Le storie di petros markaris, con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di descrivere e raccontare i personaggi, ci ricordano come le nostre vite siano fatte di solitudine e di gioia, di paura e di riscatto ma anche di momenti di riso, di ricordi e di nostalgia. «sulla maestria di petros markaris, c'è poco da dire e questo quarantena ne è la conferma» - luca d'andrea, robinson il commissario charitos torna a indagare ma, oltre ad assassini e criminali, questa volta deve affrontare anche le limitazioni e le difficoltà che la pandemia ha causato a tutti noi. Il rapporto difficile con le nuove tecnologie non lo aiuterà, ma il fiuto, l'attenzione e l'intelligenza del commissario rimangono sempre gli stessi anche se dovrà risolvere i nuovi casi senza poter uscire di casa. Non c'è però solo charitos in questi sette racconti in cui il giallo si intreccia con la commedia e la tragedia, ma anche una serie di altri personaggi indimenticabili come i barboni socrate, platone e pericle, i ristoratori nemici achmet e stavros, fanis papadakos che si riscopre artista per scappare all'ultimo terrore della sua vita, il vecchio e ospitale sotiris e persino l'isola di chalki.
Torna il mitico commissario kostas charitos nel nuovo romanzo del maestro del noir mediterraneo. Il proprietario di una catena di alberghi viene ritrovato morto nei dintorni di atene. Chi rivendica la paternità dell'omicidio lo accusa di ipocrisia. A partire da questo primo delitto, molte altre persone vengono assassinate e l'accusa, rivolta alle vittime, è sempre la stessa – ipocrisia – che sembra l'unico elemento in comune tra di esse. La polizia brancola nel buio ma kostas charitos, anche se è appena diventato nonno, non riesce a stare alla larga dalle indagini. E non riesce a smettere di farsi un'unica domanda: perché l'ipocrisia sembra essere il comune denominatore di questi omicidi? E perché, si chiede, i responsabili di queste morti si firmano col titolo di 'armata degli idioti nazionali'?
Torna il mitico commissario kostas charitos nel nuovo romanzo del maestro del noir mediterraneo. Il proprietario di una catena di alberghi viene ritrovato morto nei dintorni di atene. Chi rivendica la paternità dell'omicidio lo accusa di ipocrisia. A partire da questo primo delitto, molte altre persone vengono assassinate e l'accusa, rivolta alle vittime, è sempre la stessa – ipocrisia – che sembra l'unico elemento in comune tra di esse. La polizia brancola nel buio ma kostas charitos, anche se è appena diventato nonno, non riesce a stare alla larga dalle indagini. E non riesce a smettere di farsi un'unica domanda: perché l'ipocrisia sembra essere il comune denominatore di questi omicidi? E perché, si chiede, i responsabili di queste morti si firmano col titolo di 'armata degli idioti nazionali'?
Il commissario kostas karitos vive ad atene, metropoli sospesa tra oriente e occidente, crocevia di immigrati clandestini, ex spie sovietiche e trafficanti d'organi. Karitos tenta comunque di ritagliarsi uno spazio di tranquillità personale, per dedicarsi anche ai propri problemi famigliari. Ma un efferato omicidio lo costringe a scendere in campo, scontrandosi con schegge impazzite di realtà.
Mentre un terremoto provoca una frana che riporta alla luce il cadavere di uno sconosciuto, un personaggio noto in tutta atene viene ucciso. Due omicidi misteriosi per un'indagine mozzafiato che aprirà, con molte sorprese, le porte di piccoli universi carichi di ambiguità.
