Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri di Hans Tuzzi

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 19

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

La Belva Nel Labirinto

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Belva Nel Labirinto
«tuzzi si dimostra un maestro» - ranieri polese, corriere della sera «attualmente il miglior autore di gialli di qualità» - corrado augias, il venerdì di repubblica «il commissario melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a maigret» - leopoldo fabiani, la repubblica «tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci rgala un altro magnifico giallo. Scopritelo, tuzzi, e leggete tutto quello che ha scritto» - fabrizio d'esposito, il fatto quotidiano «hans tuzzi e il suo poliziotto norberto melis mi regalano tanto piacere che quasi li sento di famiglia. Melis si applica con tutta la sua intelligenza che per osmosi trasmette a chi legge» - pietro cheli, amica quale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell'anonima mano omicida che nell'estate del 1987 nelle vie di milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti arcani dei tarocchi? A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l'assassino traccia su ogni arcano? E ha davvero un senso tutto l'armamentario del nazismo esoterico che costantemente affiora fra i più diversi indizi? E i servizi segreti hanno, in tutto ciò, un ruolo oscuro? Conscio che in simili casi soltanto una paziente indagine è possibile, ma on è mai sufficiente, poiché occorre anche un aiuto del caso, o un errore da parte del colpevole, il vicequestore melis, coadiuvato dai suoi uomini, intraprende un frustrante cammino di conoscenza attraverso una milano varia e cangiante nelle sue componenti sociali, fra il vizio manifesto da un lato e l'oscuro mondo del fanatismo dall'altro, sino a giungere alla tenebrosa fonte del male che l'uomo infligge all'uomo allorché è convinto di detenere la verità.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/01/2022

Posizione in classifica: 2

La Belva Nel Labirinto
Le Indagini Di Norberto Melis

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Belva Nel Labirinto<br>Le Indagini Di Norberto Melis
«tuzzi si dimostra un maestro» - ranieri polese, corriere della sera «attualmente il miglior autore di gialli di qualità» - corrado augias, il venerdì di repubblica «il commissario melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a maigret» - leopoldo fabiani, la repubblica «tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci rgala un altro magnifico giallo. Scopritelo, tuzzi, e leggete tutto quello che ha scritto» - fabrizio d'esposito, il fatto quotidiano «hans tuzzi e il suo poliziotto norberto melis mi regalano tanto piacere che quasi li sento di famiglia. Melis si applica con tutta la sua intelligenza che per osmosi trasmette a chi legge» - pietro cheli, amica quale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell'anonima mano omicida che nell'estate del 1987 nelle vie di milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti arcani dei tarocchi? A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l'assassino traccia su ogni arcano? E ha davvero un senso tutto l'armamentario del nazismo esoterico che costantemente affiora fra i più diversi indizi? E i servizi segreti hanno, in tutto ciò, un ruolo oscuro? Conscio che in simili casi soltanto una paziente indagine è possibile, ma on è mai sufficiente, poiché occorre anche un aiuto del caso, o un errore da parte del colpevole, il vicequestore melis, coadiuvato dai suoi uomini, intraprende un frustrante cammino di conoscenza attraverso una milano varia e cangiante nelle sue componenti sociali, fra il vizio manifesto da un lato e l'oscuro mondo del fanatismo dall'altro, sino a giungere alla tenebrosa fonte del male che l'uomo infligge all'uomo allorché è convinto di detenere la verità.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 3

Il Trio Dell'arciduca

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Trio Dell"arciduca
Giugno 1914: un mercante levantino viene trovato cadavere nelle acque del porto di trieste. Oltre che un mercante, però, il morto è l'informatore di un giovane agente segreto imperialregio, neron vukcic, che sospetta subito un omicidio. Comincia così un'indagine che si trasforma ben presto in un percorso a ritroso, basato su indizi e deduzioni: dall'ultima tappa toccata dal mercante prima di morire annegato, sarajevo, vukcic arriva sino a istanbul, la capitale del vecchio impero ottomano, a quel tempo ancora costantinopoli. La missione del nostro giovane agente segreto prosegue, piena di insidie, in un continuo incrociarsi di spie dei tre diversi imperi destinati a scomparire di lì a poco - l'austriaco, il turco, il russo -, di membri di società segrete nazionaliste, di danzatrici di successo internazionale. Attentati e agguati, mosse e contromosse animano e complicano una trama che riconduce inesorabilmente, in quel caldo giugno 1914, a sarajevo, dove i servizi segreti delle grandi potenze hanno innescato un gioco più grande di loro.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2018

