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Libri in questa classifica: 12361

Pagina 260 di 1237

Posizione in classifica: 2591

I Giorni Dell'abbandono

Elena Ferrante

Narrativa estera - Recente

I Giorni Dell"abbandono
Una donna ancora giovane, serena e appagata, tutt'altro che inattiva nel cerchio sicuro della famiglia, viene abbandonata all'improvviso dal marito e precipita in un gorgo scuro e antico. Rimasta con i due figli e il cane, profondamente segnata dal dolore e dall'umiliazione, olga, dalla tranquilla torino dove si è trasferita da qualche anno, è risucchiata tra i fantasmi della sua infanzia napoletana, che si impossessano del presente e la chiudono in una allenata e intermittente percezione di sé. Comincia a questo punto una caduta rovinosa che mozza il respiro, un racconto che cattura e trascina fino al fondo più nero, più dolente dell'esperienza femminile.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2020

Posizione in classifica: 2592

La Ragazza Dello Sputnik

Haruki Murakami

Narrativa estera - Recente

La Ragazza Dello Sputnik
La storia ce la racconta un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare. È innamorato di una sua coetanea, sumire, una una ragazza con il mito di kerouac e della generazione beat. Sumire però non lo ricambia: lo accetta come amico e confidente, ma niente sesso. Lei è invece innamorata di un'altra donna: myu, una bellissima imprenditrice quarantenne di origine coreana. Solo che anche myu, pur attratta da sumire, non vuole concretizzare in amore il loro sentimento. Non vuole o non può: c'è qualcosa di misterioso nel suo passato che le impedisce di amare, che la separa dal mondo. E così i destini dei tre protagonisti si inseguono senza mai congiungersi, vagano nello spazio e nel tempo come un satellite alla deriva.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2024

Posizione in classifica: 2593

Non Ti Lascerò Mai Solo

Giorgio Panariello

Narrativa estera - Recente

Non Ti Lascerò Mai Solo
Francesco è uno che se la gode alla grande. Single di successo, ha trovato il suo equilibrio fra donne, lavoro, palestre, auto e vestiti alla moda. Equilibrio a cui non vuole rinunciare per nulla al mondo. Nella sua vita è entrata da qualche mese mia, un'americana, bella, intelligente e disponibile a una convivenza seria ma non claustrofobica. Però ha un difetto: ama gli animali in generale e i cani in particolare. Ecco perché un bel giorno un vivacissimo cucciolo fa il suo ingresso in casa della coppia: poldo. È un meticcio di sette mesi trovato per strada. È vivace, un po' maldestro, desideroso di coccole e curioso di scoprire ogni angolo della casa. All'inizio la vita di francesco non si sposta di una virgola. Come da accordi con la fidanzata, lui non vuole occuparsene e il cane è affidato solamente alle cure di mia. Ma quando lei è costretta a volare oltreoceano per assistere il padre gravemente malato, francesco si trova a dover fare i conti in prima persona con le insopprimibili necessità di poldo: mangiare, bere, sgambettare nel parco, giocare con gli altri cani e soprattutto dare e ricevere l'affetto del padrone, anche se il padrone non lo vuole. Strattonato al guinzaglio da poldo e schiaffeggiato nell'orgoglio dalla lontananza di mia, francesco cerca in tutti i modi di liberarsi del cane. Finché un pomeriggio un evento imprevedibile cambia radicalmente la sua vita. La storia di un amore fra un uomo e un cane. Un amore inaspettato e quindi ancora più coinvolgente.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2023

