Mancano pochi giorni a natale e gli hermansson sono riuniti per festeggiare i sessantacinque anni di karl-erik, padre encomiabile e insegnante in pensione, e i quaranta di ebba, la sua figlia prediletta. Poche ore dopo, avvengono due sparizioni inspiegabili: prima robert, la 'pecora nera' della famiglia, esce a fare una passeggiata, poi è henrik, il figlio maggiore di ebba, ad allontanarsi nel cuore della notte. A quarantottore di distanza dei due non si hanno più notizie. Viene incaricato del caso gunnar barbarotti, ispettore di origini italosvedesi in servizio presso la polizia di kymlinge. L'ispettore, che si stava preparando all'odiosa prospettiva di un natale con la ex moglie e gli ex suoceri, è ben felice di accettare: anzi, questa chiamata insperata fa segnare un punto - nel suo personalissimo conteggio - a favore dell'ipotesi dell'esistenza di dio. Le indagini, però, si rivelano per lui tutt'altro che semplici. Fuga? Rapimento? C'è forse un nesso tra i due casi? Ci vorranno tempo, perseveranza e anche l'aiuto della sorte, perché le indagini di barbarotti possano prendere una direzione precisa.
24 agosto 1993: un uomo esce dal carcere. Erano dodici anni che non metteva piede fuori di quelle mura. Afferra la sua valigia e comincia a muoversi. È il suo primo giorno, e anche l'ultimo. Otto mesi dopo, durante una gita in campagna, una bambina di una scuola elementare ritrova il corpo di un uomo, senza testa, senza mani, senza piedi. Da questo indizio parte l'indagine del commissario van veeteren, che scava fino nei meandri della vita di un uomo qualunque, nella sua solitudine, nel suo passato: la sua famiglia, il villaggio in cui è nato e cresciuto, in quel paesaggio così innocente.
Un tranquillo mattino di agosto un duplice omicida esce di prigione. Sono dodici anni che non mette piede fuori di quelle mura. Prende la sua valigia e si incammina. Un piovoso giorno di aprile, durante una gita scolastica, una bambina rinviene il corpo di un uomo, privo di testa, mani e piedi. Che cosa collega i due fatti? Dalle prime indagini emerge che si tratta del cadavere di leopold verhaven, ex stella dell'atletica leggera, caduto in disgrazia in seguito a uno scandalo sul doping e rilasciato otto mesi prima, dopo aver scontato una condanna per l'omicidio di un'ex fidanzata. Il commissario van veeteren e i suoi collaboratori della centrale di polizia di maardam cominciano così a scavare nei meandri della vita di una persona apparentemente qualunque, nel suo passato, nella sua solitudine. A poco a poco si delinea il ritratto di una personalità complessa, sfaccettata, e insieme emergono le tracce di un terribile segreto che ha segnato per sempre la vita di molte persone.
Il rapporto tra autore e traduttore può diventare molto pericoloso. Una storia gialla che affronta temi cari a nesser come il tradimento, la vendetta e la consapevolezza, la fuga e segreti di famiglia da nascondere a ogni costo. David moerk è un traduttore che vive una vita solitaria dopo la scomparsa della moglie in circostanze misteriose e ha appena ricevuto l'incarico di tradurre l'ultimo romanzo – inedito – di un celebre scrittore, germund rein. Rein è morto e non può più spiegare perché pretende che quella sua opera non debba essere pubblicata in lingua originale e, soprattutto, perché si debba mantenere il massimo riserbo al riguardo. Dopo le prime indagini, le circostanze portano tutti a pensare che l'uomo si sia suicidato. Traducendo quell'ultimo, enigmatico lavoro, moerk si convince tuttavia che rein sia stato ucciso da qualcuno a lui molto vicino. Determinato a capire cosa nascondano realmente la scomparsa della moglie e quella dell'autore, david scoprirà molto presto che il contenuto di quel libro è destinato a stravolgere per sempre più di una vita. La sua, per prima.
Il commissario van veeteren è stanco. Dopo oltre trent'anni passati a contatto con il 'lato oscuro dell'esistenza' pensa seriamente di cambiare mestiere, magari acquistando una piccola libreria antiquaria. Frattanto però, prima di partire per una vacanza, il commissario riceve una telefonata anonima: una sconosciuta denuncia la sparizione di una ragazza da una colonia estiva che ospita una setta religiosa dalla dubbia reputazione e un capo spirituale alquanto chiacchierato. Un'altra telefonata anonima e il ritrovamento di un cadavere danno avvio all'inchiesta, che però si arresta contro un muro di omertà. Van veeteren decide di prendere in mano la situazione, ma indagando a modo suo, seguendo i suoi particolarissimi metodi e il suo provato intuito.