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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Storia Della Guerra

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Libri in questa classifica: 83

Pagina 4 di 9

Posizione in classifica: 31

Gli Italiani In Africa Orientale
Vol
2

Angelo Del Boca

Archeologia - Storia della guerra

Gli Italiani In Africa Orientale<br>Vol<br>2
Utilizzando tra l'altro numerose testimonanze dirette in gran parte inedite, l'autore narra in questo secondo volume le vicende del colonialismo italiano in eritrea, somalia ed etiopia, dall'avvento del fascismo all'entrata di badoglio in addis abeba il 5 maggio 1936.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2023

Posizione in classifica: 32

Pensare La Storia
Una Lettura Cattolica Dell'avventura Umana

Vittorio Messori

Archeologia - Storia della guerra

Pensare La Storia<br>Una Lettura Cattolica Dell"avventura Umana
'pensare la storia' (1992), 'la sfida della fede' (1993), 'le cose della vita' (1995): sono i titoli dei tre volumi che hanno raccolto quanto vittorio messori pubblicò in 'vivaio'. Questa rubrica, ospitata dal quotidiano avvenire e divenuta presto popolare, ha destato entusiasmo tra i cattolici e indignazione in certo mondo sia laico che, talvolta, clericale. In effetti, messori era 'politicamente scorretto' riflettendo sulla realtà di ieri e di oggi alla ricerca della verità, al di là dei miti, e riproponendo una prospettiva cattolica fedele all'ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, manipolazioni, superficialità; ma lontana pure da quella di un cattolicesimo 'modernista'.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2021

Posizione in classifica: 33

La Ragazza Dai Sette Nomi
La Mia Fuga Dalla Corea Del Nord

Hyeonseo Lee

Archeologia - Storia della guerra

La Ragazza Dai Sette Nomi<br>La Mia Fuga Dalla Corea Del Nord
Come tutti i bambini cresciuti nella corea del nord anche hyeonseo lee pensa, che il suo paese sia 'il migliore del mondo'. È una 'brava comunista', studia le gesta leggendarie del caro leader kim il-sung, partecipa alle coreografie di massa organizzate dal partito e crede che la corea del sud, l'acerrimo nemico, sia un paese poverissimo, pieno di senza-tetto, dove la gente muore per le strade e gli odiati yankee si divertono a prendere a calci bambini e disabili. Per lei, proveniente da una famiglia della classe media 'leale' nei confronti del regime, le cose cambiano all'improvviso quando, nel 1994, la corea del nord viene sconvolta da una terribile carestia. È allora, nel vedere molti suoi connazionali morire di fame o sopravvivere a stento cibandosi di erba, insetti e corteccia d'albero, che hyeonseo, appena diciassettenne, comincia a interrogarsi sulla reale natura del proprio paese e a dubitare delle verità confezionate dalla propaganda. Ed è allora che si accorge che al di là del confine, in cina, poco lontano dalla sua casa di hyesan, le luci non si spengono mai. E che forse, dall'altra parte del fiume ghiacciato, un'altra vita è possibile. Comincia così la storia di una rocambolesea fuga da una dittatura spietata e corrotta, una fuga che la porterà dapprima a vivere da illegale nella cina del tumultuoso sviluppo economico, e in seguito a seul, la capitale del sud, dove riuscirà a condurre la sua famiglia dopo un avventuroso viaggio di oltre duemila chilometri attraverso il sudest asiatico.
Punteggio: 878
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2021

Posizione in classifica: 34

Io E Il Duce

Indro Montanelli

Archeologia - Storia della guerra

Io E Il Duce
Il 9 febbraio 1944 indro montanelli viene arrestato per avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, mentre sta per raggiungere il gruppo partigiano guidato da filippo beltrami. Il 14 agosto riesce a fuggire dal carcere di milano e a riparare in svizzera. In realtà, montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista già dal 1938 con la rinuncia alla tessera del partito, e la divergenza politica e personale non aveva fatto che aumentare. Nel dopoguerra e fino alla sua morte montanelli è ritornato spesso sulla figura del duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a creare l'immagine di un mussolini perfetto 'italiano medio', con tutti i vizi e le poche virtù che il giornalista attribuiva ai suoi connazionali. Raccontando il duce, quindi, montanelli elabora una storia del fascismo che va oltre i fatti, fedelmente documentati, e dà conto anche di altri elementi che tendono a sottrarsi agli studi storici: il rapporto tra mussolini e gli italiani della sua generazione; l'infatuazione del paese per il suo dittatore e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, la delusione e i dubbi mai sopiti di coloro che sopravvissero e si posero il problema di spiegare ai giovani le ragioni di quanto accaduto.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/10/2021