Sono passati pochi mesi dal matrimonio dell'amata figlia, quando charitos si trova di fronte a uno strano caso, un omicidio inusuale. L'ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino: decapitato in modo netto, probabilmente con una spada. Qualche giorno dopo un altro direttore di banca, stavolta un inglese, va incontro alla stessa sorte: decapitato con un colpo netto. Il fatto che la seconda vittima sia straniera mette tutti in agitazione: viene chiamata scotland yard per aiutare il nucleo antiterrorismo: ma il terrorismo non c'entra nulla. Contemporaneamente compaiono sui muri di atene, e a pagamento su un paio di giornali, annunci che incitano i cittadini a non preoccuparsi e a non pagare se si trovano alle strette per debiti con le banche. Non può succedergli nulla. Ovviamente, questo incitamento alla
Kostas charìtos, commissario dal volto umano e appassionato lettore di vocabolari, cambia i suoi consueti itinerari. In questa sua nuova avventura approda a istanbul per una vacanza. Almeno nelle intenzioni, visto che il demone dell'indagine torna a visitarlo nella persona di un greco, uno dei pochi rimasti nell'antica costantinopoli. Maria, una anziana conoscente dell'uomo, la sua balia, è scomparsa, e lui non sa come districarsi nella ricerca. Così charìtos, solo apparentemente spaesato nei babelici scenari turchi, saprà ricostruire con arguzia, talento investigativo e grande ironia una fitta e complessa rete di vendette personali, soprusi, ingiustizie che faranno luce su quella misteriosa scomparsa. Ancora una volta petros markaris tesse una trama condotta con la precisione di un orologiaio, un affresco a tinte forti delle contraddizioni, dei colori, degli odori della società mediterranea.
Per la famiglia di charitos è un grande giorno, l'amata figlia caterina sta per sposarsi, e il commissario è talmente felice da aver deciso di mandare in pensione la sua vecchia mirafiori per acquistare un'auto più moderna, una seat ibiza con tanto di navigatore. Ma la gioia del momento dura poco: viene scoperto uno strano omicidio e charitos deve smettere i panni del padre orgoglioso per riprendere quelli dell'investigatore. L'ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino, decapitato di netto, probabilmente con una spada. Ma non basta, pochi giorni dopo viene scoperto un altro omicidio attuato con lo stesso modus operandi. Anche in questo caso la vittima è un direttore di banca, ma di nazionalità inglese, l'agitazione si diffonde e l'affare per charitos si complica. L'umorismo amaro e politicamente scorretto e il suo metodo d'indagine fatto di cautela e circospezione - tenendo sempre a mente che gli avversari non sono più solo i tradizionali 'cattivi', ma gli stessi mezzi di comunicazione, i politici che perseguono i loro interessi, e come sempre i colleghi che gli mettono i bastoni tra le ruote - sono i segni distintivi del commissario charitos, che torna a indagare sfidando le convenzioni e facendoci scoprire, ogni volta di più, una grecia diversa.
Sono passati pochi mesi dal matrimonio dell'amata figlia, quando charitos si trova di fronte a uno strano caso, un omicidio inusuale. L'ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino: decapitato in modo netto, probabilmente con una spada. Qualche giorno dopo un altro direttore di banca, stavolta un inglese, va incontro alla stessa sorte: decapitato con un colpo netto. Il fatto che la seconda vittima sia straniera mette tutti in agitazione: viene chiamata scotland yard per aiutare il nucleo antiterrorismo: ma il terrorismo non c'entra nulla. Contemporaneamente compaiono sui muri di atene, e a pagamento su un paio di giornali, annunci che incitano i cittadini a non preoccuparsi e a non pagare se si trovano alle strette per debiti con le banche. Non può succedergli nulla. Ovviamente, questo incitamento alla 'disubbidienza finanziaria' crea grandissimo scompiglio e, a complicare le cose, seguono altri due omicidi con lo stesso metodo, la decapitazione.
Kostas charìtos, commissario dal volto umano e appassionato lettore di vocabolari, cambia i suoi consueti itinerari. In questa sua nuova avventura approda a istanbul per una vacanza. Almeno nelle intenzioni, visto che il demone dell'indagine torna a visitarlo nella persona di un greco, uno dei pochi rimasti nell'antica costantinopoli. Maria, una anziana conoscente dell'uomo, la sua balia, è scomparsa, e lui non sa come districarsi nella ricerca. Così charìtos, solo apparentemente spaesato nei babelici scenari turchi, saprà ricostruire con arguzia, talento investigativo e grande ironia una fitta e complessa rete di vendette personali, soprusi, ingiustizie che faranno luce su quella misteriosa scomparsa. Ancora una volta petros markaris tesse una trama condotta con la precisione di un orologiaio, un affresco a tinte forti delle contraddizioni, dei colori, degli odori della società mediterranea.