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Classifica Libri di Francesco Recami

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Libri in questa classifica: 40

Pagina 2 di 4

Posizione in classifica: 11

L Atroce Delitto Di Via Lurcini
Commedia Nera N
3

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

L Atroce Delitto Di Via Lurcini<br>Commedia Nera N<br>3
Con questa terza «commedia nera», recami riconferma la sua satira dei costumi sociali in chiave di umorismo nero, una comicità basata sul paradosso, sul contrario, sul grottesco, nella quale riesce benissimo. Una palazzina in disarmo vicino la stazione ferroviaria di santa maria novella è diventato il rifugio di disperati e senza tetto. Affollato di carabattole, abitato da una comunità variegata, vecchie coppie, balcanici, una famiglia di indiani, giovani in viaggio, ex prostitute, preti spretati, un paio di punkabbestia. Le regole del ricovero sono dettate dal decano dei clochard, franzes, che lo amministra come un albergo, distribuisce i posti, riscuote l'affitto, seda le liti, espelle gli indesiderati. E quando c'è aria di rissa impugna un decespugliatore e impone il silenzio. È un imprenditore caduto in disgrazia franzes, caratteraccio e vizio del bere, ma sa parlare bene e imporsi. Una mattina si sveglia tutto sporco di sangue, fra le mani un coltellaccio, sotto le coperte una parrucca rossa e tacchi a spillo. Non ricorda assolutamente nulla di quel che è accaduto la sera prima, complice una poderosa sbornia. Leggendo sul giornale che in via lurcini è stata uccisa a coltellate una donna, completamente calva, si domanda se non sia lui l'assassino… c'è poi una novità, che potrebbe per lui dimostrarsi assai remunerativa. Un famosissimo coreografo vuole produrre uno spettacolo dal titolo gli ultimi che sarà rappresentato in anteprima proprio nello stanzone dei senzatetto: questi saranno gli attori, parteciperanno alle coreografie restando quello che sono: gli ultimi, i diseredati. L'evento sarà seguito dai media di tutto il mondo. Il locale viene completamente modificato, gli homeless coinvolti nei preparativi e nelle prove, ferve l'attesa. Mentre franzes continua nella sua ricerca della verità, si sviluppa una serie di reazioni a catena. Commedia «canaglia» dove i poveracci sono più cattivi degli altri, peraltro infingardi, ipocriti e pronti a vampirizzare il disagio (altrui). Un brutti, sporchi e cattivi che guarda sarcasticamente soprattutto al mondo dell'arte e a quello di chi si fa paladino, a debita distanza, della causa degli «ultimi».
Punteggio: 771
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 12

Sei Storie Della Casa Di Ringhiera

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

Sei Storie Della Casa Di Ringhiera
Vengono raccolti in questo volume sei racconti che sono stati scritti per le diverse antologie «in giallo». Protagonisti sono gli abitanti della casa di ringhiera: innanzitutto il pensionato amedeo consonni, ex tappezziere, vedovo, collezionista di casi di cronaca nera. «un'autentica commedia noir degli equivoci che dà vita a una sorta di albergo del libero scambio, purché però alla pochade di feydeau, incentrata su un tourbillon di corna, si sostituiscano cadaveri che vanno, vengono e risorgono, mariti che scompaiono…» - ermanno paccagnini, il corriere della sera protagonisti sono gli abitanti della casa di ringhiera: innanzitutto il pensionato amedeo consonni, ex tappezziere, vedovo, collezionista di casi di cronaca nera; è lui «l'investigatore», un po' pasticcione, ma sagace e i misteri da risolvere sono tanti in quella casa, almeno uno per ognuna delle infelicità chiuse in quegli appartamenti. Vi sono poi la professoressa in pensione angela mattioli, forte di carattere e tenera con amedeo con cui ha una altalenante relazione; l'anziano luis de angelis, ex taxista che vive in funzione della sua fiammante bmw; la signorina mattei-ferri, una ficcanaso che passa le giornate a spiare gli inquilini; il signor claudio, abbandonato dalla moglie perché alcolista; i fratellini gianmarco e margherita, genialmente pericolosi. Ma l'autentica protagonista è proprio lei, la casa di ringhiera, con il suo cortile movimentato, le cantine buie e misteriose, i ballatoi, le scale, le finestre dagli occhi lunghi. Quasi dotata di una propria personalità la casa muove i fili degli abitanti e ne determina i destini. A metà tra giallo classico e dissacrante commedia degli equivoci, i racconti si snodano fra trame ingegnose in una giostra di coincidenze e fraintendimenti che recami sa come far girare.
Punteggio: 769
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2024

