Una storia che ha la leggerezza della fiaba e la profondità di un classico. Un'originalissima riflessione sul dolore, l'amicizia, l'amore e il (non) senso della vita a partire dallo «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé. ' . E le prese, all'improvviso, una grande nostalgia di niente. ' la principessa qualcosa di troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la principessa si ritrova 'un buco al posto del cuore'. Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il cavalier niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a 'non-fare qualcosa di importante'. Grazie a lui, anche la principessa scopre il valore del 'non-fare'. E del silenzio, dell'immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il cavalier niente, qualcosa di troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile 'nostalgia di niente' che la perseguita vive tante, troppe avventure. Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che 'è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura'. Chiara gamberale si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo.