Un enigmatico monolito viene trovato sepolto sotto la polvere della luna, gli scienziati scoprono con stupore che risale ad almeno tre milioni di anni. Una volta dissotterrato, l'oggetto comincia a emettere un potente segnale verso saturno. Un'astronave pilotata da uomini, la discovery, viene mandata a indagare. I membri dell'equipaggio sono uomini ben addestrati, ad assisterli c'è un computer autocosciente e ultra-sofisticato hal 9000. La programmazione di hal rispecchia la mente umana: è capace di senso di colpa, di nevrosi, perfino di uccidere. Quando hal si rende conto che la missione va al di là dell'umana comprensione, comincia a uccidere a uno a uno gli uomini e a sabotare l'astronave per impedirle di procedere verso l'ignota destinazione.
Con 'i robot dell'alba', un'altra pietra miliare della sterminata saga spaziale che vede uomini e robot uniti per la conquista della galassia, si conclude la trilogia robotica di isaac asimov, che avrà il suo epilogo in 'i robot e l'impero'. «i primi tre romanzi del ciclo» come ricorda giuseppe lippi nell'introduzione al volume «non solo sono legati da uno sfondo tematico comune, ma anche dalla presenza di una memorabile coppia di protagonisti, quegli elijah baley e r. Daneel olivaw che sono diventati tra i più famosi personaggi della fantascienza americana». Sul pianeta aurora, baley dovrà cercare di svelare la trama che ha portato a un crimine di tipo insolito: la «morte» di un robot. Ma dietro la risposta che lo attende si celano un enigma e un'opportunità ancora più grandi: a chi toccherà colonizzare l'universo, all'umanità o ai robot, macchine in tutto simili all'uomo?
Juan rico vive in un futuro non troppo lontano, in cui il mondo è stato pacificato e, dopo una devastante guerra mondiale, si è instaurato un governo aristocratico che vede la terra far parte di una federazione di pianeti. Figlio di un ricco industriale, il giovane rico sceglie di non lavorare nell'azienda paterna, ma di arruolarsi volontario nella fanteria dello spazio. Dopo un periodo di addestramento, juan viene inviato al fronte; qui dovrà affrontare i nemici alieni impegnati in un conflitto senza tregua contro la specie umana; ma le battaglie che dovrà combattere saranno più psicologiche che militari, e lo trasformeranno alla fine, da frivolo diciottenne, in un vero uomo.
Nell'anno 2013, in un mondo dominato dal consiglio dei magnati dell'industria, scoppia un'epidemia che in breve tempo cancella l'intera razza umana. Sessantanni dopo, nello scenario post-apocalittico di una california ripiombata nell'età della pietra, un vecchio, uno dei pochissimi superstiti (e a lungo persuaso di essere l'unico), di fronte a un pugno di ragazzi selvaggi - i nipoti degli altri scampati - riuniti intorno a un fuoco dopo la caccia quotidiana, racconta come la civiltà sia andata in fumo allorché l'umanità, con il pretesto del morbo inarrestabile, si è affrettata a riportarsi con perversa frenesia a stadi inimmaginabili di crudeltà e barbarie. 'la peste scarlatta' è uno dei grandi testi visionari di jack london, che qui ancora una volta anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi.
Robot di straordinaria intelligenza, di eccezionali qualità morali, robot troppo perfetti per non essere, talvolta, pericolosi. Tutti i racconti sui robot, tutte le imprevedibili situazioni create dalla prodigiosa fantasia di asimov (1920-92).
Negli anni novanta, i grandiosi progetti di colonizzazione interplanetaria sono stati dimenticati e marte è ancora pressoché disabitato. Il lungo periodo di disinteresse ha favorito lo sviluppo di ogni sorta di traffici, dal contrabbando alla speculazione sulle aree che costeggiano la preistorica rete di canali, e la vita sul pianeta rosso è dura, come sempre è stata sulla terra. L'avido arnie kott, il membro supremo del potente sindacato degli idraulici, è uno spietato affarista, determinato a sfruttare a proprio vantaggio ogni risorsa che il pianeta può ancora offrire. E chi potrebbe fermare il suo disegno? Forse le antichissime tradizioni dei bleekmen, gli aborigeni marziani superstiti, o una realtà molto più sottile e sconvolgente: l'abisso spalancato negli occhi di manfred, il ragazzo autistico che scivola avanti e indietro nel tempo, nei regni dell'entropia e della morte. Scritto nel 1962 e pubblicato nel 1964, 'noi marziani' racconta il cinico sfruttamento di una colonia, di una terra, di una cultura, trasformando in incubo il sogno americano della conquista degli spazi. Introduzione di carlo pagetti. Postfazione di nicoletta vallorani.