Posizione in classifica: 13

Commedia Nera N
1

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

Commedia Nera N<br>1
Abbandonata - ma solo per il momento - la casa di ringhiera, recami ci fa entrare questa volta in un appartamento (un po' claustrofobico), e con questo romanzo dà vita a una nuova serie. Una serie che sarà agrodolce e cattiva alla sua maniera. «giallo, commedia, a tratti farsa: recami mescola e cita con sapienza e ironia i generi letterari. E prende di mira vezzi e malcostumi che intossicano le nostre cronache mondane e culturali» - carlo pestelli, il giorno antonio maria e maria antonietta sono speculari e non solo nel nome. Lei è commissario di polizia, prorompente, insaziabile e poliziotta politicamente scorretta. Lui ha ereditato dal padre il mestiere di sarto, è introverso e sottomesso. Nel tempo il loro rapporto si è deteriorato; maria antonietta è diventata sempre più esigente e ingorda, anche sessualmente, e siccome antonio maria non riesce a stare dietro agli appetiti della moglie lei lo sostituisce con agenti di polizia che non solo occupano il letto coniugale, ma abitano a casa loro. Insomma un ménage a tre in cui ad antonio maria, costretto pure a lasciare il lavoro di sarto, tocca solo cucinare. Isolato dal mondo, intontito di psicofarmaci, inevitabilmente depresso, non esce più di casa; maria antonietta ogni tanto lo confina nella cella di rigore - prigioniero nella sua stanza - e la sera racconta a lui e agli agenti che si alternano nel talamo, i casi della giornata e i metodi poco ortodossi con cui li risolve. Incapace di chiedere aiuto, antonio maria medita solo come porre fine a quella vita d'inferno. Progetta perciò la fuga. Ma ogni tentativo fallisce miseramente e non resta che provare con l'omicidio. Ecco che inizia così ossessivamente a cercare di sbarazzarsi della moglie inventandosi complicati e ingegnosi congegni, ancora una volta fallimentari. Un romanzo brillante e paradossale con un meccanismo narrativo alla wile coyote, il cartone animato ambientato nel grand canyon in cui il coyote wile, ossessionato da beep beep, rimane vittima delle sue stesse trappole ideate per catturarlo. Abbandonata - ma solo per il momento - la casa di ringhiera, recami ci fa entrare questa volta in un appartamento (un po' claustrofobico), e con questo romanzo dà vita a una nuova serie. Siamo sempre alla commedia umana, che questa volta si tinge di nero per il sarcasmo, il grottesco, il cinismo che la percorre. Una nuova serie, che sarà agrodolce e cattiva alla sua maniera, spietata e un po' ossessiva, ma nella quale prima o poi tutti ci specchiamo.
Punteggio: 756
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 14

La Casa Di Ringhiera

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Casa Di Ringhiera
Amedeo consonni, tappezziere in pensione, vive in una casa di ringhiera, arredata, grazie alla sua arte, come prezioso boudoir. Si dedica, nel tempo libero, ad un ascetico collezionismo: archiviare notizie su delitti feroci e violenti, provenienti da qualsiasi fonte. E quando dalle cronache rimbomba dappertutto il caso dello strano omicidio 'della sfinge', è immediato per lui occuparsene. Un egittologo dilettante è stato ucciso, il cadavere mutilato ridotto a mimare una statua egizia. Nel frattempo davanti alla sua finestra sul cortile, trascorre la giornata degli altri inquilini. Ci sono erika e antonio, nel monolocale vicino. C'è il vecchio de angelis, che bada solo alla sua opel. La professoressa mattioli, cinquantenne affettuosa, attraente anche per l'alone di mistero che la circonda. Si arrabatta la famiglia dei bambini gianmarco e margherita: il padre è alcolizzato e la madre cerca di difendere eroicamente il decoro. Su questo mondo, misero ed egoista ma, a guardarlo senza rancore, commovente nelle sue inutili passioni, improvvisamente cala un'atmosfera delittuosa. Negli appartamenti di ringhiera scompare un uomo e appare un cadavere di donna. E questo muove tutto un vento di equivoci e di sospetti che sconvolge gli inquilini. E mentre i delitti del cortile marciano caoticamente verso una loro beffarda rivelazione, confuso, frastornato e travolto dagli eventi, amedeo, senza volerlo, guida l'indagine alla verità.
Punteggio: 747
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2024

Posizione in classifica: 15

La Verità Su Amedeo Consonni
Copia Autografata

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Verità Su Amedeo Consonni<br>Copia Autografata
Francesco recami tiene le fila di tutti i personaggi della saga, interseca le storie, scombina i giochi, spiazza il lettore fino a ricomporre tutto come in un gioco di prestigio. «un'autentica commedia noir degli equivoci che dà vita a una sorta di albergo del libero scambio, purché però alla pochade di feydeau, incentrata su un tourbillon di corna, si sostituiscano cadaveri che vanno, vengono e risorgono, mariti che scompaiono…» - ermanno paccagnini, corriere della sera la professoressa angela mattioli ha fatto presto a consolarsi dopo la dipartita del pensionato amedeo consonni, crivellato di colpi sul ballatoio di casa come i lettori di morte di un ex tappezziere ricorderanno. Se ne è andata sulla riviera ligure e lì vive in una villetta da un milione di euro con vista sul porticciolo di camogli. La vita di angela e di alberto scevola, così si chiama il suo nuovo uomo, trascorre fin troppo tranquilla. Lei fa brevi incursioni a milano, così alberto si concede lunghe passeggiate e annoiati pomeriggi in casa; un giorno quasi per caso forando un muro scopre una intercapedine, una specie di nascondiglio, e dentro 160 lingotti d'oro, per un valore approssimativo di 124 milioni di euro. Troppo per non perdere la testa e ammalarsi seriamente. Questo è solo l'inizio del grande affresco finale della casa di ringhiera, e se la scena si sposta a camogli è solo per poco perché presto ritroviamo nel condominio milanese tutti gli inquilini, ognuno alle prese con le sue fissazioni e miserie; la signorina mattei-ferri, l'anziana invalida che vuol vendicarsi del badante claudio usando i suoi figli, gli smaliziati adolescenti gianmarco e margherita, l'ottuagenario de angelis ossessionato non più dalla bmw 16 valvole ma da presenze luciferine, i peruviani che spariscono uno a uno, l'architetto du vivier in versione seduttore… e poi ci sono nuove figure in palcoscenico: il giornalista ficcanaso, l'avvenente yutta, di cui tutti si innamorano, un'antica fiamma della mattioli. Ed enrico? Sì, anche lui vivrà un momento decisivo. A dispetto dei suoi 5 anni il più saggio di tutti.
Punteggio: 716
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/05/2020

Posizione in classifica: 16

La Verità Su Amedeo Consonni

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Verità Su Amedeo Consonni
Francesco recami tiene le fila di tutti i personaggi della saga, interseca le storie, scombina i giochi, spiazza il lettore fino a ricomporre tutto come in un gioco di prestigio. «un'autentica commedia noir degli equivoci che dà vita a una sorta di albergo del libero scambio, purché però alla pochade di feydeau, incentrata su un tourbillon di corna, si sostituiscano cadaveri che vanno, vengono e risorgono, mariti che scompaiono…» - ermanno paccagnini, corriere della sera la professoressa angela mattioli ha fatto presto a consolarsi dopo la dipartita del pensionato amedeo consonni, crivellato di colpi sul ballatoio di casa come i lettori di morte di un ex tappezziere ricorderanno. Se ne è andata sulla riviera ligure e lì vive in una villetta da un milione di euro con vista sul porticciolo di camogli. La vita di angela e di alberto scevola, così si chiama il suo nuovo uomo, trascorre fin troppo tranquilla. Lei fa brevi incursioni a milano, così alberto si concede lunghe passeggiate e annoiati pomeriggi in casa; un giorno quasi per caso forando un muro scopre una intercapedine, una specie di nascondiglio, e dentro 160 lingotti d'oro, per un valore approssimativo di 124 milioni di euro. Troppo per non perdere la testa e ammalarsi seriamente. Questo è solo l'inizio del grande affresco finale della casa di ringhiera, e se la scena si sposta a camogli è solo per poco perché presto ritroviamo nel condominio milanese tutti gli inquilini, ognuno alle prese con le sue fissazioni e miserie; la signorina mattei-ferri, l'anziana invalida che vuol vendicarsi del badante claudio usando i suoi figli, gli smaliziati adolescenti gianmarco e margherita, l'ottuagenario de angelis ossessionato non più dalla bmw 16 valvole ma da presenze luciferine, i peruviani che spariscono uno a uno, l'architetto du vivier in versione seduttore… e poi ci sono nuove figure in palcoscenico: il giornalista ficcanaso, l'avvenente yutta, di cui tutti si innamorano, un'antica fiamma della mattioli. Ed enrico? Sì, anche lui vivrà un momento decisivo. A dispetto dei suoi 5 anni il più saggio di tutti.
Punteggio: 695
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/09/2024

