«le imperfezioni e i balbettii di questo racconto, di questo reportage sull'inizio del terzo millennio, sono tutti miei, ma gli occhi li ho ricevuti in dono. Gli occhi con cui ho imparato a guardare e capire questi eventi, quest'alba di un mondo nuovo, li devo specialmente a don luigi giussani, come si capisce da queste pagine, che vogliono essere anche un mio piccolo 'grazie'. » (dall'introduzione)
Maggio 2015. In una chiesa di roma un uomo bisbiglia in confessionale un atroce peccato e poco dopo viene assassinato. La vittima è un prete che ha sottratto un fascicolo segreto dagli archivi vaticani. Cosa conteneva di tanto prezioso? Sono le lettere di una straordinaria mistica novecentesca, maria valtorta, che nel 1949, su richiesta del vaticano, indicò una catacomba romana come il vero luogo del sepolcro di san pietro, smentendo la tesi di coloro che lo collocano sotto la basilica vaticana. Si tratta di una questione di enorme importanza: sulla presenza e il martirio dell'apostolo a roma si fondano il primato del papa e la stessa gerarchia della chiesa cattolica. Don michele viene incaricato ufficiosamente di indagare per capire se altri scritti della mistica rivelino il luogo esatto della sepoltura. Intanto contro la chiesa si scatena una vera e propria persecuzione e papa bonifacio x muore. Don michele ritrova i quaderni della valtorta: contengono rivelazioni grazie a cui è forse possibile risalire all'ubicazione del sepolcro di pietro, e persino ritrovarne il corpo. Comincia così una corsa contro il tempo, prima che inizi il conclave e venga perpetrato un colpo di mano. Gli sviluppi di questa missione possono salvare la chiesa dal suicidio e il mondo da una catastrofica autodistruzione. In questo romanzo, basato su documenti reali, antonio socci guida alla riscoperta della figura di maria valtorta e traccia un filo rosso tra le origini del cristianesimo e il nostro fosco presente.
Le apparizioni della madonna a fatima costituiscono un caso unico nella storia della chiesa e dell'umanità: non esiste nessun'altra profezia pubblica di maria, autenticata dal 'miracolo del sole' e ufficializzata dalle autorità ecclesiastiche. In particolare, è il cosiddetto 'terzo segreto' di fatima ad aver suggestionato per decenni l'opinione pubblica. Papa giovanni paolo ii decise di rivelarlo il 13 maggio del 2000: era la visione di un 'vescovo vestito di bianco' che sale in mezzo ai cadaveri verso una croce, dove viene ucciso da alcuni soldati. Papa wojtyla collegava esplicitamente la visione all'attentato del 13 maggio 1981. In questo libro si indaga sulle contraddizioni della versione ufficiale e sulle interpretazioni del segreto.
In maniera diretta, provocatoria e coinvolgente, antonio socci denuncia quello che è il peggior crimine commesso dall'umanità contro se stessa nel corso dell'ultimo secolo, raccontando tutta la verità sull'aborto: dalle origini del dibattito morale alle scelte politiche italiane, dalle politiche antinataliste cinesi all'attuale orientamento dell'onu e delle istituzioni europee, dalle polemiche sull'ru486 alle coraggiose iniziative del movimento per la vita. Con dati, documenti e testimonianze sconvolgenti che mostrano lo scellerato delirio di onnipotenza a cui si spinge l'uomo quando abbandona il rispetto della legge di dio e delle leggi di natura.
'ho fatto circa 2. 000 chilometri fra terra e mare sulle tracce di una donna. È una donna di 'una bellezza indescrivibile', assicura chi l'ha incontrata. ' così antonio socci racconta il suo primo viaggio a medjugorje, sui luoghi dove, il 24 giugno 1981, alcuni adolescenti videro su una collinetta, nei pressi del villaggio bosniaco, una giovane ragazza, splendida, dolce, che si sarebbe presentata come la 'beata vergine maria' e che tuttora appare loro quotidianamente. A oltre vent'anni di distanza, oggi che medjugorje è diventata meta di milioni e milioni di pellegrini, socci ricostruisce la storia e il mistero di questi fatti: visita i luoghi, incontra i protagonisti, ascolta sacerdoti, teologi, scienziati.
'c'è uno scetticismo triste e superficiale che si esprime nella vulgata popolare con la frase: 'dall'aldilà non è mai tornato nessuno'. S'intende dire che, in fin dei conti, quelle sull'oltretomba sono tutte congetture, ipotesi, magari anche vere, ma chi lo sa davvero se c'è qualcosa? ' . È forse la domanda più importante dell'esistenza. Ma sono proprio giustificati i dubbi? A partire dalla tragica sera in cui il cuore di sua figlia caterina ha smesso di battere, antonio socci si è interrogato a lungo su quella condizione al confine della vita: un'esperienza di pre-morte al culmine del quale è avvenuta una resurrezione. È iniziato così un viaggio inatteso nel continente misterioso delle esperienze di pre-morte che la scienza medica sta studiando e che riguardano milioni di esseri umani nel mondo. Sono storie che diventano oggi una formidabile 'dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima'. L'autore si è cimentato pure con i molti miracoli di resurrezione compiuti da gesù e poi testimoniate nelle vite dei santi fino ai nostri giorni. Queste pagine mostrano la sconvolgente vicinanza dell'aldilà alla nostra vita quotidiana che in un attimo, con un semplice respiro o un battito di cuore che vengono a mancare, può spalancarci davanti o una realtà di felicità straripante e di amore inimmaginabile, oppure un luogo di terrore e strazio indicibili.
Mentre la chiesa vive un periodo storico drammatico, di crisi interna e di violento attacco ai cattolici nel mondo, in vaticano continua un'inedita «convivenza di due papi» su cui nessuno ha avuto ancora il coraggio di riflettere. Lo fa, in questo libro, antonio socci, chiedendosi quali sono i motivi tuttora sconosciuti della storica rinuncia di benedetto xvi e se si tratta di vera rinuncia al papato, dato che i canonisti cominciano a sollevare gravi dubbi. Domande che adesso s'intrecciano con quelle relative al conclave del 13 marzo 2013 che, secondo la clamorosa ricostruzione dell'autore, si sarebbe svolto in violazione di alcune norme della costituzione apostolica universi dominici gregis, cosa che automaticamente rende nulla e invalida l'elezione stessa del cardinale jorge mario bergoglio. L'interrogativo su chi è il vero papa (ovvero se c'è bisogno di un nuovo conclave) irrompe in un momento in cui nella chiesa si stanno verificando fratture drammatiche e si annunciano eventi clamorosi. Chi può tenere il timone? Era piaciuto a tanti l'esordio di francesco. Sembrava un ritorno alla semplicità evangelica. Purtroppo oggi i fedeli delusi sono moltissimi. Ci si aspettava una ventata di rigore morale nei confronti della «sporcizia» (anche del ceto ecclesiastico) denunciata e combattuta da ratzinger. Ma come va interpretato il segnale dato dal nuovo pontificato al mondo, di lassismo e di resa sui principi morali? E l'arrendevolezza nei confronti di ideologie e forze anticristiane, anche persecutrici? E le traumatiche rotture con la tradizione della chiesa? Molti fatti soprannaturali, dalle apparizioni di fatima alla visione di leone xiii, alle profezie della beata anna caterina emmerich sull'epoca dei «due papi», sembrano concentrarsi sui giorni nostri annunciando eventi catastrofici per il papato, per la chiesa e per il mondo. Sono ineluttabili o si può ancora imboccare un'altra strada? E con quale papa?