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Documenti Giornalistici

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Libri in questa classifica: 288

Pagina 11 di 29

Posizione in classifica: 101

L' Anno Del Ferro E Del Fuoco
Cronache Di Una Rivoluzione

Ezio Mauro

Società - Documenti giornalistici

L" Anno Del Ferro E Del Fuoco<br>Cronache Di Una Rivoluzione
«di notte, cent'anni dopo, tutto sembra com'era, in questa composizione intatta di storia e di luce, di marmi e di fato, di ghiaccio e di memoria. Cammino da un ponte all'altro fino al canale prja? Ka cercando una finestra. Al numero 57 di via dekabristov, dove il poeta aleksandr blok passava ore al buio, in quelle notti, guardando il 'freddo violetto' di pietrogrado e, oltre la finestra, 'la russia che vola chissà dove, nell'abisso azzurro-blu dei tempi'». A cento anni dalla rivoluzione russa, ezio mauro ritorna nei luoghi dell'insurrezione popolare che ha invertito la direzione della storia. Di san pietroburgo esplora i palazzi principeschi e gli angoli più tetri, sulle orme dei fatti, delle storie proibite e degli arcani che hanno scandito il corso di un anno grandioso e terribile. E la scoperta della città si trasforma via via nel racconto delle vicende di cui è stata teatro. Nella reggia di tsarskoe selo rasputin, il monaco nero, ha stregato lo zar nikolaj ii e tutta la sua corte. L'aristocrazia che per secoli ha governato i territori sterminati della grande madre russia precipita verso il suo rovinoso declino. Le strade diventano irrequiete e tumultuose. Lenin e trotzkij tornano dall'esilio, i bolscevichi si organizzano. Di lì a poco, il treno della storia travolgerà tutti. Ezio mauro attraversa la rabbia, la paura e la tragedia di una popolazione stremata dalla guerra e dalla carestia. Rimette in scena il furore che ha afferrato l'anima di una città e la storia di un paese, cambiando per sempre il loro destino. Con la penna del grande inviato, crea un cortocircuito tra passato e presente che rievoca nei luoghi della rivoluzione la stessa atmosfera di sofferenza, di lotta e di speranza nel cambiamento che l'ha ispirata e accesa, sfociando poi nel terrore. «tutto quel che è accaduto dopo comincia qui. Anche se sembrava un inizio, ed era la fine del mondo».
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2021

Posizione in classifica: 102

La Magia Di Un Buongiorno

Massimo Gramellini

Società - Documenti giornalistici

La Magia Di Un Buongiorno
'fin dall'infanzia, la scrittura è l'unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità. Nella vita privata rimango un timido che sconfina nell'imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le parole. Ma ogni sera, appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile. Questa è una selezione dei buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: la stampa. Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci. '
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2021

Posizione in classifica: 103

L' Anno Del Ferro E Del Fuoco
Cronache Di Una Rivoluzione

Ezio Mauro

Società - Documenti giornalistici

L" Anno Del Ferro E Del Fuoco<br>Cronache Di Una Rivoluzione
Il concorso è valido dal 19 giugno al 9 settembre 2018. Clicca qui per informazioni e regolamento. Se non desideri partecipare all'estrazione dei premi previsti scrivi a segreteria@ibs. It un grande reportage per le strade, i vicoli e i palazzi sfarzosi che hanno visto il tramonto degli zar e il divampare della rivoluzione di lenin. A cento anni dalla rivoluzione russa, ezio mauro ritorna nei luoghi protagonisti dell'insurrezione popolare che ha rovesciato la direzione della storia. Di san pietroburgo esplora le strade, i palazzi e gli angoli più tetri, alla ricerca di ogni traccia che possa restituire il clima di quei giorni turbolenti. E la scoperta della città si trasforma via via nel racconto delle vicende di cui è stata teatro. Mauro comincia presentando il personaggio leggendario di rasputin e il suo rapporto morboso con l'ultimo zar, nikolaij ii. Racconta il culmine e il declino rovinoso del lusso sfrenato di un'aristocrazia che, di lì a poco, sarebbe rimasta travolta dal treno della storia. Attraversa la rabbia, la paura e la fatica di una popolazione stremata dalla guerra e dalla carestia.
Punteggio: 835
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2021

Posizione in classifica: 104

Ci Sono Luoghi Al Mondo Dove Più Che Le Regole è Importante La Gentilezza
Articoli Per I Giornali

