è la coscienza che gianni e sabrina hanno di se stessi. D'un tratto si sentono superiori, come se fossero passati dall'altra parte dello schermo. Immaginano di essere diventati in grado di scegliere, padroni di un proprio destino, questo il male che si insinua. E perdono l'unica cosa che possiedono sicuramente. Un racconto freddo, pessimista, con una fine naturale e crudele, in cui i personaggi sono messi a nudo - nei pensieri e nei sentimenti - mentre agiscono le leggi dell'egoismo.
Punteggio: 823
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2023

Posizione in classifica: 5

Il Ragazzo Che Leggeva Maigret

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Ragazzo Che Leggeva Maigret
Giulio, detto maigret perché delle inchieste del commissario è un accanito collezionista, vive nella tenuta dei san vittore. Il padre è il fattore della proprietà, la madre è una cuoca esperta di raffinatezze casalinghe. Quasi di fronte a ogni evento, giulio-maigret si domanda come si comporterebbe il commissario, ma il processo mimetico non è mai in lui totale al punto di annullare la distanza dal suo eroe di carta: il ragazzo è sempre vigile a non perdere il senso di realtà. Ma un giorno, vuoi per l'incertezza dell'alba invernale, vuoi perché la noia del paesino è divorante, vuoi perché l'episodio è particolarmente vivido e singolare, il piccolo maigret non riesce più a sottrarsi alla sensazione di un vero mistero. Un uomo ha buttato qualcosa di ingombrante nel canale, proprio in prossimità della chiusa; e quell'uomo è salito trafelato e guardingo sullo stesso pullman che sta portando il piccolo maigret a scuola, ed è sospettosamente coperto di un lacero impermeabile sul vestito elegante. Giulio-maigret dimenticherebbe, ma da quel momento i fatti, le coincidenze lo incalzano: insomma, proprio come accade al vero maigret, nella banale atmosfera quotidiana si respira qualcosa di nuovo che accende l'intuito. E che introduce in una 'storia confusa di soldi, di cadaveri inesistenti, di paura e di maialini senza coda' piena di personaggi che risultano tanto sorprendentemente bizzarri quanto erano all'inizio sorprendentemente quotidiani.
Punteggio: 816
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2023

Posizione in classifica: 6

Colpo Grosso Ai Frigoriferi Milanesi

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

Colpo Grosso Ai Frigoriferi Milanesi
Il solista del mitra prepara un colpo grosso, l'obiettivo sono i frigoriferi milanesi, l'intricato sistema di caveau a prova di furto, l'antica fabbrica del ghiaccio. Complici sono il piero, faccia d'angelo, la miciona, la piccerella, il rené, la mantide. Il malloppo è qualcosa di estremamente prezioso, di losca provenienza, in ballo c'è anche una vendetta. Nel frattempo alla casa di ringhiera la vita continua al solito, litigiosa, pettegola e malignetta. La falsa invalida, signorina mattei-ferri, ha deciso di cambiare atteggiamento e rendersi più amabile con i vicini, soprattutto i nuovi; il pensionato amedeo consonni si dedica al nipotino enrico, dopo aver superato una profonda depressione; la professoressa angela, dal buen retiro di camogli, non perde di vista affetti e affari; il vecchio luis de angelis continua ad accudire paranoicamente la sua automobile, adesso una maserati. E così via, tutti ostili tra loro, estranei, eppure legati gli uni agli altri come nella finestra sul cortile. Però ci sono delle novità. Un gruppo allegro di studentesse di fashion, venute dalla provincia più opulenta ad addentare la metropoli; e due nuove coppie di ricchi inquilini, a testimoniare che anche la casa di ringhiera si gentrifica. E proprio da camilla, la bella amante dell'architetto sommariva, si viene a sapere qualcosa di yutta, la venere tedesca che, dopo aver ammaliato tutti, era sparita con una fortuna e in barba al pensionato consonni. La notizia fa ripiombare la casa di ringhiera in una scalcagnata ed esagerata avventura. In questa nuova puntata della serie fortunata in cui un intero caseggiato assume personalità entro una cornice comico criminale, mosso da un'animazione farsesca, l'autore francesco recami sollecita il lettore a riflettere su cosa sia in realtà l'intrattenimento letterario. Un tema drammatico e surreale entra nella scena: che tipo di vita è quella dei personaggi di un romanzo?
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

