«non si è mai troppo grandi per ascoltare delle storie, bill. Viviamo per le storie. » roland «la saga della torre nera è la madre di tutte le mie storie, il grande contenitore della mia opera » - stephen kingquando una tempesta violenta come lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti: solide pareti, un focolare e una buona storia. E se il narratore è roland il pistolero, uno dei più grandi personaggi creati da stephen king, il risultato è pura magia. Sorpreso dalla tormenta durante il cammino, roland trova rifugio con i suoi compagni in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui aspetta l'alba raccontando due storie, racchiuse l'una nell'altra come scatole cinesi. La prima è un drammatico episodio della sua giovinezza, quando il padre lo mandò a combattere contro un mostro orribile. La seconda è la più bella storia che, in una notte altrettanto infernale, roland - ancora un ragazzo lui stesso - raccontò a un bambino per tranquillizzarlo: la leggenda del vento, quella con cui la madre lo cullava per farlo addormentare. King rivista la saga culto della torre nera con questa splendida digressione, che si situa cronologicamente tra il quarto e il quinto volume, e fa l'en plein. I fan del ciclo vi riconosceranno i personaggi e le atmosfere indimenticabili, e i nuovi lettori potranno godersi un'opera avvincente e autonoma, dove ritrovare tutta la magia di un grande narratore.
Trent'anni prima di hunger games, stephen king ci aveva già pensato: la vita è uno spietato reality show. In una cinica america di un futuro molto vicino, ben richards – che ha disperatamente bisogno di soldi per curare la figlia malata – decide di partecipare a un sadico, seguitissimo reality show, l'uomo in fuga. Ogni concorrente deve riuscire a sottrarsi alla caccia spietata dei gladiatori della rete, della polizia e di chiunque lo riconosca, per un mese. Intasca cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se è ancora vivo alla fine dei trenta giorni, un miliardo di dollari. Per ben vincere significherebbe una vita da nababbo, per sé e per la figlia. Sfortunatamente pochi ce la fanno. Anzi, in sei anni, nessuno è mai sopravvissuto.
Un tremendo sortilegio gitano incatena a una sorte da incubo billy halleck, noto e influente avvocato: dopo aver investito e ucciso con la sua auto una zingara, è stato infatti assolto da tribunale, ma non dal padre della vittima, che gli ha scagliato addosso un terribile anatema. A billy resta solo un'ultima mossa per salvarsi: affrontare quel vecchio accecato dall'odio in una partita disperata dove ogni mossa è lecita, ma in cui un destino beffardo giocherà il ruolo di protagonista, riservando un'atroce sorpresa.
Un romanzo costruito sul filo della tensione, in cui bene e male si sfidano in una lotta senza esclusione di colpi. Charlie: una bimba terrorizzata e terrorizzante, dotata di un'energia psichica potenzialmente distruttiva. «la bottega»: un'agenzia governativa che ha lo scopo di sviluppare in determinati soggetti facoltà eccezionali. Venuta a conoscenza dell'esistenza di charlie, «la bottega» cerca con ogni mezzo di acciuffare la piccola e, quando ci riesce, si sforza di orientare verso il male le sue straordinarie capacità. Ma non ha calcolato che anche una bambina di otto anni può prendere gusto al «gioco» e assaporare la dolce soddisfazione della vendetta contro i suoi persecutori.
Una terribile tempesta colpisce l'isoletta di little tall island davanti alle coste del maine, sconvolgendo la sua piccola ed efficiente comunità. Nei giorni in cui l'isola rimane tagliata fuori dal mondo, assieme alla furia degli elementi si scatena anche qualcos'altro. Qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere. Un efferato assassino armato di un bastone dalla testa ringhiante di lupo, dopo avere seminato dolore, morte e distruzione tra tutti i membri dell'ordinata, esigua collettività, se li troverà in fine di fronte, ridotti a un gregge tremante. Allora detterà le sue condizioni ed esprimerà una tremenda e sconvolgente richiesta, che costringerà ognuno a guardare nell'abisso della propria anima.
Passata la mezzanotte qualcosa succede al tempo: si piega, si allunga, si assottiglia, torna indietro o si spezza. E talvolta la realtà subisce le stesse distorsioni. E che cosa mai accade all'osservatore sbigottito quando la finestra che separa le realtà dall'irrealtà s'infrange e le schegge di vetro schizzano ovunque tutt'intorno? Seguendo il ritmico, inesorabile ticchettio dell'orologio, king presenta quattro incubi.
L'errore di un computer, l'incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia e per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il bene e appoggiarsi alle fragili spalle di mother abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di randall, il senza volto, il male, il signore delle tenebre.
La torre nera è a un passo dal crollo. Affrettatevi «la saga della torre nera è la madre di tutte le mie storie, il grande contenitore della mia opera» - stephen kingla fine della torre nera è sempre più vicina. Solo due vettori sono rimasti a sorreggerla: quando crolleranno, il perno dell'universo salterà e la realtà sarà sommersa dalle tenebre. Roland deschain, l'ultimo cavaliere, e la sua banda combattono valorosamente l'avanzata del male, ma ora il gruppo non è più compatto. Il demone femmina che si è impadronito del corpo di susannah ha usato la sfera del buio per trasportarsi dal medio-mondo nella new york del 1999: proprio qui, in un punto preciso di manhattan, dovrà partorire la creatura concepita per distruggere la torre. Per impedire che la donna arrivi all'appuntamento fatale, sulle sue tracce si precipitano il piccolo jake, oy e père callahan, reduci dalla battaglia contro i lupi del calla. Nel frattempo eddie e roland «riappaiono» nel maine, anno 1977. Un luogo da brivido, ma indubbiamente vero, dato che le pallottole volano anche qui. E se non ci sono parole per descrivere l'angoscia e lo stupore di susannah quando apprende chi è il vero padre del nascituro, che dire dello choc dei due pistoleri quando si apre la porta di una casa e sulla soglia c'è nientemeno che
Boston, primo ottobre. Tutto va bene. È un luminoso pomeriggio di sole, la gente passeggia nel parco, gli aerei atterrano quasi in orario. Per clayton riddell è il più bel giorno della sua vita. In quel preciso istante, il mondo finisce. A milioni, quelli che hanno un cellulare all'orecchio impazziscono improvvisamente, regredendo allo stadio di belve feroci. In un attimo, un misterioso impulso irradiato attraverso gli apparecchi distrugge il cervello, azzerando la mente, la personalità, migliaia di anni di evoluzione. In poche ore, la civiltà è annientata, l'homo sapiens non è mai esistito, lasciando al suo posto un branco di sanguinari subumani privi della parola. Ma questo è solo l'inizio.