Chi è livia? Quella dipintaci a forti tinte negative da tacito o quella, invece, che traluce, quasi santificata, dalla tradizione che si ispira alla propaganda augustea? Di fatto, entrambe le prospettive coesistono, e in forma esasperata. Livia è, infatti, un personaggio bifronte, e per questa ragione tanto più difficile da decriptare nel segreto del suo essere. Da un lato, è l'ascoltata consigliera di augusto e la prima interprete del suo mondo di valori, esercitando presso i contemporanei, e tra le stesse mura domestiche, una funzione simbolica e paradigmatica. Dall'altro, in forma quasi forsennata e patologica, è guidata dall'imperativo inderogabile che il maggiore dei figli di primo letto debba essere il successore dell'augusto consorte, pure se questi manifesta e sempre manifesterà di essere di tutt'altro avviso. Ma le due posizioni non sono tra loro antitetiche, ché il figlio tiberio avrebbe potuto sperare di divenire successore del patrigno soltanto se questi fosse stato in grado, morendo, di lasciargli in eredità un dominato così saldo da divenire l'impero di roma.
Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, sacks prosegue la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia. I casi raccontati e analizzati in questo libro di oliver sacks sono storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio. E ancora una volta sacks mostra come ogni ferita attivi inaspettate strategie adattative, una impensabile capacità di conservare o ridisegnare ciò che viene esperito. Ma per il lettore la vera sorpresa consisterà nel vedere tali dinamiche confermate dall'esperienza personale dello stesso sacks. Scrutandosi con freddezza clinica, ma senza il timore di rivelare le oscillazioni dei suoi stati d'animo, il neurologo-scienziato parla infatti sia della prosopagnosia di cui è affetto (l'incapacità di riconoscere i volti), sia dell'odissea legata a un melanoma maligno all'occhio destro, i cui sintomi si materializzano un sabato del dicembre 2005, al cinema, sotto forma di una macchia dai contorni iridescenti. Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, sacks prosegue così la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia, che in questo caso si manifesta nelle infinite modalità con cui ogni occhio e ogni mente inventano e reinventano l'inafferrabile vastità del mondo esterno.
Londra, 1882. Sidney grice, il detective privato più famoso della città, è costretto a fare i conti con un giro di clienti sempre più esiguo: l'ultima persona che gli si è rivolta in cerca di aiuto è finita sulla forca e l'opinione pubblica non l'ha presa affatto bene. E neppure i suoi affari. Svogliato e depresso, l'investigatore passa le giornate facendo lunghi bagni caldi, da cui riemerge a sera solo per mangiare un toast e bere una tazza di tè. March middleton, di cui mr grice è tutore, è preoccupata per lui, nonché vagamente annoiata. Per fortuna a risollevare le loro sorti arriva un inatteso visitatore, membro di un'eccentrica confraternita, la last death society, che ha il buongusto di morire avvelenato proprio nello studio di grice, al cospetto del detective e della sua pupilla: i due si trovano quindi tra le mani un nuovo scottante caso, nel quale è coinvolta addirittura la misteriosa baronessa foskett, ultima erede del casato maledetto.
Dall'autore del mago di oz, la storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata di burzee al primo giocattolo costruito, al desiderio di dedicare la propria vita a rendere felici gli altri con i propri doni. Pubblicato per la prima volta nel 1902, due anni dopo «il mago di oz», «vita e avventure di babbo natale» racconta la storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata di burzee al primo giocattolo costruito, al desiderio di dedicare la propria vita a rendere felici gli altri con i propri doni. Tra animali di legno e creature fatate, veniamo guidati alla scoperta di molti segreti del natale: l'origine dell'uso dell'albero e della calza, il motivo per cui babbo natale scende dal caminetto, come sia possibile che, in una sola notte, consegni da solo i regali a tutti i bambini del mondo. Un racconto che sa far rivivere l'incanto, il calore e la fantasia che hanno fatto del capolavoro di oz un classico della letteratura americana.
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul trono di spade, nel sud caldo e opulento, siede robert baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo nord la barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli estranei - sembra vacillare. Si dice che gli estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?
