Il 21 febbraio del 2001 erika de nardo, 16 anni, con la complicità di omar favaro, 17 anni, ha ucciso sua madre e suo fratello. Non solo: ha accusato un innocente, ha mentito, ritrattato, mentito di nuovo. Erika ha spostato le frontiere dell'orrore, le ha rese domestiche. Ora, tre anni dopo il delitto e un anno dopo che è stata condannata, su erika è sceso il silenzio. Non si può premiarla con la notorietà dopo che ha ucciso. Ma non si può neanche premiarla col silenzio, dopo che ha offeso le nostre certezze. Lei ha bisogno di silenzio, noi abbiamo bisogno di risposte o almeno di continuare a porci delle domande, a riflettere, a pensare, perchè erika è un caso estremo, ma il freddo che è dentro di lei, potrebbe essersi insinuato anche in altri corpi giovani.
Il 21 febbraio del 2001 erika de nardo, 16 anni, con la complicità di omar favaro, 17 anni, ha ucciso sua madre e suo fratello. Non solo: ha accusato un innocente, ha mentito, ritrattato, mentito di nuovo. Erika ha spostato le frontiere dell'orrore, le ha rese domestiche. Ora, tre anni dopo il delitto e un anno dopo che è stata condannata, su erika è sceso il silenzio. Non si può premiarla con la notorietà dopo che ha ucciso. Ma non si può neanche premiarla col silenzio, dopo che ha offeso le nostre certezze. Lei ha bisogno di silenzio, noi abbiamo bisogno di risposte o almeno di continuare a porci delle domande, a riflettere, a pensare, perchè erika è un caso estremo, ma il freddo che è dentro di lei, potrebbe essersi insinuato anche in altri corpi giovani.