Dalle leggi conso e bondi dopo "mani pulite" fino al lodo alfano e al processo breve. Come e chi, a destra e a sinistra, ha stravolto la giustizia per difendere gli affari di pochi eletti. Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essereprocessati. Sedici anni di leggi prêt-à-porter (1994-2010) 'ad personam', ma anche'ad personas', 'ad aziendam', 'ad mafiam' e 'ad castam' per pochi potenti illustri. Dai decreti conso e biondi dopo tangentopoli alla bicamerale ('il piano dirinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza boato', esultavalicio gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, leintercettazioni, con le norme pro sofri e dell'utri, pro sismi e telecom, e con icondoni fiscali ed edilizi, con l'indulto del centrosinistra, con i lodi schifani ealfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandalimills, cirio, parmalat, fiorani, unipol, calciopoli e le truffe della clinica santarita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a tangentopoli e a mafiopoli, cancellandomani pulite e la primavera di palermo, e beatificando craxi, corrotto e latitante.