Thomas sa di non potersi fidare delle menti malvagie che fanno parte della c. A . T . T . I . V . O . , l'organizzazione che continua a tenere sotto scacco lui e gli altri radurai, i sopravvissuti al labirinto. Il tempo delle menzogne è finito, gli ripetono, i loro ricordi sono stati ripristinati e le tremende prove cui sono stati sottoposti sono terminate. Sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento su di loro per un'ultima missione: tocca ai radurai trovare una cura per l'eruzione, lo spietato morbo che conduce alla follia. Ma accade qualcosa che nessuno degli uomini della c. A . T . T . I . V . O . Poteva prevedere: i ricordi di thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità. Il ragazzo adesso ha la conferma: non può credere a una sola parola di quello che dicono. E i suoi ricordi gli rivelano che dovrà fare molta attenzione, se vuole sopravvivere, perché la verità è più pericolosa della menzogna.
Vincitore del premio hugo 2017. Miglior romanzo il secondo capitolo della trilogia della terra spezzata. «in un campo della narrativa che è stato storicamente appannaggio degli scrittori maschi bianchi, i pluripremiati romanzi di n. K . Jemisin descrivono complessi mondi multiculturali di una profondità narrativa e di una bellezza senza precedenti. Questi libri sono un autentico dono per l'intera nostra cultura» – the guardian la stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una stagione che forse non terminerà mai. E ora alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche nassun, la figlia perduta di essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.
Dopo sei anni dal disastro di jurassic park, alcuni segnali inquietanti e misteriosi lasciano temere che l'incubo non sia finito. E quando da un'isola disabitata giunge una chiamata d'aiuto, ian malcolm (il teorico del caos di jurassic park) non può tirarsi indietro. Con lui, ad affrontare la nuova avventura nel mondo perduto (un titolo che riprende conan doyle. ), una bella scienziata, un simpatico paleontologo e due fratellini.
1964, osservatorio astronomico di monte palomar. Si scopre che un'immensa nuvola di gas interstellari si sta pericolosamente avvicinando al sistema solare. Un organismo vivente, antichissimo, con una massa analoga a giove, sta velocemente puntando sulla terra. Il rischio è quello di un'autentica catastrofe per gli umani. Si cerca di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Ma la comunità degli scienziati, oltre alla minaccia della nuvola nera, deve affrontare anche la reazione dei politici, il cui proposito sarebbe di celare all'opinione pubblica la terribile scoperta per non creare allarmismo. La nuvola però, nella sua distruttività, nasconde forse delle sorprese positive.
È l'anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'accademia aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: • una diplomatica, cintura nera di sarcasmo • una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni • uno smanettone geniale e dall'ironia pungente • un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia • una pilota abilissima con un leggerissimo debole per tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa aurora jie-lin o'malley, ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: niente panico!
'c'era un muro. Come ogni altro muro, anch'esso era ambiguo, bifronte. Quel che stava al suo interno e quel che stava al suo esterno dipendevano dal lato da cui lo si osservava. ' sui dei fronti del muro, due pianeti gemelli, urras e anarres, illuminati da uno stesso sole ma divisi da una barriera ideologica antica di secoli. Urras è fittamente popolato, tecnologicamente avanzato, ricco, florido, retto da un'economia liberista. Da qui sono partiti nella notte dei tempi i seguaci di odo che hanno colonizzato l'arido anarres, fondandovi una comunità anarchico-collettivista che non conosce concetti come proprietà, governo, autorità. In questa società apparentemente perfetta nasce shevek, genio della fisica alle prese con un'innovativa teoria del tempo, un vero 'cittadino del cosmo' che dedicherà la vita ad abbattere il muro che separa da sempre i pianeti gemelli. Un'ambigua utopia, come recita il sottotitolo originale del romanzo, 'i reietti dell'altro pianeta' è una narrazione che, fingendo di parlare del futuro, racconta il mondo di oggi.
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti citra terranova e rowan damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere 'spigolato'. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il venerando maestro faraday sceglie come apprendisti proprio citra e rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
L'uomo comune è definitivamente ridotto al rango di numero, inesorabilmente schiacciato dalla necessità di produrre per un nuovo ordine mondiale in cui pochi comandano e dispongono a loro piacimento dei destini di persone e nazioni. Nessuno possiede nulla, tutto viene affittato, compresi piatti e posate. La tecnologia e la genetica hanno fatto passi da gigante, ma non a beneficio del genere umano. I problemi razziali sono solo apparentemente superati, le differenze sociali accresciute, l'avidità di potere portata a livelli parossistici. Se l'individuo perde il lavoro diventa inutile ed è destinato a un'esistenza precaria e aberrante in immensi alloggi sotterranei. I processi si svolgono di fronte a un computer che è nello stesso tempo accusatore e giuria, e la condanna significa la perdita di ogni diritto civile, in carceri ipertecnologiche dove si mettono in atto pratiche disumane. In una commistione tra cyberpunk, mordente cronaca della società e la prefigurazione di un mondo sul modello di matrix, l'autore porta alla vita celebrità, lavoratori, leader, vittime, tecnocrati, ladri, oppressori e rivoluzionari che popolano un glorioso incubo americano che si trova appena dietro l'angolo: futureland.
Nel 2700 gli esseri umani, grazie allo sviluppo della tecnologia dei teleporter, si spostano istantaneamente nella galassia, ma un terribile esperimento, il grande errore, ha causato la distruzione della terra e la diaspora dell'uomo nello spazio, dando vita così a una nuova federazione che unisce tutti i mondi abitati: l'egemonia dell'uomo. Alla vigilia dell'armageddon, sette pellegrini affrontano un ultimo viaggio verso hyperion, in cerca delle risposte agli enigmi della loro vita. Ognuno di loro deve raccontare agli altri la propria storia, per farsi conoscere e dimostrare di non essere una spia. I racconti dei sette ruotano intorno ai mondi e alle difficoltà che circondano lo spazio: dalla minaccia degli ouster, discendenti dei primi coloni che fanno a meno della tecnologia, al ruolo della chiesa shrike, temuta da tutti. E in questi racconti, di una bellezza sfolgorante, sta la chiave che permetterebbe loro di salvare l'umanità.
Quando thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società disciplinata dai custodi, nella quale si svolgono riunioni dei consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo. O forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.