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Julien Tromeur


Classifica Libri di Giuseppina Torregrossa

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Libri in questa classifica: 19

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

L Assaggiatrice

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

L Assaggiatrice
Gaetano, il marito, sparisce all'improvviso. Anciluzza, la moglie, resta a tummìna con due picciridde a carico. Da matura casalinga laureata, anciluzza si fa commerciante suo malgrado, e per guadagnarsi la vita apre una putìa di prodotti tipici siciliani. Nel retrobottega la donna cuoce zuppa di pesce, impasta cassatelle di ricotta, addensa biancomangiare alle mandorle, frigge melanzane per la caponata, conza cubetti di zucca in agrodolce, e ama. Senza risparmio. La putìa di anciluzza accoglie corpi e li sfama, in ogni senso. Così, davanti e dietro al suo bancone, l'appassionata commerciante troverà il gusto dell'amore gioioso e fugace, e quello della carne morbida e felice di sé.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 2

Al Contrario

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Storica

Al Contrario
Dalla fine degli anni venti alla caduta di mussolini, giuseppina torregrossa dà vita con il suo stile inconfondibile, sapido, sensuale e arguto, alla saga di tutto un paese attraverso le sue ferite, i segreti, le amicizie, i conflitti e gli amori. «romanzo delle disillusioni e del corpo a corpo con la vita, al contrario paga il prezzo degli eccessi dei suoi protagonisti ma ha scorrevolezza, respiro lungo e piglio realista, forte di una carnalità da dipinto di guttuso, come una sorta di 'vucciria' dotata di parola: un affresco a tinte forti, in bilico fra tragedia, commedia e opera dei pupi, nipote legittimo dei feuilleton di luigi natoli. La lingua è spiccia, quotidiana, generosamente farcita di un dialetto che sostiene le impennate di questi paladini senza spade: il marchio di una radicatissima sicilitudine. » - mario di caro, robinsonera il mese di agosto del 1927 quando il dottor giustino salonia arrivò alla stazione di malavacata, e subito capì di essere stato fregato. In una sicilia sperduta, lontana dal mare ma ugualmente florida di grano, ulivi e vigne, arriva nel 1927 il dottore giustino salonia, medico condotto. Ha un animo irrequieto, contraddittorio, che lo spinge ad agire d'impulso e fare esattamente l'opposto di ciò che sarebbe ragionevole o anche solo conveniente. Proprio come lasciare palermo per accettare l'incarico a malavacata, «un ammasso di casupole, sporcizia e miseria», dove la gente muore costantemente di polmoniti e malaria – la bonifica fascista lì non suona la sua grancassa. Mentre gilda, la moglie, è rimasta a palermo con la figlia neonata e si gode un insperato intervallo di libertà e indipendenza, presto lo studio medico diventa il cuore attorno a cui si muove l'intera comunità: una ragazza che rischia di morire per un aborto illegale, della quale giustino finisce per innamorarsi; il saggio mimì, che si oppone con fierezza alle nuove coltivazioni promosse dall'istituto del grano; il federale, ricco proprietario terriero che si approfitta dei finanziamenti pubblici; ignazio, il sensale velenoso; primarosa, una ragazzina generosa. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il tempo governato dagli uomini – costretti a partire per il fronte – cede il passo al tempo delle donne che, prive di mariti e padri prepotenti, vivono nonostante il conflitto un periodo di fioritura. Le mani si graffiano e le schiene dolgono, ma i campi danno i loro frutti e le bestie vengono munte, portate al pascolo, castrate. E soprattutto senza i maschi il controllo sociale si attenua, e al pettegolezzo si sostituisce la confidenza, si stringono nuove alleanze.
Punteggio: 846
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 3

Il Figlio Maschio

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

Il Figlio Maschio
Un romanzo che racconta l'amore per i libri – le sfide di ieri e quelle di oggi – dal punto di vista di una famiglia di librai. Sicilia, 1923. Don turiddu è un uomo ruvido, forte, che tocca allo stesso modo il corpo di sua moglie e la terra del feudo di testasecca. Concetta è irruenta, passionale, sa quando obbedire e sa, all'occorrenza, come farsi ascoltare: tra le lenzuola. Dei loro tredici figli, solo quattro sono maschi e tre, ormai grandi, hanno cercato fortuna lontano da casa. Tocca a filippo, allora, subire le aspettative dei genitori: quelle di concetta che lo vorrebbe uomo di cultura, e quelle del padre che lo reclama con sé in campagna, 'perché la poesia minchiata è'. Eppure non sarà lui il tanto atteso 'figlio maschio', quello prescelto dal destino a determinare le sorti della famiglia…
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 4

