Ghitta, l'anziana titolare di una pensione nel centro storico di parma, viene trovata assassinata nel suo appartamento. Il commissario soneri, incaricato del caso, inizia senza troppo entusiasmo un'indagine che lo spinge a ripercorrere una parte dolorosa del suo passato. Proprio da ghitta aveva conosciuto la moglie ada, persa prematuramente. L'inchiesta apre uno squarcio sulla vita della vecchia che, ricchissima, non aveva solo trasformato la pensione in un albergo a ore frequentato dai notabili della città, ma si era arricchita praticando aborti clandestini e con un'attività di 'medicona' con cui aveva raggirato molti sprovveduti. E la stessa ada aveva avuto rapporti con lei.
Ghitta, l'anziana titolare di una pensione nel centro storico di parma, viene trovata assassinata nel suo appartamento. Il commissario soneri, incaricato del caso, inizia senza troppo entusiasmo un'indagine che lo spinge a ripercorrere una parte dolorosa del suo passato. Proprio da ghitta aveva conosciuto la moglie ada, persa prematuramente. L'inchiesta apre uno squarcio sulla vita della vecchia che, ricchissima, non aveva solo trasformato la pensione in un albergo a ore frequentato dai notabili della città, ma si era arricchita praticando aborti clandestini e con un'attività di
Nel paesaggio di acqua e nebbie della bassa, il commissario soneri si trova a suo agio. Insieme con gli anziani del posto è tra i pochi a conoscere quel tratto del po, a sapersi muovere tra gli argini, le golene, i casolari sparsi in una terra che ormai sembra abitata da fantasmi. E dove invece le cose stanno cambiando: slavi che pescano il pesce siluro e forse trafficano con le armi; speculatori che rubano la sabbia dal letto del fiume; ragazzi sbandati senza un futuro; una banda che rapina i bancomat con l'esplosivo. Stavolta però succede anche di peggio: nel giro di un giorno spuntano due cadaveri. Il primo, come presto viene appurato, è di un giovane ungherese. Rinvenuto nel fango con un foro di proiettile in testa. Il secondo è dell'ex comandante partigiano libero manotti, morto di vecchiaia, di solitudine, di abbandono nella sua casa isolata in mezzo ai pioppi. Due storie diverse, eppure legate da un filo: soneri ci mette un po' a trovarlo, avviando un'indagine che lo porta a scavare nel rivolo ambiguo del nuovo terrorismo rosso, ma anche nel passato, al tempo dell'occupazione tedesca. E che lo mette drammaticamente a confronto con alcuni, indimenticabili personaggi del fiume: il nocio, marinaio d'acqua dolce dalla scorza ruvida e dall'animo nobile; la stagionata gina, che tuttavia all'amore non rinuncia; il vecchio lumén, che sulla sua sedia a rotelle esce solo con il buio, perché così la realtà gli pare meno brutta; carega, maestro in pensione con la saggezza di un filosofo.
Tutto comincia in una giornata qualunque, in una città del nord italia, quando a fernando savani, redattore di un quotidiano locale, viene rubato il portafogli che ha posato un istante sul tavolino di un bar. Il ladro può essere solo un cliente, che però, anziché fuggire, se ne sta tranquillamente seduto, a fissare con aria di sfida la sua vittima. E poiché quest'ultima non ha il coraggio di affrontarlo a muso duro, poco dopo se ne esce indisturbato dal locale. Sembra un episodio irrilevante, ma per fernando segna l'inizio di una nuova, drammatica fase della sua vita. Per il giornale si deve infatti occupare del suicidio di un noto imprenditore con la passione per l'arte e lui stesso pittore dilettante. Un personaggio dai contorni ambigui e che tuttavia si rivela anch'egli vittima di un mondo che approva e premia solo i più forti, i prepotenti e tutti quanti sposino la logica del profitto. A poco a poco, savani comincia a percepire molte analogie tra il suicida e se stesso e a dispetto del suo quotidiano - che vuol dare in pasto al pubblico la storia di un aspirante artista fallito, amante del gioco e deluso dalla moglie, che io aveva tradito - è intenzionato a vederci più chiaro nella vicenda e soprattutto a fare della buona, corretta informazione. Impresa vana, come dimostreranno i successivi, tragici eventi che capiteranno in città e che io coinvolgeranno sempre più sul piano personale, relegandolo tuttavia, sul versante professionale, al ruolo di insignificante gregario.
Soneri è un poliziotto in forza alla questura di parma. Amante della buona tavola e del vino, non è più giovanissimo, ha un passato sentimentale triste e un presente dove l'amore ha i lineamenti irregolari e il temperamento brusco di angela, temibile e focosa avvocatessa. E' alle prese con due morti misteriose: due anziani fratelli, con un fosco passato di attività ai tempi del fascismo e di salò, vengono uccisi. Uno precipita dalla finestra di un ospedale dove svolgeva una sorta di assistenza volontaria, l'altro, dopo essere apparentemente svanito nel fiume con la sua chiatta, viene ripescato cadavere nelle acque del po.
Il caldo umido e appiccicoso di un agosto a parma riflette, curiosamente, la condizione del commissario soneri, alle prese con un caso bollente, che lo invischia sempre più e la cui soluzione non è affatto a portata di mano per dargli un po' di respiro. Francesco galluzzo, un commerciante del centro, è stato picchiato a morte, in casa sua, da ignoti aggressori. Il movente della rapina è debole, mentre sembra più consistente quello di una 'lezione' finita male. Ulteriori ricerche indirizzano il commissario verso un noto usuraio, gerlanda, a cui la vittima doveva dei soldi, e, successivamente, su una pista che odora di cocaina.