Elizabeth la saggia, lydia la mondana, jane la bella, mary la timida. Generazioni di lettrici hanno pianto, sperato, sognato insieme alle sorelle bennet, indimenticabili protagoniste di 'orgoglio e pregiudizio'. Vent'anni dopo l'epilogo del romanzo della austen, le ritroviamo qui al fianco di mariti devoti, distratti o crudeli; assediate dalla malinconia o dai pettegolezzi: impegnate a crescere i figli o a frequentare circoli alla moda; alle prese con le gioie, i dubbi e le debolezze del tempo che passa. Tutte tranne mary, la più docile, la più riservata. Non si può dire che, fino a qui, la vita sia stata troppo generosa con lei: bruttina, ignorata dai pretendenti e inchiodata alle convenzioni, ha trascorso più di un decennio al capezzale di una madre capricciosa e malata. Ora, alla morte di questa, si ritrova improvvisamente sola e libera, con un futuro tutto da inventare. Sfidando le convenzioni e le proprie più profonde paure, mary si getta in un'avventura imprevedibile, complicata e appassionante quanto la vita stessa.