In una landa desolata, annegata da una pioggia torrenziale, l'ultimo elfo trascina la propria disperazione per la sua gente. Lo salveranno due umani che nulla sanno dei movimenti degli astri e della storia, però conoscono la misecordia, e salvando lui salveranno il mondo. L'elfo capirà che solo unendosi a esseri diversi da sé - meno magici ma più resistenti alla vita non solo sopravviverà, ma diffonderà sulla terra la luce della fantasia. Età di lettura: da 10 anni.
L'oscuro signore decide di dannare l'umanità e concepisce un figlio nel ventre di una donna: ma è una trappola. Infatti, qualsiasi cosa gli uomini faranno per opporsi al maleficio li dannerà, perché, se lo assassineranno, nell'uccidere un bambino perderanno l'anima, se gli permetteranno di crescere, ne subiranno i malefici. Solo haxen, la donna prescelta dal signore oscuro per concepire la sua demoniaca discendenza, figlia di re e cresciuta con i valori della cavalleria tramandati dal padre attraverso la narrazione delle gesta del cavaliere di luce, capisce l'inganno e decide di risparmiare e proteggere il bambino, che scoprirà essere una femmina. La proteggerà dalla vendetta degli uomini, e difenderà gli uomini dal suo potere oscuro, portandola lontano, nel deserto. La bambina, hania, è una creatura che non sorride mai, non parla, e di cui la stessa madre ha inizialmente paura. Per metà, però, quella bambina è umana. E alla fine la bambina sceglie. Chiunque può fare la scelta giusta, qualsiasi cosa ci sia nella sua storia. Noi siamo le nostre scelte. Età di lettura: da 12 anni.
Leila, undici anni, comincia le medie in una nuova scuola, con nuovi compagni che sembrano sempre vestiti a festa. Lei, che vive con la madre in una casupola al limitare della zona delle paludi e arriva da una scuola elementare considerata di serie b, nella nuova classe viene emarginata e umiliata. Ma leila è intelligente, ha voglia di imparare, è ottimista e non si fa piegare. Nel frattempo il dottor rossi, il veterinario di un paese vicino, ha perso favola, una splendida basset-hound tricolore che un giorno piomba a casa di leila e le cambia la vita. In tutto questo, misteriosamente, fa la sua comparsa uno striminzito e sofferente gatto dagli occhi d'oro. Età di lettura: da 10 anni.
Leila, undici anni, comincia le medie in una nuova scuola, con nuovi compagni che sembrano sempre vestiti a festa. Lei, che vive con la madre in una casupola al limitare della zona delle paludi e arriva da una scuola elementare considerata di serie b, nella nuova classe viene emarginata e umiliata. Ma leila è intelligente, ha voglia di imparare, è ottimista e non si fa piegare. Nel frattempo il dottor rossi, il veterinario di un paese vicino, ha perso favola, una splendida basset-hound tricolore che un giorno piomba a casa di leila e le cambia la vita. In tutto questo, misteriosamente, fa la sua comparsa uno striminzito e sofferente gatto dagli occhi d'oro. Età di lettura: da 10 anni.
Il regno delle sette cime è in subbuglio. È ormai di dominio pubblico che la principessa haxen abbia protetto hania, la figlia che l'oscuro signore ha concepito nel suo grembo, e che poi, aiutata dal figlio del fabbro, dartred, sia riuscita a raggiungere la valle degli zampilli, dove si trova la fonte dell'acqua sacra. Certo, dartred è stato catturato e adesso lo attende la forca per il tradimento di cui si è macchiato. Madre e figlia, però, non sono state ancora trovate e a quanto pare la bambina ha poteri malefici straordinari, oltre ad apparire più grande della sua età. Ma la verità è ben altra. Hania è sì, per metà, figlia dell'oscuro signore, ma per l'altra metà è umana e possiede libero arbitrio. Haxen attraverso la narrazione delle storie del cavaliere di luce è riuscita a far nascere in lei una coscienza. E alla fine la bambina ha scelto di difendere la madre, nella battaglia contro il signore oscuro. Il mondo, però, non è pronto per capirlo, e madre e figlia devono ancora nascondersi. Naturalmente non prima di aver liberato dartred. Età di lettura: da 12 anni.
'diceva la buonanima di george orwell: nell'ora dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. E anche pericoloso, mi permetto di aggiungere. Combattere per l'ovvio comporta spese e rischi, ma ne vale la pena. Anzi. È ovvio è quello per cui vale più la pena di battersi, perché l'ovvio è reale: chi si batte per l'ovvio si sta battendo per la verità. '
C'era una volta il mondo degli uomini e quello degli orchi. Erano uniti da un lembo di terra ma li dividevano anni di guerre, odio e desiderio di vendetta. C'era il capitano, dal nome potente e magico, rankstrail, che aveva battuto gli orchi ma che da tempo sembrava disperso. C'era poi sua figlia chiara, abbandonata da lui in tenera età e cresciuta dagli zii come una loro figlia: aveva il potere di leggere nel fuoco e sentiva anche il più piccolo sussurro. C'era anche un principe di nome arduin, figlio del leggendario yorsh, che amava costruire macchine volanti e che presto si accorse dell'amore per chiara. E c'era il soldato semplice skardrail che si era messo in testa di ritrovare il capitano. Partì da solo e attraversò le terre degli orchi pur di raggiungere la sua missione, perché era una missione da cui dipendeva il destino del mondo degli uomini e solo lui lo sapeva. E su tutti c'era rosalba, regina dai mille volti, dotata di coraggio e intelligenza, e di una spada che al solo guardarla incuteva timore e rispetto. Ma nessuno di loro aveva fatto i conti con un'ultima profezia.
C'era una volta il mondo degli uomini e quello degli orchi. Erano uniti da un lembo di terra ma li dividevano anni di guerre, odio e desiderio di vendetta. C'era il capitano, dal nome potente e magico, rankstrail, che aveva battuto gli orchi ma che da tempo sembrava disperso. C'era poi sua figlia chiara, abbandonata da lui in tenera età e cresciuta dagli zii come una loro figlia: aveva il potere di leggere nel fuoco e sentiva anche il più piccolo sussurro. C'era anche un principe di nome arduin, figlio del leggendario yorsh, che amava costruire macchine volanti e che presto si accorse dell'amore per chiara. E c'era il soldato semplice skardrail che si era messo in testa di ritrovare il capitano. Partì da solo e attraversò le terre degli orchi pur di raggiungere la sua missione, perché era una missione da cui dipendeva il destino del mondo degli uomini e solo lui lo sapeva. E su tutti c'era rosalba, regina dai mille volti, dotata di coraggio e intelligenza, e di una spada che al solo guardarla incuteva timore e rispetto. Ma nessuno di loro aveva fatto i conti con un'ultima profezia.
'le fiabe non conterrebbero nulla di reale se la psiche delle creature umane fosse incorporea. Questa psiche è contenuta in un corpo, ed è diverso se questo corpo è in un mondo di fame e disperazione, in una terra dove le madri sono trascinate verso i roghi e dove passano i lanzichenecchi, oppure se è in un posto in cui l'unico dubbio è 'insieme al tè, ci facciamo i frollini o i biscotti al cioccolato? ' . Nel primo caso la fiaba è hansel e gretel, nel secondo winnie puh. In realtà la fiaba, narrazione fantastica senza alcuna pretesa di verosimiglianza, nata dal basso, spontanea e anonima, proprio per il suo contenuto fantastico è in assoluto la narrazione che è più vicina alla realtà storica: è l'unica narrazione dove la realtà storica, di qualsiasi tipo, sia stata rappresentata'.