Cortile Nostalgia

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

Cortile Nostalgia
Con un romanzo corale e pieno di vita, giuseppina torregrossa racconta la necessità innata di essere accolti in un abbraccio: quello di una madre, un marito, un amico, o una città che sappia tenere aperte le porte anche nella notte.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 5

Morte Accidentale Di Un Amministratore Di Condominio

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Narrativa gialla

Morte Accidentale Di Un Amministratore Di Condominio
«le vecchiette dai balconi si erano spostate all'interno, e i loro occhi sgomenti correvano dal cadavere al portiere all'ispettore. Avevano i visi rugosi atteggiati in una smorfia di sorpresa. Da un piano all'altro si propagava un cicaleccio disordinato. Sembra che non abbiano mai visto un morto, considerò mario, eppure alla loro età. Ah, il potere, fa perdere il realismo e regala l'illusione che la vita sia eterna. »michele noci è un anziano amministratore di condominio. Per vivere non ha mai avuto bisogno di lavorare, e tuttavia ha deciso di occuparsi dello stabile in cui risiede per proteggerlo dall'incuria dei suoi predecessori. L'edificio, costruito negli anni settanta, è pretenzioso; all'epoca gli appartamenti erano stati acquistati da persone di potere, commercianti abbienti, ricchi professionisti, ma la recente crisi economica ha messo a dura prova le finanze di molti condomini, e la nomina di michele come amministratore sembrava poter essere d'aiuto: certo, l'uomo era nervoso, senza alcun titolo di studio e un po' grossolano, ma finalmente qualcuno avrebbe garantito una gestione oculata, ché risparmiare sarebbe stato anche nel suo interesse. Le spese condominiali, tuttavia, non accennano a diminuire, ma nessuno ha il coraggio di chiedere spiegazioni. Nel nuovo melting pot di malattie dismetaboliche e intrighi amorosi che da alcuni anni anima il condominio, i rapporti interpersonali si fanno tesi: esplodono litigi, e i vicini – ormai perlopiù anziani e incattiviti – smettono di salutarsi, finché, alla vigilia di natale, il cadavere dell'amministratore viene ritrovato riverso al piano terra di una delle palazzine. Sembra trattarsi di un incidente: l'ispettore mario fagioli detto il gladiatore, chiamato sul posto, viene così invitato ad archiviare il caso come
Punteggio: 787
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 6

Panza E Prisenza

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Narrativa gialla

Panza E Prisenza
Palermo. Un'estate caldissima. E tre poliziotti che più diversi non si potrebbe: il questore lobianco, severo e forte, rosario d'alessandro detto sasà - amante del cibo e delle donne, affetto da un curioso disturbo della lacrimazione che fa sì che pianga quando si eccita - e marò pajno, affascinante e volitiva, relegata in un noioso commissariato di quartiere. I tre sono uniti sin dai primi anni di servizio da un'amicizia più forte di tutto. Tanto che marò, attratta da entrambi, ha finito per non concedersi a nessuno dei due. Nel medesimo volgere di giorni, sasà viene incaricato di braccare un boss ricercato da anni e marò si trova alle prese con un'indagine scottante: chi ha voluto uccidere sulla pubblica piazza uno dei più noti penalisti palermitani? Come se non bastasse, proprio nel momento in cui i due amici avrebbero più bisogno del suo autorevole appoggio, il questore lobianco sembra preso da altre urgenze. Mentre il caldo avvolge ogni cosa, la barocca festa di santa rosalia ricopre le vie della città dei gusci crocchianti dei babbaluci e in riva al mare si levano le preghiere del ramadan, a sasà e marò non resta che ritrovarsi, sera dopo sera, davanti a una tavola imbandita. 'che ti porto? ' chiede lui ogni volta, 'panza e prisenza' risponde lei decisa, cioè: solo te stesso e il tuo appetito. Ogni cena una ricetta, preparata da marò e servita a sasà in un'atmosfera di speziata ambiguità. Ogni pasto un passo avanti nelle indagini e uno indietro nel gioco di seduzione.
Punteggio: 769
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 7

