«la via della bellezza è la via della salvezza» perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un'inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell'epifania che definiamo bellezza? Vito mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mi-stero che è tipico dell'uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l'aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell'interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un'avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.
Siamo nel 1919. La prima guerra mondiale è finita da poco. Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in europa. Wolfram eilenberger mette in scena l'esplosione del pensiero, sullo sfondo di una germania divisa tra l'esuberanza e la voglia di vivere del dopoguerra e l'abisso della crisi economica, tra la lussuria delle notti berlinesi e i complotti reazionari della repubblica di weimar, mentre il nazionalsocialismo si trasforma velocemente in una minaccia. I quattro protagonisti di questi anni decisivi sono giganti di ogni tempo. E le loro vite straordinarie si intrecciano nella necessità di rispondere alla domanda che ha orientato nei secoli la storia del pensiero: che cos'è l'uomo? Eilenberger mostra che la vita quotidiana e i dilemmi della metafisica fanno parte della stessa storia. E racconta la più grande rivoluzione del pensiero occidentale attraverso quattro dei suoi protagonisti assoluti, ciascuno con il proprio sguardo penetrante e il proprio modo di concepire la vita, il linguaggio, il tempo e il mito. Quattro grandi filosofi: wittgenstein, heidegger, benjamin e cassirer. Seducenti e geniali, sono gli attori di una rivoluzione senza precedenti. Un racconto che ci rivela come siamo diventati quello che siamo.
Siamo nel 1919. La prima guerra mondiale è finita da poco. Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in europa. Wolfram eilenberger mette in scena l'esplosione del pensiero, sullo sfondo di una germania divisa tra l'esuberanza e la voglia di vivere del dopoguerra e l'abisso della crisi economica, tra la lussuria delle notti berlinesi e i complotti reazionari della repubblica di weimar, mentre il nazionalsocialismo si trasforma velocemente in una minaccia. I quattro protagonisti di questi anni decisivi sono giganti di ogni tempo. E le loro vite straordinarie si intrecciano nella necessità di rispondere alla domanda che ha orientato nei secoli la storia del pensiero: che cos'è l'uomo? Eilenberger mostra che la vita quotidiana e i dilemmi della metafisica fanno parte della stessa storia. E racconta la più grande rivoluzione del pensiero occidentale attraverso quattro dei suoi protagonisti assoluti, ciascuno con il proprio sguardo penetrante e il proprio modo di concepire la vita, il linguaggio, il tempo e il mito. Quattro grandi filosofi: wittgenstein, heidegger, benjamin e cassirer. Seducenti e geniali, sono gli attori di una rivoluzione senza precedenti. Un racconto che ci rivela come siamo diventati quello che siamo.
'le frasi celebri di alcuni filosofi vengono impiegate anche dall'uomo della strada. Magari senza neppure sapere da chi sono state dette. Non crediate che sia un male. Il meglio di un filosofo spesso non sono le migliaia di pagine che ha riempito, ma quelle cinque o sei parole che racchiudono in una sentenza il suo pensiero più originale. ' questa è la strada scelta da pietro emanuele per raccontarci la storia della filosofia, partendo dalle formule dei filosofi, cioè dalla massima sintesi del loro pensiero, per illustrare le teorie, l'ambiente e l'epoca in cui sono nate. Ne risulta un'opera agile, un modo di spiegare la filosofia chiaro, appassionante, spesso divertente e capace soprattutto di allontanare l'idea che si tratti di una materia incomprensibile e avulsa dalla realtà quotidiana.
Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana vito mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. «la qualità della nostra vita interiore, il valore di ciò che siamo dipendono da noi e illuminano il nostro destino. » viviamo secondo un modello di sviluppo che adora gli oggetti, non la lettura, la cultura, la partecipazione sociale e politica. Consumiamo, inquiniamo, ma così devastiamo noi stessi e il nostro pianeta. Essere migliori è diventato quindi un'urgenza, e il lavoro etico e spirituale una necessità non rimandabile. Ma come far nascere, in noi, il desiderio di praticare il bene? Dove trovare una motivazione che sappia liberarci dalle catene dell'effimero/della società, una forza motrice che dia impulso al nostro costante bisogno di guarigione e al nostro infinito desiderio di bellezza? Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana vito mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. Perché solo colui che non cerca più di vincere e di prevalere, ma recupera il senso profondo dell'essere forte, saggio e temperante, può infine essere giusto, e fiorire in armonia con il mondo.
«anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. » questo libro, pubblicato nei 1942, quando camus non aveva ancora trent'anni, intende ripensare
Al di là del suo aspetto di scherzo giocoso, di paradosso intellettuale, elogio della follia, l'opera più nota e discussa di erasmo da rotterdam, costituisce un appello etico di grande vigore e attualità, radicato nella cultura classica e cristiana. Attraverso una critica caustica – ma al contempo ironica e divertita – del vuoto che pervade i valori acquisiti e i comportamenti dei grandi e dei sapienti, erasmo ridefinisce l'idea di saggezza, fino a concludere che è impossibile separare la follia dall'essenza dell'uomo. Dopo aver sferrato un duro attacco al malcostume dei potenti e degli ecclesiastici, egli ripropone così il messaggio evangelico nella sua purezza, autenticità e forza morale.
Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana vito mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. «la qualità della nostra vita interiore, il valore di ciò che siamo dipendono da noi e illuminano il nostro destino. » viviamo secondo un modello di sviluppo che adora gli oggetti, non la lettura, la cultura, la partecipazione sociale e politica. Consumiamo, inquiniamo, ma così devastiamo noi stessi e il nostro pianeta. Essere migliori è diventato quindi un'urgenza, e il lavoro etico e spirituale una necessità non rimandabile. Ma come far nascere, in noi, il desiderio di praticare il bene? Dove trovare una motivazione che sappia liberarci dalle catene dell'effimero/della società, una forza motrice che dia impulso al nostro costante bisogno di guarigione e al nostro infinito desiderio di bellezza? Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana vito mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. Perché solo colui che non cerca più di vincere e di prevalere, ma recupera il senso profondo dell'essere forte, saggio e temperante, può infine essere giusto, e fiorire in armonia con il mondo.
Il libro non è una trattazione astratta dell'insulto in tutte le sue forme e varianti, ma una silloge di ingiurie concretamente proferite e scagliate con categorica impertinenza contro tutto e tutti: la società, il popolo, le istituzioni, le donne, l'amore, il sesso, il matrimonio, i colleghi, il genere umano, la storia, la vita. Un'arte di insultare che ci viene insegnata come nelle antiche scuole si insegnava l'etica: non nel modo
Il libro non è una trattazione astratta dell'insulto in tutte le sue forme e varianti, ma una silloge di ingiurie concretamente proferite e scagliate con categorica impertinenza contro tutto e tutti: la società, il popolo, le istituzioni, le donne, l'amore, il sesso, il matrimonio, i colleghi, il genere umano, la storia, la vita. Un'arte di insultare che ci viene insegnata come nelle antiche scuole si insegnava l'etica: non nel modo 'docens' ma nel modo 'udens', non con la teoria ma con l'esempio e la pratica.