Carlo Rovelli

Società - Documenti giornalistici

Ci Sono Luoghi Al Mondo Dove Più Che Le Regole è Importante La Gentilezza<br>Articoli Per I Giornali
Una raccolta di articoli, una sorta di diario delle avventure intellettuali di un fisico teorico che crede nell'impegno civile e nella necessità di una seria divulgazione, e sogna un mondo in cui, più delle regole, conta la gentilezza. Questo libro parla di passioni e di sogni: le passioni e i sogni di un fisico, carlo rovelli, alla ricerca di idee nuove e di una prospettiva ampia e coerente, in cui la scienza si intreccia e si integra con molti altri interessi. Questo libro parla di buchi neri e telescopi capaci di guardare nell'occhio i buchi neri, di onde gravitazionali, di gravità quantistica del big bang e della nascita del tempo. Soprattutto parla di scienziati come stephen hawking, roger penrose, kip thorne e l'astrofisico e sacerdote georges lemaître, di filosofi da aristotele a david lewis, per il quale esistono asini che volano, di poeti come lucrezio, dante e leopardi, la migliore dimostrazione che «la grande scienza e la grande poesia sono entrambe visionarie, e talvolta possono arrivare alle stesse intuizioni». Parla di viaggi (anche psichedelici), di una generazione, quella dell'autore, troppo giovane per il sessantotto ma non per il settantasette, di università, di politica e «dell'importanza politica di promuovere, ascoltare e usare la scienza», di ateismo, della natura della mente e della coscienza (anche di quella dei polpi). È un libro che raccoglie articoli di giornale, comparsi tra il 2010 e il 2018 sul «corriere della sera», sul supplemento domenicale del «sole 24 ore» e su altri quotidiani italiani e stranieri, ed è una sorta di diario delle avventure intellettuali di un fisico teorico che crede nell'impegno civile e nella necessità di una seria divulgazione, e sogna un mondo in cui, più delle regole, conta la gentilezza.
Punteggio: 828
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/05/2023

Posizione in classifica: 105

Shah-in-Shah

Ryszard Kapuscinski

Società - Documenti giornalistici

Shah-in-Shah
Nell'anno drammatico della rivoluzione, kapuscinski è in iran per uno dei suoi più brillanti e memorabili reportage, in cerca di risposte. E riesce a temperare, con impeccabile stile, la complessa ricostruzione storico-giornalistica con un'appassionante capacità narrativa. Non fa lezione, non sale in cattedra. Al lavoro nella sua stanza d'albergo, ingombra di giornali, di ritagli, di foto, filmati e nastri registrati, ricostruisce il quadro degli eventi, delle premesse che li hanno provocati e delle situazioni che si preparano. Ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista: l'incerta ascesa al potere dello scià, la sua euforica prepotenza in seguito alle scoperte petrolifere, il clima di terrore e repressione instaurato dalle brutali forze di polizia della savak e il progressivo rifugiarsi del popolo nelle moschee, tra le braccia dei mullah e dell'islam, unica istituzione ritenuta in grado di proteggere dalla violenza cieca del potere centrale di teheran. Il suo puzzle rigoroso è sempre filtrato dalla sensibilità e da un'umanità profonda.
Punteggio: 821
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2024

Posizione in classifica: 106

Tre Uomini In Bicicletta

Paolo Rumiz

Società - Documenti giornalistici

Tre Uomini In Bicicletta
'dove andate? ' istanbul. Confine di trieste, ore 16, vento di nordest. Il poliziotto sloveno confronta i ciclisti sbucati dal nulla con le foto segnaletiche sui loro passaporti. Altan francesco, 58, vignettista. Rigatti emilio, 47, professore. Rumiz paolo, 53, giornalista. I tre matti in mutande aspettano davanti all'autorità costituita, si godono l'effetto della loro risposta demenziale. Sanno che l'uomo in divisa deve calcolare in fretta molte distanze anomale. Primo, tra la lentezza delle bici e la lunghezza della strada, duemila chilometri. Secondo, fra la rispettabile maturità dei viaggiatori e le loro sacche da globe-trotter. Terzo, tra la nobiltà della meta finale e la miseria che c'è in mezzo, i balcani.
Punteggio: 821
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/01/2022

Posizione in classifica: 107

L' Italia Non è Più Italiana
Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese

Mario Giordano

Società - Documenti giornalistici

L" Italia Non è Più Italiana<br>Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese
Nel silenzio non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende. Ogni 48 ore un'azienda italiana cade in mani straniere. Alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. Così, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creatività spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. Erano i nostri veri tesori. Ora non sono più nostri. I nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. Prendi il marchio e scappa. Prendi i contratti e scappa. Il risultato? L'italia non è più italiana. È ciò che mario giordano ci svela nel suo esplosivo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, è entrato nelle fabbriche. E ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l'intero nostro paese. Dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicità al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall'isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l'italia non è più italiana. Persino la mafia vincente, ormai, è straniera. Da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane, sconfitta la camorra dei casalesi a castel volturno, si sono estese da torino alla sicilia, dove potrebbero scatenare una nuova guerra per il controllo del territorio. E, intanto, si afferma la cupola cinese. Ormai non siamo nemmeno più padrini a casa nostra. Dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio (e nessuno li difende). Dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire (e i parlamentari sono i primi a dare alle leggi nomi stranieri). Persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell'ispra (anch'esso assai poco considerato). E, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre più fughe all'estero. Una ogni 5 minuti. Secondo l'opinione corrente l'apertura internazionale e gli scambi sono un bene a prescindere. Ma è sempre vero? Le decisioni strategiche sul nostro futuro, oggi, vengono prese in asettici uffici del north carolina o di shanghai, da persone che non hanno mai visto un'officina, che non hanno alcuna relazione con la nostra terra e la nostra storia. E questo è un pericolo per il nostro paese, come hanno denunciato anche i servizi segreti, nella loro relazione al parlamento italiano. Un grido di dolore rimasto, incredibilmente, inascoltato. E che tutti invece dovrebbero ascoltare per evitare di risvegliarci presto in un'italia che non c'è più.
Punteggio: 811
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2021

Posizione in classifica: 108

L Italia Non è Più Italiana
Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese

Mario Giordano

Società - Documenti giornalistici

L Italia Non è Più Italiana<br>Così I Nuovi Predoni Ci Stanno Rubando Il Nostro Paese
Nel silenzio non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende. Ogni 48 ore un'azienda italiana cade in mani straniere. Alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. Così, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creatività spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. Erano i nostri veri tesori. Ora non sono più nostri. I nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. Prendi il marchio e scappa. Prendi i contratti e scappa. Il risultato? L'italia non è più italiana. È ciò che mario giordano ci svela nel suo esplosivo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, è entrato nelle fabbriche. E ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l'intero nostro paese. Dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicità al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall'isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l'italia non è più italiana. Persino la mafia vincente, ormai, è straniera. Da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane, sconfitta la camorra dei casalesi a castel volturno, si sono estese da torino alla sicilia, dove potrebbero scatenare una nuova guerra per il controllo del territorio. E, intanto, si afferma la cupola cinese. Ormai non siamo nemmeno più padrini a casa nostra. Dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio (e nessuno li difende). Dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire (e i parlamentari sono i primi a dare alle leggi nomi stranieri). Persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell'ispra (anch'esso assai poco considerato). E, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre più fughe all'estero. Una ogni 5 minuti. Secondo l'opinione corrente l'apertura internazionale e gli scambi sono un bene a prescindere. Ma è sempre vero? Le decisioni strategiche sul nostro futuro, oggi, vengono prese in asettici uffici del north carolina o di shanghai, da persone che non hanno mai visto un'officina, che non hanno alcuna relazione con la nostra terra e la nostra storia. E questo è un pericolo per il nostro paese, come hanno denunciato anche i servizi segreti, nella loro relazione al parlamento italiano. Un grido di dolore rimasto, incredibilmente, inascoltato. E che tutti invece dovrebbero ascoltare per evitare di risvegliarci presto in un'italia che non c'è più.
Punteggio: 811
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/11/2024

