Con la precisione del ricercatore di fama mondiale, la passione del vero scienziato e l'abilità divulgativa di chi sa rendere suggestivi anche gli aspetti più tecnici della materia, guido silvestri ci mostra un modo nuovo di guardare al rapporto virus-uomo. «questo libro parla di uomini, di virus, e di scelte difficili. E anche di come l'avversario possa a volte sembrarci più feroce e sanguinario, o al contrario più innocuo e pacifico, di quanto sia in realtà» la storia dell'umanità è costellata da terribili epidemie, capaci di mietere vittime a centinaia di migliaia – se non a milioni – e in alcuni casi di cambiare il corso degli eventi. Basti pensare a morbillo e vaiolo esportati dagli europei nel nuovo mondo, all'influenza spagnola, all'aids e all'ebola. Non stupisce, quindi, che i virus siano comunemente ritenuti un nemico subdolo e insidioso, capace di incutere paura anche più di guerre, carestie e disastri ambientali. Eppure, tra gli elementi in grado di scatenare malattie, essi sono i più piccoli e 'indifesi': incapaci di vivere e replicarsi senza un ospite. Possibile che il loro successo evolutivo sia legato solo alla distruzione degli organismi in cui si installano? A ben guardare, una visione del genere è limitata e fuorviante: la scienza sta ormai dimostrando che, nella storia della vita sul nostro pianeta, i virus devono aver svolto numerose e importanti funzioni. In fondo, parte cospicua del nostro dna è fatta di retrovirus, e persino la formazione della placenta è qualcosa di cui siamo debitori a tali entità. Con la precisione del ricercatore di fama mondiale, la passione del vero scienziato e l'abilità divulgativa di chi sa rendere suggestivi anche gli aspetti più tecnici della materia, guido silvestri ci mostra un modo nuovo di guardare al rapporto virus-uomo, in cui alla contrapposizione netta si sostituisce un modello in equilibrio tra 'aggressione' e 'convivenza', tra 'pericolo' e 'vantaggio'. Perché solo smettendola di riversare categorie morali su fenomeni biologici, iniziando a pensare con curiosità e a porsi domande senza pregiudizi, potremo permettere alla parte razionale della nostra mente di leggere il meraviglioso libro della natura spalancato davanti a noi.