Ninella e don mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, a sposarsi invece sono stati i rispettivi figli chiara e damiano. Gli anni passano e davanti a don mimì ninella resta sempre una ragazzina. L'arrivo di una nipotina, anziché avvicinarli, sembra averli allontanati ancora di più, anche perché matilde, l'acida moglie di don mimì, fa di tutto per essere la nonna preferita, viziando a dismisura quella che tutti chiamano semplicemente 'la bambina'. La situazione cambia all'improvviso quando matilde perde la testa per pasqualino, il tuttofare di famiglia. Mimì decide così di andare a vivere da solo nel centro storico di polignano: è la sua grande occasione per ritrovare ninella, che però da qualche tempo ha accettato la corte di un architetto milanese. Con più di cento anni in due, ninella e mimì riprendono una schermaglia amorosa dall'esito incerto, tra dubbi, zucchine alla poverella e fughe al supermercato. Intorno a loro, irresistibili personaggi in cerca di guai: chiara e damiano e la loro figlia che li comanda a bacchetta; orlando e la sua 'finta' fidanzata daniela; nancy e il sogno di diventare la prima influencer polignanese; la zia dora, che corre dal 'suo' veneto per riscattare l'eredità contesa di un trullo. Dopo 'io che amo solo te' e 'la cena di natale', luca bianchini torna a raccontare la 'storia infinita'. Tra panzerotti e lacrime, viaggi a mykonos e tuffi all'alba, i suoi protagonisti pugliesi continuano a sbagliare senza imparare mai niente - ma questo è il bello dell'amore - sotto il cielo di una polignano che ha sempre una luce unica e inimitabile.
Candidato al premio giorgio scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italiano «una tensione narrativa che pochi scrittori sono in grado di garantire» - la repubblica roma è nelle mani di un assassino, un mostro capace di dare forma al buio. Una tenebra fatta di follia e terrore, che prende vita nel rito dell'uccisione. Le sue visioni si tramutano in realtà nei luoghi più sconosciuti ma pieni di bellezza della città, perché è una strana forma di arte plastica quella che il killer insegue. Lui si trasforma, e trasfigura le sue vittime in opere ispirate alla mitologia classica: il laocoonte, la sirena, il minotauro… sono però soltanto indizi senza un senso apparente, se non si è in grado di interpretarli. Di analizzare la scena del crimine. E tracciare un profilo. Ma il miglior profiler di roma, il commissario enrico mancini, è lontano dall'essere l'uomo brillante e deciso di un tempo. E la squadra che lo ha sempre affiancato non sa come aiutarlo a riemergere dall'abisso. Mentre nuove «opere» di quello che la stampa ha già ribattezzato «lo scultore» appaiono sui palcoscenici più disparati, dalla galleria borghese all'oscura, incantata casina delle civette a villa torlonia, dallo zoo abbandonato all'intrico dell'antica rete fognaria romana, mancini viene richiamato in servizio e messo di fronte a quella che si dimostra ben presto la sfida più terribile e complicata della sua carriera. O forse della sua stessa vita.
'mi chiamo alice allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore konrad azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto clara, la nipote quindicenne di konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio arthur è lontano, a parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo alice allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità. '
Il disastro ecologico provocato da una petroliera sulle coste galiziane; la guerra in iraq e il terrorismo; bush e i suoi alleati, da blair a berlusconi; il confronto est-ovest; e, ancora bruciante, la memoria del golpe cileno e il processo intentato a pinochet. Ma anche racconti, apologhi, storie trovate per strada, ritratti di amici, come francisco coloane e manuel vázquez montalbán. Sepúlveda si fa testimone di uno dei periodi più tumultuosi e drammatici della storia recente: il suo è il diario in pubblico di una passione politica, civile e umana inalterata. Un diario in cui affiora di continuo il narratore, con racconti densi e fulminei che si alternano alla cronaca risentita e partecipe del presente.