Posizione in classifica: 7

Il Diario Segreto Del Cuore

Francesco Recami

Narrativa estera - Recente

Il Diario Segreto Del Cuore
Costruito sul modello del cuore di de amicis - il diario, i racconti mensili, le lettere - con questo settimo romanzo della serie recami gioca con i generi letterari, combina ancora una volta thriller e commedia, ironizza su scuola, prof e genitori in una messa in scena riuscitissima. «recami sa raccontare e sa scrivere molto bene. Con un pugno di personaggi dai destini intrecciati sta costruendo un mondo intero» - andrea camilleri uno strano silenzio avvolge la casa di ringhiera, vuoto l'appartamento di amedeo consonni, vittima di uno scontro fatale nel cortile; lontana angela mattioli, legata all'ex tappezziere, che di stare in quella casa non ha voluto saperne più; alle terme la signorina mattei-ferri, che dalla sua finestra sul cortile registra entrate e uscite dal condominio; assente anche il de angelis che si è allontanato non si sa bene per dove. Solo l'appartamento n. 15 è abitato regolarmente dalla famiglia giorgi, anzi da donatella con i precoci e inquietanti figli gianmarco e margherita, mentre il marito claudio, ormai disintossicato dall'alcol, non è comunque ritornato in famiglia. Donatella ha scovato nella camera di margherita il suo diario segreto. Trovarlo e leggerlo per la madre è un tutt'uno, scopre così un mondo che mai avrebbe potuto immaginare: dov'è la sua bambina in quelle pagine smaliziate ed esperte? Chi sono quelle compagne che sul sesso la sanno così lunga, e quegli accenni a panetti di droga cosa vorranno dire? Margherita si destreggia molto bene con la scrittura, ci sono i riassunti di libri che ha letto, osservazioni acute sulle prof, lettere al padre disinvolte e le risposte di claudio. E poi c'è un segreto che aleggia, un segreto che margherita non può affidare neanche al suo diario, qualcosa che ha a che fare con la casa di ringhiera e amedeo consonni… donatella sente di dovere intervenire, di doversi vendicare di quelle compagne che stanno traviando la sua piccola innocente, e lo fa nel modo più incredibile, aiutandosi con la rete e il web ai quali proprio i suoi figli l'hanno iniziata.
Punteggio: 793
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/09/2024

Posizione in classifica: 8

Prenditi Cura Di Me

Francesco Recami

Narrativa estera - Recente

Prenditi Cura Di Me
Stefano ha quarant'anni, vive a firenze e la sua vita fa acqua. Non ha figli e la moglie lo ha lasciato. E dopo due attività messe in piedi con amici e presto fallite, si ritrova a fare il trasportatore con partita iva per una coop. Pieno di debiti. Capace soltanto di inconsistenti fantasie, brevi come uno spot pubblicitario. Per anni, suo obiettivo è stato impadronirsi del gruzzolo depositato sul conto bancario della madre: per raggiungerlo non ha risparmiato bassezze (perfino una finta gravidanza della moglie). Ma l'anziana signora non ha mai ceduto: convivono in lei le chiusure sospettose del mondo contadino e la nuova grettezza urbana. E una donna anziana e nel suo rapporto con il figlio e con il marito morto si riflette tutta l'ansia solitaria di chi è maggioranza anagrafica ed è nel contempo fuori posto nella nuova società italiana che affida a badanti la vecchiaia. La partita crudele tra i due sembra risolversi quando la madre ha un ictus. Una morte sospesa che però di partita ne apre un'altra: ora è stefano che deve prendersi cura della madre, e questa responsabilità lo tramortisce. C'è da affrontare l'inferno dell'insensatezza delle strutture sanitarie, della solidarietà ambigua, di un futuro caotico e congestionato come il traffico della città, che per stefano nel suo furgone è incubo quotidiano. A questo punto non ci sarebbero più scuse per differire la sospirata delega bancaria. Poi le condizioni della madre migliorano e la signora comincia a tornare in sé.
Punteggio: 787
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2024