Posizione in classifica: 4

Vanagloria

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Vanagloria
Due anni imprecisati della prima decade del ventunesimo secolo. Una città, paneròpoli, evidente alter ego di milano (la città della panerà, del formaggio, come la chiamava non senza sprezzo ugo foscolo). Una folla di uomini e donne che vivono tante storie intrecciate d'amore, di potere, di sesso - in una rete che costituisce la trama stessa del romanzo, come della loro vita. Diverse generazioni, ma una su tutte, quella dei cinquantenni, per la quale è suonata 'la campana dell'ultimo round'; diversi ceti sociali; genitori e figli; linguaggi diversi. Tanti fili con i colori del dramma, della satira, del sentimento romantico e del grottesco che disegnano pagina dopo pagina un arazzo fitto di figure e colori che trova senso e fine, proprio come la vita, soltanto nella sua improvvisa e imprevista conclusione. Un romanzo di trama e di personaggi, ricco di fatti e di ritratti. Un romanzo fittissimo di riferimenti culturali, tra i più vari e diversi, dal rock'n'roll alla poesia romantica, dai manga alla pittura rinascimentale. Un romanzo talvolta non facile e spiazzante sempre, sostenuto da un mirabile tour de force linguistico - che, comunque, non può lasciare indifferenti. Un romanzo che, lontano da ogni pensiero debole e linguaggio minimalista, sfida il lettore a misurarsi con quei valori 'alti' - amore e morte, e l'arte, nelle loro varie declinazioni - che soli possono dare un senso alla vita.
Punteggio: 823
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 5

Nessuno Rivede Itaca

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Recente

Nessuno Rivede Itaca
Tuzzi abbandona le vesti del giallista per una narrazione fuori dal genere, con una riflessione profonda su che cosa significhi vivere, su che cosa si è amato, su ciò che non ritornerà. Itaca è la giovinezza, appunto, che nessuno rivedrà più. «l'ho aperto per dargli un'occhiata. In breve, ci sono caduto dentro». - corrado augias, il venerdì di repubblica «tuzzi scrive addirittura benissimo; offre molto e non concede quasi nulla». - mario baudino, la stampa «tuzzi si dimostra un maestro». - ranieri polese, corriere della seraun musicista sciupafemmine, tommaso, nato nel 1966, riceve, poco dopo il suo cinquantesimo compleanno, un lascito composto da una scatola di foto e cartoline e da una chiavetta da pc con un lungo messaggio di uno scrittore nato nel 1936 e morto tragicamente da poco: massimo. Amico dei genitori di tommaso, massimo segnò alcuni snodi decisivi nella vita del ragazzo, e ora le due voci si intrecciano in un dialogo oltre il tempo e lo spazio dipanandosi, in un continuo slittare fra passato e presente, attraverso i più disparati e inattesi argomenti: come erano organizzati i bordelli per omosessuali a venezia al tempo di proust? Come musicare un idillio di leopardi? Esistono case o luoghi «abitati» da spettri? Perché l'uomo ha un solo pene, mentre il primo lucertolone che incontri può offrire alla sua lucertola la scelta fra più peni diversi per forma e colore? Un contrappunto, quello tra massimo e tommaso, che spazia tra gli anni sessanta della falsa euforia delle feste in costa azzurra e della roma della dolce vita, sino a una opaca venezia invasa dal turismo di massa, fra discussioni sull'arte, prestazioni di cavalli da corsa e raggelanti ricordi delle atrocità della guerra. Una meditazione, anche, su questa nostra attuale europa, sul nostro tempo, che rende difficile sperimentare l'altrove perché tutto è simile a tutto, è in vendita e a portata di mano. Per la seconda volta, dopo l'esordio con 'vanagloria' (2012), tuzzi abbandona le vesti del giallista per una narrazione fuori dal genere, con una riflessione profonda su che cosa significhi vivere, su che cosa si è amato, su ciò che non ritornerà. Itaca è la giovinezza, appunto, che nessuno rivedrà più.
Punteggio: 811
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 6

Al Vento Delloceano

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Al Vento Delloceano
The roaring twenties. Oceano atlantico. È grande. È grosso. È neron vukcic. Sta andando a new york.
Punteggio: 769
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/11/2023

Posizione in classifica: 7

Il Sesto Faraone

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Sesto Faraone
Il secondo romanzo della trilogia dedicata a neron vukcic: dopo il trio dell'arciduca, ambientato a sarajevo, neron sbarca ad alessandria d'egitto. «tuzzi è il miglior autore di gialli di qualità attualmente al lavoro. » – corrado augias«magistrale, in ogni senso. Hans tuzzi si conferma come uno dei migliori scrittori, non solo giallista, italiani. » – fabrizio d'espositoaprile 1921. Emerso dal vortice della grande guerra senza un soldo e senza una patria, neron vukcic – che i lettori hanno già visto all'opera nella spy-story il trio dell'arciduca – accetta l'inattesa proposta di taamar margulies, il ricco mercante di spezie conosciuto a costantinopoli una vita fa, nel giugno 1914: l'anziano margulies, infatti, sospetta che il genero aaron peres, a capo della filiale di alessandria d'egitto, falsifichi i giri contabili dell'azienda, forse per garantire un sostegno economico ai giovani turchi ribelli all'esangue governo del sultano. Vukcic accetta, e sbarca ad alessandria, la fascinosa perla del mediterraneo, la città fondata da alessandro il grande cantata da poeti e viaggiatori, metropoli sensuale con più religioni e razze e lingue e sessi di quante siano le dita delle mani. Così, nella voglia di vivere scoppiata con il dopoguerra, tra la società cosmopolita che affolla le strade, i club e le spiagge, tra archeologi impegnati in campagne di scavo e giovani coppie lanciate nei nuovi balli venuti dall'america, tra i segni dell'antico splendore e il presente segnato dalla sorda crescente insofferenza nei confronti della dominazione inglese, il robusto ex agente segreto del governo imperial-regio austroungarico incomincia a indagare. Ma l'imprevisto non tarda a cambiare le regole del gioco: al termine di un'elegante cena in onore di due noti archeologi, nel giardino di villa peres viene trovato cadavere un noto antiquario greco in fama di usuraio. Con un proiettile in testa. E accanto, svenuta, una pistola in grembo, la signora peres. La polizia giunge a una conclusione ovvia. Margulies, tuttavia, non ci sta. E incarica vukcic di dimostrare l'innocenza della figlia. Nel solo modo possibile. Trovando il vero colpevole.
Punteggio: 737
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 8

