Griffin, brillante fisico londinese, sa di avere un'unica arma per riscattarsi da una vita piuttosto amara e povera di riconoscimenti: il proprio genio. Il suo lavoro consiste nello sviluppare nuove sensazionali tecniche, il suo scopo è ottenere il rispetto dovuto alle menti eccelse. Quando mette a punto un procedimento che gli permette di rendere invisibili gli oggetti, decide di provare su di sé quella scoperta rivoluzionaria, ma i risultati sono ben diversi da quelli che immaginava. Essere invisibile comporta parecchi inconvenienti, e forse non è poi così vantaggioso sottrarsi alla vista degli altri, a meno che non si voglia sfruttare l'invisibilità per fini perversi, come ad esempio incutere terrore. Ma il piano di griffin fallisce miseramente, anche grazie a un suo vecchio compagno di studi che era a conoscenza dei suoi disegni visionari. Braccato dalla legge, si ritroverà intrappolato nella scoperta che avrebbe dovuto finalmente liberarlo, tradito dal genio cui aveva affidato ogni desiderio di riscatto. Un classico della science fiction, l'amara parabola di un uomo animato da un pericoloso fanatismo per il progresso scientifico, ma destinato a soccombere di fronte all'inesorabilità dei propri limiti.
'era un piacere bruciare tutto. Era un piacere particolare veder le cose divorate. Annerite. Trasformate. ' montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi anziché essere spenti vengono appiccati. Armato di lanciafiamme, fa irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e li brucia. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall'incontro con una donna sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di un mondo diverso. In una società in cui leggere libri e possederne è reato, riusciranno almeno le parole a salvarsi dalla distruzione, dai roghi del potere? Un raffinato graphic novel, approvato da ray bradbury (che ne firma la prefazione), nel quale rivivono le allucinate e poetiche atmosfere di uno dei romanzi distopici più amati.
Nel xxi secolo gli stati uniti d'europa e d'america sono governati da una coppia incantevole: 'der alte', il presidente, e la first lady, vero motore del potere. Popolare e amatissima star televisiva, la donna nasconde segreti che ne potrebbero destabilizzare l'autorità, e si oppone a ogni tentativo di rovesciamento del suo benigno regime. Fra complotti, corporation industriali, conflitti sociali tra élite e massa, tra chi conosce la verità sulla reale natura di 'der alte' e chi crede ciecamente nella verità offerta al pubblico, si muovono gli altri personaggi del romanzo: il pianista psi richard kongrosian, capace di suonare senza toccare i tasti; bertold goltz, capo dell'organizzazione dei figli di giobbe; loony luke, venditore di astronavi che permettono alle famiglie disperate di emigrare su marte; e poi i simulacri, sostituti robotici degli esseri umani, usati come strumenti fondamentali di un rischioso gioco politico. Un affresco che precorre la politica-spettacolo e la religione dell'apparire, temi che dick anticipa con gli strumenti analitici della fantascienza, e con un sentimento profondo della condizione umana. Introduzione di carlo pagetti. Postfazione di jean baudrillard.
Questo volume presenta per la prima volta ai lettori italiani il romanzo breve il sogno di x (1912), arricchito dalle storiche tavole di stephen e. Fabian, noto illustratore di pulp magazine. A seguire, nella sezione incubi ritrovati, sono raccolti sei racconti finora mai pubblicati in volume, accompagnati da un importante corredo di apparati critici. Completa il libro la silloge poetica il richiamo del mare, anch'essa inedita in italia, e una nutrita documentazione fotografica. Si tratta di scatti rari che restituiscono momenti della straordinaria vicenda biografica di william hope hodgson, uno dei titani della letteratura dell'immaginario, che h. P . Lovecraft in persona ha definito «lo scrittore sulle cui spalle si è posato il manto di poe».
Cosa accadrebbe se si scoprisse che quanto si conosceva del mondo non è altro che una menzogna? È la domanda alla base di questo futuristico romanzo di philip k. Dick, un thriller ironico e paranoico, che immagina un futuro in cui la terra è stata devastata e le città distrutte e ridotte a lande selvagge, troppo pericolose per la vita umana. Gli abitanti sono stati trasferiti nel sottosuolo, dove si affannano in formicai industriali e ricevono ordini da un presidente che sembra non invecchiare mai. Nick st. James, come tutti gli altri, crede a ogni parola del suo leader. Ma tutto cambia per lui quando si sposta sulla superficie, dove ciò che trova è più scioccante di qualsiasi realtà avesse mai potuto immaginare.
