Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Documenti Giornalistici

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 288

Pagina 3 di 29

Posizione in classifica: 21

Intervista Con Il Potere

Oriana Fallaci

Società - Documenti giornalistici

Intervista Con Il Potere
Nel 1974 oriana fallaci pubblica
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/02/2024

Posizione in classifica: 22

Viva Il Re! Giorgio Napolitano, Il Presidente Che Trovò Una Repubblica E Ne Fece Una Monarchia

Marco Travaglio

Società - Documenti giornalistici

Viva Il Re! Giorgio Napolitano, Il Presidente Che Trovò Una Repubblica E Ne Fece Una Monarchia
Marco travaglio racconta i retroscena dell'elezione del presidente della repubblica più difficile e drammatica della storia italiana. 'quella che state per leggere non è una biografia. Ce ne sono già fin troppe, una se l'è addirittura scritta lui. Questo è ciò che manca nelle altre. La controstoria del primo presidente della repubblica che ha concesso il bis, contro lo spirito della costituzione e contro tutto quello che aveva giurato fino al giorno prima della sua rielezione. Alla veneranda età di ottantotto anni: quando un cittadino non può più guidare l'automobile. Ma lo stato sì. Qui si racconta il suo lato b, finora – salvo rare eccezioni – ignorato o relegato nel dimenticatoio, alla voce 'lesa maestà'. Di cose che non vanno, nella sua carriera e soprattutto nei suoi sette anni e mezzo al quirinale, ma anche prima, ce ne sono parecchie: pensieri, parole, opere e omissioni. In un altro paese, un paese davvero democratico intendo, se ne discuterebbe liberamente e laicamente. In italia è come se fosse vietato. Tabù. Non lo è (ancora) per legge: lo è nei fatti. Fra uno strappo oggi, una forzatura domani e un abuso dopodomani, napolitano è diventato quello che tutti vediamo: il capo dello stato di emergenza, di eccezione e di necessità, che tutto può, anzi tutto deve. Può un presidente della repubblica che ha giurato sulla costituzione – quella vera, quella del 1948 – modificarla progressivamente a sua immagine e somiglianza, e intanto sollecitare continuamente i partiti a riformarla? . In questi anni di democrazia sottovuoto spinto, per mancanza di veri politici e di una vera politica, l'unico disegno politico chiaro e netto è stato ed è il suo. E lui lo persegue con certosina, scientifica, pervicace metodicità. 'marco travaglio
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 23

La Maledizione Di Piazza Fontana
Lindagine Interrotta
I Testimoni Dimenticati
La Guerra Tra I Magistrati

Guido Salvini

Società - Documenti giornalistici

La Maledizione Di Piazza Fontana<br>Lindagine Interrotta<br>I Testimoni Dimenticati<br>La Guerra Tra I Magistrati
Una narrazione ricca di elementi inediti, a cinquant'anni dalla strage. La vicenda più drammatica della nostra repubblica raccontata come un grande giallo italiano. 'se un nuovo processo venisse celebrato oggi, con i dati contenuti in questo libro, è probabile che i responsabili della strage di piazza fontana avrebbero tutti o quasi un nome. ' - guido salvini 'in argentina giovanni ventura mi ha confidato che delfo zorzi ha partecipato all'operazione di piazza fontana. La cellula di padova aveva un deposito di armi ed esplosivi, mai scoperto, in un casolare di campagna alla periferia di treviso. ' - giampaolo stimamiglio, ex ordinovista di verona 'i dettagli del piano erano certamente noti ai massimi vertici politici, in italia come negli stati uniti. ' - gianadelio maletti, ex numero due del sid giugno 2005: la corte di cassazione conferma l'assoluzione degli ultimi neofascisti imputati per la strage del 12 dicembre 1969. Settembre 2008: il giudice guido salvini, autore dell'istruttoria che ha portato all'ultimo processo sulla strage, riceve la lettera di un ex ordinovista padovano. 'la prego contattarmi personalmente – recita – per novità su piazza fontana. ' è il primo passo di una lunga e puntigliosa inchiesta privata che in questo libro, scritto con la collaborazione del giornalista andrea sceresini, è raccontata e resa pubblica per la prima volta. Una vera e propria ricerca degli uomini di piazza fontana. I nomi e le storie dei terroristi neri sfuggiti alla giustizia. Un documentato atto d'accusa contro una parte della magistratura, le sue responsabilità e inadempienze, che farà discutere. Nel corso di dieci anni salvini è tornato a parlare con le sue vecchie fonti, ne ha trovate di nuove, ha smontato le bugie e gli alibi che avevano messo in difficoltà le accuse, e raccolto elementi e riscontri a carico di soggetti mai sfiorati dalle indagini. Chi era il giovanissimo neofascista che quel pomeriggio d'inverno sarebbe entrato in azione alla banca nazionale dell'agricoltura? Cosa aveva da raccontare la 'fonte turco' del sid, insabbiata in tutta fretta per ordine dei vertici dei servizi segreti? Cosa lega il suicidio di un ex legionario nel sud della francia con la morte in angola di un ricco imprenditore padovano? Ma soprattutto: perché i magistrati non sono stati in grado di compiere fino in fondo il loro dovere?
Punteggio: 966
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/07/2024

