C'era una volta una fata madrina di nome desiderata che aveva un cuore d'oro, una mente saggia e una scarsissima capacità di fare piani a lungo termine. Così, quando morte venne per lei, si trovò a dover lasciare la sua figlioccia nelle mani di un'altra - molto ma molto meno buona e saggia - fata madrina sostituta. Così adesso spetta alle tre streghe magrat garlick, nonna weatherwax e tata ogg il compito di saltare sulle loro scope (almeno quelle su cui non bisogna prendere la rincorsa per farle decollare) e dirigersi verso la lontana genua, per fare in modo che una povera servetta strapazzata dalle sorellastre non sposi il principe dopo il gran ballo di corte. Il compito, pur sembrando abbastanza semplice (in fin dei conti milioni di ragazze non sposano principi) si rivelerà decisamente più complesso del dovuto. Già, perché viaggio, nani, vampiri e lupi mannan a parte, pare proprio che le servette debbano sposare i principi. Tutto ruota intorno a questo. E non si può combattere contro un lieto fine. Almeno fino ad oggi.
Chi non si è mai lasciato incuriosire dalle 'rubriche del cuore'? Quanti, a leggere di quelle trame, non si sono ritrovati protagonisti inaspettati della storia raccontata? Perché ogni settimana a quell'appuntamento alla radio sono in migliaia le persone collegate con giuliano ed il suo programma 'tramed@more'? Chi è questo prete che, invece di un pulpito ed un sermone, preferisce un microfono e le lettere d'amore per parlare alle sue anime in pena? Claudia cercherà di scoprirlo col suo mestiere di giornalista, frequentando di giuliano il conduttore, il prete e l'uomo di strada, per conoscere una verità che la segnerà per sempre.
Ha vent'anni luisu quando dalle dolci colline della contadina fraus il padrone lo spedisce in groppa al puledro baieddu nella città che mussolini s'è inventato intorno all'industria estrattiva del prezioso carbone sardo. Ignaro, anche se scosso da un brutto sogno premonitore, luisu è atteso da una vita di miniera, sotto un cielo diverso da quello che ha conosciuto nella sua vita campestre: la volta nera del pozzo uno. Stesso destino spetterà al suo cavallo, convertito in bestia da traino per cunicoli asfittici. Però carbonia e le sue miniere, accettate da luisu con rassegnazione, sono anche un mondo che raccoglie disparati pezzi di mondo. Nel male, come il capo mezzo teutonico che pare sempre spuntare dal nulla o le insidie del lavoro in miniera; e nel bene, come dondi il toscano lì confinato perché sovversivo, come l'amore da scoprire quando si torna ai pochi svaghi sotto il cielo di su. Per questo 'doppio cielo' è un perfetto romanzo di formazione, ma dai risvolti imprevedibili, ed è appunto un romanzo su altri 'doppi', sulla conoscenza dell'altro, della convivenza/conflitto fra più culture, e soprattutto del 'doppio', per non dire del multiplo, che sta dentro ognuno di noi.
Ancora una volta a bordo della surprise, il comandante aubrey e il dottor maturin fanno vela verso il perù: stephen, come agente segreto, è incaricato di sobillare i fermenti rivoluzionari che percorrono il sudamerica, poiché un'insurrezione indipendentista gioverebbe alla gran bretagna impegnata militarmente contro gli stati uniti. Il viaggio per maturin ha anche un interesse naturalistico, perché nel toccare terre lontane e affascinanti gli permetterà anche di visitare le ande. La missione prende però una piega imprevista e, lasciato il sudamerica, aubrey insegue tre mercantili statunitensi nei mari tempestosi a sud di capo horn, dove dovrà cercare di salvare la sua nave da una fregata americana, ma anche da iceberg e fulmini.
Un romanzo classico, ambientato durante la seconda guerra mondiale. È la storia della spedizione italiana in russia. In queste pagine vengono raccontate in maniera diretta le sofferenze vissute dai soldati italiani nel gelido inverno della steppa. Età di lettura: da 12 anni.
'hai mai sistemato una bambina? ' chiede insistente una contadina del villaggio alla giornalista xinran, durante un'intervista. La giovane sposa di campagna sa bene che è suo dovere dare alla luce un maschio, ed è convinta che ogni donna, come lei, quando mette al mondo una femmina sappia altrettanto bene cosa fare: deve trovare il modo di 'sistemare' la bambina, di sbarazzarsi di lei. Deve, suo malgrado, abbandonarla. L'abbandono delle bambine appena nate era, ed è tuttora, una pratica tristemente diffusa in cina, e non solo nelle zone rurali, ma anche nel resto del paese, complici le ristrettezze economiche e una legge sulla pianificazione delle nascite che per anni ha imposto a ogni famiglia un figlio solo. Alle bambine più fortunate il destino ha riservato l'amorevole accoglienza di una famiglia adottiva in un paese occidentale. Per molte altre nascere femmina ha significato essere brutalmente uccise appena venute al mondo. Grazie a un lavoro di ricerca e di inchiesta durato anni, xinran dà finalmente voce al silenzioso dolore delle donne cinesi che hanno abbandonato le proprie neonate sulla strada di una città, fuori da un ospedale o da un orfanotrofio o sulla banchina di una stazione, offrendoci uno spaccato della cina odierna per molti aspetti inedito, e al tempo stesso narrandoci una storia fatta di drammi e di speranze ritrovate, una storia capace di lasciare il segno.
Torey hayden, psicopatologa infantile, dopo tanti anni di 'casi difficili' credeva di essere pronta a tutto, ma non era preparata all'incontro con jadie, una bambina colpita da mutismo elettivo e completamente chiusa nel suo dolore. Alle origini di tanta sofferenza si celava una realtà sconvolgente: violenze sessuali, abusi emotivi, culti satanici. Solo grazie a tutta la sua esperienza, unita all'amore e alla dolcezza, torey hayden ha saputo aiutare la piccola jadie ad affrontare la sua tremenda realtà e a incamminarsi verso la salvezza.
Senza la piccola lotta. Che tristezza! Lotta ha quattro anni (e qualcosa). Ha un fratello, una sorella, un maiale di pezza da cui non si separa mai e dei genitori molto pazienti. Sì, perché la piccola lotta ha un mucchio di idee a dir poco balzane. Qualche volta dice una 'quasi' parolaccia, adora le frittelle e la gazzosa, ma soprattutto stare all'aria aperta e le coccole. Dalla penna irriverente di astrid lindgren un piccolo grande inno alla libertà dell'infanzia in 15 avventure tenere e quotidiane. Età di lettura: da 7 anni.
Un padre svagato, quattro figli pieni di personalità, gli abitanti dell'isola, tanti animali (cani, foche, conigli, pecore) avventure col cielo sereno e con la tempesta: un mondo reale e nelle stesso tempo magico. Il racconto si sviluppa in una serie di avventure: il primo amore di karin, la sorella-mamma dei tre ragazzi, le escursioni e le marachelle di niklas e johan, la triste sorte del coniglio di pelle e le comiche avventure dello sbadato padre.