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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Archeologia

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Libri in questa classifica: 379

Pagina 25 di 38

Posizione in classifica: 241

La Scintilla
Da Tripoli A Sarajevo Come LItalia Provocò La Prima Guerra Mondiale

Franco Cardini

Archeologia - Dalla preistoria

La Scintilla<br>Da Tripoli A Sarajevo Come LItalia Provocò La Prima Guerra Mondiale
All'inizio di agosto del 1914 scoppia la prima guerra mondiale. L'italia rimane estranea alle ostilità fino al 24 maggio 1915, ma le sue responsabilità in relazione al conflitto sono molto gravi e risalgono a qualche tempo prima. Nel 1911 l'europa è infatti in un sostanziale equilibrio, lo sviluppo economico è tumultuoso e le grandi potenze hanno risolto quasi tutti i loro contrasti coloniali: l'unico elemento di instabilità viene dall'impero ottomano, il cui collasso porterebbe a conseguenze imprevedibili. In particolare è preoccupante la situazione nei balcani, dove i nazionalismi serbo, bulgaro, greco e rumeno aspirano a un riassetto generale della regione a spese dei territori appartenenti a costantinopoli. Dopo oltre un quarantennio di pace fra le potenze del continente, è l'italia che riapre la stagione dei conflitti, invadendo le province ottomane di tripolitania e cirenaica. Giolitti, indifferente ai problemi continentali, è alla ricerca di una vittoria militare di prestigio che taciti le opposizioni di destra e rifiuta ogni offerta di cessione di fatto dei territori avanzata da costantinopoli, conservandone la sovranità nominale, sull'esempio dell'egitto e dell'algeria, da anni protettorati inglese e francese. Nasce così l'impresa di libia, inutile e proditorio attacco all'impero ottomano.
Punteggio: 641
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

Posizione in classifica: 242

Italiopoli

Oliviero Beha

Archeologia - Dettagli

Italiopoli
Un paese che affonda sotto i colpi di una classe dirigente sempre più prodiga di cattivi esempi, in un deserto di valori. Un ceto politico affannosamente complementare nella finzione tra destra e sinistra. Un potere barricato in un residence privo di cultura, che sostituisce la realtà con la sua rappresentazione televisiva. L'italia mafiosa di oggi, ben oltre la mafia tradizionale negli interessi e nei comportamenti. Un viaggio della mente e del cuore per denunciare una società in pezzi, e cogliere i segnali di
Punteggio: 641
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/04/2024

Posizione in classifica: 243

Le Meraviglie Del Mondo Antico

Valerio Massimo Manfredi

Archeologia - Dalla preistoria

Le Meraviglie Del Mondo Antico
La grande piramide di cheope a giza, immensa dimora di riposo eterno per il faraone e monumento di tale titanica complessione da sfidare sotto certi aspetti l'umana comprensione: la più antica fra le sette meraviglie e l'unica che sopravvive ancora oggi. I giardini pensili sospesi sul paesaggio di babilonia, costruiti da un grande monarca per la sposa che aveva nostalgia delle sue montagne boscose: la più evanescente delle sette meraviglie, quella più fantasmatica, invano cercata e inseguita da archeologi e poeti, da epigrafisti e indagatori delle antiche fonti. E poi l'artemision di efeso, gigantesco tempio dedicato al culto della dea artemide, voluto dal munifico re di lidia creso. Il colosso di rodi, l'enorme statua di bronzo che sorgeva su una piccola isola in mezzo al mare. E ancora, il mausoleo di alicarnasso, la monumentale tomba dove riposava il satrapo mausolo, nell'attuale bodrum, in turchia. Il faro di alessandria in egitto, che una volta indicava la via alle mille imbarcazioni che si avvicinavano a quel porto favoloso. E la statua di zeus a olimpia, grandiosa creazione del mitico scultore fidia. Sono queste le sette meraviglie del mondo antico. Già indicate come tali diversi secoli prima della nascita di cristo, furono contemporaneamente visibili solo nel periodo fra il 300 e il 227 a. C; successivamente andarono a una a una distrutte per cause diverse, salvo appunto l'inattaccabile piramide di cheope, scalfita soltanto dalle mani distruttrici degli uomini.
Punteggio: 637
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 244

Foibe Rosse
Vita Di Norma Cossetto Uccisa In Istria Nel 43

Frediano Sessi

Archeologia - Storia della guerra

Foibe Rosse<br>Vita Di Norma Cossetto Uccisa In Istria Nel 43
Norma cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di villa surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'università di padova. I suoi assassini, partigiani di tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di norma cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei
Punteggio: 635
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2023

Posizione in classifica: 245

Foibe Rosse
Vita Di Norma Cossetto Uccisa In Istria Nel '43

Frediano Sessi

Archeologia - Storia della guerra

Foibe Rosse<br>Vita Di Norma Cossetto Uccisa In Istria Nel "43
Norma cassetto venne gettata ancora viva nella foiba di villa surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'università di padova. I suoi assassini, partigiani di tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di norma cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei 'titini' mostra verso quale orizzonte ci si dirige 'quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità'.
Punteggio: 635
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/01/2022

