La metropoli di new crobuzon si estende al centro di un mondo sbalorditivo. Umani, mutanti e razze arcane si accalcano nell'oscurità fra le cimiere, lungo fiumi indolenti alimentati da rivoli innaturali, tra fabbriche e fonderie che pusalno nella notte. Per più di mille anni il parlamento e la sua brutale milizia hanno governato su una moltitudine di operai e artisti, spie e maghi, ubriachi e prostitute. Ma uno straniero è giunto con le tasche piene d'oro e ha imposto una richiesta inverosimile, scatenando l'incredibile.
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'aether è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, sully lancia un sos, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra sully e augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.
Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un'uscita secondaria è prevista nei pressi di un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligenti, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo ford prefect, un alieno in incognito sulla terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri. E così, in compagnia dell'amico umano arthur dent, dell'ex presidente della galassia zaphod beeblebrox, del lunatico androide marvin e della sensuale profuga trillian, ford inizia le sue peregrinazioni attraverso l'universo.
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte del limite estremo e poco à la page della spirale ovest della galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale.
Su ganimede, il pianeta granaio dell'intero sistema gioviano e fonte di approvvigionamento per i pianeti più esterni, un marine dell'esercito di marte assiste inerme allo sterminio del suo plotone, massacrato da un mostruoso supersoldato. Nel frattempo, venere è stata invasa da una protomolecola aliena altamente infettiva che, dopo aver apportato misteriosi e catastrofici cambiamenti all'equilibrio del pianeta, minaccia di espandersi nell'intero sistema solare. Sulla terra, un politico di alto rango lotta per evitare che si riaccenda la guerra interplanetaria. È in questo scenario che james holden e l'equipaggio della rocinante provano a mantenere la pace all'interno dell'alleanza dei pianeti esterni. Quando accettano di aiutare uno scienziato a ritrovare un bambino scomparso in una ganimede devastata dalla guerra, comprenderanno che in gioco c'è molto più della sorte di un singolo. L'avvenire dell'umanità è nelle loro mani, ma riuscirà una sola navicella a impedire un'invasione aliena che forse è già cominciata? Un'epopea visionaria e avveniristica, un viaggio in un futuro remoto ma al tempo stesso sorprendentemente tangibile.
Gli abitanti meccanici del pianeta krikkit sono stufi di guardare il cielo stellato sopra le loro teste. Così decidono, semplicemente, di distruggerlo, di far scomparire l'intero universo. Solo cinque individui possono opporsi ai loro folli piani: il terrestre arthur dent, viaggiatore dello spazio e del tempo, con il suo inseparabile amico alieno ford prefect, che decide di andare fuori di testa, giusto per vedere com'è; insieme a loro l'indomabile slartibartfast, il mostruoso zaphod beeblebrox e la sensualissima trillian. Per la sua strana brigata inizia così un'altra pazzesca avventura.
La metropoli di new crobuzon si estende al centro di un mondo sbalorditivo. Umani, mutanti e razze arcane si accalcano nell'oscurità fra le ciminiere, lungo fiumi indolenti alimentati da rivoli innaturali, tra fabbriche e fonderie che pulsano nella notte. Per più di mille anni il parlamento e la sua brutale milizia hanno governato su una moltitudine di operai e artisti, spie e maghi, ubriachi e prostitute. Ma uno straniero è giunto con le tasche piene d'oro e ha imposto una richiesta inverosimile, scatenando l'incredibile. La città, l'immensa capitale, la sterminata new crobuzon cade in preda a un terrore sconosciuto: il destino di milioni dipende da un gruppo di emarginati in fuga da legislatori e signori del crimine. Il paesaggio notturno diviene un territorio di caccia, mentre le battaglie infuriano all'ombra di costruzioni immense e bizzarre. Una resa dei conti è prevista nel cuore della città, nello smisurato edificio che si chiama perdido street station. Ormai, per chiunque viva a new crobuzon, è troppo tardi per scappare.
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti citra terranova e rowan damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere 'spigolato'. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il venerando maestro faraday sceglie come apprendisti proprio citra e rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
Uno scrittore decide di scrivere un libro sul giorno in cui è stata sganciata su hiroshima la prima bomba atomica. Si intitola 'il giorno in cui il mondo finì' ed è centrato sull'idea di descrivere cosa stessero facendo alcuni scienziati nucleari nell'esatto momento in cui avveniva la catastrofe. Attraverso una corrispondenza con i tre figli dell'ormai defunto felix hoenikker, il premio nobel che ha costruito la bomba, lo scrittore tenta di darcene un ritratto. Apprendiamo così che, proprio in quel giorno fatale, il dottor hoenikker era riuscito a risolvere un gioco che lo stava impegnando da un bel po' e che la notte della sua morte, avvenuta anni dopo, stava trafficando in cucina con dei pezzetti di ghiaccio: aveva trovato il modo per congelare l'acqua ad alte temperature. Questa sua invenzione è, in realtà, un'arma micidiale, capace di annientare ogni forma di vita sulla terra. I tre figli cercheranno di utilizzare quest'ultima scoperta paterna. Salutato al suo apparire, nel 1963, da graham greene come 'uno dei tre migliori romanzi dell'anno scritto dal più bravo scrittore vivente', 'ghiaccio-nove' è un libro che contesta la nostra società attraverso la parodia e disegna uno scenario in cui risuonano tutte le paure e le inquietudini dell'epoca contemporanea.
Può l'umanità resistere all'invasione dei trisolariani? Dopo il problema dei tre corpi, torna uno dei grandi maestri della fantascienza contemporanea. «un cambio di passo nel mondo della fantascienza. » - the new york times «l'universo reale è nero. » luo ji mosse una mano, accarezzando la notte come fosse velluto. «il cosmo è una foresta oscura. Ogni civiltà è un cacciatore armato, che se ne sta appostato tra gli alberi come un fantasma. Le altre creature sono l'inferno. Un'eterea minaccia di morte per ogni forma di vita che riveli la propria esistenza. Questo è il ritratto della civiltà cosmica. » l'universo è un'immensa foresta abitata da feroci predatori. Nascondersi significa sopravvivere, rivelarsi significa diventare prede. È quello che ha fatto la terra, e ora i predatori stanno arrivando. Impiegheranno 400 anni, attraverso gli spazi siderali, e la terra tenta di organizzare una disperata resistenza. I terrestri che avevano cercato di collaborare con i trisolariani sono stati sconfitti, ma sul pianeta sono presenti i sofoni, particelle subatomiche in grado di dare agli alieni accesso istantaneo a tutte le conoscenze umane: ciò comporta che i piani difensivi sono a totale disposizione del nemico. Solo la mente umana rimane inaccessibile: è questa l'unica speranza di salvezza attorno a cui si costruisce il progetto asceti impenetrabili, un audace programma che garantisce enormi risorse e affida poteri straordinari a quattro persone perché trovino una strategia difensiva efficace: tre sono importanti uomini politici e scienziati. Il quarto è un oscuro, mite astronomo e sociologo cinese, stupito che abbiano voluto affidargli quell'incarico. Eppure è proprio lui quello che gli invasori trisolariani vogliono morto.