Posizione in classifica: 2594

I Pitard

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

I Pitard
L'ha avuta finalmente la sua nave, il capitano lannec, dopo anni passati a comandare quelle degli altri armatori! E nonostante le proteste della suocera e le lacrime della moglie l'ha chiamata 'fulmine dal cielo', a evocare la sua imprecazione preferita. Ma dei soldi della suocera, della sua malleveria, ha pur avuto bisogno per poterla comprare. Ed è per questo che sua moglie mathilde, ha preteso di fare il primo viaggio insieme a lui, anche se tutto le sembra sporco, anche se soffre il mal di mare, anche se perfino a bordo non le riesce di abbandonare le sue maniere affettate. E un po' alla volta lannec comincia a sentirsi inquieto, tanto più che prima di partire ha ricevuto un biglietto, anonimo e minaccioso.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/10/2024

Posizione in classifica: 2595

Tu Non Sai Chi è Frank Ressel
All'inferno Il Corso Delle Cose

Luca De Pasquale

Narrativa estera - Recente

Tu Non Sai Chi è Frank Ressel<br>All"inferno Il Corso Delle Cose
Oltre a conoscere frank ressel, leggendo si può scoprire un nuovo autore, che ci porta all'inferno rammentandoci rimbaud, e per le strade di un'umanità squallido borghese ormai inutile e inutilizzabile, che aspetta di marcire di notte e di essere eliminata al mattino dal carro della spazzatura. Ma non solo. Luca de pasquale ci fa sentire la carne nella scrittura, ne oggettivizza la violenza come un regista cinematografico, pur raccontando sempre in prima persona. E' l'avvento di una singolare inquietudine scritta che si fa drammatica e devastante ma anche divertente fino alle lacrime, reale ma surreale fino al parossismo.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/06/2021

Posizione in classifica: 2596

Bianco

Bret Easton Ellis

Narrativa estera - Recente

Bianco
Segnalato dalla rivista studio tra le 10 migliori letture dell'anno 2019: «suscitare ammirazione e risentimento nella stessa misura, se non è un libro dell'anno questo, difficilmente può esserlo qualcos'altro. » tra autobiografia e spietata critica sociale, bianco è la più tagliente, urticante, spiazzante radiografia del presente che possiate leggere in giro. «un po' saggio e un po' memoir, bianco è una riflessione sull'america contemporanea» – il venerdì da oltre trent'anni l'uscita di un libro di bret easton ellis è considerato un evento e bianco non fa eccezione. Anche questa volta il protagonista è proprio lui, l'ex ragazzo prodigio di meno di zero, il celebrato autore di american psycho, l'ultimo grande cantore del postmodernismo con lunar park. «ma, ditemi, scrittori come ellis – dirompenti stilisti, interpreti cosí brillanti del proprio tempo, sperimentali ma capaci di farsi leggere anche da chi non legge e che pensano contropelo – oggi se ne vedono? » «a un certo punto nel corso degli ultimissimi anni – e non saprei indicare con esattezza quando – un vago eppure quasi opprimente e irrazionale fastidio ha preso a straziarmi fino a una decina di volte al giorno. Questo fastidio riguardava cose all'apparenza cosí secondarie, cosí lontane dai miei consueti interessi, che ero sorpreso dallo sforzo che dovevo fare per liberarmi dal disgusto e dalla frustrazione provocati dalla stupidità altrui: adulti, semplici conoscenti ed estranei che sui social condividevano pareri e giudizi avventati, stupide preoccupazioni, sempre con l'incrollabile certezza di avere ragione». Da oltre trent'anni l'uscita di un libro di bret easton ellis è considerato un evento e bianco non fa eccezione. Anche questa volta il protagonista è proprio lui, l'ex ragazzo prodigio di meno di zero , il celebrato autore di american psycho , l'ultimo grande cantore del postmodernismo con lunar park. Sintesi perfetta di autobiografia e satira sociale, bianco è una critica tanto affilata quanto spassosa di alcune delle piaghe che affliggono il nuovo secolo: l'ipocrisia elevata a galateo, il moralismo che sostituisce il giudizio estetico, la paura di esprimere un'opinione perché si finirebbe impallinati dai «giustizieri» dei social. E se quelle di ellis non fossero solo provocazioni (o il cahier de doléances di un «maschio bianco» inconsapevole dei suoi privilegi), ma un invito a essere piú sinceri, piú autentici, a pensare con la propria testa senza preoccuparsi costantemente dell'opinione degli altri? Ellis non si accontenta di interpretazioni superficiali solo perché politically correct: bianco è un'indagine senza sconti nel rimosso dello spirito del tempo. E dai giorni di meno di zero nessuno sa farlo meglio di lui. Se c'è qualcosa con cui bret easton ellis se l'è sempre presa, in tutti i suoi libri, è l'ipocrisia, questo grande lubrificante che permette alla società di funzionare. Ma se per più di trent'anni l'ha fatto utilizzando gli strumenti del romanzo, oggi, per la prima volta con questo libro, ellis l'affronta nell'unico modo possibile: mettendosi a nudo direttamente.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/04/2023

