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Julien Tromeur


Classifica Libri di Margaret Mazzantini

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Libri in questa classifica: 14

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Venuto Al Mondo

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Venuto Al Mondo
Venuto al mondo è uno dei libri più belli di margaret mazzantini, scrittrice italiana di fama internazionale, vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il campiello per questo romanzo. Pubblicato nel 2008, venuto al mondo racconta la storia di gemma, una madre single che decide di tornare a sarajevo con il figlio pietro, sedicenne ribelle e appassionato di fotografia. Il motivo del viaggio è una mostra dedicata a diego, il padre di pietro, fotoreporter morto durante l'assedio della città negli anni novanta. Per gemma, sarajevo è il luogo dove ha conosciuto e amato diego, dove ha vissuto la guerra e la speranza, dove ha sofferto per la sua sterilità e per il suo matrimonio in crisi. Tornare lì significa riaprire le ferite del passato, ma anche cercare una riconciliazione con il figlio e con se stessa. Venuto al mondo è un libro che parla di amore e di guerra, di maternità e di identità, di memoria e di perdono. È un libro che coinvolge il lettore con una scrittura intensa e poetica, capace di alternare momenti drammatici e commoventi a momenti ironici e leggeri. È un libro che mostra la forza delle donne, la fragilità degli uomini, la bellezza della vita e il dolore della morte. È un libro che fa riflettere sul senso dell'esistenza e sul valore delle relazioni umane. Se siete alla ricerca di un romanzo emozionante e profondo, venuto al mondo è il libro che fa per voi. Tra i libri più belli di margaret mazzantini, questo è sicuramente uno dei più amati dai lettori e dai critici. Non a caso, è stato trasposto in un film diretto da sergio castellitto, marito dell'autrice e interprete del ruolo di diego. Un film che ha riscosso un grande successo al botteghino e che ha confermato la bravura degli attori protagonisti: penélope cruz nel ruolo di gemma e emile hirsch nel ruolo di gojko, l'amico bosniaco che li aiuta durante la guerra. Ecco alcuni motivi per cui leggere venuto al mondo: - È un libro che racconta una storia d'amore appassionata e travagliata tra due persone diverse per cultura, carattere e destino. - È un libro che descrive la realtà della guerra in bosnia, con le sue atrocità, le sue ingiustizie e le sue conseguenze sulle vite delle persone. - È un libro che esplora il tema della maternità, con le sue gioie e le sue difficoltà, con i suoi desideri e i suoi sacrifici. - È un libro che affronta il tema dell'identità, con le sue domande e le sue risposte, con le sue certezze e le sue incertezze. - È un libro che parla di memoria, di come essa possa essere fonte di sofferenza ma anche di guarigione. - È un libro che parla di perdono, di come esso possa essere necessario per andare avanti e per ritrovare la pace. Venuto al mondo è un libro che vi farà emozionare, riflettere e sognare. Un libro da leggere assolutamente se amate i romanzi intensi e coinvolgenti. Un libro da regalare a chi amate se volete farli felici. Un libro da conservare nella vostra libreria se volete avere sempre a portata di mano una storia indimenticabile.
Punteggio: 1284
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Posizione in classifica: 2

Splendore

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Splendore
'avremo mai il coraggio di essere noi stessi? ' si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di guido e costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2022

Posizione in classifica: 3

Non Ti Muovere

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Non Ti Muovere
Premio strega 2002. 'stavo così, sprofondato nel silenzio della vita riconosciuta. Qui ero un uomo libero, non avevo bisogno di nascondermi. La gente mi conosceva, mia moglie, mio suocero, tutti mi conoscevano. Eppure ora mi sembrava fosse questa la vita parallela, non l'altra. ' un lungo monologo, una confessione, un momento di sincerità profondo e il peso di una attesa angosciante davanti a una sala operatoria: stesa sul lettino una ragazza, la morte sembra incalzarla, la sua testa è aperta sotto le mani dei chirurghi, dei ferri cercano di impedire che se ne vada per sempre. Chi parla e costruisce, con i suoi pensieri, il romanzo, è il padre. Viene data la scansione dell'attesa, da quando smarrita, un'infermiera capisce che quella ragazzina trasportata in pessime condizioni dopo un incidente in motorino è la figlia del primario dell'ospedale, alle varie fasi dell'intervento, alle notizie conclusive, terminato il lungo intervento. La madre, una giornalista brillante, è in volo per londra, sarà in quella città che avrà la drammatica notizia dell'incidente, riprenderà immediatamente un volo di ritorno, ma le lunghe ore davanti alla sala operatoria saranno vissute dal padre in assoluta solitudine. Ed è proprio questa condizione che, sospendendolo tra la disperazione, l'angoscia, e il rimorso, aprirà la strada a un affondo su di sé, a un penetrare con il bisturi del ricordo nella propria coscienza e nel male che, con l'egoismo dell'uomo arrivato e sicuro, ha saputo distribuire. C'è un'altra figura femminile che viene ricostruita dalle parole e dai pensieri dell'uomo ed è forse la vera protagonista del romanzo: è italia, è stata una sua amante, una sua vittima. Poco attraente, volgare nel trucco e nella miseria dei vestiti aveva però, fin dal primo casuale incontro, suscitato in lui un'attrazione fisica inspiegabile, tale da portarlo a una vera e propria violenza nei suoi confronti. Ma superata la vergogna del gesto (soprattutto avendo capito che non ne sarebbe derivato uno scandalo) in lui si fa impetuoso il desiderio di tornare nella casa sporca e miserabile in cui la donna abitava, sente la voglia di possederla ancora una volta, e ancora un'altra, sempre più spesso, sempre con maggior passione. Una specie di ossessione che in tanti momenti cruciali prende la forma di amore. Ma è un sentimento a cui il chirurgo non permette (fino a quando è troppo tardi) di incidere nella serenità del suo quotidiano benessere: il prestigio sociale, una bella casa, le vacanze, la moglie intelligente e raffinata, infine l'annuncio di una paternità. Anche italia si scopre incinta, ma sa di non potersi consentire quella maternità, così, per debolezza, per ignoranza, per paura, si affida alle cure delle uniche persone con cui ha un rapporto, gli zingari accampati vicino a casa sua. Il tragico epilogo della vita di quella donna brutta e generosa non è che la conseguenza di tante sconfitte e di tanti rifiuti. L'affermato chirurgo che ha capito troppo tardi di amarla davvero rientra, dopo quell'evento tragico, negli schemi di una vita di successo, scoprendo dal primo momento che ritorna a casa, reduce da un dolore che non può neppure confessare, la tenerezza per la piccola angela, che ora, dopo quindici anni, sta forse morendo nella stanza accanto. L'impotenza davanti al destino, i sensi di colpa, anche un certo disgusto di sé che l'uomo prova in quelle lunghe drammatiche ore, gli consentono solo una preghiera: 'non ti muovere', scongiura guardando la porta della sala operatoria da cui la sua bambina forse sta fuggendo per sempre. Margaret mazzantini è riuscita a penetrare nei meandri di una coscienza maschile, è stata in grado di capire i meccanismi di violenza e di autocommiserazione che un uomo può mettere in campo per difendersi da una verità scomoda, ha saputo anche interpretare, con grande sensibilità, la sconvolgente caduta di difese, l'uscita dall'ipocrisia, la nuova consapevolezza che, da un trauma, un individuo può conquistare. E, senza operare giudizi, se non quelli che lo stesso protagonista dà di sé, emerge una pietà infinita per tutti coloro che vivono e amano, che si dibattono tra menzogna e verità, che non possono sfuggire ai momenti cruciali, discriminanti, della vita. Davanti a ogni perdita, davanti a ogni amore che finisce, c'è la possibilità di rassegnarsi e di continuare: questo non vale però, così almeno ci fa capire la scrittrice, se in gioco è la vita di un figlio. A cura di wuz. It
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Posizione in classifica: 4