Posizione in classifica: 24

Non Lasciamoli Soli
Storie E Testimonianze Dall'inferno Della Libia
Quello Che L'Italia E L'Europa Non Vogliono Ammettere

Francesco Viviano

Società - Documenti giornalistici

Non Lasciamoli Soli<br>Storie E Testimonianze Dall"inferno Della Libia<br>Quello Che L"Italia E L"Europa Non Vogliono Ammettere
Il grido di dolore di migliaia di migranti che chiedono di non essere abbandonati. Ecco le testimonianze di alcuni sopravvissuti, vittime e carnefici. Un abisso di disumanità a pochi chilometri dall'italia. 'in quarant'anni di carriera non ho mai visto niente di simile. ' - ilda boccassini, magistrato 'il mio compito in libia era quello di recuperare i cadaveri dal mare e seppellirli. Non avevo scelta. In due anni ne ho contati tremila. Ho finito per farci l'abitudine. ' - ahmed, 19 anni, nigeriano quello che l'italia e l'europa non vogliono sentire e vedere emerge in maniera drammatica dalle testimonianze raccolte da francesco viviano e alessandra ziniti, due giornalisti che da anni portano all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che non può più lasciarci indifferenti. Gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura. Donne e bambine violentate, costrette a prostituirsi, giovani in fuga dai loro paesi e trasformati in torturatori crudeli, assenza di qualsiasi diritto. L'inferno esiste, ed è in libia. I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono miracolosamente riusciti a sfuggire ai lager libici, e in alcuni casi a individuare i loro torturatori e ad assicurarli alla giustizia italiana. Ma non c'è giustizia che possa riscattare chi ha perso qualsiasi dignità. Dobbiamo fermare questa tragedia, non favorirla contrastando chi in ogni modo cerca di contenerla, come le organizzazioni umanitarie che, accusate addirittura di accordi con i trafficanti, sono costrette in buona parte a ritirarsi, lasciando campo libero alla guardia costiera libica, che riporta nei lager gli scampati alla morte in mare. Un incubo senza fine. Nonostante l'encomiabile impegno della nostra marina militare, che da anni si prodiga per salvare quante più persone possibile. Con un intervento di giusi nicolini, ex sindaco di lampedusa.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2021

Posizione in classifica: 25

Non Lasciamoli Soli
Storie E Testimonianze Dallinferno Della Libia
Quello Che LItalia E LEuropa Non Vogliono Ammettere

Francesco Viviano

Società - Documenti giornalistici

Non Lasciamoli Soli<br>Storie E Testimonianze Dallinferno Della Libia<br>Quello Che LItalia E LEuropa Non Vogliono Ammettere
Il grido di dolore di migliaia di migranti che chiedono di non essere abbandonati. Ecco le testimonianze di alcuni sopravvissuti, vittime e carnefici. Un abisso di disumanità a pochi chilometri dall'italia. 'in quarant'anni di carriera non ho mai visto niente di simile. ' - ilda boccassini, magistrato 'il mio compito in libia era quello di recuperare i cadaveri dal mare e seppellirli. Non avevo scelta. In due anni ne ho contati tremila. Ho finito per farci l'abitudine. ' - ahmed, 19 anni, nigeriano quello che l'italia e l'europa non vogliono sentire e vedere emerge in maniera drammatica dalle testimonianze raccolte da francesco viviano e alessandra ziniti, due giornalisti che da anni portano all'attenzione dell'opinione pubblica una situazione che non può più lasciarci indifferenti. Gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura. Donne e bambine violentate, costrette a prostituirsi, giovani in fuga dai loro paesi e trasformati in torturatori crudeli, assenza di qualsiasi diritto. L'inferno esiste, ed è in libia. I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono miracolosamente riusciti a sfuggire ai lager libici, e in alcuni casi a individuare i loro torturatori e ad assicurarli alla giustizia italiana. Ma non c'è giustizia che possa riscattare chi ha perso qualsiasi dignità. Dobbiamo fermare questa tragedia, non favorirla contrastando chi in ogni modo cerca di contenerla, come le organizzazioni umanitarie che, accusate addirittura di accordi con i trafficanti, sono costrette in buona parte a ritirarsi, lasciando campo libero alla guardia costiera libica, che riporta nei lager gli scampati alla morte in mare. Un incubo senza fine. Nonostante l'encomiabile impegno della nostra marina militare, che da anni si prodiga per salvare quante più persone possibile. Con un intervento di giusi nicolini, ex sindaco di lampedusa.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2024

Posizione in classifica: 26

Hiroshima
Il Racconto Di Sei Sopravvissuti

John Hersey

Società - Documenti giornalistici

Hiroshima<br>Il Racconto Di Sei Sopravvissuti
Nato da un reportage in giappone a pochi mesi dall'esplosione,
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2024