Posizione in classifica: 2597

Abbandonare Un Gatto

Haruki Murakami

Narrativa estera - Recente

Abbandonare Un Gatto
Il primo memoir del grande autore giapponese: un racconto inedito per un murakami inedito. «undici anni dopo la scomparsa del padre con abbandonare un gatto, per la prima volta murakami haruki scrive della sua famiglia, firmando un ritratto sincero del proprio genitore» - francesco musolino, il messaggero«È nella semplicità che risiede la bellezza della storia, toccante e sincera, a cui si aggiunge la poesia delle illustrazioni di emiliano ponzi» - solange savagnone, tv sorrisi e canzoni «ci sono gatti che si allontanano ma poi tornano a casa, provocando 'stupore, poi ammirazione, poi sollievo'. Tornano come fanno i destini, perché, leggiamo in abbandonare un gatto, la 'storia non appartiene al passato' e dunque non si allontana mai veramente da noi» - marco del corona, la lettura«mi sono tenuto dentro questa storia per molto tempo, come una spina rimasta in gola. Finché, per caso, mi sono ricordato che una volta, da bambino, ero andato con mio padre ad abbandonare un gatto su una spiaggia. »nei suoi romanzi e racconti murakami ha creato un'infinità di mondi, e ne ha svelato ogni segreto ai lettori. Ma c'è una dimensione in cui la sua penna non si è quasi mai avventurata: la sua vita. Con abbandonare un gatto, murakami scrive per la prima volta della sua famiglia, e in particolare di suo padre. Ne nasce un ritratto toccante, il racconto sincero del «figlio qualunque di un uomo qualunque». E forse proprio per questo speciale. A tradurre in immagini questo delicato racconto autobiografico, le invenzioni di uno dei più importanti illustratori contemporanei, emiliano ponzi, che con i suoi colori aggiunge poesia alla poesia in un'edizione unica al mondo.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2024

Posizione in classifica: 2598

Le Rondini Di Kabul

Yasmina Khadra

Narrativa estera - Recente

Le Rondini Di Kabul
«dopo vent'anni - è il rimpianto di yasmina khadra -, in cui il semplice ritorno alle cose naturali della vita ci sembrava una specie di miracolo, ma noi ci avevamo creduto, ecco che tutto è sparito in una voluta di fumo, eccoci rispediti alla casella di partenza». Questo romanzo dello scrittore algerino mohamed moulessehoul, che ha cominciato a scrivere con lo pseudonimo femminile di yasmina khadra - e dopo il successo ottenuto, lo ha mantenuto -, è stato pubblicato nel 2002, poco dopo l'intervento americano in afghanistan. Attraverso le storie dei protagonisti, parla della vita quotidiana a kabul sotto i talebani trionfanti, come sono trionfanti oggi vent'anni dopo. Il quadro di un'agghiacciante realtà pubblica, attraverso le scene private di due matrimoni. Mohsen e zunaira, una coppia borghese ridotta in povertà: «si erano conosciuti all'università. Lui studiava scienze politiche e aspirava alla carriera diplomatica; lei ambiva a diventare magistrato»; e atiq e mussarat, lui un carceriere, quindi un personaggio di un certo privilegio in mezzo a un popolo di prigionieri, lei una malata terminale, quindi ancor più emarginata nella sua condizione inferiore di donna. Tra queste due unioni, vive una colpa immensa e da nascondere assolutamente: l'amore. La bella zunaira è per mohsen l'amore di gioventù; atiq è legato alla sofferente mussarat di devozione e gratitudine per quello che lei aveva fatto anni prima. Che ne farà di loro «la città dannata», dove «la gioia viene annoverata fra i peccati capitali», e «le esecuzioni pubbliche tendono a diventare routine»? Oggi, «dopo vent'anni di guerra e di speranza», kabul è ritornata la stessa città dannata. Nel libro c'è una frase che è un'espressione di ottimismo: «i talebani hanno approfittato di un attimo di confusione - dice mohsen a zunaira - per assestare un colpo terribile ai vinti. Ma non è il colpo di grazia». Rileggere questo romanzo e confrontarlo con quanto è successo significa prendere atto del colpo di grazia.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/06/2022