Posizione in classifica: 17

L Uomo Con La Valigia

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

L Uomo Con La Valigia
Amedeo consonni, il pensionato con il talento di trovarsi coinvolto negli imbrogli più singolari, entra in scena in mezzo a un bagno di sangue. Si trova a impugnare il coltello che affonda nella bianca carne di una bella ragazza immersa nell'acqua di una vasca color profondo rosso. E per giunta, un misterioso portatore di gemelli da polso del milan lo immortala con un flash nella posa compromettente che lo identifica come un assassino. Che ne penserà la professoressa angela mattioli, la sua compagna? Per l'occasione si dimenticherà della sua tradizionale tolleranza. Ed è il timore della polizia, e forse ancor di più quello dell'irosa angela, a costringere amedeo a trasformarsi in un fuggiasco, a tingersi i capelli e a prendere altre identità. Ha capito che o si salva da sé scoprendo il vero assassino o stavolta è proprio perduto. Così non trova altro complice che l'ottantenne luis de angelis, che ha testa solo per il suo spider bmw 24 valvole, ma anche un po' per lucrare sulle disgrazie altrui. Intanto la casa di ringhiera cade sotto le mire speculative di una coppia di architetti alla moda. Seguirà il perenne parapiglia che coinvolge tutti: un crescendo di chiasso e tragedia da molto rumore per nulla. E con la suspense della soluzione finale, tanto più catartica quanto più l'enigma è una moltiplicazione di ipotesi.
Punteggio: 691
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/09/2024

Posizione in classifica: 18

L' Uomo Con La Valigia

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

L" Uomo Con La Valigia
Amedeo consonni, il pensionato con il talento di trovarsi coinvolto negli imbrogli più singolari, entra in scena in mezzo a un bagno di sangue. Si trova a impugnare il coltello che affonda nella bianca carne di una bella ragazza immersa nell'acqua di una vasca color profondo rosso. E per giunta, un misterioso portatore di gemelli da polso del milan lo immortala con un flash nella posa compromettente che lo identifica come un assassino. Che ne penserà la professoressa angela mattioli, la sua compagna? Per l'occasione si dimenticherà della sua tradizionale tolleranza. Ed è il timore della polizia, e forse ancor di più quello dell'irosa angela, a costringere amedeo a trasformarsi in un fuggiasco, a tingersi i capelli e a prendere altre identità. Ha capito che o si salva da sé scoprendo il vero assassino o stavolta è proprio perduto. Così non trova altro complice che l'ottantenne luis de angelis, che ha testa solo per il suo spider bmw 24 valvole, ma anche un po' per lucrare sulle disgrazie altrui. Intanto la casa di ringhiera cade sotto le mire speculative di una coppia di architetti alla moda. Seguirà il perenne parapiglia che coinvolge tutti: un crescendo di chiasso e tragedia da molto rumore per nulla. E con la suspense della soluzione finale, tanto più catartica quanto più l'enigma è una moltiplicazione di ipotesi.
Punteggio: 681
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