Posizione in classifica: 27

Cristo Con Il Fucile In Spalla

Ryszard Kapuscinski

Società - Documenti giornalistici

Cristo Con Il Fucile In Spalla
Il titolo di questa raccolta di reportage sui movimenti rivoluzionari a cavallo tra la fine degli anni sessanta e settanta richiama la figura del sacerdote colombiano vissuto tra i contadini dell'america latina e che, in sottana e con il fucile in spalla, andò a combattere in un reparto partigiano in colombia, dove morì. Al centro del libro, il tema del sacrificio e la lotta dell'essere umano per la dignità, la figura del ribelle dotato di una ferma convinzione etica. Uscito per la prima volta nel 1975
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2024

Posizione in classifica: 28

La Fiamma Rossa
Storie E Strade Dei Miei Tour

Gianni Mura

Società - Documenti giornalistici

La Fiamma Rossa<br>Storie E Strade Dei Miei Tour
La fiamma rossa è la bandierina che al tour de france segnala l'inizio dell'ultimo chilometro, il momento dell'allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato prima della gazzetta dello sport, dal 1967 al 1972, e poi di repubblica, dal 1991 a oggi, gianni mura ha raccontato la storia del tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani, narrazione raffinata e popolare dello sport più amato e maledetto. Nelle pagine di uno fra i più autorevoli e seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede del grande gianni brera, sfilano le fughe solitarie e tristi di ocaña e le morti di simpson e casartelli, le vittorie avide di anquetil e quelle generose e spavalde di chiappucci, il regno implacabile di miguel indurain e le promesse eternamente mancate da jan ullrich, la rinascita di lance armstrong trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di pantani, l'interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile. Una summa di giornalismo e di ciclismo.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/05/2023

Posizione in classifica: 29

Sospettosi
Noi E I Nostri Dubbi Sulla Scienza

Silvia Bencivelli

Società - Documenti giornalistici

Sospettosi<br>Noi E I Nostri Dubbi Sulla Scienza
Finalista premio estense 2020 s come sospettosi. Ma anche delusi e confusi dalla medicina e dalla scienza: un reportage dall'italia di oggi. «un libro inchiesta empatico e minuzioso, che sviscera i temi di scontro tra scienza e cittadini interpellando i diretti interessati» - giulia villoresi, il venerdì perché non ci credono? Perché sembra che sempre piú persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati della sedicente medicina alternativa, a rimedi finto-antichi e a nuove pratiche new age? Perché preferiscono il dr. Google ai medici in carne e ossa e non riconoscono piú la loro autorevolezza? A volte si arriva a prese di posizione radicali e a conflitti, come è successo recentemente per i vaccini o per i casi di cronaca che hanno coinvolto l'omeopatia. Piú comunemente si diffondono credenze pseudoscientifiche, mode e tendenze, spesso spinte dalla pubblicità. Silvia bencivelli si chiede quali siano le ragioni profonde di questi fenomeni, intervistando persone che hanno fatto scelte contrarie a quelle indicate dalla scienza, e scienziati che ne riflettono con lei. Alla fine viene il dubbio che il problema non sia da cercarsi nei social network o nello spirito dei tempi. Ma nella nostra comune e fragile umanità. I sospettosi, insomma, siamo noi.
Punteggio: 954
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/11/2022

Posizione in classifica: 30

Niente E Così Sia

Oriana Fallaci

Società - Documenti giornalistici

Niente E Così Sia
'la vita cos'è? ' alla vigilia della partenza per il vietnam come inviata de 'l'europeo', nell'autunno del 1967, oriana fallaci tenta di rispondere alla domanda della sorellina elisabetta: 'la vita è il tempo che passa tra il momento in cui si nasce e il momento in cui si muore'. Ma la risposta le sembra incompleta e l'interrogativo la accompagna durante il lungo viaggio. All'arrivo a saigon l'atmosfera è sospesa, surreale. L'agenzia france press diretta da francois pelou sembra l'unico tramite con il resto del paese ed è da quella base che la fallaci si muove per testimoniare l'insensatezza della guerra: dalla battaglia di dak to all'offensiva del tet e all'assedio di saigon, gli orrori del conflitto sono annotati giorno dopo giorno nel suo diario. C'è il rifiuto: 'perché quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo'. Quando, dopo un anno, la fallaci torna nella sua toscana e ritrova la piccola elisabetta, una risposta per lei ce l'ha. 'la vita è una condanna a morte. E proprio perché siamo condannati a morte bisogna attraversarla bene, riempirla senza sprecare un passo, senza addormentarci un secondo, senza temer di sbagliare, di romperci, noi che siamo uomini, né angeli né bestie, ma uomini. ' pubblicato nel 1969, 'niente e così sia' è considerato un classico della letteratura, un romanzo di guerra che è un inno alla vita. ' (prefazione di lorenzo cremonesi)
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2018

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
info@classifichelibri.it