Posizione in classifica: 246

I Massacri Di Luglio
La Storia Censurata Dei Crimini Fascisti In Jugoslavia

Giacomo Scotti

Archeologia - Dalla preistoria

I Massacri Di Luglio<br>La Storia Censurata Dei Crimini Fascisti In Jugoslavia
A partire dal 2004, in italia, il 10 febbraio è dedicato alla «memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe». Per la parte politica che ha istituito una simile ricorrenza, si è trattato di una formidabile occasione per riscrivere la storia a uso e consumo di un delirio nazionalista, capace di riabilitare il fascismo, sottraendolo alle inappellabili responsabilità rispetto ai crimini compiuti in patria e altrove. In modo particolare, nella ex jugoslavia, gli italiani non furono affatto 'brava gente'. Al contrario, come dimostra giacomo scotti, il terrorismo ai danni della popolazione civile fu una delle principali caratteristiche dell'occupazione italiana dei territori balcanici: una storia sanguinaria e vigliacca e, proprio per questo, rimossa dalla memoria ufficiale.
Punteggio: 603
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/01/2024

Posizione in classifica: 247

La Grande Storia Della Seconda Guerra Mondiale

Martin Gilbert

Archeologia - Storia della guerra

La Grande Storia Della Seconda Guerra Mondiale
Settembre 1939-agosto 1945: dall'aggressione tedesca alla polonia fino alla resa del giappone, tutto il mondo fu impegnato in una guerra devastante che, oltre a costare quaranta milioni di vite umane, lasciò in eredità una divisione in due blocchi contrapposti, una serie di importanti scoperte scientifiche e tecnologiche e la necessità di misurare ogni questione sociale, politica o culturale su una scala mondiale. In questa opera lo storico anglosassone martin gilbert offre una sintesi di quei sei anni e, combinando un'ampia visione d'insieme con la più minuziosa cura dei particolari, ne descrive giorno per giorno le operazioni militari, lo sconvolgimento nella vita quotidiana, i retroscena politici e diplomatici, il mondo sommerso dello spionaggio, l'orrore dei campi di concentramento. Il risultato è un'opera storiografica che riesce a comunicare con viva partecipazione ciò che accadeva in normandia, negli urali, a londra, a okinawa, a new york o in tunisia, aiutandoci allo stesso tempo a comprendere come sia nata la società in cui viviamo.
Punteggio: 603
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2023

Posizione in classifica: 248

La Scintilla
Da Tripoli A Sarajevo Come L'Italia Provocò La Prima Guerra Mondiale

Franco Cardini

Archeologia - Dalla preistoria

La Scintilla<br>Da Tripoli A Sarajevo Come L"Italia Provocò La Prima Guerra Mondiale
All'inizio di agosto del 1914 scoppia la prima guerra mondiale. L'italia rimane estranea alle ostilità fino al 24 maggio 1915, ma le sue responsabilità in relazione al conflitto sono molto gravi e risalgono a qualche tempo prima. Nel 1911 l'europa è infatti in un sostanziale equilibrio, lo sviluppo economico è tumultuoso e le grandi potenze hanno risolto quasi tutti i loro contrasti coloniali: l'unico elemento di instabilità viene dall'impero ottomano, il cui collasso porterebbe a conseguenze imprevedibili. In particolare è preoccupante la situazione nei balcani, dove i nazionalismi serbo, bulgaro, greco e rumeno aspirano a un riassetto generale della regione a spese dei territori appartenenti a costantinopoli. Dopo oltre un quarantennio di pace fra le potenze del continente, è l'italia che riapre la stagione dei conflitti, invadendo le province ottomane di tripolitania e cirenaica. Giolitti, indifferente ai problemi continentali, è alla ricerca di una vittoria militare di prestigio che taciti le opposizioni di destra e rifiuta ogni offerta di cessione di fatto dei territori avanzata da costantinopoli, conservandone la sovranità nominale, sull'esempio dell'egitto e dell'algeria, da anni protettorati inglese e francese. Nasce così l'impresa di libia, inutile e proditorio attacco all'impero ottomano.
Punteggio: 603
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/10/2021

Posizione in classifica: 249

L Amore E Il Potere
Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana

Bruno Vespa

Archeologia - Dalla preistoria

L Amore E Il Potere<br>Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana
Ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l'italia nell'ultimo secolo. Questo libro di bruno vespa è assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell'anima. Con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. Quanti sanno che mussolini era forse bigamo? Che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l'annullamento del suo matrimonio? Veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla
Punteggio: 601
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2023

Posizione in classifica: 250

La Grande Storia Della Prima Guerra Mondiale

Martin Gilbert

Archeologia - Storia della guerra

La Grande Storia Della Prima Guerra Mondiale
Ottant'anni dopo la guerra del 1914-18, martin gilbert offre una opera completa e dettagliata su tutti i fronti di combattimento della grande guerra. E riesce a parlare non soltanto di cifre (dei morti, dei feriti, dei prigionieri, dei proiettili sparati, delle vittime di gas tossici e armi chimiche) ma anche le voci: di coloro che dalle trincee confidavano ai familiari o semplicemente a se stessi il proprio angosciato stupore di fronte a un apocalittico spettacolo di orrore e crudeltà.
Punteggio: 579
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2023

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