Iliade e odissea raccontati come una grande avventura. «versi capaci di svelarci l'enigma del domani e di chi, ancora, non siamo diventati» – andrea marcolongo l'iliade e l'odissea sono, non per caso, i più antichi longseller della storia: la loro voce continua a parlarci di un'umanità che sentiamo infinitamente più vicina dei duemilacinquecento anni che ci separano da quando sono stati composti. Come possono rimanere così impassibili allo scorrere del tempo? Come può l'avvicendarsi delle epoche lasciare da sempre intatta la loro attualità? Per scoprirlo, sylvain tesson si è ritirato per qualche mese in un isolotto delle cicladi, immerso nella luce che riverbera sull'intonaco bianco delle case e nel vento, primo sostegno ai naviganti che solcano il mare, con la sola compagnia dell'aedo e delle sue muse. Il risultato è al contempo romanzo, studio e viaggio, animato da eroi che sono prima di tutto uomini, divinità che scendono al fianco dei loro protetti e poi gli altri grandi protagonisti: la hybris, la volontà di superare i limiti umani; il fato, la bellezza, la forza, il lutto, la guerra, l'amore. Tematiche universali che ci mostrano come in realtà l'uomo sia da sempre uguale a se stesso e che i sentimenti che agitano gli eroi in battaglia non sono diversi da quelli che sperimentiamo anche noi, tutti i giorni.
Iliade e odissea raccontati come una grande avventura. «versi capaci di svelarci l'enigma del domani e di chi, ancora, non siamo diventati» – andrea marcolongo l'iliade e l'odissea sono, non per caso, i più antichi longseller della storia: la loro voce continua a parlarci di un'umanità che sentiamo infinitamente più vicina dei duemilacinquecento anni che ci separano da quando sono stati composti. Come possono rimanere così impassibili allo scorrere del tempo? Come può l'avvicendarsi delle epoche lasciare da sempre intatta la loro attualità? Per scoprirlo, sylvain tesson si è ritirato per qualche mese in un isolotto delle cicladi, immerso nella luce che riverbera sull'intonaco bianco delle case e nel vento, primo sostegno ai naviganti che solcano il mare, con la sola compagnia dell'aedo e delle sue muse. Il risultato è al contempo romanzo, studio e viaggio, animato da eroi che sono prima di tutto uomini, divinità che scendono al fianco dei loro protetti e poi gli altri grandi protagonisti: la hybris, la volontà di superare i limiti umani; il fato, la bellezza, la forza, il lutto, la guerra, l'amore. Tematiche universali che ci mostrano come in realtà l'uomo sia da sempre uguale a se stesso e che i sentimenti che agitano gli eroi in battaglia non sono diversi da quelli che sperimentiamo anche noi, tutti i giorni.
I paesaggi, in questo bel paese apatico e feroce, si vanno affollando di zombi stralunati e cloni attoniti. E si diffonde l'oscura percezione che nell'italia degli ultimi anni sia avvenuta ogni sorta di mutazioni sfuggenti e insidiose, lasciandosi dietro un brulichio che tutto ingloba e stravolge: come in quei gremitissimi quadri dei bruegel dove i più gravi incidenti si confondono tra la ressa sgangherata. Ma i romanzeschi o drammatici fatti italiani sono spesso anche ridicoli; e inspiegabili o inattendibili: tanto che, al di là di generiche effusioni di malessere, preferibilmente si evita di affrontarli a caldo. Ed ecco invece che, a sorpresa, arbasino – e chi altri se no? – dedica a un così imbarazzante «stato della nazione» un libro che con brutale lucidità nomina e cataloga, descrive e deride, seziona e insolentisce tutto il repertorio dei temi ricorrenti e delle manie e smanie vecchie e nuove nel «gran casino» peninsulare. Sfilano i luoghi comuni ossessivi e le classificazioni deliranti, lo sciocchezzaio del «politicamente corretto» a destra e a sinistra, il paleo e il retro e il neo e il post, il nord e l'est e il sud e il west, le secessioni, le immigrazioni, le televisioni, gli inquinamenti culturali compromettenti, le colpe e scuse loquaci e tattiche, le figurette e le figuracce – sino al gran silenzio di fine millennio circa l'aldilà.
1943, milano è sotto le bombe degli alleati. Una famiglia è sfollata in una cascina fuori città. Una bambina affidata alle cure dei nonni cresce immersa in un universo rurale, dove ha inizio il suo apprendistato alla vita. La bambina protagonista di questo libro è sveva casati modignani, la quale affida per la prima volta a un racconto autobiografico i ricordi della sua infanzia, che si intrecciano con la memoria di cibi e sapori. Sono anni di fame, di mercato nero e di succedanei. Le donne si ingegnano a cucinare con fantasia i pochi ingredienti di cui dispongono. Nel racconto i ricordi dell'infanzia spaziano tra ricette golose e le attività solitarie della bambina che osserva silenziosa il mondo degli adulti sempre indaffarati: tra questi una nonna amorevole e un po' ruvida, che la crede posseduta dal diavolo, e una mamma che, incapace di esprimere altrimenti il suo amore, cuce per lei abitini raffinati e cucina cibi gustosi. Il libro include un ricettario, con i piatti della cucina lombarda rivisitati dalle consuetudini di famiglia, tutti singolarmente commentati dall'autrice che rievoca con rara autenticità una cultura gastronomica radicata nel territorio, in un mondo di tradizioni e sapori dimenticati. 'il diavolo e la rossumata' è un racconto personale, intenso, ironico, al quale non mancano tuttavia momenti intimi e a tratti drammatici, in cui sveva casati modignani svela ai suoi lettori qualcosa di sé.