Il Sanguinaccio Dell'Immacolata
Un'indagine Di Marò Pajno

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Sanguinaccio Dell"Immacolata<br>Un"indagine Di Marò Pajno
Un'indagine di marò pajno. «era la prima sera di quiete dopo un lungo periodo di pioggia; l'aria era ferma, fredda ma non pungente. Il mare si faceva sentire con il suo respiro virile e il profumo aspro, che il vento aveva sparso per tutti e quattro i mandamenti. Marò bardata di tutto punto si avviò all'appuntamento» tutti gli anni, dal sette dicembre al sette gennaio, palermo è in preda al demone del gioco: aristocratici, borghesi e modesti cittadini, giovani, vecchi e bambini sono vittime della medesima febbre. Sul tavolo verde si impegnano esigui risparmi o ricchi patrimoni nell'irrinunciabile rito collettivo delle feste invernali. Marò pajno sta attraversando un periodo difficile, e il freddo che sente dentro non è legato solo alla pioggia che affligge senza sosta la città: da pochi mesi la sua storia con sasà è finita – mentre la madre si ostina a chiederle implacabile a ogni visita perché non mette su famiglia – e, assodato che 'la fimmina insoddisfatta mangia', lei si è pian piano lasciata andare e ora si trova a fare i conti anche con qualche chilo di troppo. Come se non bastasse, il questore bellomo, che le appare come un 'damerino' interamente votato agli scatti di carriera, continua a stuzzicarla con rimbrotti e inviti a prendersi cura di sé, suscitandole un misto di fastidio e curiosità. All'alba dell'immacolata viene trovato il cadavere di saveria, giovane pasticciera figlia del boss fofò russo. Il questore ordina alla dottoressa pajno di indagare su un delitto che in apparenza non ha alcun legame con il nucleo antifemminicidio che lei dirige. Marò è costretta a ubbidire, ma presto si accorgerà che troppe cose non tornano: è strana una rapina prima dell'apertura, quando la cassa è vuota, ma soprattutto chi mai a palermo oserebbe prendere di mira la pasticceria perla, di proprietà di un potente boss? Poco a poco la vicequestora troverà la grinta e la passione necessarie all'indagine, cercherà indizi nella famiglia della vittima e, inoltrandosi a fondo nelle maglie di un sistema tanto articolato quanto assurdo, arriverà a sfidare apertamente fofò russo, scoprendo che la battaglia di una donna non può che essere condotta a nome di tutte.
Punteggio: 748
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/06/2021

Posizione in classifica: 8

Il Conto Delle Minne

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

Il Conto Delle Minne
Ogni anno nonna agata vuole accanto a sé la nipote agatina per insegnarle i segreti dei dolci in onore della santa di cui entrambe portano il nome. Mentre impastano le cassatelle a forma di seno, le 'minne', la nonna racconta il martirio della santuzza, cui il crudele console quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle. La drammatica vicenda rivela una delle regole del mondo maschile: '. Devi sapere che gli uomini, se non ci provi piacere quando ti toccano, si sentono mezzi masculi, ma guai a te se ci provi piacere, perché allora ti collocano tra le buttane'. Parte da qui il 'cuntu', il racconto, della storia di una famiglia siciliana e delle sue donne straordinarie. Per ciascuna di loro, fino alla piccola agatina che dovrà diventare grande, le minne hanno un significato speciale: grandi o minuscole, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o malate, diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della femminilità e dell'orgoglio di generazioni di donne e di una in particolare, forse la più coraggiosa.
Punteggio: 723
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

Posizione in classifica: 9

Manna E Miele, Ferro E Fuoco

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Recente

Manna E Miele, Ferro E Fuoco
Romilda gelardi viene alla luce in una notte di tormenta. Nel caldo della loro casa, marica e alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. E suo padre alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere. Sì, perché alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di estrarre dai frassini la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. Romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, e quelli del padre. Ma romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don francesco, barone di ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica - in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. Giuseppina torregrossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e la femminilità. Una sicilia nobile é feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà.
Punteggio: 703
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/04/2024

Posizione in classifica: 10

Il Sanguinaccio DellImmacolata
Unindagine Di Marò Pajno

Giuseppina Torregrossa

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Sanguinaccio DellImmacolata<br>Unindagine Di Marò Pajno
Un'indagine di marò pajno. «era la prima sera di quiete dopo un lungo periodo di pioggia; l'aria era ferma, fredda ma non pungente. Il mare si faceva sentire con il suo respiro virile e il profumo aspro, che il vento aveva sparso per tutti e quattro i mandamenti. Marò bardata di tutto punto si avviò all'appuntamento» tutti gli anni, dal sette dicembre al sette gennaio, palermo è in preda al demone del gioco: aristocratici, borghesi e modesti cittadini, giovani, vecchi e bambini sono vittime della medesima febbre. Sul tavolo verde si impegnano esigui risparmi o ricchi patrimoni nell'irrinunciabile rito collettivo delle feste invernali. Marò pajno sta attraversando un periodo difficile, e il freddo che sente dentro non è legato solo alla pioggia che affligge senza sosta la città: da pochi mesi la sua storia con sasà è finita – mentre la madre si ostina a chiederle implacabile a ogni visita perché non mette su famiglia – e, assodato che
Punteggio: 701
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2023

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