'per annientare il diavolo è permessa, si capisce, qualsiasi alterazione della verità - e così il mio romanzo scritto nove anni prima, nel 1920, è stato presentato come la mia ultima opera. È stata organizzata una persecuzione quale non si è mai avuta nella letteratura sovietica. ' tratte dalla lettera che evgenij zamjatin (1884-1937) spedì a stalin nel 1931 nel tentativo di vedersi commutata in esilio quella 'privazione della possibilità di scrivere' che pesava sul suo animo come una 'pena di morte', queste parole sono la testimonianza della dura censura che colpì 'noi', l'avveniristico e lungimirante atto d'accusa contro la spietata e progressiva diffusione del taylorismo nella società sovietica e la morsa totalitaria in cui la russia sarebbe rimasta strangolata sotto il regime di stalin. Nella città di vetro e di acciaio dello stato unico gli individui sono ridotti a numeri e vivono nel rigoroso rispetto dell'autorità del benefattore, garante assoluto di una felicità 'matematicamente' calcolata. Non esistono né vita privata né intimità. Le pareti degli edifici sono trasparenti, e anche il tempo dell'amore è scandito da orari e modalità rigorose. Scritto in forma di diario tenuto dal costruttore di una macchina spaziale, l'integrale elettrico, che avrebbe il compito di esportare in tutto l'universo 'il benefico giogo della ragione', 'noi' incarna una delle più sofisticate e lucide anti-utopie della letteratura novecentesca.
Griffin, brillante fisico londinese, sa di avere un'unica arma per riscattarsi da una vita piuttosto amara e povera di riconoscimenti: il proprio genio. Il suo lavoro consiste nello sviluppare nuove sensazionali tecniche, il suo scopo è ottenere il rispetto dovuto alle menti eccelse. Quando mette a punto un procedimento che gli permette di rendere invisibili gli oggetti, decide di provare su di sé quella scoperta rivoluzionaria, ma i risultati sono ben diversi da quelli che immaginava. Essere invisibile comporta parecchi inconvenienti, e forse non è poi così vantaggioso sottrarsi alla vista degli altri, a meno che non si voglia sfruttare l'invisibilità per fini perversi, come ad esempio incutere terrore. Ma il piano di griffin fallisce miseramente, anche grazie a un suo vecchio compagno di studi che era a conoscenza dei suoi disegni visionari. Braccato dalla legge, si ritroverà intrappolato nella scoperta che avrebbe dovuto finalmente liberarlo, tradito dal genio cui aveva affidato ogni desiderio di riscatto. Un classico della science fiction, l'amara parabola di un uomo animato da un pericoloso fanatismo per il progresso scientifico, ma destinato a soccombere di fronte all'inesorabilità dei propri limiti.
'lontano dal pianeta silenzioso' racconta l'avventura di elwin ransom, professore di filologia in vacanza, che due scienziati rapiscono per un loro losco disegno e trasportano sul pianeta malacandra. Sfuggito ai rapitori il giorno stesso dello sbarco, solo in un mondo dalle tinte di acquerello, dove le foreste sono labirinti di fragili steli violetti alti dodici metri, ransom incontra hyoi, del popolo dei hrossa, agricoltori e poeti dal nero corpo lucente, e gli altri abitanti del pianeta: gli altissimi e sapientissimi sorn e i pfifltriggi simili a ranocchi, maestri di tutte le arti della pietra e del metallo. Scoprendo, con il loro aiuto, i segreti del pianeta malacandra, ransom scoprirà anche il segreto della terra, il 'pianeta silenzioso' che da millenni ha cessato di conversare con gli altri mondi.
'c'era un muro. Come ogni altro muro, anch'esso era ambiguo, bifronte. Quel che stava al suo interno e quel che stava al suo esterno dipendevano dal lato da cui lo si osservava. ' sui dei fronti del muro, due pianeti gemelli, urras e anarres, illuminati da uno stesso sole ma divisi da una barriera ideologica antica di secoli. Urras è fittamente popolato, tecnologicamente avanzato, ricco, florido, retto da un'economia liberista. Da qui sono partiti nella notte dei tempi i seguaci di odo che hanno colonizzato l'arido anarres, fondandovi una comunità anarchico-collettivista che non conosce concetti come proprietà, governo, autorità. In questa società apparentemente perfetta nasce shevek, genio della fisica alle prese con un'innovativa teoria del tempo, un vero 'cittadino del cosmo' che dedicherà la vita ad abbattere il muro che separa da sempre i pianeti gemelli. Un'ambigua utopia, come recita il sottotitolo originale del romanzo, 'i reietti dell'altro pianeta' è una narrazione che, fingendo di parlare del futuro, racconta il mondo di oggi.
Kentucky, anni ottanta. Un individuo misterioso che si fa chiamare thomas jerome newton fonda un'azienda tecnologica che commercializza stupefacenti e innovative invenzioni e in breve accumula una fortuna. Dice di essere inglese, ha un aspetto pallido, gentile e fragile, un'intelligenza acutissima, vive in solitudine e sembra dedicarsi a un compito sconosciuto. Chi è davvero newton? Da dove arriva? «non era un uomo, eppure era molto simile a un uomo»: così lo descrive l'autore. Perché newton è in realtà uno dei trecento superstiti del pianeta anthea, un mondo morente devastato dalle guerre atomiche, ed è giunto sulla terra per cercare il modo di trasportarvi la sua gente e metterla così in salvo. Ma la sua missione non sarà semplice… il romanzo di un outsider della fantascienza, un appassionante racconto ma anche un'amara riflessione sulle contraddizioni degli esseri umani, sul potere, sull'approccio verso