Dall'autore de l'alchimista e il cammino di santiago un nuovo straordinario viaggio se vuoi imparare a conoscere te stesso, inizia a esplorare il mondo intorno a te. Nel suo romanzo più autobiografico, paulo coelho ci porta a rivivere il sogno di rivoluzione e pace della generazione hippie. Karla è una ragazza olandese, che sogna il nepal e aspetta di incontrare il compagno ideale per iniziare questo viaggio. Paulo, l'altro protagonista, è un giovane brasiliano che vuole diventare scrittore: porta i capelli lunghi e gira il mondo alla ricerca della libertà, del significato più profondo dell'esistenza. Le loro strade si incontrano ad amsterdam nel 1970 e insieme decidono di partire per l'asia a bordo del magic bus, lungo la rotta hippie. Sulla strada vivono una straordinaria storia d'amore, in un susseguirsi di avventure e incontri occasionali destinati a lasciare il segno. Durante il viaggio dall'europa a kathmandu, karla, paulo e i loro compagni affrontano desideri e paure, vivono grandi e piccole rivoluzioni e trasformano le proprie vite abbracciando nuovi valori che li cambieranno per sempre.
Simonetta agnello arriva sola a londra nel settembre 1963 - a tre ore da palermo, è in un altro mondo. La città le appare subito come un luogo di riti e di magie: la coda nella fila degli aliens al controllo passaporti; l'autostrada sopraelevata diventa un tappeto volante. La paura di non capire e di non essere accettata forza impietosa il passaggio dall'adolescenza alla maturità. Diventa mrs. Hornby. Ha due figli. Tutta una vita come inglese e come siciliana. Ora simonetta agnello hornby può riannodare i fili della memoria e accompagnare il lettore nei piccoli musei poco noti, a passeggio nei parchi, nella amatissima casa di dulwich, nel fascinoso appartamento di westminster, nella city e a brixton, dove lei ha esercitato la professione di avvocato; al contempo, cattura l'anima della sua londra, profondamente tollerante e democratica, che offre a gente di tutte le etnie la possibilità di lavorare. Racconto di racconti e personalissima guida alla città, questo libro è un inno a una londra che continua a crescere e cambiare: ogni marea del tamigi porta qualcosa o qualcuno di nuovo per farci pensare e ripensare. Gioca in tal senso un ruolo formidabile la scoperta di samuel johnson, un intellettuale che vi arrivò a piedi, ventisettenne, alla ricerca di lavoro; compilò il primo dizionario inglese ed è considerato il padre dell'illuminismo inglese.
Un ragazzo, una ragazza, il migliore amico di lui, la migliore amica di lei. Storia d'amore e d'amicizia che si complica e si stravolge nell'arco di un fine settimana. Confessioni, ripensamenti, sensi di colpa, paura della solitudine porteranno la vicenda verso uno sbocco imprevedibile.
Nel giugno del 1865, durante un viaggio in compagnia della sua amante, charles dickens rimane coinvolto in un incidente ferroviario, in seguito al quale incontra un sinistro personaggio di nome drood che cambierà per sempre la sua vita. Il racconto degli avvenimenti che seguirono è affidato al suo migliore amico ed eterno rivale, wilkie collins, autore di libri come 'la donna in bianco' e 'la pietra di luna', che viene coinvolto in una serie di indagini nell'underworld di londra, attraverso sotterranei oscuri e misteriosi, colonie umane di derelitti, fumerie d'oppio clandestine, pratiche di mesmerismo e sette segrete. Quando drood sembra avvicinarsi alle loro ricerche, egli viene messo da parte da dickens, il quale comincia a mostrare segnali inquietanti di cambiamento. Come se non bastasse, anche collins inizia ad avere visioni inspiegabili, allucinazioni, un senso costante di minaccia. Provato fisicamente e mentalmente ma avvinto da questo gioco mortale, collins si dibatte tra la paura della follia e il dubbio che tutto faccia parte di un diabolico piano della creatura che si fa chiamare drood. Centrato sulle figure di due degli scrittori inglesi più influenti della modernità, è un romanzo storico-letterario sul mistero dell'ultimo omonimo romanzo rimasto incompiuto di dickens, un inquietante racconto sovrannaturale e un'indagine psicologica sui recessi più oscuri della mente umana. Un'opera ambiziosa nella produzione narrativa di uno dei maestri contemporanei del romanzo americano.
La commedia dantesca è un universo meraviglioso, illimitato e complesso nel quale, oggi forse più che in passato, è pressoché impossibile addentrarsi confidando solo nella propria capacità di orientamento. Senza un'adeguata carta topografica e una bussola efficiente, si rischia di smarrire presto la strada, come nella selva oscura che apre il poema. Ma per fortuna c'è un virgilio che guida il lettore dalla «valle d'abisso dolorosa» dell'inferno, su su fino al monte del purgatorio, «dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno», fino a contemplare «l'amor che move il sole e l'altre stelle» nel paradiso: il libro di marco santagata è il grandioso racconto, in una prosa scorrevole, coinvolgente, priva di tecnicismi, del viaggio ultraterreno di dante, e insieme la guida teorica e pratica che fornisce gli elementi indispensabili per apprezzare i riferimenti - racchiusi in terzine bellissime ma talvolta difficili - alle vicende e all'identità dei personaggi che popolano i cento canti della commedia. E, soprattutto, rivela e rende accessibile al grande pubblico l'inestimabile tesoro di emozioni, sentimenti e pensieri nascosto «sotto 'l velame de li versi strani».