Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell'immobile città ai margini della riserva navajo in cui ha trascorso l'adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi tra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un'eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadella dell'arizona, jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue.
'nel campo sterminato del possibile, ognuno è una frase, ognuno è una canzone, ognuno è un romanzo. ' un libro autobiografico in cui l'autore di lo uccido si mette a nudo. Con ironia e candore. Con umorismo e tenerezza. Due cd musicali incisi per la prima volta. In 'quando' faletti interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri. In 'ora' propone dodici canzoni del tutto inedite.
Giorgio faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il re e il generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di mezzo mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del curato di intercedere a favore dei contadini con il cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell'unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.
Il nuovo libro di giorgio faletti è un romanzo perfetto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena. «io mi chiamo silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da silvano a silver la strada è breve». Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con tre atti e due tempi giorgio faletti ci consegna un romanzo perfetto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell'amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l'antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno.
Sette racconti, sette storie del mistero nella scia di poe, lovecraft e king, che si servono del fantastico per far emergere uno smarrimento nuovo, un panico sconosciuto. Gomme capaci di cancellare case e uomini, prati maledetti, mostri gentili e manichini animati, atmosfere quiete che esplodono all'improvviso mettendoci di fronte a quella particolare forma di orrore che solo l'incomprensibile può suscitare.