'terrore dagli abissi' è il primo di tre volumi che raccolgono tutti i racconti di mare di william hope hodgson. Hodgson fu il grande cantore dell'orrore legato al mare, ove realtà e fantasia fluttuano come le onde di un oceano in tempesta. Un orrore che arriva dall'oceano, simbolo di quell'abisso dal quale emergono le angoscianti creature dell'inconscio. Come dice pietro guarriello nella sua introduzione: 'dotato di una fantasia fuori dal comune, hodgson ci ha lasciato alcune delle pagine più originali e suggestive che possa offrirci la letteratura di genere, che lo rendono secondo forse solo a h. P . Lovecraft nell'adombrare squarci di realtà ignote e sconvolgenti visioni apocalittiche'.
L'autore espone la storia reale che sta dietro gli eventi globali che modellano il futuro dell'esistenza umana e del mondo che noi lasceremo ai nostri figli. Coraggiosamente, solleva il velo su una sorprendente rete di manipolazioni interconnesse che rivelano come le poche e stesse persone, società segrete e organizzazioni controllano la direzione quotidiana delle nostre vite. Questi poteri occulti progettano le guerre, le rivoluzioni violente, gli attentati terroristici e gli assassinii politici. Essi controllano il mercato mondiale delle droghe pesanti e la macchina dell'indottrinamento dei media. Ogni evento globale negativo può attribuirsi alla stessa Élite globale. Alcuni dei nomi delle persone in essa coinvolte sono veramente molto conosciuti. Mai prima d'ora questa rete, i suoi aderenti e i suoi metodi, sono stati svelati in un modo così dettagliato e devastante.
Da più di quarant'anni alejandro jodorowsky si è dedicato allo studio dei tarocchi, una parte fondamentale del suo percorso artistico e terapeutico. Ogni mercoledì, quando è a parigi, lo si può incontrare in un caffè vicino a casa mentre legge i tarocchi a chi lo desidera. I tarocchi sono per lui, allo stesso tempo, uno specchio dell'anima e uno strumento terapeutico. Per scrivere questo manuale l'autore e la moglie hanno estratto la quintessenza delle innumerevoli lezioni e letture impartite in giro per tutto il mondo. Il risultato è un manuale, a colori e con moltissime immagini, che permette al lettore di orientarsi nell'interpretazione del proprio inconscio.
Virgil tibbs è un ispettore di polizia di colore finito per caso in un paesino della carolina, nel giorno in cui è stato commesso un delitto eccellente. A wells vige il più rigido segregazionismo contro i 'negri', la paranoia della contaminazione è tale per cui basta una goccia di 'sangue nero' in una persona per vietargli lo sgabello del bar o una stanza dell'hotel in città. È offensivo per l'intera comunità che proprio lui venga imposto allo sceriffo locale in quanto esperto di scienza investigativa. Il racconto oscilla dunque tra il piano dell'inchiesta scientifica e quello del dramma psicologico del rapporto, tra tibbs e gli altri investigatori, che parte dall'odio razziale per giungere all'accettazione della persona grazie ai suoi meriti.
'c'era una volta. - un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno. ' da 'come andò che mastro ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno che piangeva e rideva come un bambino' a 'finalmente pinocchio cessa d'essere un burattino e diventa un ragazzo', trentasei capitoli che raccontano la storia di pinocchio, protagonista di una serie mozzafiato di avventure e monellerie che tutto il mondo ama e conosce da più di cento anni. Un classico per l'infanzia, adatto però a tutte le età della fantasia. Questo volume è una ristampa anastatica dell'edizione del 1883 con le illustrazioni di enrico mazzanti. Età di lettura: da 8 anni.
Un saggio imprescindibile per capire il novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo. «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre» – primo levi quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Quali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la «zona grigia» della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di un'esperienza estrema? Le risposte dell'autore di se questo è un uomo nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui lager nazisti.
Nel 1975, dopo una guerra di liberazione, l'angola cessa di essere una colonia portoghese e conquista formalmente l'indipendenza. Ryszard kapuscinski, che nella sua carriera di reporter ha seguito ben ventisette rivoluzioni, era là anche questa volta. Sono ormai trascorsi molti anni, e a prima vista ci si potrebbe domandare che senso abbia riproporre avvenimenti così lontani. A parte il fatto che quella guerra, anche se pochi lo sanno, non è ancora finita, un libro di kapuscinski, oltre che una cronaca delle battaglie e dei fatti politici, offre la descrizione di un mondo diverso dal nostro. Intrappolato nell'assedio di luanda, l'autore narra quello che succede in tempo di guerra in una 'città chiusa', dalla quale tutti scappano come topi da una nave che affonda: prima i portoghesi con i loro beni e masserizie, poi i negozianti, la polizia, i tassisti, i barbieri, la nettezza urbana e, infine, anche i cani.
'il mio partito non ha paura degli altri, è curioso. Il mio partito abbatte i muri, non alza i ponti. Il mio partito accoglie, non respinge gli elettori. Il mio partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente. Il mio partito usa la digitale, non il rullino. Il mio partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare berlusconi e il giorno dopo lo farebbe presidente della convenzione costituente. Il mio partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari. Il mio partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri degli altri. Il mio partito difende le donne non una volta l'anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore. Il mio partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Il mio partito si chiamerà partito democratico. Ma non l'abbiamo ancora costruito davvero'. Con il suo stile veloce, la battuta pronta, e ironico come solo un fiorentino sa essere, matteo renzi traccia i confini di un'italia possibile e futura. Perché adesso basta rottamare. È il momento di andare 'oltre'. Oltre la rottamazione di una classe politica che ha sprecato la propria opportunità di cambiare le cose. Questo libro è il manifesto politico di una bella italia, che parla di lavoro, di politica e di futuro.
Verrà l'inverno non è la biografia romanzata di emilie, marchesa du châtelet, grande matematica e, forse, la donna più importante nella tumultuosa vita di voltaire, il padre dell'illuminismo. Nonostante il parziale naufragio dell'epistolario di emilie, francesca schipa e maria paola tocci, prendendo le mosse dagli scarni documenti superstiti, hanno provato a rimettere in vita un personaggio straordinario, assolutamente a suo agio nel nostro tempo, sprigionando un'operazione complessa e affascinante, sempre sul crinale impercettibile che separa la storia dall'invenzione, in uno stile raffinatissimo, in grado di ricreare atmosfere smarrite eppure in qualche modo familiari.
I maya, popolo misterioso che edificò straordinarie piramidi nelle foreste tropicali dell'america centrale, sono ancora circondati da enigmi irrisolti: da dove arrivarono, perché scomparvero improvvisamente e perché costruirono templi così eccezionali? Decodificando le loro complesse rappresentazioni astronomiche, gli autori rivelano il significato delle profezie, giungendo alla conclusione che la nascita e la fine della civiltà coincidono con i cicli delle macchie solari e che le antiche civiltà dell'america centrale furono fondate dagli antichi egizi sopravvissuti alla scomparsa di atlantide.