Posizione in classifica: 35

I Bravi Soldati

David Finkel

Archeologia - Storia della guerra

I Bravi Soldati
Gennaio 2007: era un momento difficile della guerra in iraq, il presidente gorge w. Bush aveva annunciato una nuova strategia che comportava l'invio di altre truppe. A tal scopo vennero mandati in iraq molti giovani soldati pieni di ottimismo, tra i quali i componenti del 2° battaglione, 16° reggimento di fanteria americano. Il loro compito era quello di pattugliare una delle zone più pericolose di bagdad. Per 15 mesi il reporter david finkel (vincitore del premio pulitzer) visse con loro, seguendoli passo passo praticamente in ogni sanguinosa e terribile tappa della loro avventura. Il libro racconta questa esperienza: un ritratto implacabile e sconvolgente del vero volto della guerra moderna. Ogni operazione di pattugliamento è uno snervante gioco al massacro, ogni mucchio di rifiuti può nascondere un'arma puntata, dietro ogni volto iracheno può celarsi la volontà di colpire. Moltissime sono le vittime, morti e feriti. Tutti gli uomini del battaglione attraversano questa spaventosa terra di nessuno per uscirne trasformati. L'autore ci restituisce i loro volti, le loro storie, le vite di ragazzi alle prese con la prova più estrema. E la storia ci racconta del loro destino una volta tornati a casa, segnati per sempre dai loro mesi in medio oriente, dalle loro avventure di bravi soldati.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/08/2023

Posizione in classifica: 36

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto

Francesco Filippi

Archeologia - Storia della guerra

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto
Dopo il grande successo di mussolini ha fatto anche cose buone, francesco filippi è ormai riconosciuto come una voce importante nel dibattito sul fascismo in italia. Avendo effettuato il suo meticoloso e definitivo lavoro di «debunking» sulle numerose e ostinate leggende relative al ventennio fascista e alla figura del duce, ancora così diffuse nel nostro paese, filippi dirige ora la sua affilata analisi verso i motivi che hanno portato tanti nostri concittadini a cadere vittime, ancora oggi, di una propaganda iniziata oltre due generazioni fa. Com'è possibile – ci si chiede in molti – che dopo tutto quello che è successo – dopo una guerra disastrosa, milioni di morti, l'infamia delle leggi razziali, la vergogna dell'occupazione coloniale, una politica interna economicamente fallimentare, una politica estera aggressiva e criminale, un'attitudine culturale liberticida, una sanguinosa e lunga guerra civile. –, oggi ci guardiamo intorno, ben addentro al terzo millennio, e ci scopriamo ancora fascisti? Ma cos'altro avrebbe dovuto succedere per convincere gli italiani che il fascismo è stato una rovina? Eppure ancora si moltiplicano le svastiche sui muri delle città, cresce l'antisemitismo, un diffuso sentimento razzista permea tutti i settori della società e il passare del tempo sembra aver edulcorato il ricordo del periodo più oscuro e violento d'italia: a quanto pare la storia non ci ha insegnato abbastanza, non ci ha resi immuni. Per aiutarci a capire perché, filippi in questo libro ci racconta molte cose: ci racconta com'è finita la guerra, cosa è stato fatto al termine del conflitto e cosa non è stato fatto, quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei responsabili, quali invece non sono stati presi, cosa hanno scritto gli intellettuali e gli storici e cosa non hanno scritto, cosa è stato insegnato alle nuove generazioni e cosa invece è stato omesso e perché. Soprattutto, ci mostra come noi italiani ci siamo raccontati e autoassolti nel nostro immaginario di cittadini democratici, senza mai fermarci a fare davvero i conti col passato. Che, infatti, non è passato.
Punteggio: 863
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/01/2024

