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Julien Tromeur


Classifica Libri di Oliver Sacks

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Libri in questa classifica: 23

Pagina 2 di 3

Posizione in classifica: 11

In Movimento
Una Vita

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

In Movimento<br>Una Vita
L'autobiografia del poeta laureato della scienza medica«la mia prima moto, a diciott'anni, fu una bsa bantam di seconda mano con un piccolo motore a due tempi e, come scoprii poi, freni difettosi. Per il suo battesimo della strada la portai a regent's park, il che si rivelò una fortuna, e probabilmente mi salvò la vita, perché la manetta si inceppò proprio mentre stavo andando a tutto gas e i freni non riuscirono a fermarla, e neppure a rallentarla, se non in misura minima. Regent's park è costeggiato da una strada, e io mi ritrovai a girarci e rigirarci intorno su una moto che non avevo modo di fermare. Per avvertire i pedoni di togliersi dalla mia traiettoria, suonavo il clacson o urlavo, ma dopo due o tre giri tutti mi davano strada e mi lanciavano grida di incoraggiamento mentre continuavo a passar loro accanto ».
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/08/2024

Posizione in classifica: 12

Emicrania

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

Emicrania
«qualsiasi profano interessato in qualche modo alla relazione fra corpo e mente, anche se non lo capirà in ogni dettaglio, troverà questo libro affascinante come lo ho trovato io. In tutti i casi di disturbi funzionali, è di primaria importanza il rapporto personale fra medico e paziente. 'ogni malattia è un problema musicale,' diceva novalis 'e ogni guarigione è una soluzione musicale'. Ciò significa, come scrive il dottor sacks, che a prescindere dal metodo che il medico sceglie, o è costretto a scegliere, vige soltanto una regola fondamentale: '. Bisogna sempre ascoltare il paziente. Perché se qualcosa affligge i pazienti emicranici, oltre all'emicrania, è il fatto di non essere ascoltati dai medici: osservati, analizzati, imbottiti di farmaci, spremuti, ma non ascoltati'. » (w. H . Auden)
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2024

Posizione in classifica: 13

Gratitudine

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

Gratitudine
I quattro scritti qui raccolti sono la lettera di congedo che oliver sacks ha voluto indirizzare ai suoi lettori. Dapprima rendendoli partecipi delle proprie sensazioni di fronte alla soglia degli ottant'anni, e più tardi informandoli, con perfetta sobrietà, di essere affetto da un male incurabile. Ma non ci si inganni: sono pagine vibranti di contagiosa vitalità quelle che sacks ci regala, dove più che mai si respirano freschezza, passione, urgenza espressiva. Come quando, riflettendo sulla vecchiaia, rivela di percepire «non una riduzione ma un ampliamento della vita mentale e della prospettiva»; o quando si ripromette, nel breve tempo che gli resta, di «vivere nel modo più ricco, più intenso e più produttivo possibile»; o quando racconta di aver visitato, fra una terapia e l'altra, il centro di ricerca sui lemuri della duke university: «. Mi piace pensare che, cinquanta milioni di anni fa, uno dei miei antenati fosse una piccola creatura arboricola non troppo dissimile dai lemuri odierni»; o quando, pochi giorni prima della morte, contemplando la sua vita dall'alto «quasi che fosse una sorta di paesaggio», ne rievoca i momenti essenziali: del tutto simile, in questo, a un filosofo da lui molto amato, david hume, il quale, appreso di avere una malattia mortale, scriveva nella sua breve autobiografia: «È difficile essere più distaccati dalla vita di quanto lo sia io adesso».
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2024

Posizione in classifica: 14

In Movimento

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

In Movimento
La autobiografia di oliver sacks: una rassegna di passioni, descritte con la lucidità dello scienziato, l'audacia dello psiconauta e con la schiettezza del diagnosta. Sarà un piacere per i lettori di sacks sentirlo parlare di sé. «i molti lettori dei libri di oliver sacks avranno sospettato che la personalità di questo anticonvenzionale, geniale investigatore di casi clinici dai risvolti affascinanti potesse essere altrettanto singolare. Uscita a poche settimane della morte dell'autore, questa biografia lo conferma, oltre a far apprezzare ancora una volta le sue doti di narratore vivace e scorrevole. » - masolino d'amico, ttl-la stampa «da bambino desideravo con tutto me stesso movimento ed energia, libertà di muovermi e poteri sovrumani. Godevo fugacemente di queste cose quando sognavo di volare». «sono un uomo dal carattere veemente, con violenti entusiasmi ed estrema smoderatezza in tutte le mie passioni» scriveva oliver sacks in un articolo apparso il 19 febbraio 2015 sul «new york times», nel quale annunciava, con brutale sobrietaà di soffrire di un male incurabile. È quindi inevitabile che in movimento, la sua autobiografia, sia innanzitutto una rassegna di passioni, descritte con la lucidità dello scienziato e l'audacia dello psiconauta, con la schiettezza del diagnosta e il gusto per la digressione di un dotto seicentesco. E sarà un piacere, per i lettori di sacks, sentirlo parlare di sé: dell'ossessione per le moto e il sollevamento pesi, della dipendenza dalle amfetamine, del lacerante rapporto con il fratello schizofrenico e con la madre (il «più profondo e forse, in un certo senso, più vero della mia vita»), di quando disintegrò per l'ammirazione unita alla frustrazione un libro di aleksandr lurija, il fondatore della neuropsicologia e di quella «scienza romantica» a cui sarebbe sempre rimasto fedele. Alla fine, non si potrà evitare di riconoscere che oliver sacks è stato il più romanzesco di tutti i personaggi romanzeschi di cui ha scritto. Soprattutto, questo resoconto di studi e amicizie, legami sentimentali e debiti intellettuali, abitudini e fissazioni è un'ulteriore riprova che per sacks il «delicato empirismo» di goethe non era un semplice metodo di ricerca, ma uno stile di vita.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2024

Posizione in classifica: 15

Allucinazioni

Oliver Sacks

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Allucinazioni
Charles bonnet, naturalista ginevrino del settecento, si era occupato di tutto: dall'entomologia alla riproduzione dei polpi, dalla botanica alla filosofia. Quando seppe che suo nonno, ormai semicieco, iniziava ad avere 'visioni' di strani oggetti flottanti e di ospiti immaginari, volle stenderne un minuzioso resoconto, che passò inosservato per oltre un secolo e mezzo. Oggi la sindrome descritta da charles bonnet, che collegava l'insorgere di stati allucinatori con la regressione della vista - come se il cervello intervenisse, a modo suo, per compensare il senso perduto -, è ormai riconosciuta dalla letteratura medica, anche se viene raramente diagnosticata perché le allucinazioni sono associate alla demenza, alla psicosi, e chi ne soffre tende spesso a tacerne. Ma non è sempre stato così: in altri tempi e in altre culture, gli stati alterati di coscienza venivano percepiti come condizione privilegiata - da ricercare e indurre con la meditazione, l'ascesi, le droghe - e hanno influenzato l'arte, il folclore, il senso del divino. Con questa 'storia naturale delle allucinazioni' sacks aggiunge un ulteriore tassello alla sua 'scienza romantica', capace di tramutare la casistica medica in una forma d'arte empatica.
Punteggio: 783
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 16

L Isola Dei Senza Colore-Lisola Delle Cicadine

Oliver Sacks

Scienze, geografia, ambiente - Argomenti dinteresse generale

L Isola Dei Senza Colore-Lisola Delle Cicadine
Due viaggi in micronesia dischiudono a sacks una prospettiva sconfinata di orrori, meraviglie e misteri: la cecità cromatica completa ed ereditaria che si manifesta a pingelap e pohnpei, in una terra che è un tripudio di colori; il devastante e inspiegato
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 17

L' Isola Dei Senza Colore-L'isola Delle Cicadine

Oliver Sacks

Libri

L" Isola Dei Senza Colore-L"isola Delle Cicadine
Due viaggi in micronesia dischiudono a sacks una prospettiva sconfinata di orrori, meraviglie e misteri: la cecità cromatica completa ed ereditaria che si manifesta a pingelap e pohnpei, in una terra che è un tripudio di colori; il devastante e inspiegato 'lytico-bodig' che colpisce con una paralisi progressiva solo certi abitanti dell'isola di guam e solo quelli nati in determinati anni. Sacks racconta questi suoi viaggi passo per passo, o meglio salto per salto dei minuscoli aerei che lo trasportano come cavallette da un'isola all'altra. Un racconto che, con partecipazione profonda e magistrale arte narrativa, mette di fronte il lettore all'indecifrato rapporto fra la mente e la natura che ci circonda e di cui siamo fatti.
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/12/2021

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