Il commissario miceli è al suo primo giorno di pensione, quando una lettera del ministero lo informa che, a causa di un errore di calcolo, gli toccherà lavorare un altro anno. Tuttavia, nel frattempo, grazia bruni, fresca di nomina a nuovo commissario, ha preso servizio. Si ritrovano così a dover collaborare, gomito a gomito, l'esperto e saggio miceli e la giovane e risoluta bruni. E dietro le quinte, come sempre, c'è l'ex giudice petri a dar loro una mano. Questa volta il caso, anzi i casi, di omicidio, sono due: due uomini assassinati con inaudita violenza. E il buon vecchio petri, per una curiosa fatalità, li conosceva entrambi. Così, suo malgrado, si troverà personalmente coinvolto nelle indagini. E se, in un primo momento, le piste sembrano chiare, ben presto si confondono, si incrociano, sembrano diventare una sola, finché. Si perdono tutte le tracce. A petri, a lui solo, l'onere di conoscere la verità, ma di doverne portare il peso in silenzio.