Posizione in classifica: 109

Faccia Da Mostro

Lirio Abbate

Società - Documenti giornalistici

Faccia Da Mostro
Un ex poliziotto, omicidi eccellenti e stragi di mafia. Una donna legata a gladio. Un mistero che dura da trent'anni. «io credo che il personaggio con il volto sfregiato sia molto pericoloso. È un cane, sto parlando di un uomo fuori dalle regole. » «c'è un uomo molto brutto che ha contatti con la 'ndrangheta e con cosa nostra, ha il viso sfigurato, è un ex poliziotto passato ai servizi segreti. » sono solo alcune delle deposizioni che a partire dai primi anni duemila inquadrano faccia da mostro. Si parla di lui per l'omicidio di ninni cassarà, a palermo, nel 1985. Per quello di un bambino, claudio domino, l'anno dopo. Per il fallito attentato all'addaura ai danni di giovanni falcone, e per l'omicidio di un poliziotto, nino agostino, e della moglie, entrambi nell'estate del 1989. Secondo i pentiti, anche nelle stragi di capaci e via d'amelio lui, faccia da mostro, avrebbe avuto un ruolo di primo piano. Nel 2007 si arriva a un nome. Giovanni pantaleone aiello, in servizio alla squadra mobile di palermo (quella di bruno contrada) fino al 1977. Ferito sul campo in sardegna a fine anni sessanta, ha il volto sfigurato da una fucilata. Il cerchio si stringe, iniziano le indagini. I pentiti lo riconoscono nelle foto, il padre dell'agente agostino, vincenzo, dice che è lui l'uomo, «il collega» che venne a cercare il figlio pochi giorni prima dell'agguato. Nel 2017, a processo ancora in corso, aiello muore per un malore sulla spiaggia del paesino calabrese dove vive. Il corpo verrà cremato. Fin qui la vicenda svelata nella sua linearità. Lirio abbate, da sempre impegnato nella lotta alla mafia con le sue inchieste, riesce invece in un'atmosfera quasi da romanzo a ricostruire tutti i misteri dietro questa storia terribilmente vera e documentata. Tra sospette connivenze con la criminalità organizzata e con apparati deviati dei servizi, faccia da mostro compare in troppe vicende sanguinarie ancora in parte irrisolte. Accanto a lui, in più occasioni, una figura femminile, una «donna pericolosissima», una «guerriera» secondo le parole dei collaboratori di giustizia. Che oggi potrebbe avere volto e un nome.
Punteggio: 811
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/03/2024

Posizione in classifica: 110

Rivoluzione
Uomini E Retroscena Della Terza Repubblica

Bruno Vespa

Società - Documenti giornalistici

Rivoluzione<br>Uomini E Retroscena Della Terza Repubblica
Rivoluzione. Non c'è altro termine per indicare quello che è accaduto in italia dopo le elezioni del 4 marzo 2018. Una rivoluzione ferita, dopo i primi contrasti tra lega e movimento 5 stelle e l'attacco sferrato in autunno da europa e mercati finanziari. Ma pur sempre una rivoluzione. I due partiti di governo, diversissimi per ideologia e linea politica, hanno in comune di essere forze antisistema. In italia e in europa. Non era mai accaduto nel dopoguerra. La loro è una scommessa nazionale e sovranazionale dagli esiti incerti. Abbiamo addosso gli occhi del mondo: c'è infatti chi sospetta che la benevolenza di donald trump e di vladimir putin nei confronti del nostro esecutivo sia finalizzata al tentativo di usare la leva italiana per scardinare definitivamente un'europa che non ha mai saputo elevarsi a quarta potenza mondiale. Il governo gialloverde ha dalla sua un dato drammatico: non cresciamo da vent'anni. I poveri vanno aiutati, pensionati e pensionandi devono respirare. Ma si teme che i 10 miliardi distribuiti con il «reddito di cittadinanza» finiscano per essere una forma di assistenzialismo ininfluente per la crescita, promessa a livelli ben superiori a quella degli ultimi anni. Con il suo tipico stile incalzante e l'accesso diretto alle fonti, bruno vespa ci guida nel retropalco dello spettacolo politico. Ci spiega come un ascensore sociale fermo da troppo tempo abbia favorito la vittoria dei «populisti» e, per dimostrare che il trionfo dei 5 stelle nel mezzogiorno ha radici antiche, risale fino al regno delle due sicilie. Ricostruisce le trame segrete e i colpi di scena dei tre mesi impiegati nella formazione del governo e l'inconsueto feeling tra matteo salvini e luigi di maio. Spiega come il contrasto all'immigrazione clandestina abbia condotto la lega a superare nei sondaggi il m5s e svela il formidabile e sconosciuto apparato mediatico che ha portato il capitano leghista a essere il più seguito di tutti i leader europei sui social. Grazie ai colloqui con i protagonisti di questo radicale cambiamento, approfondisce il ruolo di mediazione del premier giuseppe conte e del ministro dell'economia giovanni tria, e illustra la singolare posizione di outsider di paolo savona. Entra nel mondo dei 5 stelle per capire la reale influenza di davide casaleggio e dell'associazione rousseau, e in casa del partito democratico per narrarne le divisioni e l'aspirazione alla difficile unità per una nuova segreteria. Incontra matteo renzi e silvio berlusconi, di cui racconta lo shock nel vedersi superato dalla lega e l'attuale lavoro per un centrodestra moderato. Un grande viaggio lungo un anno che ha ribaltato il panorama politico italiano e dato vita alla terza repubblica.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2024

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