Al Vento Dell'oceano

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Al Vento Dell"oceano
The roaring twenties. Oceano atlantico. È grande. È grosso. È neron vukcic. Sta andando a new york. 'abilità da prestigiatore. Tuzzi è un maestro sofisticato, imprevedibile' - ranieri polese, il corriere della sera 'tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifico giallo, una sfolgorante miniatura letteraria' - fabrizio d'esposito, il fatto quotidiano 'elegante senza essere lezioso, erudito senza essere noioso. C'è ancora qualcuno davvero convinto che il giallo non possa essere ottima letteratura? ' - giampiero cinque, ibs aprile 1926. Sul transatlantico pamphylia neron vukcic onora una promessa fatta a sé stesso nel 1914: andare a vivere a new york, la mela d'oro del xx secolo. Ma è mai possibile che il delitto non lo segua mentre teso e diffidente naviga verso il nuovo mondo? Naturalmente no. E quando in una suite di prima classe elizabeth hillman, bella moglie del senatore james r. Hillman, viene sorpresa con la mano sul pugnale piantato nel cuore del banchiere, politico e collezionista clifford m. Marshall, acerrimo avversario del marito all'interno del grand old party, il capitano della nave deve procedere a un arresto che desta scalpore e scandalo. A hillman e al fratello dell'accusata non resta che chiedere a neron vukcic di smascherare il vero assassino prima che il transatlantico giunga a new york. Pigro e fedele alla propria pigrizia, vukcic rifiuta. Ma un senatore e un miliardario americani posseggono argomenti sufficienti a vincere la più ostinata resistenza di un apolide immigrato. Così, con la prospettiva di un pronto rilascio della cittadinanza, di un pingue conto in banca e di una brownstone house affacciata su gramercy park, neron vukcic si mette al lavoro chiudendo il caso e, nello stesso tempo, la trilogia a lui dedicata.
Punteggio: 723
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/01/2022

Posizione in classifica: 9

La Morte Segue I Magi

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Morte Segue I Magi
Che cosa è vero? Che cosa è falso? Domande che in questa nuova indagine il commissario melis si ripete con insistenza. Dopo aver assistito casualmente alla conversazione di una coppia di mezza età, si è ritrovato di fronte all'uomo, cadavere, in obitorio. Omicidio? E, se sì, che c'era di falso nell'ordinata vita di walter cenzatti, restauratore, per causare una morte così violenta? E ancora: è vero che leone maggi era un falsario, ma è proprio vero che è stato ucciso per questo? E, passando dal pubblico al privato, è vero che la sua compagna, fiorenza, sta attraversando un brutto momento sul lavoro, ma non sarà che anche il loro rapporto è un po' stanco? E non è affatto falso, invece, dire che quella giovane restauratrice conosciuta durante l'inchiesta.
Punteggio: 723
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

Posizione in classifica: 10

Un Posto Sbagliato Per Morire

Hans Tuzzi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Un Posto Sbagliato Per Morire
Un'inchiesta in cui la personalità della vittima è la chiave per arrivare al colpevole? Succede, più spesso di quanto si creda. Mai come in questo caso, però, il commissario melis ne sembra convinto. Manrico barbarani: una laurea in architettura, uno studio affermato, un socio da trent'anni al suo fianco, tante amiche, alcuni affezionati nemici, una passione per l'alpinismo, due mogli, anzi: due ex mogli. E un figlio di cui potrebbe essere il nonno. Già. E tre proiettili piantati in corpo. E dove, poi! Nella più squallida delle periferie di milano. Qualcosa però non convince melis, a cominciare dal fatto che l'auto di barbarani è in garage. E allora? E allora, nel sereno settembre milanese del 1981, quando già s'annunciano i toni dell'autunno, il commissario e i suoi uomini iniziano un'indagine che, muovendosi fra i luoghi del potere più o meno occulto e le feroci dispute di una difficile separazione fra coniugi, sembra condannata ad arenarsi. Fino a quando, inatteso, l'assassino colpisce di nuovo. Allora, ecco, tutte le tessere del mosaico sembrano andare lentamente al loro posto, disegnando una vicenda di grande amarezza, di grande solitudine, di grande amore. Quell'amore per il quale un uomo può persino tradire sé stesso.
Punteggio: 701
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/09/2023

1
2
Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]