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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Archeologia

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Libri in questa classifica: 379

Pagina 24 di 38

Posizione in classifica: 231

Garibaldi

Denis Mack Smith

Archeologia - Storia della guerra

Garibaldi
Marinaio e soldato, appassionato agricoltore, profondo conoscitore di uomini, cultore stravagante di fisica, matematica, storia e poesia, il garibaldi raccontato da denis mack smith non è lo stilizzato eroe nazionale a cui siamo abituati. Questo ritratto anticonvenzionale ci restituisce un personaggio vivo e ricco di luci e di ombre al di là del mito ancora oggi diffuso.
Punteggio: 687
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/04/2021

Posizione in classifica: 232

I Branciforti Dalle Remote Origini A Nicolò Placido
Storia, Miti E Leggende..
Un Pezzo Di Storia Europea E Della Sicilia

Nino Pisciotta

Archeologia - Storia locale

I Branciforti Dalle Remote Origini A Nicolò Placido<br>Storia, Miti E Leggende..<br>Un Pezzo Di Storia Europea E Della Sicilia
Sul doppio binario dell'historia di sicilia, con le località più importanti dell'entroterra: da piazza armerina, mazzarino, pietraperzia, militello val di catania, palermo - leonforte o raccuja nuova, l'odierna bagheria, in testa - e della storia 'mediterranea' (con riferimenti a diverse località siciliane) soprattutto quando si riferisce alla vicende dei regni di spagna e di sicilia, nino pisciotta dà vita, con efficacia narrativa, capitolo dopo capitolo, ad un esauriente, validissimo progetto storiografico sulla famiglia branciforte e del loro coinvolgimento nella vita politica e nei misteri dei templari e del priorato di sion, che consente al lettore di avere anche un preciso quadro sinottico degli avvenimenti.
Punteggio: 681
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/07/2024

Posizione in classifica: 233

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in
Punteggio: 679
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 234

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria D'Italia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria D"Italia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in 'sangue, sesso, soldi'. Un titolo che fotografa la natura dell'italia che abbiamo costruito dal 1946 in poi.
Punteggio: 679
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 235

La Guerra Dei Nostri Nonni
(1915-1918): Storie Di Uomini, Donne, Famiglie

Aldo Cazzullo

Archeologia - Dalla preistoria

La Guerra Dei Nostri Nonni<br>(1915-1918): Storie Di Uomini, Donne, Famiglie
La grande guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni. Aldo cazzullo racconta il conflitto '15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l'inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: lavorare in fabbrica, guidare i tram, laurearsi, insegnare. Le vicende di crocerossine, prostitute, portatrici, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, arditi, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti. Attraverso lettere, diari di guerra, testimonianze anche inedite, 'la guerra dei nostri nonni' conduce nell'abisso del dolore. Ma sia le testimonianze di una sofferenza che oggi non riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto fine, come quelle raccolte dall'autore su facebook, restituiscono la stessa idea di fondo: la grande guerra fu la prima sfida dell'italia unita; e fu vinta. L'italia poteva essere spazzata via; dimostrò di non essere più 'un nome geografico', ma una nazione. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità, che il libro denuncia con forza, di politici, generali, affaristi, intellettuali, a cominciare da d'annunzio, che trascinarono il paese nel grande massacro. Ma può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni, di quale forza morale furono capaci, e quale patrimonio portiamo dentro di noi.
Punteggio: 677
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2021

Posizione in classifica: 236

La Guerra Dei Nostri Nonni
1915-1918 Storie Di Uomini, Donne, Famiglie

Aldo Cazzullo

Archeologia - Dalla preistoria

La Guerra Dei Nostri Nonni<br>1915-1918 Storie Di Uomini, Donne, Famiglie
La grande guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini, i nostri nonni. La guerra dei nostri nonni racconta il conflitto '15-'18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Attraverso lettere, diari di guerra e testimonianze, conduce nell'abisso del dolore, ma ci dimostra anche come la grande guerra sia stata la prima sfida dell'italia unita: una sfida vinta.
Punteggio: 677
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 237

Grande Guerra, Piccoli Generali
Una Cronaca Feroce Della Prima Guerra Mondiale

Lorenzo Del Boca

Archeologia - Storia della guerra

Grande Guerra, Piccoli Generali<br>Una Cronaca Feroce Della Prima Guerra Mondiale
Alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, i più immorali pensavano soltanto di ricavare dei guadagni per potersi adeguatamente arricchire. Gli idealisti, invece, credevano di offrire all'italia l'opportunità di conquistare peso e prestigio internazionale, in modo da restituirle quel ruolo che vagheggiavano ma che, dopo i fasti della roma dei cesari, era rimasto incartato nei libri della storia classica. Negli ultimi dieci anni, prima di quel 1914, i soldati erano cresciuti alle direttive del generale paolo spingardi, ottimo oratore parlamentare e del generale alberto pollio, ottimo scrittore. L'uno e l'altro - con tutto lo stato maggiore coltivavano il mito di napoleone del quale leggevano con avidità biografie, recensioni, commenti strategici e valutazioni tattiche. Al momento dell'entrata in guerra, l'esercito italiano venne affidato a luigi cadorna che, se avesse ottenuto risultati proporzionali alla sua presunzione, avrebbe conquistato il globo terracqueo. I guai maggiori di chi combatteva per l'italia vennero dagli stessi italiani che dimostrarono di non aver maturato alcuna idea e che, tuttavia, a quel nulla, si aggrapparono con convinzioni incrollabili. Si armarono di ordini assurdi. Pretesero di mandare le truppe all'assalto anche quando ogni logica l'avrebbe sconsigliato. Instaurarono un regime di oppressione che sarebbe risultato odioso per una qualunque dittatura. E provocarono la morte di un numero imprecisato di loro uomini.
Punteggio: 667
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/09/2024

Posizione in classifica: 238

Come Roma Insegna

Valerio Massimo Manfredi

Archeologia - Dalla preistoria

Come Roma Insegna
Dalla dura lezione delle pandemie al razzismo, dal virus della corruzione alla tensione per l'innovazione, l'epopea di roma - a saperla leggere - può scacciare il buio che spesso ci inghiotte, illuminare il nostro presente, edificare il nostro futuro. Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e. Niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori. Avrebbero distrutto, ucciso, saccheggiato: in questo, la storia del genere umano è tristemente quella che è. Gli 'altri' non erano migliori. Una volta ancora la differenza è in ciò che rimane dopo. O che non rimane affatto. La narrazione storica rifugge illusorie classifiche morali, ma quel che è certo è che bisogna sentirsi orgogliosi della civiltà che l'antica roma ci ha lasciato, orgogliosi di esserne, in tanti, eredi.
Punteggio: 661
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 239

1177 A
C
Il Collasso Della Civiltà

Eric H. Cline

Archeologia - Storia della guerra

1177 A<br>C<br>Il Collasso Della Civiltà
Vennero dal mare. Sappiamo il loro nome e poco altro: li chiamiamo
Punteggio: 657
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2023

Posizione in classifica: 240

1177 A
C
Il Collasso Della Civiltà

Eric H. Cline

Archeologia - Dalla preistoria

1177 A<br>C<br>Il Collasso Della Civiltà
Vennero dal mare. Sappiamo il loro nome e poco altro: li chiamiamo 'popoli del mare' e al loro arrivo caddero regni millenari e l'intera civiltà del bronzo collassò repentinamente. Dopo, seguirono solo lunghi secoli bui. L'età del bronzo era stata un'epoca di fiorenti commerci, di evoluzione tecnica e culturale, di rapporti diplomatici internazionali, di sottili equilibri politici. A lungo si è pensato che il mondo di tremila anni fa fosse un luogo primitivo, con un'economia ridotta su breve scala, ma gli ultimi decenni di scavi archeologici hanno invece portato alla luce un mondo incredibilmente organizzato e vasto, sorprendentemente simile al nostro, tanto da poterlo definire 'globalizzato'. Il quadro archeologico ci restituisce un'organizzazione solida e funzionale, che sembrava intramontabile, come la nostra, ma che cadde di schianto. Lo stagno, necessario per ottenere il bronzo delle armi e degli utensili, proveniva dall'afghanistan, il rame da cipro: come il petrolio di oggi, erano le merci più ambite, e sul loro commercio era fiorita un'intesa internazionale che coinvolgeva tutti i grandi imperi del mediterraneo e della mezzaluna fertile. I nomi dei regni antichi evocano avvenimenti lontani - egizi, ittiti, assiri, babilonesi, mitanni, minoici, micenei, amorrei, ugariti, cretesi, ciprioti, cananei -, ma le loro vicende sono così 'moderne' che la loro storia suona ormai come un monito rivolto al nostro mondo.
Punteggio: 657
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/03/2023

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