Posizione in classifica: 19

La Clinica Riposo & Pace
Commedia Nera N
2

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Clinica Riposo & Pace<br>Commedia Nera N<br>2
Recami conduce il gioco con una ironia così tagliente da farsi critica sociale, con tocchi macabri da commedia nera, e riesce nell'impresa di farci sorridere là dove potremmo prostrarci e deprimerci, perché la vecchiaia prima o poi ci riguarda tutti. «dopo il conflitto di coppia ho scelto di raccontare il conflitto tra il malato e l'istituzione rappresentata dalla famiglia e dall'istituto sanitario» - francesco recami la clinica «riposo & pace» sorge in un luogo ameno su ridenti colline, dove è tutto un cinguettar di uccellini su prati tosati a dovere, gli edifici lindi e luminosi, il personale amabile. Proprio in fondo al parco si intravede un padiglione un po' appartato; è lì che «riposo & pace» si trasforma in stress e conflitto, una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Alfio pallini viene portato con la forza e con l'inganno nella villa dagli affezionati nipoti, ridotto all'impotenza si accorge ben presto dove sia capitato, sedazioni su sedazioni, personale robusto e convincente, legacci e sbarre. Quel che più inquieta l'arzillo vecchietto è che il suo vicino di letto cambi di continuo, i nuovi arrivati non fanno in tempo ad ambientarsi che vengono portati via coperti da un lenzuolo bianco. Alfio, che già progettava la fuga, diventa ancor più sospettoso, nasconde i farmaci, va curiosando, origlia le chiacchiere delle infermiere kapò, cerca di mettersi in contatto con il suo antico badante, l'unica persona di cui si fidi, colui che potrebbe fargli guadagnare l'agognata libertà. Non demorde, non si arrende, e le sue reazioni allarmano medici e inservienti che decidono di procedere con maniere forti e definitive. Ma qui avviene quel che non ti aspetti. La realtà, si sa, supera la fantasia, nelle cronache leggiamo di orrori che si consumano nelle case di riposo, veri e propri lager dove sbarazzarsi di quel costoso ingombro che sono gli anziani e cercare di liberarsene al più presto, magari pagando una retta più salata.
Punteggio: 673
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 20

I Killer Non Vanno In Pensione

Francesco Recami

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Killer Non Vanno In Pensione
Walter galati, impiegato dell'inps meticoloso e senza speranza di carriera, è sfruttato dai colleghi d'ufficio, nullafacenti e corrotti (sono detti la banda dei quattro e maneggiano malversazioni per somme enormi); e in famiglia è sottomesso alle pretese della moglie stefania. Sembrerebbe in tutto e per tutto uno sconfitto dalla vita. Ma nasconde un segreto, una seconda esistenza talmente ben organizzata che nessuno sospetta nulla. Walter è infatti abilissimo killer. Gli incarichi, estremamente lucrosi, gli vengono impartiti da una invisibile agenzia. Ma adesso si sente a fine carriera e si chiede, tra il serio e il faceto, se i killer vanno in pensione. Gli arriva un'ultima commissione, una strana eliminazione da sbrigare nell'isola di procida ai danni di un innocuo residente. Per paranoia o preveggenza, fiuta una trappola da parte della fantomatica agenzia. E da qui comincia una ragnatela di trame, che si incrociano e si accavallano di continuo, delle quali non si capisce come e se si comporranno in una: la missione a procida, la morte dei gigolò della moglie stefania, una serie di efferate uccisioni di cani, l'indagine ad alto rischio dell'ispettrice ministeriale marta coppo contro la banda dei quattro, l'inchiesta poliziesca del commissario mossi, e ancora il panico che monta a causa di misteriosi delitti, una guerra di 'ndrangheta, e un gigantesco business a luci rosse. Intanto a treviso, teatro della vicenda, piove senza sosta, i fiumi esondano, una catastrofe ecologica e il diluvio diventa, nelle omelie ricorrenti del parroco don carlo zanobin, il «diluvio»: omicidi e disastri costituiscono un anticipo di apocalisse. Ma le sue parole ripetute sono profezia o un commento ai fatti? Le avventure del mimetico e iperbolico walter galati sono sempre imprevedibili e piene di colpi di scena improvvisi come un feuilleton ottocentesco, o come la parodia dell'odierno romanzo criminale. Sullo sfondo il paesaggio sociale è grottesco e le situazioni illustrano i luoghi comuni ridicoli, le assurde credulità sacre e profane, le ipocrite distinzioni di bene e male, con il sorriso amarissimo che in tutti i suoi libri francesco recami rivolge all'attualità.
Punteggio: 647
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

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