Posizione in classifica: 37

Caporetto
Una Battaglia E Un Enigma

Mario Silvestri

Archeologia - Storia della guerra

Caporetto<br>Una Battaglia E Un Enigma
A caporetto fu combattuta una delle più grandi battaglie di annientamento della storia contemporanea e si consumò la più drammatica disfatta dell'esercito italiano. Ma come si giunse a quel crollo disastroso? Fu provocato dall'insipienza dell'alto comando italiano? Fu una sorta di ammutinamento delle truppe? Era la prova manifesta dell'incapacità degli italiani di combattere? A un secolo di distanza 'l'enigma caporetto' continua a essere oggetto di dibattiti e discussioni, e in questo volume diventato un classico della storiografia mario silvestri ne fornisce una rigorosa analisi, esaminando con attenzione le tappe che portarono alla tragica rovina dell'esercito italiano. Ma quella di silvestri è soprattutto un'indagine impietosa che risale alle radici profonde di una tragedia prevedibile ed evitabile, rivelando in maniera esemplare le contraddizioni del nostro carattere nazionale e fornendoci così la chiave per comprendere anche le vicende dell'italia contemporanea. Prefazione di sergio romano.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2023

Posizione in classifica: 38

Samurai
Ascesa E Declino Di Una Grande Casta Di Guerrieri

Leonardo V. Arena

Archeologia - Storia della guerra

Samurai<br>Ascesa E Declino Di Una Grande Casta Di Guerrieri
Dal primo equipaggiamento dei militari - armature, cavalli, spade, archi all'influenza politica del buddismo. Dall'assunzione dei samurai per il controllo delle campagne da parte dei signori delle terre alla nascita di una nuova classe emergente (tra il 1185 e il 1333). Un reportage storico tra autentiche battaglie e filosofia zen.
Punteggio: 854
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/07/2023

Posizione in classifica: 39

Terre Di Sangue
L'Europa Nella Morsa Di Hitler E Stalin

Timothy Snyder

Archeologia - Storia della guerra

Terre Di Sangue<br>L"Europa Nella Morsa Di Hitler E Stalin
'le famiglie uccidono i più deboli, di solito i bambini, e usano la carne per mangiare. ' succedeva in ucraina, una delle terre che assieme a polonia, bielorussia e paesi baltici ha pagato il prezzo più alto alle sanguinose dittature del ventesimo secolo. Tra il 1933 e il 1945 l'europa orientale conobbe, oltre allo sterminio degli ebrei, il massacro sovietico dei contadini ucraini, quello dei prigionieri di guerra durante l'assedio nazista di leningrado e innumerevoli altre atrocità. Dall'eccidio staliniano delle minoranze polacche all'invasione nazista della russia, dal patto molotov-ribbentrop alla fine del conflitto, uno dei più brillanti studiosi americani scrive una pagina controversa della nostra storia, raccogliendo in un quadro comune i crimini nazisti e quelli sovietici che insanguinarono le terre tra berlino e mosca. E ai quattordici milioni di vittime civili, perlopiù donne e bambini, dedica oggi il tributo di un'analisi originale e meticolosa, appassionata e convincente. Che del nostro passato recente offre un ritratto nuovo, più preciso, più crudele.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2020

Posizione in classifica: 40

La Strana Guerra
1939-1940 Quando Hitler E Stalin Erano Alleati E Mussolini Stava A Guardare

Arrigo Petacco

Archeologia - Storia della guerra

La Strana Guerra<br>1939-1940 Quando Hitler E Stalin Erano Alleati E Mussolini Stava A Guardare
Al principio la definirono 'strana guerra'. Era cominciata il 1° settembre 1939, dopo che francia e inghilterra avevano aperto le ostilità contro la germania, impadronitasi di mezza polonia, non contro l'urss, che si era presa l'altra metà. L'esercito francese, considerato il più forte del mondo, cui si era aggiunto il corpo di spedizioni britannico, era schierato dietro la linea maginot (anch'essa la più forte del mondo). Quello tedesco, molto più debole poiché il grosso era impegnato in polonia, stava dietro la linea sigfrido. Ma per mesi non si sparò un solo colpo: entrambi gli schieramenti facevano il possibile per non irritare il nemico. Evidentemente aspettavano qualcosa. Ma cosa? A dicembre il cannone cominciò a tuonare, ma molto più lontano, nel profondo nord: era scoppiato il conflitto russo-finnico, che si rivelò subito una guerra 'vera'. Tutti i corrispondenti accorsero in quelle gelide terre, e per qualche tempo si ebbe l'impressione che il destino del mondo fosse in gioco lassù e non lungo la linea maginot. Accadde cosi che gli occidentali fecero più sforzi per salvare la finlandia che non l'alleata polonia. Anche l'italia, con grande dispetto di hitler si unì alla crociata antibolscevica. Cosa stava dunque accadendo? Erano diventati tutti pazzi? Arrigo petacco torna a occuparsi di storia contemporanea in un saggio che svela come in quei mesi in molti ambienti politici ed economici occidentali il nemico da battere era stalin, e non hitler.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2023

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