'mi scuso con i lettori per il linguaggio, la crudeltà e, a tratti, l'esasperazione del carattere del personaggio, ma la prospettiva del serial killer, mi ha spinto a descrivere le situazioni e i comportamenti di un fantomatico omicida che attende 'il verdetto finale' per ciò che ha commesso. Scrivendo questo thriller a tinte forti, ho tentato di scrutare nella mente di un killer seriale per intuirne i pensieri e adottarne il linguaggio, crudo, diretto, spesso volgare. Ne consiglio, quindi, la lettura a un pubblico adulto e considero questa mia opera un testo a cui avvicinarsi pensando, comunque, che simili personaggi esistono veramente! ' (amos cartabia)
Storie che formano un'unica storia, quella della parte nascosta e criminale del nostro paese e la storia di chi si è opposto, o è rimasto vittima. Una storia straziante e sanguinosa, ma appassionante e necessaria come ogni grande narrazione. Lucarelli prende la storia d'italia appena dietro la memoria più recente e la trasforma in un patrimonio di trame, personaggi e vite esemplari, sul filo che unisce la realtà criminale e l'altra, quella alla luce del sole. Riscopriamo così, fin dall'immediato dopoguerra e dai contadini che occupano le terre in sicilia e si scontrano con cosa nostra, le imprese di banditi milanesi e sardi, della camorra dal lontanissimo passato, di mafiosi e uomini della 'ndrangheta che hanno impresso il loro segno su ogni zolla di terra, ogni metro cubo di cemento. E scopriamo, soprattutto, la storia di chi ha cercato di resistere, perché da lì nasce la speranza del nostro tempo.
Storie che formano un'unica storia, quella della parte nascosta e criminale del nostro paese e la storia di chi si è opposto, o è rimasto vittima. Una storia straziante e sanguinosa, ma appassionante e necessaria come ogni grande narrazione. Lucarelli prende la storia d'italia appena dietro la memoria più recente e la trasforma in un patrimonio di trame, personaggi e vite esemplari, sul filo che unisce la realtà criminale e l'altra, quella alla luce del sole. Riscopriamo così, fin dall'immediato dopoguerra e dai contadini che occupano le terre in sicilia e si scontrano con cosa nostra, le imprese di banditi milanesi e sardi, della camorra dal lontanissimo passato, di mafiosi e uomini della 'ndrangheta che hanno impresso il loro segno su ogni zolla di terra, ogni metro cubo di cemento. E scopriamo, soprattutto, la storia di chi ha cercato di resistere, perché da lì nasce la speranza del nostro tempo.
La bocca, i piedi, la schiena, le orecchie, le unghie, la barba. Ogni parte del corpo sembra vivere di vita propria in una serie di aforismi, frasi, apologhi e annotazioni. Ogni parte del corpo, da singolare, diventa plurima attraverso l'esplosione metaforica che la descrive. Sono testi che evocano le più attuali sperimentazioni estetiche del post-umano. Ma più che il fascino dell'inorganico, scarpa persegue il tema della disseminazione dell'io e del suo superamento. Attraverso il corpo atomizzato passa il mondo intero. Passa tutto ciò che è raggiungibile dai sensi e dalla coscienza. Anche, o soprattutto, la morte intorno alla quale ruotano, alla fin fine, molti racconti.
All'origine del 'caso vargas', c'è la simpatia con cui è ritratto il mondo del distretto di polizia del xiii arrondissement dove si muove il commissario jean-baptiste adamsberg. 'spalatore di nuvole', antirazionale, flemmatico e filosofico, adamsberg preferisce procedere a zigzag e aspettare, brancolare nel buio finché non viene folgorato da una delle sue intuizioni geniali, lontane dal rigore della 'classica' logica dell'investigatore, che lo conducono alla rivelazione finale. 'l'uomo dei cerchi azzurri' segna la prima apparizione assoluta dell'insolito commissario che si trova alle prese con dei misteriosi cerchi tracciati sui marciapiedi di parigi, in mezzo ai quali adamsberg sente che presto comparirà un cadavere. Nel secondo romanzo che lo vede protagonista, 'l'uomo a rovescio', il poliziotto sui generis deve risolvere invece una catena di orrendi delitti il cui autore potrebbe essere un lupo mannaro. Zeppa di simboli e superstizioni che parrebbero affondare nei tempi bui della morte nera è l'intricata vicenda in cui si trova coinvolto adamsberg nell'ultimo romanzo di questa trilogia, 'parti in fretta e non tornare'.
Un cane troppo fedele che torna sempre come un boomerang dal padrone che lo vuole abbandonare; un potentissimo manager pronto a tutto pur di riunire i beatles per un concerto; un terzino fantasioso e romantico su uno spelacchiato campo di periferia; un arrogante e irredimibile uomo d'affari; un frate che sceglie il silenzio per sentirsi più vicino a dio ma viene vinto dalla bellezza di una muta; una perfida vecchietta divorata dall'invidia e dal livore sono solo alcuni dei protagonisti di questa raccolta di racconti, nella quale benni mostra il lato più curioso, imprevedibile e misterioso della vita.