Che cosa vuol dire usare la paura come mezzo di comunicazione politica? Lo stato permanente di squilibrio e di minaccia è da sempre lo strumento principe di chi detiene il potere, così da creare il problema e allo stesso tempo fornire le soluzioni a masse facilmente manipolabili. Le scienze cognitive, fin dal celebre esperimento dell'università di stanford sull''effetto lucifero', hanno svelato molti dei meccanismi connessi alla paura, codificati successivamente attraverso il neuromarketing strategico, che fanno uso di linguaggi ipnotici, posture, gestemica ed elementi paralinguistici. Donald trump è certamente il politico che più di ogni altro segue una strategia precisa, scientifica, che si avvale delle tecniche e dei meccanismi specifici del marketing della paura. Una lezione che si rivelerà utile a chiunque voglia guardare alla politica e ai politici con spirito critico, per non cadere nei tranelli e individuare tempestivamente i tentativi di manipolazione. Prefazione di massimo arcangeli.
L'autore racconta - con velato pungente rimpianto di vita vissuta - la realtà del mondo contadino di un'ampia area geografica dell'italia centrale nel secondo dopoguerra. Ne emerge una cultura autonoma, svincolata dalla 'limitatezza della storia', caratterizzata da proprie tradizioni territoriali. Una cultura dettata da regole ataviche e da un linguaggio dialettale ricco di continui guizzi creativi propri di una autentica 'lingua viva', a cui contribuivano tutti. Il libro si rivolge ai giovani 'civilizzati', distanti anni luce da quel mondo, destinati a non trovarne più alcuna testimonianza diretta; e, soprattutto, il libro è dedicato ai moltissimi giovani contadini di oggi, che negli ultimi anni hanno scelto di tornare a coltivare la terra senza volerla sfruttare fino ad esaurimento, utilizzando il sapere millenario dei loro avi. Una odierna vera e propria tendenza ad un ritorno alla pasoliniana età del pane, a uno stile di vita 'natural-umano' fondato sui beni necessari come presupposto parallelo e alternativo al dominante e devastante effetto 're mida' del pensiero unico dell'età dell'oro.
Se amate le favole, non potete perdere il libro 'le mie favole di esopo' di marica bersan, una delle autrici più apprezzate nel panorama della letteratura per bambini. In questo volume, bersan riscrive in modo originale e divertente le celebri storie di esopo, il grande favolista dell'antichità, mettendo in scena animali che incarnano vizi e virtù umane. Le illustrazioni colorate e vivaci rendono il libro ancora più accattivante e piacevole da sfogliare. Le favole di esopo sono un patrimonio culturale che non passa mai di moda e che offre spunti di riflessione e insegnamento per grandi e piccini. Bersan riesce a trasmettere con semplicità e ironia i valori e i messaggi delle favole, senza essere mai banale o didascalica. Il libro è adatto a bambini dai 3 anni in su, ma può essere letto anche dagli adulti che vogliono riscoprire il fascino delle favole classiche. 'le mie favole di esopo' di marica bersan è uno dei libri più belli dell'autrice, che ha già pubblicato racconti e romanzi per diverse case editrici, tra cui einaudi, pearson italia, edizioni paoline, sinnos editrice, edizioni il ciliegio. Se cercate un libro da regalare o da leggere insieme ai vostri figli, non lasciatevi scappare questa perla della letteratura per l'infanzia.
«le persone come te non si rendono conto, l'eroina per quelli come noi è la vita, l'unica ragione di vita. Per questo è così bastarda, la provi e non puoi più vivere senza. È più forte di qualsiasi altro bisogno, di qualsiasi affetto. È il demonio in persona, capisci? » l'inferno esiste, è sulla terra e ha un nome. Lo chiamano il bosco di rogoredo e si trova a poche fermate di metropolitana dai grattacieli sfavillanti di milano. È la più grande zona di spaccio a cielo aperto d'italia, qui arrivano da tutta europa dannati che per pochi euro comprano dosi di eroina da diavoli che vendono sogni di morte. Sono tante le storie raccontate in queste pagine: carlo, che ha alle spalle tante perdite e tanto dolore e ora si aggira dentro il boschetto in una danza macabra e senza sosta, sempre alla ricerca di una dose; regina, che ha il collo lungo come le donne nei quadri di modigliani e vuole solo sballarsi; luna che ha perduto se stessa e fatica a ritrovarsi e silvia, una ragazza perbene, semplice, caduta per caso nel tranello della droga, mentre il padre continua a cercarla ogni giorno per le strade della città. La giornalista micaela palmieri, insieme a un cameraman e a un volontario, ha passato una notte nel bosco della droga e si è immersa in tutto il suo orrore e nella solitudine di queste vite piene di niente. Il risultato è questo libro: un'inchiesta dura, straziante e necessaria che, in forma romanzata, racconta storie di una vita drammaticamente vera. Ma oltre all'abisso della dipendenza e della violenza queste pagine parlano anche della voglia di ricominciare, perché nessuno esce dal bosco uguale a come ci è entrato.