Posizione in classifica: 9

L Atroce Delitto Di Via Lurcini
Commedia Nera N
3

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

L Atroce Delitto Di Via Lurcini<br>Commedia Nera N<br>3
Con questa terza «commedia nera», recami riconferma la sua satira dei costumi sociali in chiave di umorismo nero, una comicità basata sul paradosso, sul contrario, sul grottesco, nella quale riesce benissimo. Una palazzina in disarmo vicino la stazione ferroviaria di santa maria novella è diventato il rifugio di disperati e senza tetto. Affollato di carabattole, abitato da una comunità variegata, vecchie coppie, balcanici, una famiglia di indiani, giovani in viaggio, ex prostitute, preti spretati, un paio di punkabbestia. Le regole del ricovero sono dettate dal decano dei clochard, franzes, che lo amministra come un albergo, distribuisce i posti, riscuote l'affitto, seda le liti, espelle gli indesiderati. E quando c'è aria di rissa impugna un decespugliatore e impone il silenzio. È un imprenditore caduto in disgrazia franzes, caratteraccio e vizio del bere, ma sa parlare bene e imporsi. Una mattina si sveglia tutto sporco di sangue, fra le mani un coltellaccio, sotto le coperte una parrucca rossa e tacchi a spillo. Non ricorda assolutamente nulla di quel che è accaduto la sera prima, complice una poderosa sbornia. Leggendo sul giornale che in via lurcini è stata uccisa a coltellate una donna, completamente calva, si domanda se non sia lui l'assassino… c'è poi una novità, che potrebbe per lui dimostrarsi assai remunerativa. Un famosissimo coreografo vuole produrre uno spettacolo dal titolo gli ultimi che sarà rappresentato in anteprima proprio nello stanzone dei senzatetto: questi saranno gli attori, parteciperanno alle coreografie restando quello che sono: gli ultimi, i diseredati. L'evento sarà seguito dai media di tutto il mondo. Il locale viene completamente modificato, gli homeless coinvolti nei preparativi e nelle prove, ferve l'attesa. Mentre franzes continua nella sua ricerca della verità, si sviluppa una serie di reazioni a catena. Commedia «canaglia» dove i poveracci sono più cattivi degli altri, peraltro infingardi, ipocriti e pronti a vampirizzare il disagio (altrui). Un brutti, sporchi e cattivi che guarda sarcasticamente soprattutto al mondo dell'arte e a quello di chi si fa paladino, a debita distanza, della causa degli «ultimi».
Punteggio: 785
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2023

Posizione in classifica: 10

L' Atroce Delitto Di Via Lurcini
Commedia Nera N
3

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

L" Atroce Delitto Di Via Lurcini<br>Commedia Nera N<br>3
Con questa terza «commedia nera», recami riconferma la sua satira dei costumi sociali in chiave di umorismo nero, una comicità basata sul paradosso, sul contrario, sul grottesco, nella quale riesce benissimo. Una palazzina in disarmo vicino la stazione ferroviaria di santa maria novella è diventato il rifugio di disperati e senza tetto. Affollato di carabattole, abitato da una comunità variegata, vecchie coppie, balcanici, una famiglia di indiani, giovani in viaggio, ex prostitute, preti spretati, un paio di punkabbestia. Le regole del ricovero sono dettate dal decano dei clochard, franzes, che lo amministra come un albergo, distribuisce i posti, riscuote l'affitto, seda le liti, espelle gli indesiderati. E quando c'è aria di rissa impugna un decespugliatore e impone il silenzio. È un imprenditore caduto in disgrazia franzes, caratteraccio e vizio del bere, ma sa parlare bene e imporsi. Una mattina si sveglia tutto sporco di sangue, fra le mani un coltellaccio, sotto le coperte una parrucca rossa e tacchi a spillo. Non ricorda assolutamente nulla di quel che è accaduto la sera prima, complice una poderosa sbornia. Leggendo sul giornale che in via lurcini è stata uccisa a coltellate una donna, completamente calva, si domanda se non sia lui l'assassino… c'è poi una novità, che potrebbe per lui dimostrarsi assai remunerativa. Un famosissimo coreografo vuole produrre uno spettacolo dal titolo gli ultimi che sarà rappresentato in anteprima proprio nello stanzone dei senzatetto: questi saranno gli attori, parteciperanno alle coreografie restando quello che sono: gli ultimi, i diseredati. L'evento sarà seguito dai media di tutto il mondo. Il locale viene completamente modificato, gli homeless coinvolti nei preparativi e nelle prove, ferve l'attesa. Mentre franzes continua nella sua ricerca della verità, si sviluppa una serie di reazioni a catena. Commedia «canaglia» dove i poveracci sono più cattivi degli altri, peraltro infingardi, ipocriti e pronti a vampirizzare il disagio (altrui). Un brutti, sporchi e cattivi che guarda sarcasticamente soprattutto al mondo dell'arte e a quello di chi si fa paladino, a debita distanza, della causa degli «ultimi».
Punteggio: 785
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

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