Jason taverner, noto conduttore televisivo, è il prodotto di esperimenti sugli esseri umani attraverso cui sono stati creati individui di bellezza e intelligenza fuori dal comune, ed è una star amata da milioni di persone. Dopo un incidente si ritrova in ospedale per poi risvegliarsi in una stanza d'albergo, e in breve si rende conto che la sua esistenza sembra essere ignorata dal mondo intero. Nonostante lui abbia ricordi molto chiari di chi fosse prima del ricovero, nessuno lo riconosce, e i suoi documenti sono spariti nel nulla, facendolo diventare un clandestino, passibile perfino di arresto, se individuato. In due giorni da incubo, in un mondo fattosi improvvisamente ostile, jason va alla disperata ricerca della propria identità. Un romanzo che affronta le tematiche più ricorrenti dell'opera dickiana: la difficoltà di distinguere le dimensioni della realtà, l'alterazione dello stato di coscienza e l'uso delle droghe. Introduzione di carlo pagetti. Postfazione di renato oliva.
Che cosa accade dopo la fine del mondo? Cosa avviene quando la bomba - quella di cui tutti parlavano dal 1945 - viene finalmente lanciata? Apparso nel 1963, 'cronache del dopobomba' narra il mondo dopo il lancio dell'ordigno che ha messo in ginocchio l'umanità, cancellando dalla faccia della terra città ed esseri viventi. I sopravvissuti non sono più uguali a prima, ma rappresentano l'embrione di una stirpe che ha innestato sulle malinconie di una civiltà al crepuscolo il vitalismo confuso di una razza agli albori. L'intero pianeta viene rappresentato da una piccola comunità californiana, in cui i superstiti vivono aggrappati alle onde radio che provengono dallo spazio. Il loro profeta è walt dangerfield, l'astronauta rimasto bloccato in orbita prima della catastrofe atomica, e che dal cielo trasmette alla terra nastri musicali e pedagogici. Introduzione di carlo pagetti. Postfazione di antonio gnoli.
Un inventore mette a punto una macchina del tempo con la quale riesce a raggiungere l'anno 802 701. Vi trova un mondo diviso in due razze umane: gli eloj, creature delicate e pacifiche che conducono una vita di svaghi, e i morlock, esseri pallidi e ripugnanti che vivono nei sotterranei. «era orribile sentire nel buio tutte quelle creature viscide ammucchiate su di me, come essere in una mostruosa ragnatela». dopo angoscianti avventure, riuscirà ad andare ancora piú lontano nel tempo, in una terra senza piú tracce di uomini, abitata soltanto da crostacei con «occhi maligni» e «bocche bramose di cibo». Fantascienza, critica sociale, romanzo distopico: il capolavoro di wells è soprattutto l'opera di un grande visionario e michele mari, nel ritradurlo, ha trovato pane per i suoi denti. L'incontro tra lo scrittore-traduttore e uno dei suoi romanzi preferiti era destinato a produrre scintille… traduzione e cura di michele mari.
Un inventore mette a punto una macchina del tempo con la quale riesce a raggiungere l'anno 802 701. Vi trova un mondo diviso in due razze umane: gli eloj, creature delicate e pacifiche che conducono una vita di svaghi, e i morlock, esseri pallidi e ripugnanti che vivono nei sotterranei. «era orribile sentire nel buio tutte quelle creature viscide ammucchiate su di me, come essere in una mostruosa ragnatela». dopo angoscianti avventure, riuscirà ad andare ancora piú lontano nel tempo, in una terra senza piú tracce di uomini, abitata soltanto da crostacei con «occhi maligni» e «bocche bramose di cibo». Fantascienza, critica sociale, romanzo distopico: il capolavoro di wells è soprattutto l'opera di un grande visionario e michele mari, nel ritradurlo, ha trovato pane per i suoi denti. L'incontro tra lo scrittore-traduttore e uno dei suoi romanzi preferiti era destinato a produrre scintille… traduzione e cura di michele mari.