Posizione in classifica: 2599

Il Buongiorno Si Vede Dal Croissant

Camille Andrea

Narrativa estera - Recente

Il Buongiorno Si Vede Dal Croissant
Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, happy croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. Non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia. Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro. L'anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche, e non crede alle parole dell'uomo. Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell'ambulante; per esempio che nella vita c'è un'unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli. Mattina dopo mattina, pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere. Il sole, il suono dell'acqua che scorre, l'odore della pioggia, il frusciare del vento, l'amore, l'amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense. Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/03/2024

Posizione in classifica: 2600

La Gita In Barchetta

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

La Gita In Barchetta
Per i lettori è l'irresistibile occasione di immergersi ancora una volta nell'intreccio sorprendente di storie che è la vita. «un libro carico di suggestioni. Un microcosmo che è come un palcoscenico, su cui vanno in scena rivalità, amori, illeciti e avarizia che vitali tratteggia con penna tagliente. Tre sorelle, tre destini. Un intero paese che guarda e, soprattutto, parla. » – il venerdì - la repubblicanella bellano insolitamente ventosa di inizio 1963, annibale carretta dovrebbe essere conosciuto come ciabattino. Dovrebbe, perché la sua indole è sempre stata un'altra. Nato «strusciatore di donne», uno che approfitta della calca per fare la mano morta, nella vita ha rimediato più sganassoni che compensi per le scarpe che ha aggiustato. Ed è finito in miseria, malato e volutamente dimenticato dai più. Ma non dalla presidentessa della san vincenzo, che sui due locali di proprietà del carretta, ora che lui sembra più di là che di qua, ha messo gli occhi. Vorrebbe trasformarli nella sede della sua associazione. Per questo ha brigato per farlo assistere da una giovane associata, rita cereda, detta la scionca, con il chiaro intento di ottenere l'immobile in donazione. E in parte ci riesce anche, se non fosse che quelle due stanze del carretta ora a rita farebbero parecchio comodo. Le vorrebbe dare alla madre per il suo laboratorio di sartoria, e alleviarle così il peso della vita grama che fa: vedova e col pensiero di una figlia zoppa, rita, appunto; una malmaritata, lirina, che non sa come liberarsi del muratore avvinazzato che ha sposato; e poi vincenza, bella ma senza prospettive, che seduta sul legno di una barchetta vede riflesso nello specchio del lago il destino che l'attende e al quale non sa sottrarsi. Su queste prime note si intona la sinfonia di voci e di vicende che hanno fatto di bellano il paese-mondo in cui tutti possono ritrovare qualcosa di sé, e che nella gita in barchetta interpreta una delle migliori partiture composte dalla penna leggera e tagliente di andrea vitali. Per i lettori è l'irresistibile occasione di immergersi ancora una volta nell'intreccio sorprendente di storie che è la vita.
Punteggio: 815
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2023

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