Zorro
Un Eremita Sul Marciapiede

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Zorro<br>Un Eremita Sul Marciapiede
'i barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità. '
Punteggio: 721
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2022

Posizione in classifica: 5

Il Catino Di Zinco

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Il Catino Di Zinco
Antenora, la nonna che margaret mazantini evoca in questo romanzo, s'impone come un piccolo eroe di un mondo arcaico. Confinata tra le pareti domestiche, esercita con energia un matriarcato casalingo e indiscusso, nel quale si impongono valori netti e semplici, sentimenti forti ed esclusivi, che la rendono capace di affrontare esperienze decisive (la guerra, il fascismo, il dopoguerra) senza mai perdersi d'animo. Di fronte alla sua morte, in un gelido mattino d'inverno, la nipote si interroga e disegna il ritratto di una donna che è riuscita a essere se stessa nonostante l'ostilità del mondo e della storia. Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1994.
Punteggio: 690
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Posizione in classifica: 6

Manola

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Manola
Ortensia, spettrale e nerovestita, e anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, ortensia e anemone sono accomunate da un'esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.
Punteggio: 635
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2024

Posizione in classifica: 7

Mare Al Mattino

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Mare Al Mattino
Due figli, due madri. Due madri, due mondi: le due sponde di un unico mare. Un romanzo breve come una favola: di qua e di là dal mare, l'esilio di chi non è piú intero in nessun luogo. C'è un tratto di mare che è ponte e confine tra due paesi. Farid lo vede per la prima volta la notte che fugge dalla sua casa ai confini del deserto, lasciandosi alle spalle la gazzella che mangiava dalle sue mani: «credeva di poterci camminare sopra come le navi, invece è bagnato e succhia da sotto». Vito, dalla sicilia, guarda quello stesso mare come una discarica di avanzi e di barche mai arrivate. Ne raccoglie le grida, ne conserva le tracce. Sono pezzi di memoria: la sua, quella di farid e di tutti quelli che saranno i suoi e i nostri figli. E poi ci sono le madri. Angelina, che di quel mare ha lo stesso sguardo azzurro, la stessa calma, e dentro la tempesta. E jamila, che spera di veder morire suo figlio prima di lei per non lasciarlo morire da solo – e dire che quel viaggio doveva durare quanto una ninna nanna. C'è tutta la gente che ha sognato «una terra facile, senza armi. Una benedizione. Non sapeva che fosse senza fine, che gridasse da tutte le parti». Dopo venuto al mondo, margaret mazzantini torna a farsi carico di una storia controversa, quella che unisce l'italia e la libia. Dagli italiani spinti in africa dal fascismo alla cacciata dei tripolini nel 1970, fino alle migrazioni imposte da una guerra ancora in corso, la scrittrice dà voce a chi è sempre costretto a lasciare, perdere, rinunciare, a volte in cambio di niente. Una favola viva e pulsante, capace di trasformare il dolore in letteratura: mare al mattino è la conferma di un talento raro, e la dimostrazione che è ancora possibile parlare a un pubblico vasto senza rinunciare alla qualità della scrittura.
Punteggio: 559
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Posizione in classifica: 8

Nessuno Si Salva Da Solo

Margaret Mazzantini

Narrativa estera - Recente

Nessuno Si Salva Da Solo
Delia e gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli cosmo e nico. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno. Tre anni dopo 'venuto al mondo', margaret mazzantini torna con un romanzo che è l'autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.
Punteggio: 400
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/09/2023

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