«uno dei thriller più venduti negli stati uniti nel 2015. L'opera di uno scrittore dalla 'prosa elegante che scivola come gelo nel sangue'». - new york times book review «sullo sfondo di un inverno brutale nel minnesota, verità sepolte è molto più di un romanzo di suspense. È una storia che tocca cuore. I personaggi sono reali come i miei vicini di casa, la trama avvincente e la scrittura eccellente». - suspense magazine «eskens cattura il lettore e non abbandona più la presa». - library journal «niente è più pericoloso che difendere un vecchio condannato per un crimine orribile». - kirkus review carl iverson è un mostro, accusato di aver stuprato, ucciso e dato alle fiamme la quattordicenne crystal marie hagen il 29 ottobre 1980. Tuttavia, quando giunge al suo cospetto per intervistarlo, e redigere una breve biografia per il suo corso di inglese all'università, lo studente joe talbert scorge un uomo che non soltanto non ha nulla del pazzo sadico e assassino, ma mostra una mente lucida, capace di fulminee e profonde osservazioni sulla vita e sugli esseri umani. Sicché quando iverson decide di fornirgli una dichiarazione in articulo mortis - la confessione, cioè, di un uomo in fin di vita - e raccontargli tutto di sé, a partire dal vietnam dove ha imparato a uccidere, fino a quel giorno del 1980, il ragazzo sa già che apprenderà una verità diversa sulla sorte di crystal marie hagen e sui fatti di quel lontano ottobre. Una verità sepolta sotto i silenzi e il falso decoro dell'esistenza di molti. Con un ritmo vertiginoso e «un finale perfetto sotto ogni punto di vista» (booklist), verità sepolte segna «il debutto magistrale» (publishers weekly) di un nuovo talento della narrativa crime internazionale.
Mai nella storia della chiesa si è avuta una così spaventosa concentrazione di profezie che prospettano un tempo catastrofico per la cristianità e per il mondo. E sono profezie cattoliche, cioè legate a santi, pontefici e mistici o messaggi di apparizioni mariane riconosciute dalla chiesa. Dal segreto di fatima, per il quale benedetto xvi ha evocato il 2017 come anno cruciale, alle profezie di don bosco, da quelle della beata anna katharina emmerich alle apparizioni di kibeho, fino alle apparizioni in rue du bac e lourdes ricondotte dal cardinale ivan dias a una lunga catena di fatti soprannaturali che ci allertano sull'imminenza di un tempo apocalittico. Antonio socci nella sua lettera aperta a papa francesco richiama l'attenzione di tutti sui segni del presente, ma soprattutto sul rischio dell'apostasia, sulla situazione di smarrimento e confusione che si è creata nella chiesa con il pontificato di papa bergoglio, di cui esamina gli atti e le parole più controverse. 'quelli che viviamo' scrive socci 'sono tempi dolorosi, ma anche gloriosi, in cui siamo chiamati a testimoniare cristo. E forse, come per ninive, ascoltare i profeti e convertirsi potrebbe ancora salvare la città dalla sua rovina. ' lucido, rigoroso, appassionato, questo appello a papa francesco è un'invocazione rivolta al cuore di ognuno di noi, per ricordarci che non è più possibile ignorare gli avvertimenti ricevuti finora.
Una serie di attentati che scuotono oslo e la detective anne wilhelmsen che torna a indagare. L'ultimo intenso crime dell'autrice norvegese che ha venduto 7 milioni di copie nel mondo. 'tra gli autori di thriller, anne hold è una delle migliori' - liza marklund oslo, aprile 2014. Quando una bomba esplode nei locali del consiglio islamico per la cooperazione compiendo una strage, i primi sospetti della polizia e dei servizi segreti si concentrano sulla pista islamica. Ma ben presto una seconda bomba scuote la capitale. E dopo anni di voluto eremitaggio hanne wilhelmsen, che ha ripreso a lavorare su una serie di cold cases, viene catapultata nella drammatica attualità. Il disegno che inizia a intravedere è dei piú inquietanti. Un cappio di odio, vendetta e razzismo che minaccia, fatalmente, di stritolare la città.
Neal carey era un ragazzino che viveva di espedienti nel west side di new york quando joe graham lo ha scoperto e lo ha affiliato a una misteriosa agenzia del new england, gli amici di famiglia, che per i suoi facoltosi clienti è disposta a fare di tutto. Con i soldi degli amici di famiglia neal è andato all'università, ma quello che gli serve per il suo lavoro - cose come pedinare qualcuno senza essere visti a perquisire un appartamento senza lasciare tracce - gliel'ha insegnato graham. Ora, però, l'agenzia ha deciso di riscuotere il proprio credito. Allie chase, la figlia adolescente e ribelle di un potente senatore, è sparita a londra, e neal ha l'incarico di riportarla a casa. Per riuscirei dovrà infiltrarsi nella comunità punk della capitale inglese, un ambiente che gli è sconosciuto e che potrebbe rivelarsi complicato anche per uno cresciuto in strada come lui.
Da grandi letterati e poeti come isaak babel' e osip mandel'stam, a politici come bucharin, zinov'ev e kamenev, a militari come il generale tuchacevskij, a cittadini comuni che non sapevano nulla della tragica partita che si stava giocando sulle loro teste: il periodo del grande terrore fu una spaventosa ecatombe alla quale, da parte di molti, non si volle credere. Questo libro, spesso elogiato come il