Chi è stato davvero catilina? Quali gli scopi della sua famosa congiura? In questo volume massimo fini ci offre una delle sue originali biografie, autentiche rivisitazioni critiche di personaggi troppo facilmente liquidati dalla storiografia tradizionale. La figura di catilina che qui viene tratteggiata è ben lontana dal personaggio tramandatoci da cicerone e sallustio. Patrizio di nobilissima origine, bello e inquieto, catilina si oppose alle corrotte oligarchie dominanti e abbracciò la causa della plebe. Guardava alla roma delle origini, dove i valori erano l'onore, la dignità, il coraggio fisico e morale, la protezione dei deboli, un tempo in cui la classe dirigente non mascherava ancora dietro nobili parole la difesa dei propri privilegi. Più volte catilina tentò la via legale del consolato: ne fu sempre respinto con brogli. Allora decise che ne aveva abbastanza e prese le armi. Impavido, affrontò lo scontro con forze enormemente superiori. E morì, pagando con la vita la fedeltà a se stesso.
Nel 2002 fandango libri pubblicava l'autobiografia di uno dei più grandi calciatori mai esistiti. Un idolo per tanti e un vero mito per milioni di tifosi. Ora, a distanza di 8 anni, diego armando maradona è l'allenatore della nazionale argentina e scalda ancora i cuori di tutti quelli che l'hanno amato. Dalle origini povere alla gloria mondiale passando per ognuna delle sue morti e rispettive resurrezioni, descrivendo chi gli è stato amico e chi nemico. Tutto è qui riferito da lui stesso, in prima persona, un maradona integrale, il grande campione e il piccolo grande uomo.
Questa è la storia di due ragazzini di provincia come tanti e di un giro d'italia che tenne tutti col fiato sospeso. Costante girardengo pedala e vince, conquistandosi la fama di campionissimo. Sante pollastro su due ruote ruba e spara, toglie ai ricchi, dà ai poveri, centra i lampioni per farsi il buio alle spalle. Un filo invisibile e misterioso li legherà per sempre, tenendoli in contatto anche da molto lontano.
Come molti attori comici, john belushi era formidabile sul palcoscenico: spiritoso, pungente e pieno di vita. Dietro le quinte invece, assalito da paure e rancori diventava depresso e insicuro. Grazie a un pugno di film, un paio di dischi e il saturday night live, belushi ha conquistato il pubblico, diventando in pochi anni un mito per milioni di persone. Con le sue interpretazioni e con la sua vita ad alta tensione ha raccontato la società degli anni 80, senza neppure viverli, stroncato da un overdose all'inizio del 1982.
Che guevara era davvero un eroe senza macchia e senza infamia? Che guevara era un assassino o un filantropo? Che guevara era un buon economista? Che guevara era il difensore dei più poveri e dei diversi? Che guevara era medico oppure no? Queste sono alcune delle domande a cui risponde questo libro molto documentato. Grazie alla documentazione e alle testimonianze raccolte da leonardo facco e riportate in queste pagine, sembra emergere che il guerrigliero era una specie di
Oscurata per più di cinquant'anni dalla più nota missione dell'enola gay su hiroshima e dalle poche e cattive informazioni diffuse e coperte da segreto militare, la missione del b29 superfortress
Il 19 maggio 1978, con un proiettile calibro 22, marie-jo, la figlia venticinquenne di georges simenon, si uccide nel suo appartamento di parigi. È un suicidio annunciato, e del resto più volte tentato: dopo essere stata una bambina difficile, marie-jo era entrata sin dall'adolescenza in un ciclo infernale di cliniche, fughe, ospedali psichiatrici. Simenon non raggiunge parigi, ma si preoccupa che siano eseguite le estreme volontà della giovane, contenute in una lettera straziante trovata accanto al cadavere. Nel 1980 lo scrittore compone queste 'memorie' per commemorare la figlia, ma anche per placare insieme il dolore e i sensi di colpa e dà vita a una sorta di grande affresco autobiografico.
La ricostruzione delle straordinarie avventure del conte bellunese carlo camillo di rudio, dalle sue epiche gesta su due continenti, dalle sue congiure e dalle sue rocambolesche evasioni dai risvolti quasi inverosimili, ha impegnato cesare marino per quasi vent'anni in una ricerca itinerante conclusasi con la pubbicazione della presente opera proprio nella città natale del conte. Carlo rudio, figura minore e controversa del risorgimento, torna così alla ribalta della storia e della cronaca per la singolarità del suo personaggio e delle sue incredibili peripezie. Carattere focoso e sanguinario, ex cadetto austriaco, ex mazziniano, ex cospiratore e 'bombarolo' per l'attentato a napoleone iii, ex galeotto ed evaso (dalla cajenna, addirittura. ), e poi veterano della guerra civile d'america e delle guerre indiane a fianco di george custer, e infine autore di 'tardive' e contestate rivelazioni sul vecchio 'affare orsini', il conte potrebbe sembrare frutto della mente di un romanziere se la documentazione qui riproposta non ne rivendicasse tutta la drammaticità degli episodi di cui fu protagonista la piena autenticità storica.
Nel 1913, un impiegato indiano di 25 anni, srinivasa ramanujan, scrisse a g. H . Hardy, il più grande matematico inglese dell'epoca, per sottoporgli alcune sue idee sui numeri. Hardy si rese subito conto che la lettera era opera di un genio, organizzò il viaggio di ramanujan da madras a cambridge, e così ebbero inizio un'amicizia e una collaborazione tra le più singolari nella storia della scienza. Il giovane indiano, sotto la guida di hardy, concepì teoremi e congetture che sbalordirono il mondo scientifico e che avrebbero avuto sorprendenti applicazioni, a decenni di distanza, in settori come la chimica e l'informatica. Dopo sette anni, tuttavia, ramanujan, lontano dalla famiglia e dalla patria, si ammalò e tornò in india solo per morirvi.