Questo libro, nonostante sia stato scritto nel 2008, è più che mai attuale. Con una nuova premessa di roberto scarpinato. Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la costituente, mani pulite, il maxiprocesso a cosa nostra). Ricordate il principe di machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del principe), ci sono i volti impresentabili di riina, provenzano, lo piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.
Due giorni di galera in un luogo sconosciuto, un numero indefinito di assalti da parte di bande criminali e 'legali'. E poi la fame, il freddo, il caldo, la sete, la foresta, le montagne, il deserto e un muro da superare, da abbattere. Ma anche la solidarietà e l'amicizia di un popolo straordinario e di compagni di viaggio che, come lui, cercano il sogno americano. Grazie alla sua lunga esperienza in america latina, flaviano bianchini si trasforma in aymar blanco e intraprende il viaggio che migliaia di persone affrontano ogni giorno per raggiungere quel sogno effimero che è al di là del muro.
'la parola ebreo' di rosetta loy ci riporta al clima degli anni in cui la sua famiglia, cattolica, e una certa borghesia italiana, accettarono le leggi razziali senza avere coscienza della tragedia che si stava compiendo. L'autrice ritrova i segni misteriosi e ambigui di quella quotidianità vissuta al riparo della storia e si insinua nelle pieghe dei fatti raccontando, con l'aiuto di lettere, dichiarazioni, discorsi, i passaggi cruciali di un periodo in cui nessuno è stato capace di opporsi alla follia nazista.
Peccato che nessun cronista e nessun cameraman abbia potuto assistere in diretta all'evoluzione dell'universo e della vita sulla terra. Sarebbe stato il più grande reportage della storia. Ma oggi qualcosa del genere si può fare: tutte le conoscenze e le immagini che gli scienziati hanno accumulato possono essere rimontate insieme per diventare un grandioso film, un racconto straordinario del nostro passato. È proprio quello che cercherà di fare questo libro: osservare le concatenazioni degli eventi che hanno portato la nube di gas iniziale a trasformarsi in stelle, pianeti e poi in esseri viventi, e infine in esseri viventi intelligenti. Sarà un po' come seguire il racconto di un cronista che, dialogando con un immaginario interlocutore curioso, ripercorrerà questa fantastica storia, soffermandosi soprattutto sui passaggi cruciali, sui momenti di svolta che hanno modellato pian piano l'universo e che hanno scandito il percorso della vita sulla terra. Questo percorso, avvincente come una grande saga, sarà l'occasione per approfondire molte delle conoscenze scientifiche attualmente a nostra disposizione sugli argomenti più diversi: l'astronomia (il big bang, i buchi neri, la formazione dei pianeti e delle stelle, il destino dell'universo. ), la biologia (la cellula, il dna, la teoria dell'evoluzione. ), la storia della vita sulla terra (i primi organismi viventi, i dinosauri, le estinzioni di massa. ), lo sviluppo dell'uomo (dagli ominidi preistorici all' homo sapiens)
Un libro di riferimento per capire cosa è davvero successo in quei drammatici giorni di primavera del 1978. Il caso più grave nella storia della repubblica italiana. Molti lo volevano chiudere. Questo libro lo ha riaperto con nuove testimonianze e documenti rivelatori pubblicati in appendice. Il giudice ferdinando imposimato, uno dei magistrati che più si è occupato dell'inchiesta sul rapimento e l'omicidio moro, e il giornalista sandro provvisionato bucano silenzi di anni e mostrano ciò che non era mai stato visto né raccontato.
Nelle sue memorie canetti scriverà, a proposito della massa: 'È un enigma che mi ha perseguitato per tutta la parte migliore della mia vita e, seppure sono arrivato a qualcosa, l'enigma nondimeno è restato tale'. Il 'qualcosa' a cui qui si allude è 'massa e potere': la sua lunghissima genesi - apparve dopo trentotto anni di elaborazione - fa capire quale immensa energia, concentrazione, furia si sia depositata nelle pagine di questo libro. Un libro che è un vasto mito costellato di tanti altri miti - spesso dissepolti con passione da libri dimenticati nell'oscurità delle biblioteche -, dove canetti, con l'asciuttezza vibrante di un annalista cinese, riesce a saldare in un tutto l'immane storia che vive in ciascuno di noi, iscritta nei nostri gesti elementari.