La storia di galeazzo ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di edda, la figlia prediletta del duce, a trentatré anni diventa ministro degli esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli esteri lega il suo nome all'ingresso dell'italia nella guerra di spagna, al patto d'acciaio, alla guerra contro la grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'asse e a schierarsi contro il duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.
La storia di galeazzo ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di edda, la figlia prediletta del duce, a trentatré anni diventa ministro degli esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli esteri lega il suo nome all'ingresso dell'italia nella guerra di spagna, al patto d'acciaio, alla guerra contro la grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'asse e a schierarsi contro il duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.
Gli italiani e la chiesa, roma e il papa: una coppia che, un po' per amore e molto per forza, sta insieme da oltre duemila anni. Gli italiani devono alla chiesa una parte della loro fortuna e una più gran parte, forse, della loro sfortuna: la chiesa li ha protetti dai barbari ma li ha più tardi lasciati per secoli disuniti e in mano a padroni stranieri; la chiesa li ha educati ai valori cristiani e li ha diseducati ai valori civili. Giordano bruno guerri affronta il tema da laico, ma con grande rispetto per chi ha creduto e crede (ma non per chi ha fatto e fa finta di credere). E ha brillantemente ricostruito, da storico, una affascinante vicenda che da san pietro a berlusconi attraversa tutti i grandi crocevia della nostra storia: dai comuni alle lotte tra guelfi e ghibellini, dal rinascimento alla controriforma, dalla decadenza del seicento e settecento all'unità d'italia, fino alla seconda repubblica. Una dopo l'altra scopriamo le origini di tante nostre vicende e comportamenti, anche attuali, che si penserebbero lontanissimi dalla religione.
Gli italiani e la chiesa, roma e il papa: una coppia che, un po' per amore e molto per forza, sta insieme da oltre duemila anni. Gli italiani devono alla chiesa una parte della loro fortuna e una più gran parte, forse, della loro sfortuna: la chiesa li ha protetti dai barbari ma li ha più tardi lasciati per secoli disuniti e in mano a padroni stranieri; la chiesa li ha educati ai valori cristiani e li ha diseducati ai valori civili. Giordano bruno guerri affronta il tema da laico, ma con grande rispetto per chi ha creduto e crede (ma non per chi ha fatto e fa finta di credere). E ha brillantemente ricostruito, da storico, una affascinante vicenda che da san pietro a berlusconi attraversa tutti i grandi crocevia della nostra storia: dai comuni alle lotte tra guelfi e ghibellini, dal rinascimento alla controriforma, dalla decadenza del seicento e settecento all'unità d'italia, fino alla seconda repubblica. Una dopo l'altra scopriamo le origini di tante nostre vicende e comportamenti, anche attuali, che si penserebbero lontanissimi dalla religione.
Una irriverente ricostruzione di 3000 anni della storia d'italia e dei personaggi che hanno contribuito a creare il 'mito italico': da caracalla a mussolini, da san francesco a mazzini, da romolo a giovanni paolo ii.
'amante guerriero' nella seduzione come in letteratura e in politica, gabriele d'annunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni. Discendente di tanti avventurieri italiani, da casanova a cagliostro, rivoluzionò la figura dell'intellettuale facendo della sua vita un'opera d'arte e influenzando più generazioni nel gusto e nella visione del mondo. L'italia del secondo dopoguerra ha cercato in tutti i modi di sbarazzarsi di lui, alternando l'indifferenza alla condanna; e allora riscoprire d'annunzio significa rivisitare la cultura di un'italia appena nata, con i suoi fermenti, le sue aspirazioni, le sue contraddizioni, un'italia di cui fu un campione smisurato. In questo saggio dai ritmi narrativi, giordano bruno guerri svela un personaggio restituito al suo pensiero e alla sua arte, oltre che al suo tempo. Racconta nel dettaglio anche l'amante instancabile, rendendo omaggio a quelle donne, ispiratrici e compagne più o meno folli e coraggiose, che lo amarono sacrificandogli tutto, alle quali la letteratura italiana resta debitrice.
Noi non sappiamo davvero chi fosse van gogh, benché questo pittore-genio sia tra i più celebri, tra i più visti e immaginati, oggetto di un culto collettivo indiscutibile e il più costoso sul mercato. Ma il libro di guerri ci dà la possibilità di addentrarci fra i suoi segreti, di esistenza e di pensiero. La ribellione contro la piccola borghesia filistea del xix secolo, le infatuazioni mistiche, l'abbandono della fede e la riscoperta di una visione totalizzante della natura, il rapporto con le donne (le 'amiche' e 'sorelle' prostitute), il legame morboso con il fratello theo, complice involontario di una sorta di inquietante transfert, la malattia mentale che infine prorompe in perfetto parallelismo con l'acquisizione di una estrema consapevolezza creativa: sono le tappe qui ripercorse e narrate al presente, quasi senza tirare il fiato, come se potessimo così impadronirci meglio, senza alcun filtro, dell'aura misteriosa che circondò il pittore per antonomasia, il folle della visione pura, il mistico del colore assoluto. È una storia amara, di felicità intellettuale e sensuale raggiunta attraverso la solitudine più completa. Quella solitudine che consentì a vincent van gogh, nel dipingere alcuni dei capolavori assoluti dell'arte contemporanea, di 'andare al cuore della gente, al cuore delle cose'.
In questo libro, ricco di un'avvincente documentazione, giordano bruno guerri rilegge la vicenda del risorgimento e del brigantaggio come una 'antistoria d'italia': per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del regno delle due sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la 'questione meridionale' quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l''altro' italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un'economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti - umane e di comando - non comuni, come carmine crocco, che per tre anni tenne in scacco l'esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell'avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. 'non si tratta di denigrare il risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo - vero e intero - nella coscienza degli italiani di oggi e di domani'.